lunedì 25 Novembre 2024
HomeRubricheIMPACT INSIDE #3: A last ride for a cowboy and the first...

IMPACT INSIDE #3: A last ride for a cowboy and the first Impact of 2018
I

Cari amici, ritorna la rubrica dedicata a quanto accaduto ad Impact Wrestling nelle ultime settimane. Il 2018 ha avuto inizio con grandi addii, importanti novità e sensazionali ritorni. Come in ogni rubrica da me scritta  ci sarà, come sempre, il mio CHOSEN ONE, il primo del 2018.

FEUD e STORYLINE

Impact Global Championship:  Per quanto riguarda il titolo assoluto, il 2018 è iniziato davvero con il botto. Come già preannunciato nell’ultima puntata di Impact Wrestling per il 2017, il campione in carica, Eli Drake, ha affrontato l’ex campione, il messicano Alberto El Patron. La sfida ha avuto luogo in quel di Wrestle  Pro in New Jersey, in un incontro senza squalifiche. Drake ed El Patron si sfidano a viso aperto, la contesa si svolge in prevalenza  fuori ring, dove El Patron schianta il suo avversario contro le varie transenne, per poi eseguire una DDT sulla rampa di ingresso dello stage. Dopo una breve parentesi all’interno del quadrato, Drake si vendica sul messicano ed esegue anch’egli una DDT sullo stage, continuando il pestaggio su El Patron tra gli spalti. L’atleta messicano reagisce, colpendo Drake con un bidone, quest’ultimo risponde schiantando la testa di El Patron sul tavolo dei commentatori. Adesso i due contendenti sono sul ring, Drake tenta un’ azione dal paletto,  El Patron reagisce con un arm bar, poi tenta di saltare dall’angolo, ma Drake si alza d’improvviso e con un superplex lo schianta al tappeto. Il campione prende la cintura, tenta di utilizzarla su El Patron, che reagisce e stramazza Drake al tappeto, con una facebuster, proprio sull’alloro iridato. A questo punto, Alberto El Patron tenta la sua tecnica di sottomissione, ma Drake lo spinge verso l’arbitro, prende nuovamente  la cintura e la schianta sul volto del messicano, Drake vince e resta campione. Sia nel post match nel backstage e sia la settimana successiva nella Impact Zone, Drake inneggia sè stesso e  quanto fatto per mantenere il titolo, sostenendo che Alberto El Patron non possa sconfiggerlo. Nell’ultima puntata di Impact, Drake, evidenziando che nessuno credeva che sarebbe uscito vincitore dal match titolato contro El Patron, afferma che il messicano fosse convinto di potergli strappare facilmente la cintura. Lo interrompe Alberto El Patron, sostenendo quanto errate siano le parole di Drake e che il campione sia in realtà un perdente e vigliacco, tentando di stuzzicarlo per una ulteriore sfida titolata. El Patron dichiara che se Drake non vorrà concedergli un’ulteriore chance titolata, la otterrà lui stesso in maniera coattiva. Interviene dallo stage Johnny Impact, anche lui vuole prendere parte alla contesa, e lo dichiara apertamente, aprendo dunque uno scenario per un triple threat match titolato. Impact tenta di provocare El Patron, questi lo aggredisce, inizia una rissa, a cui partecipano anche Drake e Adonis, superkick di Impact sull’atleta messicano, Impact sale poi sul ring ed esegue la sua rolling plancha verso gli altri atleti presenti fuori ring. Rientra nel quadrato ed alza al cielo l’Impact Global Title, una nuova sfida per il titolo è appena iniziata. Il 2018 si è aperto allo stesso modo con cui si è chiuso l’annata precedente, Eli Drake ancora campione e Alberto El Patron e Johnny Impact quali unici papabili sfidanti, lo scontro a tre per l’Impact Global Title è oramai una quasi certezza. Come da me previsto nella precedente rubrica dedicata ad Impact Wrestling, El Patron, nonostante la sua grande caratura, non è riuscito a spuntarla nel match titolato contro Drake, dove il  campione ha sfruttato la stipulazione senza squalifiche per tramortire e schienare il wrestler messicano. Alberto El Patron merita, a mio parere, solo parzialmente un’altra chance titolata, in quanto la sua sconfitta, nonostante la stipulazione del match lo prevedesse ( e che non concederebbe appelli ulteriori al messicano), è avvenuta comunque in maniera scorretta, non determinando la vittoria del miglior performer sul ring. El Patron ha diritto, come ex Global Champion e personaggio di punta ad Impact Wrestling, che la contesa abbia un esito pulito e sgombro da qualsivoglia incertezza, ciò potrà determinare il suo futuro nella federazione, che lo vedrà, di certo, conquistare ancora una volta l’Impact Global Title. Johnny Impact è lo spettacolo nello spettacolo, la mina vagante di tale contesa, si è introdotto stavolta con un po’ di irruenza, verbale e fisica, nella storyline tra El Patron e Drake, puntando anch’egli al titolo iridato. Le possibilità di vittoria del titolo da parte di Impact sono incerte, The Thursday Night Delight è un atleta dalla sopraffina e spettacolare tecnica, ma spesso, proprio per questa sua tendenza allo spettacolo, perde di vista l’obbiettivo e ciò incide sull’esito dei suoi matches. Se Impact riuscirà, durante la futura sfida titolata a tre, a sfruttare in maniera più concreta le sue doti da giocoliere della gravità, forse il 2018 potrebbe essere l’annata che lo vedrà, con merito, come Impact Global Champion, in caso contrario, dovrà rinunciare alle pretese sul titolo assoluto e puntare il suo mirino, probabilmente con maggiori fortune, su altri allori titolati, come l’impact Grand Championship, tanto per azzardare una mia ipotesi – previsione, io punto le mie fishes su Johnny Impact per un grande 2018!!

