Sono passate diverse ore da quanto Tony Khan ha sganciato la bomba, CM Punk non fa più parte della AEW, dopo quanto successo nel backstage di All In London, il presidente ha deciso di licenziarlo con effetto immediato.
Una decisione netta e molto dura, che mette fine alla breve carriera del Best in the World nella All Elite Wrestling. Arrivato come uno dei volti della compagnia, CM Punk ha collezionato più problemi che cinture o grandi match.
Ecco perché è stato deciso di mandarlo a casa
Il noto Dave Meltzer nelle scorse ore, ha rivelato quelli che sono i motivi per il quale Tony Khan ha licenziato la Superstar di Chicago.
“Come più volte detto dal presidente Khan, la AEW ha voluto fin da subito capire bene cosa è successo nel backstage di All In London. Sembra che ci sia stata una persona (non una Superstar) che abbia visto quanto accaduto, si potrebbe dire un testimone chiave. Secondo il suo racconto, è stato CM Punk ad affrontare a muso duro Jack Perry dopo le sue parole ad All In London, con quest’ultimo che era tranquillo e spiegava le sue ragioni, mentre CM Punk era molto agitato e dopo una veloce discussione prima lo ha colpito con un pugno in faccia e dopo ha cercato di soffocarlo. Le persone presenti sono subito corse a sedare gli animi, mentre Tony Khan gridava a CM Punk di lasciare stare il ragazzo”.
Dave Meltzer ha inoltre fatto sapere che CM Punk aveva due contratti, uno come talento e uno come dipendente, entrambi ovviamente sono stati conclusi.
FONTE: RINGSIDENEWS.COM
Direttore Editoriale di Spazio Wrestling e Tuttowrestling. Da anni nel mondo del wrestling web, con diversi ruoli ricoperti. Nella vita di tutti i giorni, sono responsabile dell’ufficio stampa di OPN ITALIA LAVORO e praticante giornalista presso l’emittente televisiva TELEMIA.