Amiche e amici di SpazioWrestling, buona settimana di Wrestlemania a tutti!
In questo periodo è d’obbligo iniziare così il nostro appuntamento odierno, che sarà dedicato proprio allo Showcase of the Immortals, l’evento di wrestling più famoso e più atteso da tutti. Nessuno può negare che Wrestlemania ha sempre un sapore unico, anche quando il lavoro che c’è alle spalle dello show da parte della WWE non è dei migliori, come quello di quest’anno in fase creativa e di scrittura dei match. E non solo per noi fan: andremo a vedere oggi quale è l’impatto di Mania sul pubblico globale, sulle città che la ospitano, snocciolando nel frattempo anche qualche record storico delle 34 edizioni per ora trascorse di questo show. Direi di iniziare senza ulteriori chiacchiere.
Uno degli aspetti che noi appassionati europei tendiamo a sottovalutare quando si parla dell’importanza di Wrestlemania è l’impatto economico che questo show ha sulle città che lo ospitano.
Prendendo in considerazione solo l’ultimo decennio, Wrestlemania ha generato più di 1 miliardo di dollari di utili per le città ospitanti e per quelle loro vicine.
Naturalmente poi l’organizzazione di un evento tanto poderoso dovrà fare i conti anche con le tasse varie che si devono pagare: la WWE, sommando quelle federali, statali e locali, ha versato in questi ultimi anni una somma pari a 23 milioni di dollari in tasse.
E pensate che non sono certo le tasse il maggior beneficio che scaturisce da un’edizione di Mania: guardando all’ultima edizione risalente allo scorso anno ci possiamo accorgere che grazie a questo spettacolo sono stati spesi 22 milioni di dollari in hotel e circa 10 milioni in servizi e locali nella città di New Orleans. Per farvi capire la portata di questa cifra, per avere un impatto economico simile si sarebbero dovuti creare 1.538 lavori full time.
Un tesoretto niente male.
Possiamo dare la prima pillola statistica, parlando di geografia: la città che ha ospitato più volte Wrestlemania è New York, che con l’edizione 35 avrà fatto da palcoscenico all’evento per ben 5 volte.
Il Grandaddy of Them All non ha solo delle cospicue ricadute economiche, ma anche sociali.
Per non essere troppo risalenti nei tempi, possiamo notare che l’ultima edizione, Wrestlemania 34, ha visto la partecipazione di spettatori dal vivo provenienti da tutti i 50 stati degli USA, nonché di turisti provenienti da ben 67 paesi nel mondo. Una statistica ci dice inoltre che solo il 24% circa degli spettatori di Mania provengono dallo stato che ospita l’evento, mentre il restante 76% è, per cosi dire, “straniero”.
Quale è il record di spettatori dal vivo per Wrestlemania? Nell’edizione numero 32 dello show erano presenti nello stadio ospitante ben 101.763 persone. Il distacco con un altro evento di proporzioni globali come il SuperBowl non è poi molto, poiché l’edizione del Bowl con più spettatori, cioè la 14esima, ha fatto registrare il numero di 103.985.
La settimana che precede Mania e quella seguente sono quelle che registrano da sempre gli ascolti più alti, catalizzando l’interesse non solo degli appassionati ma anche del pubblico generalista. Volendoci soffermare sul pubblico più hardcore, cioè su coloro che posseggono un account registrato al WWE Network, vediamo che lo scorso anno nella settimana di Wrestlemania sono state visualizzate ben 22,5 milioni di ore di contenuti, corrispondenti a circa 13 ore totali per ogni iscritto. Ciò vuol dire che i fan durante questo periodo utilizzano il Network ben il 4% in più del loro solito, percentuale davvero ragguardevole.
Importante è anche il lavoro social svolto dalla WWE: la grande presenza della federazione sui canali di comunicazione più moderni ha permesso alla stessa di raggiungere con l’edizione numero 33 di Wrestlemania la fantastica percentuale del 30% delle interazioni social totali inerenti programmi tv , scaturenti soprattutto da Facebook e Twitter, durante le ore della diretta, riuscendo a sorpassare anche il finale di stagione di una serie tv famosa e seguita come The Walking Dead.