Impact Tag Team Championship:  La storyline riguardante i titoli di coppia, ha visto gli oVe e i LAX, dare quel lustro e prestigio che da tempo mancava nella categoria. Il 2018 si è aperto con il botto(lasciatemi passare la rima), le due fazioni si sono affrontate in un incontro senza squalifiche, con in palio l’alloro alla vita dei “made in Ohio” (la stipulazione prevedeva che se i LAX avessero perduto, avrebbero dovuto lasciare la federazione n.d.r.). L’incontro, di cui farò un mini report nel mio CHOSEN ONE, ha visto prevalere i LAX che, dopo una serie di sequenze brawler e spettacolari gesti tecnici, hanno avuto la meglio con la loro tecnica combinata, la Street Sweeper, riconquistando le cinture. Una sfida superlativa, che non ha trovato, con mio enorme dispiacere, un adeguato riscontro del pubblico, credo che il 2018 debba essere l’anno del ritorno alle origini, ad Orlando, Florida, dove c’è sempre stato un maggior coinvolgimento dei fans presenti, rendendo speciale l’atmosfera di Impact Wrestling, consideratela una mia personalissima opinione. La settimana successiva, gli ex campioni, non accettando la cocente sconfitta, hanno fatto irruzione nel covo dei LAX, distruggendo ogni cosa per vendetta e per rilanciare il guanto per un’ulteriore sfida titolata. I LAX, scoprendo l’accaduto, decidono di accettare l’offensiva ed irriguardosa provocazione degli oVe, Konnan promette vendetta e carica i suoi, stimola il loro orgoglio come uomini, latino americani e campioni di coppia, proponendo di sfidare gli oVe in un No Rope Barbed Wire Massacre(prima volta su una TV nazionale) la settimana successiva, la guerra per i titoli di coppia, ma soprattutto per il predominio ad Impact Wrestling e per il rispetto, continua. Il mio parere in tal senso può esprimersi con una sola frase, HOLY SHIT!!! che accompagna spesso i cori dei fans assiepati nelle arene di wrestling, in seguito ad un’azione particolarmente spettacolare. Quanto offerto finora dai LAX e dagli oVe è stato qualitativamente superlativo, non hanno mai annoiato ed è una faida che mi auguro duri a lungo, prevedendo, come già sostenuto nella mia precedente rubrica, un frequente cambio di titoli, in seguito a match spettacolari, da lustrarsi le pupille. Il NO ROPE BARBED WIRE match, che si terra settimana prossima, sarà l’inizio di uno scoppiettante 2018, l’incontro in sé sarà crudo, violento, senza esclusione di colpi, la spettacolarità dei due team si mescolerà alla brutalità della tipologia di incontro, se dovessi fare una previsione sui vincitori, la mia asticella pende più sugli oVe, ciò renderebbe la faida ancor più interessante, in quanto i LAX vorranno riprendersi le cinture e rivalersi sui propri avversari, sfidandoli in un altro match a stipulazione speciale, la furia con cui questi team si stanno dando battaglia, è stata ed è la chiave di successo di questa storyline. Attendo, dunque, di godermi le prossime evoluzioni, in attesa, speriamo il più tardi possibile, dell’epilogo definitivo della faida, che sarà di certo un potenziale MATCH OF THE YEAR!!!

