giovedì 26 Dicembre 2024
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IMPACT INSIDE #2: Best of 2017
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Cari amici, torna questa settimana la mia rubrica di analisi su quanto avvenuto in queste ultime settimane ad Impact Wrestling. La federazione si è concessa due settimane di vacanza, proponendo, in sostituzione del tradizionale show settimanale, una sorta di recap con il meglio dell’annata oramai trascorsa. L’analisi di questa settimana, dunque, sarà una valutazione di quanto accaduto di rilevante quest’anno ad Impact, con mini report dei match più significativi del 2017, prospettando i miei personalissimi scenari futuri. Non mancherà il mio CHOSEN ONE per il 2017, che spero apprezzerete.

FEUD e STORYLINE 2017

Impact Global Championship:  Come di consueto, iniziamo con l’Impact Global Title, che proprio quest’anno ha visto la sua nascita, dopo l’unificazione del Global Championship e dell’Impact World Title da parte di  Alberto El Patron che ha sconfitto Bobby Lashley in quel di Slammiversary 2017. Lashley ha dominato la prima parte dell’anno, strappando il titolo all’ allora Global Champion Eddie Edwards, in un interessante Iron Man match da 30 minuti in uno show settimanale di Impact. Sempre in quel di Impact, Lashley perde il titolo due mesi dopo contro El Patron, ma la vittoria non viene convalidata poiché Alberto vince scorrettamente(colpisce Lashley al volto con la cintura iridata), così il regno di Lashley, il quarto, procede ufficialmente. Il titolo viene poi rinominato Impact Wrestling World Heavyweight Championship, determinando il rebrand della federazione che sta cercando di riottenere una sua meritata identità. Il titolo, in seguito all’annuale e tradizionale edizione di Slammiversary, e dopo la già citata vittoria di Alberto El Patron su Lashley, viene unificato al Global title, diventando l’attuale Impact Global Championship. El Patron mantiene per poco il titolo, poiché la federazione lo sospende in seguito alla violenta lite con l’allora fidanzata, e membro attuale del roster WWE, Paige, rendendo il titolo vacante. Ad agosto la cintura viene messa in palio ad Impact in un Gauntlet for a Gold match a 20 uomini, si vince sia per schienamento o sottomissione e sia gettando i rivali al di sopra della terza corda fuori dal ring. Tra i partecipanti, e di fatto sono gli ultimi atleti a rimanere sul quadrato, abbiamo i due colossi Moose e Bobby Lashley, lo spettacolare Johnny Impact, l’atletico e furbo Eli Drake, il tecnico Eddie Edwards, insomma, il meglio che  Impact Wrestling possa offrire al momento. I cinque atleti sopravvissuti alle fasi inziali del Gauntlet match, dopo una rissa iniziale, che vede rimanere in piedi solo Lashley e Moose, porta i due a confrontarsi a viso aperto, spear di Lashley su Moose, running slam su Edwards e poi lo stesso Lashley soccombe ad uno springboard kick da parte di Impact, a sua volta il THURSDAY NIGHT DELIGHT subisce la bottom di Drake, big boot di Moose, con relativa powerbomb e senton su Drake, per poi scaraventare Lashley fuori ring, eliminandolo. Moose tenta anche una powerbomb su Edwards che reagisce con una reverse hurricanrana scaraventandolo fuori dal quadrato, fuori anche Moose. Frattanto Impact colpisce Drake con una rolling neckbreaker, ma Drake si riprende e lo domina sul ring, Impact lo colpisce nei pressi dell’apron con uno shining wizard, ma Drake non cade fuori ring, si regge con la punta dei piedi. Sono rimasti Impact, Edwards e Drake a contendersi il vacante titolo, scambio di colpi tra Impact ed Edwards, Impact tenta uno springboard kick su Edwards,ma Drake lo spinge fuori ring,Impact,rimane sull’apron, Drake lo assalta e finisce fuori ring, ma solo dalla seconda corda, afferra i piedi di Impact e lo getta fuori ring, Johnny Impact eliminato. Rimangono Drake e Edwards, questi getta fuori ring Drake, non eliminandolo dall’incontro, e  lo raggiunge con un suicide dive, scambio di colpi, tentativo di  Bunt Force Trauma di Drake, Edwards lo evita e lo stende al tappeto,adesso sale sulle corde, Drake lo afferra al volo e stavolta esegue la sua final move, Drake è il nuovo Impact world champion( ed è proprio in seguito a questo match che il titolo prenderà la denominazione di Impact Global Championship, abbandonando, definitivamente, il brand GFW, di proprietà di Jeff Jarrett, a cui Impact Wrestling è stata legata negli ultimi  anni n.d.r.). Drake è l’attuale campione, e dopo la conferma del suo titolo nel ppv più importante nell’annata di Impact, Bound for Glory, in cui ha avuto la meglio sul dominatore dell’aria, Johnny Impact (grazie allo scorretto intervento di Alberto El Patron n.d.r.), è riuscito, sempre in maniera poco pulita, a superare un avversario ostico come Alberto El Patron, che nulla ha potuto contro la furbizia di Drake e del suo guardia spalle Chris Adonis. Eli Drake rispecchia perfettamente il detto “fra i due litiganti,il terzo gode”, poiché sia Lashley e sia Alberto El Patron, si sono ritrovati, per motivi diametralmente opposti, ad essere privi della cintura iridata, ma se il messicano è ancora il number one contender per il titolo, Lashley si ritrova in feud a mio parere sterili, in compagnia del team di MMA, l’American Top Team, capeggiati da Lambert che, per quanto abbiano tentato di far scompiglio ad Impact, arrivando addirittura ad irrompere nel quartier generale della federazione, commettendo atti vandalici, e confrontarsi, allo stato attuale, con Moose e “COWBOY” James Storm, non è riuscito davvero ad avere quell’impatto che avrebbe potuto e dovuto avere all’interno della federazione. Personalmente credo che Drake continuerà ad essere campione per buona parte del 2018, in quanto El Patron, pur essendo un grande performer, non credo riuscirà a spuntarla facilmente contro l’attuale campione, stesso discorso vale per Johnny Impact, ed ipotizzo che il titolo potrebbe cambiare di mano solo all’edizione di Slammiversary e, come già ho prospettato nella precedente rubrica, vedrei bene un possibile 3 way dance oppure, dato l’intervento a favore di Impact nelle ultime settimane, ipotizzerei un match a quattro, con il canadese Petey Williams, con quest’ultimo che, magari, conquisti l’alloro iridato dei pesi massimi, dopo tante vittorie dell’ X Division Title .

