Wrestlemania 35 è ormai alle porte e per settimane ci siamo chiesti quale sarebbe stato il Main Event di questa edizione dello Showcase of the Immortals.
In passato tale dilemma non era di difficile soluzione: il titolo principale maschile del roster di Raw aveva quasi assicurato il posto d’onore nella card dello spettacolo. Qualche volta abbiamo anche visto dei match senza titoli in palio ma con degli atleti così importanti da rubare le luci della ribalta a qualsiasi altro incontro: pensiamo al match tra Undertaker e Roman Reigns in quel di Wrestlemania 33, oppure al ben più celebre once in a lifetime tra The Rock e John Cena.
Quest’anno, invece, la scelta non deve essere stata semplice per la federazione.
Da un lato c’era l’opportunità di proporre come Main Event l’incontro tra Seth Rollins, Star capace di far tremare il palazzetto non solo con le sue performance ma già solo col suo ingresso, e Brock Lesnar, una macchina da soldi incredibile che spesso e volentieri con la sua sola presenza fa strappare molti biglietti.
D’altro canto una seconda opportunità si è affacciata alla mente dei dirigenti della WWE: fare la storia ancora una volta, proponendo per la prima volta un Main Event di Mania tutto al femminile. I fan si sono divisi tra chi sosteneva la tradizione e chi voleva vedere il coronamento della rivoluzione femminile nel modo più plateale possibile.
Oggi la federazione ha finalmente sciolto le sue riserve e ha annunciato tramite Twitter che Wrestlemania avrà come match finale lo scontro tra Becky Lynch, Charlotte e Ronda Rousey.
La storia è stata scritta dunque, ma siamo pronti per questo cambiamento?
BREAKING: #WrestleMania 35 will feature the first-ever women's main event when @RondaRousey, @BeckyLynchWWE, and @MsCharlotteWWE battle for the #RAW #WomensChampionship! https://t.co/kZvtY1hUo3
— WWE (@WWE) March 25, 2019
Nel 2018 la WWE ha puntato fortemente sulle proprie Superstar femminili, cavalcando quella Rivoluzione Femminile iniziata ormai da anni e che ha visto una rivalutazione del ruolo delle donne all’interno dei ranghi del roster. Passi molto importanti sono stati compiuti di recente: abbiamo visto l’introduzione del Money in the Bank femminile, i nuovissimi titoli tag team al femminile, il primo pay-per-view completamente dedicato al gentil sesso e chiamato in maniera significativa Evolution. Oltretutto la WWE ha aperto anche alla partecipazione femminile alcune stipulazioni speciali di match prima considerate non adatte a loro, come la Royal Rumble e l’Hell in a Cell.
Se tutti questi meriti vanno ascritti alla competenza della federazione, c’è da dire che il vero motore della Rivoluzione Femminile lo ritroviamo nell’interpretazione credibile dei personaggi offerta dalle Superstar stesse e nel grandissimo talento in ring di molte.
Sasha Banks, Bayley, Charlotte e Becky Lynch sono state e sono ancora delle personalità importantissime in questo processo, non a caso due di loro sono le prime campionesse di coppia femminili e le altre due competeranno nel Main Event di Wrestlemania 35.
E arriviamo dunque al succo della questione, questo benedetto Main Event. Le domande che dobbiamo porci sono: la scelta della WWE è stata quella giusta? Charlotte, Ronda e Becky meritano questo spot? E soprattutto, la storyline proposta saprà rendere onore al posto che occupa?
Analizziamo la questione con le dovute cautele.
Voglio partire da un certezza, forse l’unica che ho personalmente riguardo questo incontro: sono sicuro che le tre protagoniste storiche di questo evento sapranno mettere in scena un match dal grandissimo spessore e spettacolarità. I presupposti ci sono tutti: Charlotte è la miglior lottatrice femminile che mai abbia messo piede in un ring; Becky nel corso degli anni ha implementato di molto le sue capacità combattive e sa essere credibile e concreta nelle sue mosse; Ronda può aggiungere il giusto ingrediente finale alla formula del match col suo stile che di certo non sarà elegantissimo o ricamato, ma che sa invece essere incisivo.