Impact Knockouts Championship:  Dopo aver trattato il meglio che Impact Wrestling sta offrendo al momento, veniamo alle note dolenti, ovvero quanto sta accadendo nella categoria femminile. Come da me previsto l’attuale campionessa, Laurel Van Ness, pur superando facilmente, in un incontro non titolato, KC Spinelli, schienandola in seguito alla sua Unpriettier, e pur avendo un personaggio dalla tendenza psicopatica, non sta fornendo alcun appeal sulla storyline per il titolo femminile. La sua prossima avversaria, la rookie Alley, dopo una serie di dichiarazioni al microfono dove ha tentato di intimidire l’attuale campionessa, ed una aggressione ai danni di quest’ultima nel post match con la Spinelli, non ha mostrato sufficiente maturità per aspirare concretamente al titolo. La faida appare ai miei occhi povera di contenuti, probabilmente le due atlete non erano ancora pronte per un push così importante. Personalmente mi aspetto di meglio dalla categoria e, soprattutto, che venga degnamente rappresentata  (qualcuno ha detto Rosemary???), ho già espresso di voler vedere come campionessa o, anche solo come sfidante al titolo, la Demon Assassin Rosemary, l’unica che abbia il giusto carisma per riportare il titolo Knockouts ai fasti di un tempo.

X Division Championship:  Molto più interessante la sfida per l’X Division Title che, pur non evidenziando mostri carismatici tra le fila della categoria, compensa con atleti tecnicamente spettacolari, nel rispetto della tradizione del titolo stesso e del motivo per cui fu creato nell’originaria NWA-TNA. L’anno si è aperto con la sfida titolata tra il campione Trevor Lee e lo sfidante, l’atleta giapponese proveniente dalla NOAH Pro Wrestling, Taiji Ishimori. L’incontro si è svolto, inizialmente, con una serie di leve e controleve, ed una fase di studio. Standing head scissor di Ishimori e immediato spin kick, Konley, presente all’angolo del campione, distrae Ishimori e Lee lo colpisce con un front kick dall’apron, mentre il giapponese si trova  fuori ring. Domina Lee, ma Ishimori resiste stoicamente, irish whip di Lee, il giapponese lo evita andando sull’apron, riprende il controllo dell’incontro, stende Lee alla base del paletto ed applica uno stomp, Konley lo distrae nuovamente e Lee può afferrare il proprio avversario, irish whip, il giapponese esegue una spring board dandosi la spinta a testa in giù dalle corde e connettendo con una FLYING POWERSLAM SU LEE, FANTASTICOOOO!!! L’azione si protrae, altro irish whip di Lee, altro spring board modificato di Ishimori, che stavolta si conclude con un Flying kick, il giapponese è ON FIRE!!! sale sul paletto, tenta la 450 splash, Lee la evita, serie di caricamenti in german suplex da parte di Ishimori, ma è Lee ad avere la meglio, solleva il giapponese e connette con una sit down powerbomb, poi tenta un vertical suplex, ma Ishimori lo evita con una Inverted headlock takeover, accompagnado l’azione con la sua piledriver double knee su Lee, Ishimori sale sul paletto, 450  SPLAAAAASH,ISHIMORI E’ IL NUOVO X DIVISION CHAMPIOOON!! Finalmente un atleta degno della categoria!!! Nel backstage, il nuovo campione X Division viene fermato da Xavier, l’atleta afro americano lancia la sua sfida e chiede ad Ishimori di prenderlo in considerazione. Nella puntata successiva, proprio Xavier, in team con Garza Jr. e Sonjay Dutt, sconfiggono in un buon six man tag team, la squadra composta dall’ex campione della categoria, Trevor Lee, dal suo fido Caleb Konley e da Hakim Zane, ed è proprio quest’ultimo ad essere schienato da Xavier, in seguito alla sua corscrew senton dal paletto. A fine match, Ishimori entra dallo stage, sale sul ring e mostra la cintura a Xavier, i due si stringono la mano, la sfida per il titolo X Division è stata accettata. Dopo il deludente regno di Lee, più per pochezza del personaggio, ma anche dell’atleta, che per qualità degli avversari che, nonostante la pochezza dell’ex campione, hanno permesso di imbastire matches sempre pregevoli, con il 2018 si è aperto un new breed, un nuovo campione che, pur non regalando nulla in più di Lee in fatto di carisma, di contro ha dalla sua un bagaglio tecnico eccezionale. La nuova sfida lanciata da Xavier, altro wrestler talentuoso, ma anch’egli poco carismatico, apre le porte per degli incontri titolati che, in quanto a qualità sul ring, si prospettano di certo superiori ai pur ottimi incontri già visti nel 2017. Non vedo Xavier maturo abbastanza per strappare la cintura al giapponese, pur regalandoci, senza dubbio, una prestazione maiuscola ed una faida emozionante in termini di wrestling lottato. Ishimori resterà ancora campione, in attesa di avversari più completi ed in grado di reggere, per bravura ed esperienza, la categoria X Division. Mi aspetto, conclusa la faida con Xavier, una sfida contro una leggenda della X Division, che individuerei, nel caso di una mancata chance per l’Impact Global Championship, in Petey Williams, campione fenomenale, che ha dato lustro e reso leggendaria la categoria. Ci attendono, dunque, mesi interessanti e spettacolari, io sono fiducioso poiché la X Division, nonostante l’era di Trevor Lee, non ha mai deluso i fans, rimanendo il fiore all’occhiello della federazione.

