Joe Koff, il COO della Ring of Honor, è stato recentemente intervistato da Newsday e ha discusso a proposito del prossimo evento congiunto fra la sua federazione e la New Japan Pro Wrestling, che si terrà nella suggestiva cornice del Madison Square Garden, e della reazione della WWE alla notizia che un’altra compagnia organizzerà a breve un evento alla leggendaria arena di New York. Qui di seguito è riportato il suo discorso.
“Questa è stata una grande decisione, e l’abbiamo presa tenendo conto dei rischi e del possibile riscontro mediatico ed economico. Ma, in realtà, quello che è venuto fuori nella discussione è stato: dove possiamo esibirci in quel fine settimana se vogliamo svolgere l’evento a New York? È difficile trovare un palazzetto in grado di ospitare uno show di wrestling che comprenda una fascia compresa tra i 6.000 e i 10.000 spettatori, che è in città e non soprattutto sia scherzo. La WWE non pensava nemmeno di sfruttare il Garden per quella notte. Non posso parlare per altre organizzazioni e dei motivi per cui adottano o no determinate politiche. Semplicemente era il posto giusto per noi per quel giorno. Mi aspetterei che, come d’altronde ho visto in ogni altra città, in quel fine settimana tutti i loro eventi siano sold-out. Credo davvero che le persone che hanno acquistato i biglietti per il Madison Square Garden avrebbero comprato i biglietti per la Ring of Honor, e non per la cornice in cui la compagnia si esibisce. Se attualmente sono capitato io nel loro mirino non saprei, onestamente non sento di non essere mai stato preso di mira, se non magari per null’altro che i nostri talenti e per l’opportunità a cui aspirano nel soffiarcene una parte. Ma non sento alcuna tensione nella relazione fra le nostre compagnie”.
Fonte: WRESTLINGNEWSSOURCE