Proprio questi dati confermano il fatto che nella società americana Wrestlemania è attesa come un vero e proprio fenomeno di costume. Tale successo è dovuto anche al fatto che la WWE, fin già dalla prima edizione, ha sempre assicurato la partecipazione di personaggi dello spettacolo, della musica e anche della politica. Ricordiamo tra le partecipazioni illustri quella di Arnold Schwarzenegger, Mike Tyson, Muhammad Ali. Alcuni di questi vip sono anche stati inseriti nella Hall of Fame della federazione, basta pensare all’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, amico di vecchia data col buon Vince che ha inscenato anche un feud contro il presidente della WWE.
Nel corso dei 35 anni della sua storia, Wrestlemania ci ha regalato grandi momenti che mai dimenticheremo e gli atleti coinvolti nello show hanno raggiunto grandi traguardi. Andiamo a vedere una carrellata di record inerenti proprio allo show più importante nel mondo del wrestling.
MAGGIOR NUMERO DI MATCH DISPUTATI: The Undertaker (26)
PARTECIPAZIONI CONSECUTIVE: The Undertaker (18)
RECORD DI VITTORIE: The Undertaker (24)
VITTORIE CONSECUTIVE: The Undertaker (21, The Streak)
MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE IN UNA SINGOLA EDIZIONE: Randy Savage (4)
MAGGIOR NUMERO DI MAIN EVENT: Hulk Hogan (8)
MAGGIOR NUMERO DI MAIN EVENT CONSECUTIVI: Hulk Hogan (5)
TEMPO TOTALE DEI MATCH A WRESTLEMANIA: Triple H (451 minuti e 13 secondi)
MAGGIOR NUMERO DI SCONFITTE: Triple H (13)
MAGGIOR NUMERO DI SCONFITTE CONSECUTIVE: Goldust e Tito Santana (7)
MATCH PIU’ BREVE: Erick Rowan vs The Rock a Wrestlemania 32 (6 secondi)
MATCH PIU’ LUNGO: HBK vs Bret Hart a Wrestlemania XII (61 minuti e 52 secondi)
Insomma, da qualsiasi prospettiva la si guardi, Wrestlemania è sempre stato e continuerà ad essere uno show incredibile e da record. L’impatto che ha sull’economia delle città, sulla TV, sull’opinione pubblica e sui fan è pari a grandissimi eventi del calibro del SuperBowl e della finale dei mondiali di calcio. Inoltre Wrestlemania ha come ulteriore punto d’onore il fatto di intrattenere milioni di persone non solo per la durata dell’evento in se, ma anche nei giorni successivi e precedenti: prima di tutto ricordiamo gli eventi secondari che circondano lo show, come la Hall of Fame, NXT TakeOver, i Wrestlemania Axxess, nonché una miriade di altri piccoli eventi in collaborazione con alcune imprese americane che sponsorizzano la federazione. Una volta passata Wrestlemania poi il pubblico resta spesso a godersi anche Raw e SmackDown, poiché è notorio che gli show immediatamente successivi a Mania sono sempre molto attesi e carichi di aspettative, con nuovi arrivi e cambi nei roster decretati dallo Shake Up. Un dato conferma tutto ciò: in media uno spettatore di Mania alloggia nella città ospitante per 5 notti consecutive. Un vero e proprio micro-universo che ruota attorno allo show principale.
Godiamoci anche questa trentacinquesima edizione dello Shwocase of the Immortals dimenticando le incongruenze e gli errori di costruzione che sono stati compiuti dalla federazione in questo ultimo periodo, cercando solo di divertirci, emozionarci e gioire con le sensazioni uniche che questo grande evento solo può veicolare.
Buona Wrestlemania a tutti amici!
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.
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