 

Impact tag team champioship:  Faida di sicuro interesse riguarda i titoli di coppia. Il LAX hanno ben ricoperto il ruolo di re della categoria, tramite i loro membri Santana e Ortiz, guidati dall’esperta e sapiente mano di Konnan. I campioni hanno ben saputo respingere il pesante attacco del duo Abyss – Crazzy Steve, i Decay,  in un duro street fight match. L’incontro ha visto una rissa iniziale senza esclusione di colpi tra i due tag team, fuori e dentro il ring, Ortiz e Santana isolano Steve sul ring poi tentano un’azione combinata su Abyss, che li stende entrambi con una clothes line. I Lax, a questo punto, portano sul ring un tavolo, mentre Abyss, due tavoli farciti di barbwire, che pone su due angoli all’interno del ring, e ci sono anche una sedia ed un bidone d’acciaio, tanto per gradire. I LAX stendono Crazzy Steve a colpi di bidone, sedia e kendo stick, che utilizzano anche su Abyss, poi escono fuori anche i thumbtacks, ma i Decay reagiscono, double chokeslam di Abyss su Ortiz e Santana, vendetta dei Decay, tramite colpi di sedia e mazza da kendo ai danni dei latino americani. Reazione di Ortiz, Abyss lancia sulla testa del messicano una sedia, lo tiene fermo per permettere a Rosemary, loro patner femminile, di connettere con il suo mist, Ortiz si sposta ed il liquido accecante va sul viso di Abyss, Ortiz connette sul monster con una SPEAR SUL BARBWIRE TABLEEE!!!! Diamante, alleata dei LAX, frattanto, con un german suplex, mette fuori gioco Rosemary. I LAX preparano il secondo tavolo con il filo spinato su Abyss, Santana esegue una senton sul tavolo, schiacciando lo stesso contro il mostro. Steve prende Ortiz, DVD sul paletto, Konnan interrompe lo schienamento, Steve evita la Gringo Killer di Homicide, intervenuto per aiutare i suoi e lo getta fuori ring. Steve sistema Ortiz sul tavolo, prende le puntine e le getta sul corpo inerme del membro dei LAX, sale sul paletto, lo intercetta Homicide, kick di Santana,che sale sul paletto a sua volta e con l’aiuto di Ortiz eseguono un rolling neckbreaker – powerbomb sul tavolo, i LAX vincono e mantengono il titolo. Dopo questa bella, nonché cruda vittoria, i LAX si confrontano con gli oVe(Ohio Versus Everything),  di cui sono membri i fratelli Crist, simili per attitude ai LAX, ma decisamente più svalvolati, quindi anche più pericolosi. I due team connettono a Bound For Glory in uno street fight, e sono proprio gli oVe a spuntarla, grazie all’aiuto del debuttante Sami Callihan, che esegue su Ortiz un texas piledriver su di un tavolo, regalando la vittoria e gli Impact tag team title agli oVe. Del match ne parlerò nel mio CHOSEN ONE, poiché le estreme emozioni regalate da questo incontro, lo hanno reso unico e di certo tra i più emozionanti dell’annata 2017. Cosa ci riserverà la categoria di coppia per il 2018? La risposta è molto semplice, gli oVe e i LAX se la battaglieranno per buona parte dell’anno, portando a cambi frequenti di titolo. Ovviamente, come ogni guerra, ci sarà un epilogo definitivo, che potrebbe concludersi con i fuochi d’artificio, come nei migliori capodanni, o in quel di Lockdown o addirittura al Bound for Glory del 2018, in un Lethal Lockdown. Prospetto una lunga faida poiché, allo stato attuale, non vedo ad Impact Wrestling tag team di pari livello tecnico e carismatico, capaci di poter calamitare l’attenzione al pari di quanto hanno fatto  i LAX prima e gli oVe poi durante quest’anno.

 

Impact Knockouts championship: Il 2017 sarà ricordato per due momenti: l’anno di Gail Kim, la veterana ed hall of famer della federazione annuncia il suo ritiro, ma vuole farlo in grande stile, conquistando a BFG il titolo femminile, chiudendo in bellezza la sua carriera; Sienna che sconfigge  Rosemary, a Slammiversary, unificando il Knockout championship con il GFW Women’s Championship. Tale storico match ha visto, nelle fasi iniziali, dominare Rosemary, con il suo stile da brawler, frattanto entra Laurel Van Ness, svampita e psicopatica come sempre, che tenta di recar disturbo alle due, Rosemary afferra Sienna e la lancia verso l’apron, colpendo la Van Ness.  Sienna tenta una reazione ed appende Rosemary al paletto, salendo sullo stesso, ma la Knockout champion la intercetta con un german suplex usando solo la forza delle braccia,e connette con un dropkick dal paletto. Rosemary tenta la sua red wedding,ma Sienna si libera e connette con la Silencer, ma la demon  assassin la evita e connette stavolta con la red wedding, interviene ancora la Van Ness, a questo punto la rookie Allie irrompe nello stage con una kendo stick e allontana malamente la svampita psicopatica Van Ness. Frattanto, Sienna colpisce Rosemary con la sua cintura e applica la sua AK – 47, Rosemary cede e Sienna unifica i due titoli femminili.

