venerdì, Marzo 29, 2024
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Caso Dave Blasco-La Zanzara: alcune doverose precisazioni

Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato una notizia che riportava fedelmente le dichiarazioni rilasciate in radio a “La Zanzara” da Dave Blasco, lottatore italiano del centro Italia.

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Nonostante Spazio Wrestling si sia limitato a riportare fedelmente alcune delle dichiarazioni del lottatore, senza entrare nel merito o esprimere giudizi, c’è chi, incluso il protagonista della vicenda, si è lamentato dell’articolo sostenendo che questo sito avrebbe dato una notizia falsa in quanto si trattava di uno sketch preparato, concordato tra Dave Blasco e i conduttori della trasmissione, Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Premesso che l’intervento in radio è avvenuto, che le dichiarazioni ci sono state, e che nessuno in onda ha parlato di sketch concordati, riteniamo che l’essersi limitati a riportare le dichiarazioni razziste proferite in trasmissione non confermi né smentisca l’eventualità che si sia trattato di uno sketch concordato. Le dichiarazioni sono andate in onda? Sì. Sono state presentate come sketch? No. Abbiamo anche allegato la registrazione dell’intervento in radio, per cui chiunque può ascoltare e farsi la sua idea sull’accaduto.

Peraltro in redazione siamo convinti che l’eventualità che si tratti di uno sketch non fa che aggravare la situazione, perché in un momento storico come questo, in cui gli episodi di razzismo e le dichiarazioni razziste e xenofobe sono all’ordine del giorno, forse si dovrebbe fare un’attenta valutazione prima di prestarsi a siparietti di dubbio gusto di questo genere.

Gli ascoltatori de “La Zanzara” sanno bene che si tratta di un programma storicamente ricco di interventi di estrema destra, che in passato hanno portato a denunce e a procedimenti penali, per cui non è una giustificazione sostenere che La Zanzara è un programma trash e gli interventi sono concordati per fare audience. Un’affermazione del genere è solo la dimostrazione che non si conosce la trasmissione e si pensa che l’aver concordato delle dichiarazioni gravi renda le stesse innocue. Se anche solo un radioascoltatore non avesse inteso che si trattava di uno sketch, ammesso e concesso che lo sia, già sarebbe una cosa grave. E dato che in redazione sono arrivate diverse segnalazioni a riguardo, che ci hanno spinto a recuperare l’audio e a scrivere il pezzo, significa che ben più di una persona ha inteso che l’intervento fosse autentico.

A maggior ragione, Dave Blasco non ha alcuna popolarità per potersi permettere di fare automaticamente intendere si tratti di una messinscena. Perché se intervenisse Paolo Bonolis e dicesse le stesse cose, forse il pubblico sarebbe più propenso ad intendere che non siano autentiche, ma Dave Blasco non ha la popolarità di Paolo Bonolis.

Ci chiediamo poi, oltre a non capire perché i conduttori non abbiano chiuso la telefonata dicendo che si trattasse di uno scherzo, perché una persona si debba prestare ad un’operazione del genere, che sicuramente non porta risvolti positivi, ma che può portare solo danni. Non ultima l’eventualità, non remota, che la telefonata sia segnalata da qualche ascoltatore alle forze dell’ordine, alle quali interessa poco se autentica o meno dato che è comunque una divulgazione di messaggio d’odio razziale in piena regola.

Questo chiarimento è un atto dovuto, perché è purtroppo tipico del wrestling italiano, fin dalle abominevoli ospitate televisive del boom degli anni 2000, scagliarsi contro chi si permette di criticare il rapporto tragicomico tra il wrestling italiano e i mass media, anziché criticare chi si espone, ed espone il wrestling, al pubblico ludibrio in questo modo.

Naturalmente Spazio Wrestling è disponibile ad offrire incondizionatamente spazio a chiunque, protagonisti diretti o indiretti, volesse dare la sua versione sui fatti.

FONTE: SPAZIOWRESTLING.IT

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