L’uomo nato come Terry Bollea non aveva idea che un giorno sarebbe diventato una delle più grandi icone del wrestling professionistico.
Bollea era un bambino timido e sovrappeso con più interesse per la musica che per lo sport. È cresciuto in Florida guardando Lou Thesz, Johnny Valentine e Dusty Rhodes. Nel corso del tempo ha sviluppato un interesse a lottare.
Da adulto, il bambino paffuto e timido si è trasformato nell’enorme muro di muscoli noto come Sterling Golden. Inizialmente, ma nel corso del tempo, Hogan è diventato face, prima come Terry Boulder, poi Terry “Hulk” Bollea, infine come Hulk Hogan. Ha lottato per cinque anni da campione nella WWE, un lasso di tempo che probabilmente non sarà mai eguagliato.
Ma poi, inspiegabilmente, Hogan è tornato alle sue cattive radici, formando il NWO e ribattezzandosi come Hollywood Hogan. Probabilmente è stata la migliore mossa di tutta la sua carriera, e qui ci sono dieci motivi per cui Hollywood è stato superiore a Hulk.
10- L’Hulkamania dopo il 1996
Nel 1996, Hulk Hogan fu vittima del proprio successo.
Aveva battuto tutti gli heel, era stato per anni il paladino del pubblico, e aveva persino realizzato diversi film che, pur essendo stati criticati, avevano avuto un successo finanziario tale da continuare a fargli assumere altri ruoli.
In poche parole, sembrava non esserci alcun altro spunto per la storia dell’Hulkamania. I fan si sono annoiati del “supereroe che picchia tutti”. Gli anni ’90 hanno aperto la strada a più tipi di “antieroi” come Punisher, Wolverine e i loro simili. Un bravo ragazzo che ha detto ai bambini di dire le loro preghiere e prendere le loro vitamine era ormai obsoleto, ed era giunto il momento di cambiare.
9- Il clamoroso turn heel
Quando Kevin Nash e Scott Hall hanno iniziato a chiamare il loro “terzo uomo”, la speculazione su chi potesse essere si è scatenata tra i fan di wrestling.
Il candidato più probabile era Lex Luger, ma all’ultimo minuto, Hogan getto la maschera, decidendo che era ora di passare dalla parte dei cattivi. Il suo attacco all’ex alleato Macho Man e l’alleanza con il NWO hanno attirato così tanto l’ira dei fan che hanno iniziato ad amare questa storyline. Monday Nitro divenne un programma imperdibile, proprio per capire le cause e le conseguenze del turn dell’eroe americano.
8- La crescita del livello lottato
Nonostante il suo fantastico carisma e le sue abilità nel coinvolgere i fan, il lavoro sul ring di Hogan non ha mai superato il livello adeguato.
Clothesline, body slam, big boot, leg drop erano praticamente tutte le mosse offensive di Hogan. Ciò è in parte dovuto alla sua enorme mole, che limita ciò che può fare sul ring senza ferire seriamente se stesso o il suo avversario.
Ma Hollywood Hogan poteva soffocare, toccare occhi, tirare pantaloni e non farsi scrupoli nella sua strada verso la vittoria, incitando l’ira dei fan. Possiamo dunque dire che Hogan combattè meglio come heel.
7- Rappresentava l’avidità della dirigenza
Hollywood Hogan era già malvagio, ma scese ancora più in basso alleandosi con il malvagio CEO Eric Bischoff.
Negli anni ’90, la gente comune cominciò a diffidare delle grandi corporazioni e dai loro venerati amministratori delegati. I dirigenti passavano tutto il loro tempo a non lavorare, mentre i loro subalterni venivano fatti schiavi.
Hollywood Hogan ha sfruttato questo risentimento diventando migliore amico di Eric Bischoff. Ciò ha perfettamente incapsulato il clima politico del tempo, e ha dato ai tifosi un obiettivo tangibile contro cui scagliarsi.
6- Il fascino degli heel
Nei film Marvel, l’eroico dio Thor viene messo in ombra dal suo malvagio fratello Loki. Il wrestling non fa eccezione, i cattivi sono personaggi molto più interessanti degli eroi. Hulk Hogan è stato in gran parte fischiato quando ha affrontato un altro personaggio molto tifato, come Sting, nei suoi giorni in WCW. Ma Hollywood Hogan costringeva i fan a sintonizzarsi ogni settimana, se non altro per vederlo finalmente ottenere ciò che voleva.
5- Voodoo Child > Real American
Hogan era un musicista in gioventù. Uno dei suoi eroi era Jimmy Hendrix, il virtuoso della chitarra elettrica che ha ispirato un’intera generazione.
Mentre Hogan è uscito dalla sua gimmick da real american in WWF, Hollywood Hogan ha cambiato theme song, optando per Voodoo Child di Hendrix. La melodia inquietante e ha contribuito a solidificare lo stato malvagio di Hogan con i fan.
4- La presenza delle celebrità
Quante celebrità hanno lavorato con Hulk Hogan? Mister T. Fine della lista.
Ma Hollywood Hogan ha lavorato con Karl Malone, Dennis Rodman, Jay Leno e altri. Anche le stelle della televisione sono entrate nella storia del NWO, tutto a causa del carisma di Hollywood Hogan.
Avere Hollywood con delle vere celebrità ha contribuito a mantenere il suo personaggio “reale” e rilevante.
3- A differenza dell’Hulkster, Hollywood ha lottato in TV
Se fossi stato un appassionato di wrestling negli anni ’80, una cosa era certa: Hulk Hogan molto probabilmente NON sarebbe stato visto nella trasmissione di wrestling della tua stazione locale. Hogan raramente ha fatto apparizioni televisive, di solito solo molto vicino alla stagione di Wrestlemania o al Saturday Night Main Event.
Ma Hollywood Hogan era sul tuo schermo quasi ogni settimana per Monday Nitro, a far infuriare i fan mentre ricordava loro la sua grandezza.
2- Le interviste
L’allenamento, le preghiere, le vitamine… cosa farai, quando l’Hulkamania si scatenerà su di te?
Fondamentalmente, tutte le interviste di Hulk Hogan erano in linea di massima identiche, così formulate da essere molto prevedibili.
Al contrario, Hollywood Hogan era un oratore irresistibile. Hogan spesso ha fatto promo e interviste in stile ‘shoot’, per cui parlava principalmente dal cuore piuttosto che seguire una sceneggiatura. Il risultato è stato molto più interessante, con i fan che si sono sintonizzati per vedere quale bizzarra affermazione Hogan avrebbe fatto quella settimana.
1- Il coraggio di mettersi in gioco
Mentre Hulk Hogan si prendeva sempre sul serio, Hollywood Hogan era in bilico con un personaggio vile, codardo e decisamente sciocco per l’intrattenimento dei fan.
Che si stesse nascondendo nel fumo durante l’ingresso di Warrior, scappando dai lottatori babyface (solo per affermare di averli sconfitti nel successivo Nitro) o di urlare di terrore mentre teneva l’effige della propria testa mozzata, Hollywood Hogan non ha mai avuto paura di apparire debole o sciocco se favoriva una trama o un segmento.
FONTE: SPORTSKEEDA