Amici e amiche di SpazioWrestling bentornati tra le pagine di Il Protagonista, dove andremo ad incoronare il wrestler che si è contraddistinto più di tutti in questo mese di aprile. Io sono Francesco, già redattore dell’editoriale The Mirror, e da oggi prenderò in carico anche questo appuntamento.
In questo periodo è sempre difficile dare una medaglia al merito soltanto ad un’atleta, poiché abbiamo vissuto sia la trentaquattresima edizione di Wrestlemania sia il grande evento speciale organizzato in terra d’oriente, la Greatest Royal Rumble. Quindi ne abbiamo viste di tutti i colori e scegliere un profilo in particolare sembra ardua impresa.
Nonostante tutto trovo giusto premiare in questa edizione uno degli uomini che da più di un anno ormai riesce a calamitare l’attenzione di gran parte del pubblico non solo per la sua figura imponente, ma anche per il carisma naturale che le sue azioni sembrano emanare: quindi il protagonista di aprile è Braun Strowman.
https://www.youtube.com/watch?v=DLrG-0DtISE
Diciamoci la verità, il mostruoso Braun meriterebbe di stare al vertice della federazione già da almeno un anno, da quando ha portato al termine la rivalità con Roman Reigns che ha mostrato in modo limpido al pubblico le potenzialità che poteva avere questo monster heel puro.
Già dal suo arrivo in pompa magna all’interno della Wyatt Family Strowman era riuscito a riportare l’attenzione dei fan sulla stable purtroppo malandata, dapprima semplicemente per via della sua fisicità prorompente capace di oscurare perfino due atleti che piccoli non sono come Luke Harper ed Eric Rowan, in seguito anche per la brillante evoluzione del suo personaggio.
La WWE, si sa, adora i big men, ed il fiuto di Vince per alcune star di questo tipo è secondo a nessuno, quindi si pensò bene di allontanare Braun dalla Family e proporlo in singolo: il suo personaggio è stato costruito in maniera eccellente nel tempo, portandolo ad essere uno dei top heel della compagnia in poco, relativamente.
Spesso la sua forza veniva esagerata fino anche a giungere a situazioni ridicole, di macchine pesanti e ingombranti rovesciate con la sola forza delle braccia e di intere impalcature fatte crollare addosso ai malcapitati di turno, ma nonostante questa leggera linea di imbarazzo che solcava le fronti aggrottate degli spettatori le imprese di Braun erano sempre intrattenenti, fino al punto da far spuntare più di un sorriso sulle labbra.
Eppure anche il gigante ha subito l’effetto del congelamento del main event per quanto riguarda il roster di Raw.
Brock Lesnar doveva spadroneggiare su tutto e tutti nel corso dell’anno che lo avrebbe condotto a Wrestlemania 34 contro il rivale e preferito dalla dirigenza Roman Reigns. Così un più che papabile campione Universale come Braun Strowman è stato relegato a ruoli inferiori, a volte addirittura votati al comedy come la faida condotta con Elias Samson.
Tutto sommato la reazione del pubblico nei confronti di queste scenette è stata sempre entusiastica e il loro appoggio nei confronti di Braun non è mai mancato.
Tutto ciò ci conduce ad una domanda: se Braun sembra non avere per ora un ruolo principale negli show, come mai è stato il protagonista degli ultimi 30 giorni?
La prima risposta che mi sorge spontanea sarebbe il fatto che Strowman nell’ultimo mese ha conquistato due obbiettivi importanti.
A Wrestlemania 34 si è laureato per la prima volta campione di coppia, ed è stata la prima cintura che ha potuto stringere fra le sue braccia in WWE dal suo debutto.
La prima volta non si scorda mai!
La frase fatta sicuramente varrà per Braun, ma anche noi appassionati avremo per sempre impressa nella mente l’immagine di un gigante che si inoltra tra il pubblico in cerca di un compagno per il match di coppia, andando poi a selezionare un ragazzino di 10 anni di nome Nicholas. Una scena che forse avrà deluso chi (come me) era molto incuriosito dallo scoprire chi potesse essere il partner misterioso di Strowman, ma che senza dubbi non può che essere definita da una sola parola: memorabile!
La scelta discutibile, tra l’altro, ha messo in mostra ancora di più la forza sovrumana del lottatore che da solo è riuscito ad avere la meglio su un team affermato come The Bar, annichilendo sia Sheamus che Cesaro.
L’altro traguardo raggiunto da Braun Strowman che mi ha convinto a conferirgli il titolo di protagonista mensile è arrivato solo lo scorso venerdì durante The Greatest Royal Rumble. Il grande evento organizzato dalla WWE in Arabia Saudita ha visto come main event della serata la più grande Rissa Reale mai organizzata prima, potendo contare il numero di 50 partecipanti tra star della WWE e atleti semi-sconosciuti. Il vincitore sarebbe dunque entrato nella storia della federazione e molti scommettevano sulla vittoria di Daniel Bryan che avrebbe certamente soddisfatto il pubblico visto il suo recente miracoloso ritorno sul quadrato. Ma se il nome di Bryan occupava la pole position del toto vincitori, la seconda casella della griglia portava impresso il nome di Braun Strowman.
Il nostro protagonista è entrato nella competizione con il numero 41, spianandosi poi la strada verso la vittoria con 13 pazzesche eliminazioni, l’ultima delle quali ai danni di Big Cass. Così ha potuto mettere in bacheca titolo e trofeo.
Questa vittoria può essere il segnale definitivo di fiducia da parte della WWE nei confronti di Strowman?
Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda, ma nel frattempo io una sicurezza ce l’ho: Braun Strowman attualmente è l’unico personaggio credibile per detronizzare il campione Universale Brock Lesnar. Il cliente di Paul Heyman sembrava destinato all’insuccesso quando Roman Reigns si è assicurato il match contro di lui a Wrestlemania, ma contro ogni pronostico Lesnar ha battuto ancora una volta il rivale e ha siglato nel migliore dei modi un nuovo contratto con la WWE. Ora sembra essere lanciatissimo verso la polverizzazione del record di longevità come campione raggiunto da CM Punk, non avendo inoltre grandi ostacoli, grandi rivali.
Spero dunque che Strowman sia l’eletto al titolo di frantumatore del regno della Bestia e assuma finalmente il ruolo che gli spetta, quello di campione Universale.
Intanto porta a casa un titolo e un trofeo nell’arco di un mese, oltre che al grandissimo onore di essere il protagonista di questo decimo numero!
Spero che questo pezzo sia stato di vostro gradimento, fatemi sapere con un commento se siete d’accordo con me oppure, in caso non lo foste, chi merita per voi di essere il protagonista di aprile.
Alla prossima!
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.
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