E veniamo al secondo momento storico dell’annata relativa alla categoria femminile, Gail Kim nel suo ultimo match a BFG, che la Kim vince senza eccessive difficoltà(e senza grandi emozioni, se non legate al fattore dell’ultimo match disputato dalla hall of famer), schienando la campionessa in carica Sienna, vincendo il suo sesto titolo femminile ad Impact Wrestling. Rendendo vacante il titolo, in seguito al suo ritiro il giorno successivo al ppv, in quel di Impact, la Kim lascia un vuoto incolmabile per certi versi, e si ritira una di quelle veterane di ferro che tanto hanno contribuito nella NWA-TNA-IMPACT Wrestling, vedendone la nascita, l’ascesa, il successo ed il declino, e ancora la rinascita della federazione. Il titolo vacante, è stato  conteso nelle settimane successive da Laurel Van Ness, che ha ottenuto tale opportunità vincendo un 3 way dance di qualificazione contro KC Spinelli e Madison Rayne, schienando con la sua Killswitch Spinelli, e dalla Demon Assassin, Rosemary, la quale ha sconfitto a sua volta Allie e l’ex campionessa Sienna, grazie alla sua Red Wedding sulla rookie Allie. La finale del mini torneo, già descritta nella mia precedente rubrica, corona la Van Ness come Impact Knockouts Champion, che schiena Rosemary dopo una Killswitch eseguita dall’alto del paletto. Nella stessa serata, Allie, Kc Spinelli, Madison Rayne e Sienna, si contendono il n. 1 contender per il Knockout Title, vinto dalla rookie Allie che con un semplice rollup ha la meglio su Sienna, ottenendo così, lei che è pupilla proprio di Gail Kim, l’occasione della vita. Il 2018 riserverà un risibile inizio, dato dalla faida Van Ness/Allie, ma spero ed ipotizzo un recupero netto nella seconda metà dell’anno, augurandomi che la chance per il titolo vada alla mia favorita, la demoniaca Rosemary, l’unica che potrebbe, a mio parere, guidare la categoria femminile, sia per stile e sia per carisma, la Demon Assassin ha tutte le carte bollate ed in regola per raggiungere tale risultato, io ci credo!

