mercoledì 27 Novembre 2024
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L’Intervista: Parla The Italian Dream “Il wrestling può tornare a splendere cosi come nel 2005”
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Noi di Spazio Wrestling siamo andati al Festival dell’oriente di Roma, dove si svolgevano degli spettacoli della IWS, una delle maggiori federazioni a livello italiano ed europeo. Molte erano le Superstar presenti e noi abbiamo deciso di fare qualche domanda a The Italian Dream!

Salve Italian Dream e complimenti per la vittoria di oggi!

Grazie mille e grazie a te per essere venuto qui a That’s America al festival dell’oriente di Roma!

Noi di Spazio Wrestling volevamo farti alcune domande. Innanzitutto volevamo sapere qual’è lo stile di vita di un wrestler, il programma di allenamento e quali attività svolgete durante la giornata.

Dici bene! il wrestling è proprio uno stile di vita per chi lo vuole interpretare  come un vero e proprio lavoro, il wrestling occupa quasi L’80% delle giornate, perché si devono seguire diete particolari e determinati programmi di allenamento come per esempio il crossfit o il bodybuilding , in modo tale da mantenere quello che noi chiamiamo il conditioning. In più naturalmente svolgiamo allenamenti sul ring che occupano in media cinque giorni alla settimana, almeno per chi lo fa di lavoro e vive di questo. Lavorare con il wrestling una volta era considerata un’idea utopistica adesso invece è più reale perché il wrestling in Europa sta esplodendo e molte Superstar adesso hanno la possibilità di esibirsi in una grande vetrina.

A proposito di wrestling in Europa, in particolare in Italia, secondo te il wrestling potrà mai riavere un boom come quello dei primi anni 2000?

Si! potrà ritornare, come  tutte le cose il wrestling si evolve, come si evolvono le generazioni, il wrestling del 2005 aveva una generazione diversa, era un wrestling basato su steriotipi e di wrestler molto grossi, quasi tutti erano degli Heavyweight e i Cruiser erano pochi e l’unico che si vedeva era Rey Mysterio. Secondo me la scena italiana può crescere, può migliorare e ha del potenziale, ci sono tanti allievi che grazie appunto a questa vetrina e grazie a questa evoluzione potranno godere di un qualcosa di più rispetto a quello che è accaduto nel 2005. Per il richiamo di grande folle all’interno dei palazzetti si dovrà aspettare ancora un po’ perché anche la qualità del fan è aumentata, il fan di oggi conosce meglio il wrestling rispetto al fan del 2005 che  si limitava soltanto a John Cena, Undertaker e pochi altri, adesso il fan che viene a vedere lo show segue e conosce tutta la scena anche le indies.

Molto bene. Parlando un po’ di te, Quando ti sei avvicinato la mondo del wrestling? e cosa ti ha spinto a farlo?

Io posso dire di essere nato nel wrestling, nel senso che mio padre era già un wrestler quando ero piccolo, lui ai tempi era un campione a Santo Domingo in NWA nella divisone Latino Americana. Ed io appena ho potuto ho iniziato a muovere i primi passi nelle palestre già a 8 anni, a 15 anni ho debuttato ed ora sono qui!

Devi dare ancora tanto allo sport spettacolo, ma quale è stato il punto più alto della tua carriera fino ad ora?

Beh la mia carriera è in costante crescita, ci sono dei momenti in cui si pensa di essere arrivati al punto più alto, ma ora come ora io ancora non ho raggiunto tutti i miei obbiettivi. Nei miei obbiettivi oltre alle sorprese, c’è sicuramente l’estero, per estero si intendono le Major ed io spero tanto di poter avere una possibilità, in questo momento sento che c’è un evoluzione, anche per i tanti impegni che ho in Europa ed io spero che ci siano grandi sorprese entro fine anno. Questo sarà un periodo di grandi cambiamenti!

E noi ti auguriamo il meglio. Chi sono stati i migliori con cui hai lottato chi ti ha aiutato in questo percorso che stai intraprendendo?

Credo che Ultimo Dragon sia stato come partner quello da cui ho potuto apprendere di più soprattutto per i consigli che mi ha dato e nel wrestling non si smette mai di imparare. Ma chi mi ha aiutato di più è sicuramente mio padre che con i suoi consigli mi ha aiutato a costruire quello che è Italian Dream che è il personaggio che interpreto. Un’ altro nome potrebbe essere Al Snow che è stato per me un ottimo coach e spero di poterlo ri-incontrarlo durante il mio percorso dato che ci teniamo in contatto.

Tu hai avuto diversi personaggi quale ti è piaciuto interpretare di più?

Momentaneamente Italian Dream è quello su cui mi concentro, è il personaggio principale e ne stanno parlando anche in Europa quindi spero che possa avere il suo riconoscimento.

Beh Italian dream è un personaggio tecnico, veloce e agile… quali sono le tecniche che ti piace usare durante i tuoi match?

Sicuramente la Lucha libre prende una grande parte del mio bagaglio insieme ad una parte di tecniche europee, per me questo è un ottimo mix. Diciamo però che riesco a muovermi in quasi tutti gli stili, da quello giapponese a quello americano ed europeo, ma quello che mi piace di più è la Lucha Libre per il suo fascino, per il fascino della maschera e tutto ciò che coinvolge il pubblico.

Il sottoscritto ma tutto lo staff di Spazio Wrestling ringrazia e augura a Italian Dream un futuro roseo per la sua carriera. A me non mi resta che salutarvi un grandissimo ciao da Giorgio.

 

 

 

 

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