Nuovi guai legali per Vince McMahon dopo le accuse che gli sono costate nel 2022 il suo posto da ‘patron’ della WWE, obbligandolo ad uscire di scena.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, una delle donne che nel 2022 risultavano tra le beneficiarie dei generosi pagamenti da parte di Vince McMahon avrebbe ora avviato un procedimento legale contro McMahon, la WWE e un ex membro del consiglio d’amministrazione con l’accusa di traffico di persone a scopo sessuale.
Non c’è pace per Vince McMahon
Janel Grant, ex dipendente presso la sede WWE, ha formalizzato accuse molto pesanti verso l’ex chairman, a suo dire colpevole di gravi abusi sessuali.
La donna ha spiegato che McMahon l’aveva illusa promettendole avanzamenti di carriera chiedendole in cambio favori sessuali nei confronti di sè stesso e di altri dirigenti della compagnia.
La Grant, che aveva firmato un patto di riservatezza nel 2022, pare abbia deciso di chiedere l’annullamento di quell’accordo per chiedere i danni a Vince McMahon, colpevole di non aver mantenuto fede ai termini economici di quell’accordo.
La causa che è ora avviata nello stato del Connecticut presenta dei dettagli molto scabrosi. La Grant racconta che il 15 Giugno 2021 McMahon ed un altro dirigente la assalirono sessualmente presso gli uffici WWE, mentre il giorno 23 dello stesso mese McMahon la molestò presso il suo spogliatoio privato.
Ma la situazione durava già da molti mesi, tant’è che agli atti è presente un SMS in cui Vince si rivolge alla donna con queste parole: “Sono il solo e unico a possederti e a decidere chi ti debba sco****”.
La Grant lamenta inoltre che McMahon era solito condividere sue immagini private piuttosto esplicite con altri soggetti, tra cui dirigenti e wrestler. E nel dettaglio piú cruento, racconta che Vince sarebbe arrivato addirittura a defecarle in testa durante un rapporto a tre nel maggio del 2020.
Le pressioni psicologiche, sessuali e fisiche hanno condotto la Grant ad uno stato di salute mentale precario, tant’è che McMahon stesso, a sue spese, la mandò in terapia presso un famoso psichiatra.
Tra i nomi fatti nelle carte spunta quello di John Laurinatis, uno dei beneficiari dei servizi sessuali della Grant. E proprio nel Maggio del 2021 fu trasferita a lavorare per lui, con la promessa di ulteriori promozioni.
Anche Brock Lesnar coinvolto
Un atro nome che appare collegato alla vicenda è quello di Brock Lesnar, attualmente fuori dalle scene.
Secondo quanto riportato dalla documentazione, pare che McMahon in più occasioni avesse scambiato materiale fotografico con l’ex campione UFC, arrivando addirittura a richiedere alla Grant di produrre dei contenuti sessuali precisi per il campione WWE.
La Grant non fa precisamente il nome di Brock Lesnar, ma parla di un ex campione WWE e UFC, e non pare possibile nessun altro collegamento.
Nel dicembre del 2021, McMahon aveva fornito a Lesnar il numero telefonico privato della Grant, la quale aveva poi inviato al campione un video in cui urinava. Erano poi seguiti ulteriori contatti tra i due in vista di un possibile incontro che poi a quanto pare non è mai avvenuto.
Certo, queste dichiarazioni non lasciano presagire un ritorno in tempi brevi sulle scene di Lesnar, E allo stesso tempo potranno creare dei grossi problemi alla figura di McMahon, che già era uscita particolarmente danneggiata dalle accuse del 2022.
Staremo a vedere come andrà ad evolversi la situazione nelle prossime settimane, e vedremo soprattutto se Lesnar deciderà di rispondere alle accuse.
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FONTE: RINGSIDENEWS.COM
Direttore Editoriale di Spazio Wrestling e Tutto Wrestling. Da anni nel mondo del wrestling web, con diversi ruoli ricoperti. Nella vita di tutti i giorni, sono responsabile dell’ufficio stampa di OPN ITALIA LAVORO e praticante giornalista presso l’emittente televisiva TELEMIA.