X DIVISION Championship:  Trevor Lee, attuale campione X Division, è stato protagonista del 2017. Privo di qualsiasi talento, ma di grande senso dell’opportunismo, Lee ha saputo traghettare la categoria degli atleti più spettacolari di Impact, pur essendo egli stesso privo di attitudine tecnica in tal senso (forse la sua unicità sta proprio in questo, ma non tale da giustificare la cintura alla sua vita). Dopo aver sconfitto ad inizio anno Dj Z, conquistando l’alloro, Lee si ritrova a dover difendere la cintura in un incontro a sei uomini, contro Sonjay Dutt, Suicide, Dezdmond Xavier, Andrew Everett ed il rientrante Low Ki(presentatosi abbigliato da Hitman, spietato assassino che tanto ha emozionato in videogames ed al cinema).  Ed è proprio il guerriero orientale che mostra  le prime azioni di rilievo sul ring, mettendo al tappeto Suicide e Xavier. Sonjay Dutt esegue un tornado DDT su Xavier, facendo leva in volo su tutti gli altri partecipanti, librando a mezz’aria in stile Matrix, impattando Xavier al tappeto, FANTASCIENTIFICO!!! Lee, rimasto solo al centro del quadrato, viene attaccato da un dropkick in simultanea da parte di tutti i partecipanti al match. I contendenti sul ring si danno battaglia senza sosta, Xavier fa piazza pulita sul ring, irish whip su Low Ki che colpisce in baseball dive  Suicide ed Everett fuori ring. Frattanto Sonjay Dutt connette con un moonsault verso l’esterno del ring su Low Ki, Everett e Suicide, UNBELIEVABLE!!! Xavier e Dutt sul ring, l’indiano esegue una Hurricanrana su Xavier, che reagisce immediatamente, interviene Low Ki che lo lancia verso le corde, Xavier si capovolge come un ginnasta e si dà lo slancio per proiettarsi all’esterno del quadrato, colpendo gli avversari rimasti all’esterno del ring stesso, INCREDIBILE!! . Adesso scontro sul ring tra Lee ed Everett , Lee non permette a nessun altro contendente di interrompere il suo pestaggio su Everett, che non riesce concretamente a reagire. Lancio dalle corde ed Everett che replica con uno springboard elbow, ma Lee lo contrasta e lo rilancia fuori ring, difendendosi dagli attacchi in sequenza di Low Ki, Xavier e Suicide. Everett rientra sul ring ed esegue un Pelè kick su Lee, ripetendo poi la stessa tecnica su Low Ki. Suicide interviene ed esegue una suicide plancha, scaraventandosi sui suoi avversari all’esterno del quadrato, Everett lo segue a ruota, eseguendo dalle corde uno SPRINGBOARD SKYWALKER, poi tenta un salto dal paletto, lo interrompe Xavier, Headscissor dal paletto alle spalle di Xavier da parte di Everett, interviene Lee, frankensteiner di Everett su di lui, Low Ki scaraventa Everett fuori ring e connette con il suo double fly stomp dalle corde su Trevor Lee, Low Ki trionfa e diventa X Division Champion per la quinta volta. Il piccolo report che vi ho appena fatto, è utile per capire come la X Division, quella dei pionieri come Christopher Daniels, Aj Styles, Samoa Joe e lo stesso Low Ki, è una categoria ancora in piena vita, che non ha perso le sue radici, basate su spettacolare tecnicismo (nonostante Trevor Lee, che è la classica eccezione che conferma la regola). Successivamente, il