L’ex campione UFC dei pesi leggeri e peso piuma, Connor McGregor, è stato giudicato per il suo coinvolgimento negli incidenti occorsi durante UFC 223, i quali costarono il ricovero in ospedale di alcuni suoi colleghi lottatori.
McGregor è apparso ancora una volta all’interno della Kings County Courthouse a Brooklyn, giovedì.
Tutti i capi di accusa nei suoi confronti sono caduti e allo stesso tempo, lo stesso McGregor, si è dichiarato colpevole di condotta disordinata.
“Notorious” inoltre, dovrà scontare 5 giorni di servizi sociali, da 1 a 3 giorni di incontri per la gestione della rabbia e risarcire economicamente per i danni causati al bus dei lottatori della UFC avvenuti durante la sfuriata di McGregor.
“Voglio solo dire che sono davvero riconoscente al DA e al giudice per avermi permesso di andare oltre questo brutto episodio. Voglio dire ai miei amici, alla mia famiglia, ai miei fans, grazie per il vostro supporto. Grazie”
Queste le parole dell’ex fighter rilasciate alla stampa.
Ray Borg e Michael Chiesea, duo dei fighter che furono costretti a rinunciare ai loro combattimenti previsti per UFC 223, hanno un’ordinanza restrittiva nei confronti di McGregor fino al Luglio del 2020.
Cian Cowley, un compagno di McGregor anche lui coinvolto nei disordini, si è dichiarato colpevole di condotta disordinata.
Per quanto riguarda il suo futuro nella lotta libera, il manager di McGregor, Audie Attar, ha detto che è assai probabile che il suo assistito ritorni nell’ottagono entro la fine del 2018. Si vocifera di un potenziale scontro con il campione dei pesi leggeri Khabib Nurmagomedov.
Ecco le parole di Attar: “Voglio ringraziare la corte.Ora che ci siamo lasciati alle spalle questa vicenda, possiamo concentrarci su alcune cose che abbiamo tenuto in sospeso per un po’. Connor si è allenato, è in forma, è pronto.Quindi adesso è solo questione di tornare nella mischia, e speriamo di aver qualche novità da annunciare a breve.”
Fonte: WRESTLINGINC.COM