Impact Grand Championship:  I romours di inizio 2018 hanno inquadrato ECIII, attuale Impact Grand Champion, nel mirino della WWE. Ciò faceva pensare ad un immediato cambio di titolo e l’occasione è arrivata proprio nel primo episodio dell’anno di Impact Wrestling, dove il roccioso campione ha dovuto sostenere una sfida, al meglio dei tre round, da tre minuti l’uno, contro l’acrobata Matt Sydal e l’imponente atleta samoano Fallah Bahh. Round 1: Proprio il lottatore delle isole Samoa ha la meglio nelle fasi iniziali, con una serie di powerslam rispettivamente su ogni singolo avversario. Bahh domina la sfida, ma ECIII tenta una reazione,  soccombendo però alla potenza del samoano, che esegue un legdrop sul campione, Sydal, frattanto, è fuori dai giochi. Tentativo di Banzai Drop di Bahh su Cater, ma il campione evita la tecnica e fugge fuori ring, fine del primo round, vinto da Fallah Bahh per i giudici. Round 2:  Sydal ed ECIII si liberano di Bahh, gettandolo fuori dal quadrato, e scontrandosi vicendevolmente, ECIII ha la meglio, solleva con una potente gorilla press Sydal e lo scaraventa fuori ring su Bahh, riporta poi Sydal sul ring, Matt tenta di reagire con uno spin kick e con un tentativo di kick, exploder suplex di ECIII, fine secondo round, per i giudici vince ECIII stavolta. Round 3: ECIII tenta un vertical suplex su Sydal, cross body di Bahh su ECIII, per poi caricarlo sulle spalle, per tentare un samoan drop, ECIII scivola sotto i piedi del samoano, che lo schiaccia con un banzai drop da fermo, poi tenta un samoan drop su Sydal che si sposta sull’apron ed esegue un double flyng knee su Bahh, ECIII afferra Sydal ed applica su quest’ultimo una reverse neckbreaker, samoan drop di Ballah su ECIII, che adesso tenta un Banzai drop su Sydal, ma ECIII lo getta fuori ring. Il campione tenta di avere la meglio su Sydal, che  però reagisce e lo stende a suon di ginocchiate volanti, sale sul paletto, SHOOTING STAR PRESS DI SYDAL SU ECIII!!! tentativo di schienamento, ma finisce il terzo round. I giudici, a mio parere in maniera ingiusta, danno la vittoria del terzo round e del match ad ECIII, che resta campione, Sydal meritava il terzo round e sarebbe stato più equo un quarto e decisivo round. Ethan Carter III, la settimana successiva, decide di dar vita ad una open challenge con in palio il suo titolo, ad accettare la sfida è Petey Williams. Il match è molto combattuto, Williams esegue le sue tecniche migliori, dal suo rolling russian legswip, alla sua modified implant DDT, fino ad un tentativo di esecuzione della devastante Canadian Destroyer, ECIII la evita, tenta la One Percenter, ma Williams lo scaraventa fuori dal ring  e prova ad eseguire una plancha, ma il campione rientra nel quadrato, improvvisamente, dal pubblico, emerge Sydal, il quale irrompe sul ring ed attacca ECIII, il match si conclude a favore del campione per squalifica. A quanto pare Matt Sydal non ha digerito la scorretta decisione dei giudici della settimana precedente e lo dichiara apertamente in un intervista nel backstage, per questo motivo sfida ECIII in un incontro titolato, uno contro uno, senza round, 60 minute time limit, cosa risponderà l’impact Grand Champion? Avrà il coraggio di sfidare nuovamente un Sydal furioso e vendicativo? Presumo che ECIII, spavaldo e pieno di sé, accetterà la sfida di Sydal, di certo avversario interessante ed ostico. Il campione, salvo il diventare concrete le sirene provenienti dalla WWE, dovrebbe mantenere il titolo, di certo Sydal porterà il campione oltre i propri limiti, ma credo che la maggior forza fisica, la tecnica dura e la puntuale furbizia del campione, porteranno a far prevalere ECIII. La sfida con l’acrobatico Sydal ha avuto un inizio abbastanza interessante, che spero si protragga per qualche mese, chiusa la faida con quest’ultimo, mi aspetto una sfida ancor più di livello per Ethan Carter III, magari, come ho già affermato, quel Johnny Impact che, conclusa la sua corsa all’Impact Global Title, possa concentrare le sue mire su un altro prestigioso alloro titolato.