titolo di Low Ki viene messo in palio in India contro l’eroe locale, l’altro veterano di Impact Wrestling, Sonjay Dutt, che mai è riuscito a coronare il sogno di vincere l’X Division title. Caricato a molla dall’entusiasmo dei propri connazionali pubblico, Sonjay Dutt, dopo aver resistito strenuamente alla furia di Low Ki, evitando anche la final move di quest’ultimo, connette con una tornado DDT e successivo splash dal paletto, conquistando l’ X DIVISION CHAMPIONSHIP FOR THE FIRST TIME!! L’indiano riesce a resistere ed a mantenere il titolo anche in quel di Slammiversary, dove sconfigge nuovamente Low Ki, confermandosi attuale top della federazione. In seguito, si ritrova a dover dare una chance all’ex campione Trevor Lee, ed in quel di Impact Wrestling, i due contendenti di affrontano in un falls count anywhere. Dopo un iniziale, nonché infruttuoso, scambio di azioni sul ring, la scena si sposta all’esterno dell’arena, dove, in aiuto di Lee, interviene Caleb Konley, suo amico fidato, che prende a colpi di bidone d’acciaio Sonjay, ma l’indiano non cede, Konley tiene  fermo il campione, Lee prova a connettere con un bidone, ma colpisce il suo alleato, Sonjay Dutt connette a questo punto con un superkick su Lee, tentativo di TORNADO DDT utilizzando una parete, ma Lee lo fa impattare a cavallo di una transenna, Konley lo colpisce con un elbow e Lee, reggendosi con una colonna portante dell’edificio, schiena Dutt con un rollup, diventando, nuovamente, campione X Division. Questo match ha segnato il nuovo giro di boa per Trevor Lee, che uscirà vincitore  anche in quel di BFG, dove in un fatal 4 way, ha la meglio su Matt Sydal, l’ex campione Sonjay Dutt, Garza Jr., Petey Williams e Dezmond Xavier, schienando proprio quest’ultimo, dopo che Williams lo aveva atterrato con la sua spettacolare Canadian Destroyer. Le settimane successive all’immeritato trionfo a BFG, ha portato Lee a scontrarsi contro il peso cruiser proveniente dalla NOAH Pro Wrestling, Taiji Ishimori. La rivalità è nata in maniera un po’ forzata  da parte dell’X Division Champion, che ha attaccato a tradimento il giapponese in più occasioni, non ultima in seguito al match vinto dal giapponese sul fidato alleato Caleb Konley, con la sua spettacolare 450 splash. In aiuto del giapponese è intervenuto Xavier, con cui Ishimori ha fatto coppia la settimana successiva, sconfiggendo il duo Lee – Konley, grazie ad un roll up di Ishimori sul campione X Division, ottenendo di fatto una title shot per il primo episodio dell’anno di Impact Wrestling. La X Division ci prospetta due possibilità, o un Trevor Lee campione fino a Lockdown, Slammiversary al massimo, cedendo il titolo ad uno tra Ishimori, Xavier o, la butto lì, lo stesso Konley(che effettuerebbe, dunque, un turn face), oppure un cambio di titolo già ad inizio anno, permettendo a Taiji Ishimori di prendere il comando della categoria e difendere il titolo, almeno per la prima metà dell’anno, dagli assalti di Lee prima, e di Konley poi. Sempre ipoteticamente, mi piacerebbe vedere un turn heel di Xavier, amico fidato del giapponese, per una sfida ad alto tasso di spettacolarità.