Possiamo dunque concludere che, tranne gravi errori, il match femminile proposto come Main Event non sfigurerà rispetto a quello che normalmente sarebbe stato l’evento principale, cioè la contesa tra Rollins e Brock Lesnar.
Se sul lottato possiamo essere ottimisti, la storyline proposta è davvero abbastanza interessante?
Qui tocchiamo un tasto davvero dolente. Questa rivalità era iniziata nel migliore del modi, davvero. Il match mancato tra Ronda e Becky in quel delle Survivor Series aveva fatto montare nei fan una grandissima voglia di vedere le due competere sul ring. Il tutto sembrava andare per il verso giusto, fino alla Royal Rumble, vinta dalla Lynch che così ha potuto realizzare il suo intento di sfidare la campionessa di Raw a Mania. Il pubblico era genuinamente soddisfatto del lavoro svolto dal team creativo fino a quel momento, ma in seguito qualcosa si è rotto.
Due errori sono stati commessi nella costruzione del match secondo le opinioni prevalenti.
Il primo sta nel fatto che nel corso delle settimane abbiamo assistito troppo frequentemente alle stesse scene: Becky entrava a sorpresa nell’arena e seppur infortunata al ginocchio spesso riusciva a mettere in difficoltà sia Ronda che Charlotte. Inoltre a lungo andare il pubblico non sembra aver troppo apprezzato questa riproposizione dell’attitudine che fu di Stone Cold nel personaggio della Lynch. E su questo punto sono d’accordo.
Il secondo errore sarebbe l’aggiunta di Charlotte Flair nel match, che secondo molti doveva essere proposto con la formula semplice del 1 vs 1. Questa opinione non mi trova concorde: io credo invece che l’aggiunta di Charlotte non solo sia stata azzeccata, ma addirittura è più che naturale. Dopotutto Ronda ha un conto in sospeso anche con lei, dopo il pestaggio subito alle Survivor Series. Vero è però che questo suo ingresso nel match è stato venduto davvero male, giustificato solo come un capriccio di Vince McMahon.
Insomma possiamo dire che lo sviluppo della rivalità, che prometteva davvero bene, è stato un po’ intaccato da una scrittura non brillante da parte dei creativi WWE. Eppure d’altra parte l’alternativa sarebbe stata quella di proporre come Main Event un match che di costruzione ne ha avuta ben poca, con un Lesnar assente da quasi tutti gli show settimanali e un povero Rollins lasciato solo, senza un nemico da affrontare, praticamente fino alla scorsa settimana. Quindi possiamo dire che nonostante le beghe nella storyline, quella tra le tre donne risulta essere comunque più convincente di quella che coinvolge il titolo Universale.
La scelta della WWE allora è giustificata, ma resta ancora una domanda, l’ultima nonché più importante: noi spettatori siamo pronti a vedere un Main Event di Wrestlemania femminile?
Io voglio essere fiducioso e voglio rispondere in maniera positiva. Credo che il pubblico sia pronto a tifare e sostenere tutte le atlete coinvolte nel match. Non vorrei cadere nelle frasi fatte ma se non ora, quando? Dopo tutti gli sforzi sostenuti dalla federazione per far arrivare le proprie donne all’apice dell’interesse e del successo, dopo tutte le richieste dei fan che a lungo hanno voluto vedere negli spot più importanti delle card le proprie lottatrici preferite, dopo tutti i sacrifici e l’impegno delle atlete stesse e le belle parole da loro pronunciate mese dopo mese durante il cammino della Rivoluzione Rosa, dopo tutto questo è giunto il momento di vedere lo spettacolo di wrestling più influente del pianeta concludersi con una donna che alza al cielo il titolo mondiale tra gli applausi del pubblico, è giunta l’ora di dare un segnale forte a tutto il mondo.
Abbiamo assistito all’Evoluzione del wrestling femminile, ora è tempo di vedere la sua consacrazione.
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.
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