 “Cowboy” James Storm:  La sezione dei feud non titolati, meritava per questa settimana un titolo diverso, dedicato a James Storm che, in quel del primo episodio di Impact del 2018, ha affrontato il leader dell’ American Top Team, Dan Lambert, in un career vs career match. Prevedibile la scorrettezza dell’ATT che, poco prima dell’incontro, tramite il supporto del loro nuovo adepto, KM, mette fuorigioco Moose, alleato di Storm ed unica possibilità di supporto per il cowboy. Il match ha dunque inizio, grandi emozioni porta con sè. Lambert tenta di rallentare l’inizio del match con la sua solita arroganza, entra l’ATT ed assalta Storm, spinebuster di King Mo, ma Storm non cede, e reagisce con una serie di superkick, facendo piazza pulita del team di arti marziali miste, rimane solo Lambert, ma KM, che in precedenza ha steso Moose nel backstage, colpisce Storm alla nuca con una bottiglia di birra, ma il cowboy resiste allo schienamento di Lambert, adesso Storm è accerchiato dal’ATT. Interviene anche Lashley, i componenti dell’ATT schiantano altre due bottiglie di birra sulla testa di Storm, Lambert lo schiena, il cowboy, la leggenda di Impact, esce sconfitto dalla contesa e sarà costretto ad abbandonare la federazione. Il pubblico ringrazia James Storm per quanto dato in questi anni alla federazione, il cowboy rimane  palesemente spaesato al centro del quadrato, entra nel backstage e viene salutato da tutti i membri storici e non del roster, poi telefona alla propria famiglia, è un momento davvero toccante, una parte della storia di Impact abbandona la federazione, quale sarà adesso il futuro del cowboy, WWE o ritornerà a sorpresa ad Impact, again? La settimana successiva, Impact Wrestling ricorda Storm in uno dei suoi momenti migliori, la conquista dell’Impact Wold Title contro l’Hall of Famer Kurt Angle, con il cowboy che esce trionfante dalla contesa e festeggiato, immediatamente dopo, dagli amici-colleghi di sempre, Bobby Roode, Kazarian ed Aj Styles, gli originals della TNA. Sempre nella stessa puntata di Impact Wrestling, Moose vorrebbe vendicare l’amico Storm e sfida Lambert, ma quest’ultimo, codardo come sempre, esce fuori con l’intero ATT e la new entrydella squadra, KM. Accerchiato dalla fazione di MMA, Moose viene salvato dal rientrante Eddie Edwards, l’ex Impact Global Champion ritorna nella federazione, il 2018 inizia davvero nel migliore dei modi. Nel main event Moose e Edwards affrontano Bobby Lashley e KM. L’incontro è molto tirato, e ben si comporta il duo Moose-Edwards, che sia in combinata e sia in singolo, riescono a tenere testa ai due componenti dell’ATT.  Moose esegue la sua  Go to Hell su KM. Entra Edwards nel quadrato e scaraventa KM fuori ring ed esegue un suicide dive su quest’ultimo, per poi riportarlo al centro del quadrato, Lambert lo distrae e permette a KM di connettere con la sua sit down back stabber powermbomb, regalando la vittoria all’ATT. Purtroppo a nulla è servito il rientro di Edwards, James Storm non ha avuto la sua rivincita, che in ogni caso sarebbe stata una vittoria di Pirro, poiché il cowboy non è più parte del roster attivo. Difficile prevedere il futuro di Storm a questo punto, io presuppongo un ritorno ad Impact, sfidando nuovamente Lambert(in palio il ritorno in federazione per Storm), ma stavolta in un six side of steel match, per evitare incursioni, oramai diventati una spiacevole e fastidiosa consuetudine, da parte dell’ATT. L’approdo in WWE, dopo la breve parentesi ad NXT, non la vedo una soluzione probabile, se James Storm avesse convinto la dirigenza di Stamford, non sarebbe ritornato così rapidamente al mittente. La mia speranza è che, ovunque vada, Storm possa essere valorizzato per il campione che è, poiché ha un personaggio ed uno stile sul ring che riconosco in pochi wrestler al momento, il corso del 2018 ci riserverà la sua risposta sul destino del cowboy, ma per adesso, GOOD DAMN LUCK COWBOY!!!

