Si può forse sostenere che, in determinati casi, la personalità di alcuni atleti sia quasi più importante dei loro risultati sportivi?
Quanti di noi si ricordano un goal di Freddie Ljungberg? Forse qualcuno, ma siamo abbastanza sicuri molte più persone si ricordano della sua iconica cresta rosso fuoco dei tempi dell’Arsenal.
Gli esempi potrebbero davvero essere tantissimi.
Da sempre esistono nel mondo dello sport atleti capaci di trascendere questa o quella più o meno numerosa platea di appassionati per diventare, spesso grazie alla propria straripante personalità, delle icone generazionali.
Il Wrestling, in particolare, ha negli anni sfornato una serie di personaggi capaci di attirare l’attenzione e l’entusiasmo di platee che con il mondo della lotta avevano davvero poco a che spartire.
Ecco le storie di alcuni degli atleti che, grazie alle proprie imprese dentro e fuori dal ring, rimarranno per sempre nella storia dello sport.
Hulk Hogan
Terry Eugene Bollea. È questo il nome della star più rappresentativa della storia dello sport e icona indiscussa di tutti gli anni ’80-’90.
Oltre a essere il detentore del più grande periodo d’imbattibilità del wrestling professionistico, laureandosi per ben sei volte campione del mondo dei pesi massimi, Hogan può vantare anche un’invidiabile carriera d’attore.
In particolare, si ricorda la sua apparizione al fianco di Sylvester Stallone per Rocky III: la leggenda narra che nel corso delle riprese Hogan abbia mandato ben tre controfigure all’ospedale.
Nel momento di maggior fama, si stima che l’eccentrico wrestler statunitense guadagnasse all’incirca 34 milioni di dollari annui. Peccato però che il suo divorzio nel 2008 dalla moglie Linda gli è costato circa il 70% del suo patrimonio.
Curiosità? Si dice che Netflix sia al lavoro per un film a lui dedicato.
John Cena
Data la facilità con cui ha abbandonato il ring per i set televisivi, John Cena è stato spesso paragonato ad Arnold Schwarzenegger nel corso degli anni. Niente male per un ragazzino che in gioventù si è ritrovato più volte vittima di episodi di bullismo.
Anzi, si racconta che il suo interesse per la lotta e le arti marziali sia proprio nato al fine d’imparare a difendersi da quei ragazzini che lo bersagliavano ai tempi della scuola.
Tra i film a cui ha partecipato, si consiglia assolutamente “The Suicide Squad”, in cui Cena interpreta i panni di “Peacemaker”.
Eddie Guerrero
Forse uno dei personaggi più amati dai ragazzini cresciuti durante gli anni ’90, Eddie Guerrero rimane, anche in seguito alla sua triste scomparsa nel 2005, nell’olimpo dei wrestler leggendari della storia della WWE.
La sua ascesa, combinata con il successo di altri atleti affascinanti come l’amico Rey Mysterio, consentì al movimento wrestling, ormai orfano dei vari Hulk Hogan e Ultimate Warrior, di conoscere una seconda giovinezza, in particolare modo in paesi nuovi al mercato come la stessa Italia.
La leggenda narra che nel mondo non esista bambino che in quegli anni non si sia lanciato almeno una volta sul divano eseguendo una perfetta “frog splash” al grido di “Viva la Raza”.
The Rock
Se vent’anni fa qualcuno avesse previsto che di li a poco la star più pagata di Hollywood sarebbe stata un ex wrestler di origine samoane, saremmo scoppiati tutti a ridere.
Beh, oggi c’è davvero poco da ridere considerato che The Rock, al secolo Dwayne Johnson, ha un cachet di più di 20 milioni di dollari a film (23.5 il suo ultimo ingaggio con Netflix per Red Notice) ed è apparso in oltre trenta pellicole, la stragrande maggioranza delle quali si sono rivelate successi indiscussi al box office.
Nonostante la sua fama ormai planetaria, sono tante le curiosità sul suo conto che magari ancora sfuggono al grande pubblico, come ad esempio la sua laurea in criminologia.
Sì, avete letto bene. Il sogno di The Rock era quello di entrare un giorno tra le file dell’FBI o della CIA.
Il record più assurdo mai battuto dell’attore? Durante la premiere di “San Andreas” sarebbe riuscito a scattare ben 105 foto con i fan in soli tre minuti. Irreale.
Redazione SpazioWrestling.it