Impact Grand Championship: Ethan Carter III, più noto come ECIII, ha avuto una strana annata, che pur avendolo incoronato Impact Grand Champion sconfiggendo, a luglio di quest’anno, il potente Moose(campione indiscusso della categoria), non ha regalato all’ottimo ex World Champion , ruoli di primo piano all’interno della federazione. Non sono state realizzate per lui storyline che avessero una qualsivoglia continuità, sembrerebbe che la federazione, nonostante l’alloro conquistato, non stia puntando su di lui nel medio raggio. Io credo che Impact Wrestling dovrebbe rivalutare il personaggio roccioso di ECIII, in quanto ha uno stile ed un carisma che pochi possono permettersi nel roster attuale, ha già dimostrato di saper essere uomo di punta e grande campione, come sta già facendo, difendendo l’Impact Grand Title. Non lontana la sfida al meglio dei tre round contro Matt Sydal, uno scontro combattuto, che ha visto i due atleti esprimere il meglio. ECIII ha connesso con le sue tecniche migliori, potenti e precise, come la One Percenter, mentre Sydal ha sfoderato i suoi voli acrobatici ed i suoi knee volanti, concludendo lo scontro in una spettacolare parità. Piccole parentesi di lusso per ECIII, che meriterebbe un rilancio in termini di personaggio e ruolo all’interno della federazione, oltre che riguardo alle storyline – feud di cui il 2017 è stato avaro, soprattutto lanciando un occhio ai suoi illustri trascorsi nella federazione, vedi la vittoria per l’Impact World Title su Kurt Angle a luglio del 2015, io tiro i dati e punto su un grande 2018 per il Grand Champion, ECIII!!!