MY CHOSEN ONE:  Siamo arrivati, infine, al mio CHOSEN ONE di questa settimana, come vi ho già anticipato, la mia scelta è caduta sul match per i titoli di coppia tra gli oVe ed i LAX, un incontro senza squalifiche, senza regole. Entrano dallo stage i LAX, in mezzo al pubblico, ma gli oVe al completo li aggrediscono con oggetti contundenti. Santana ed Ortiz son tramortiti al tappeto, la scena si sposta sul ring, i fratelli Crist, Jake e Dave, colpiscono con sequenze di superkick Santana, è un due contro uno. Continua il pestaggio su Santana, gli oVe sono padroni del ring, Ortiz è ancora fuori gioco. Reazione  di Santana,ma dura poco, Ortiz finalmente raggiunge l’apron, pronto ad assistere Santana, i due tag team sono al completo. I fratelli Crist continuano a colpire Santana, doppio irish whip, Santana salta sul paletto, moonsault, intercettato dagli oVe, che tentano un a double powerslam, ma Santana la evita, rotea intorno a Jake Crist e lo schianta al tappeto con una tornado DDT, e riesce cosi a dare il cambio al proprio compagno di team. Ortiz è scatenato, fa piazza pulita dei fratelli Crist, driver di Ortiz su Jake verso il paletto, il componente dei LAX è scatenato, il pubblico lo osanna. Tentativo di superplex di Ortiz su Jake, interviene Dave, e i due oVe eseguono la final move dei LAX, la Street Sweeper, una sorta di Doomsday Device modificata in Flying rolling neck breaker, ma lo schienamento non va a buon fine. Gli oVe ritentano la tecnica,ma stavolta Santana interrompe tutto, Ortiz stende Dave Crist nuovamente con il suo driver, Santana tenta uno splash dalle corde, ma JAKE CRIST LO INTERCETTA AL VOLO CON UN ACE CRUSHEEEER,FATASMAGORICA AZIONE VOLANTE DI CRIST!!!! Jake prova lo schienamento, ma nulla di fatto. Sfida fantastica, al centro del ring si battagliano Ortiz e Jake Crist, ma  il componente dei LAX ha la meglio, prende Jake in posizione di powerbomb, STREET SWEEPEEER!! I LAX rimangono ad Impact Wrestling e sono i nuovi campioni di coppia. Ortiz e Santana festeggiano, incontro incredibile, inizio d’anno con il botto!!!

Alla prossima cari amici!

_

ULTIME NOTIZIE

ULTIMI RISULTATI