Will Ospreay è stato intervistato da USA Today nella sezione “For the Win” su un certo numero di temi di wrestling. Ecco alcuni dei punti salienti:
Il suo match contro Ricochet nel Best of the Super Juniors 2016 della NJPW:
“Sono sorpreso che ha sollevato tanto polverone, ma penso che la gente volesse avere quella conversazione su quello che è il wrestling professionale oggi. Mi sembra che ci sono molte persone che hanno accettato che il wrestling è cambiato e che deve evolvere. Un sacco di persone come Van Vader e Jim Cornette, che hanno, invece, dei problemi con tale evoluzione, non amano ciò che faccio e non lo considerano wrestling professionale e le loro opinioni sono ben accette”.
Per quanto riguarda il suo stile:
“In una certa misura, non credo che quello che faccio sia solo wrestling professionale, io lo adoro quello che faccio, lo considero una forma d’arte, considero la grazia e l’atletismo di tutto quello che faccio come arte. Il wrestling è un arte. Non guardo mai un match di wrestling e dico questo non è wrestling, non guardo la parte tecnica e dico che non sia wrestling. Certo, in una vera lotta, non si pensa alle acrobazie e all’atletismo, ma nel wrestling questo è diverso. E’ simile ai film. Io non vado a vedere i film e non mi piace perché alcuni aspetti non sono reali. Io entro dentro il ring e mi dico di essere lo Spider-Man del pro-wrestling. Io cerco di fare tutto quello che posso per manovrare me stesso in una situazione e usare l’ambiente per cambiare il gioco “.
I veterani del wrestling e i commenti di Rip Rogers:
“Questi veterani mi odiano, non so perché, ma sono d’accordo con Rip Rogers al 100%. Il wrestling è diventato sempre la solita cosa ripetuta all’infinito. Ma guarda me e Jay White (a War of the Worlds) e guarda la reazione della folla: è quello che vogliono e ciò che vogliono. Se questo fa guadagnare dei soldi alla Ring of Honor, se fa guadagnare dei soldi a me e alla mia famiglia e se sta divertendo migliaia di migliaia di tifosi, non capisco cosa ci sia di sbagliato, ho tanto rispetto per Rip Rogers, ho rispetto per tutti coloro che vogliono criticare il mio lavoro, con cortesia, ma non sono una persona timida e non mi tiro mai indietro.”
Nato nel 1995, sono un grande fan della WWE dai tempi di Smackdown con Ciccio Valenti. Dopo la morte di Eddie Guerrero, mi sono allontanato dal mondo del pro-wrestling, per poi ritornare sui miei passi nel 2012. Ho ampliato i miei orizzonti, avvicinandomi al mondo della NJPW e del Bullet Club.