Feud non titolati: Il 2018 non avrà inizio con feud non titolati di rilievo, come già sostenuto nella mia prima rubrica, l’unica storyline che merita attenzione, è quella che coinvolge la leggenda di Impact, James Storm, ed il leader dell’American Top Team, Lambert. Il cowboy si è ritrovato a scontrarsi contro il team di MMA per salvare Moose da un loro consuetudinario attacco combinato. I due nuovi alleati, dopo esser stati sconfitti da Lashley ed un inattivo Lambert(che ha eseguito lo schienamento su Storm, in seguito ad una spear su quest’ultimo da parte di Lashley), grazie anche alle continue interferenze dei membri dell’ATT, si presentano la settimana successiva al centro del quadrato, dichiarando che, se non ci fossero state scorrettezze da parte dell’ATT, avrebbero sconfitto Lashley in più occasioni. Quest’ultimo, accompagnato da Lambert, li interrompe per contestare quanto affermato, allora Moose ne approfitta per lanciare una sfida a Lashley in un one a one match per il prossimo episodio di Impact, Bobby accetta; a sua volta Storm sfida Lambert, che dopo un’iniziale titubanza, accetta la contesa, ma il cowboy dovrà mettere in palio la propria carriera, Storm non si tira indietro. Proprio quest’ultima sfida si rivela appetibile, una leggenda della federazione, un pioniere, un ex Impact World Champion, nonché futuro hall of famer, mette in gioco tutto quanto di buono costruito in questi anni, al solo scopo di chiudere la bocca, e non solo quella aggiungerei, al presuntuoso Lambert. Al di là della banalità di Lambert e della storyline in sè, Storm potrebbe lasciare seriamente Impact Wrestling, e ciò mi preoccupa, sia per il personaggio in sé, che considero tuttora di qualità e sia dal fatto che Storm potrebbe ancora essere in odore di possibili match titolati, in singolo o in coppia, anche se non prima della seconda metà dell’anno, nel pieno rispetto dei miei pronostici titolati. Attendiamo  con trepidazione, dunque, il primo episodio annuale di Impact Wrestling, che ci darà le risposte su come potrebbe procedere la nuova annata e se, quanto da me previsto, possa trovare realizzazione concreta. SORRY, ABOUT YOUR DAMN LUCK!!!

MY CHOSEN ONE:  Il mio match dell’anno è, come già anticipatovi, l’incontro per l’Impact Tag Team title, tra i campioni, gli oVe (Ohio versus everything)  e gli sfidanti, gli ex campioni, i LAX(Latin American Xchange), a BFG 2017, rivincita per la sfida di Victory Road, che ha visto i due fratelli dell’Ohio, conquistare il loro primo alloro di coppia. Come prevedibile, il match inizia con una rissa in stile ghetto, i due team sono molto simili per attitudine di aggressività, tecnica e spettacolarità . Il match si sposta sullo stage, all’esterno del ring, Santana riesce a colpire Dave Crist e lo pone su un tavolo, poi sale su di  una  altissima impalcatura dello stage ed esegue uno  SPLASH SUL TAVOLO DOVE ERA POSTO DAVE CRIST!!!, spezzandolo in due e tramortendo il membro degli oVe. James Crist, frattanto, sistema delle sedie sul ring, prende Ortiz ed esegue sulle stesse un superplex, lasciando al tappeto il membro dei LAX. Scontro sul paletto tra James Crist e Santana,questi sistema altre sedie sul tappeto del quadrato, Ortiz solleva in powerbomb Crist e Santana lo raggiunge con una ROLLING NECK BREAKER CHE IMPATTA  CRIST SULLE SEDIEEEE!!! Adesso i due team si scontrano colpo su colpo. Ortiz sistema fuori ring un tavolo,prende James Crist, ma interviene  Sami Callihan(che in forma anonima, aveva aggredito Homicide nel backstage prima dell’inizio dell’incontro, riducendo il numero e la qualità, dei membri dei LAX), acceca Konnan, poi afferra Santana e lo scaraventa su una scala posta tra l’apron ring e le transenne degli spalti, poi solleva da terra Ortiz  ed esegue sul latino americano un TEXAS PILEDRIVER SUL TAVOLO POSTO FUORI DAL RING!!! Callihan consegna agli oVe il tramortito Ortiz,  schienamento, i campioni mantengono il titolo, poi infieriscono ancora sui LAX. Sami Callihan prende il microfono e dichiara “WE ARE OHIO VERSUS EVERYTHING,THUMB UP,THUMB DOWN!!”, ponendosi, da quel momento in avanti, come leader indiscusso della fazione campione di coppia.

Buon 2018 cari fans!!!

 

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