giovedì 26 Dicembre 2024
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WE ARE NXT #5: The battle for respect
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Cari amici, eccoci nuovamente ad NXT, la mia rubrica approfondirà quanto accaduto di rilevante nelle ultime settimane nel roster giallo della WWE. Ci sarà, come sempre, il mio CHOSEN ONE, e stavolta sarà un podio condiviso tra un match ed un segmento parlato. Iniziamo subito il nostro consueto viaggio.

FEUD E STORYLINE

NXT WORLD CHAMPIONSHIP:  Dopo il meraviglioso incontro svoltosi tra l’attuale campione, Andrade Cien Almas, e lo sfidante, il wrestling tecnico fatto uomo, Johnny Gargano, in quel di NXT Takeover Philadelphia, che ha visto la conferma del campione messicano quale top player del roster, le settimane successive sono state caratterizzate dalle reazioni, e relativi effetti, dell’esito di tale scontro titolato. Gargano, dopo la sua prestazione maiuscola nel main event di Takeover, entra nell’arena per poter parlare con il pubblico, al fine di esprimere e condividere con quest’ultimo le proprie sensazioni, dopo il fallimento della sua grande occasione. Quanto detto da Johnny Wrestling, sarà oggetto di un piccolo mini report nel mio CHOSEN ONE. Ad ogni modo, Gargano entra nel ring, con i tifosi che lo osannano ad alta voce, lasciandolo in evidente stato di imbarazzo. Johnny Wrestling li ringrazia e, al di là della chance titolata mancata, è felice di aver ottenuto il rispetto dell’universo NXT, e del wrestling in generale, aggiungerei io. A quel punto, escono dallo stage Almas ed il suo manager, Zelina Vega, che con aria da sbruffoni, deridono Gargano, entrando lentamente sul quadrato e prendendo la parola. La Vega fa da portavoce per il campione NXT, considerando Gargano un perdente, poiché ciò che conta, a suo dire, non è il rispetto dei tifosi, bensì le cinture conquistate, ricordando al buon Johnny di aver perso con il proprio assistito per ben tre volte. Gargano interrompe la Vega, sostenendo che il momento più bello del suo incontro titolato, oltre all’ovazione dei tifosi, è stato quando sua moglie è entrata nello stage per picchiarla ed interrompere i suoi continui interventi nel match. A questo punto entra proprio la moglie di Gargano, che assalta nuovamente la Vega, mentre Johnny Wrestling colpisce Almas, i due finiscono fuori dal quadrato e ritornano nello stage di ingresso, dichiarando di essere stanchi e stufi di Gargano. Johnny Wrestling propone un unico modo per chiudere la questione e per farlo uscire fuori dal giro titolato, e di conseguenza dagli “affari” del campione messicano, ovvero che gli venga concessa una rivincita per il titolo, Zelina Vega accetta, ma ad una condizione, che se Gargano dovesse perdere la contesa, dovrà lasciare per sempre NXT. Johnny Wrestling, nonostante la disapprovazione evidente della moglie, accetta tale condizione senza pensarci due volte. Gargano, per la seconda volta quest’anno, rischia ancora, dopo aver messo in palio la sua shot titolata con Velveteen Dream, alzando stavolta la posta in palio, ovvero la sua permanenza attiva nel roster di NXT. Il rischio in cui incorrerà Gargano è molto alto per vari fattori:  – prima di tutto la statistica, che va , purtroppo, a favore di Almas, che pur avendo subito sempre la tecnica spettacolare di Gargano, ha sempre trovato il jolly vincente contro quest’ultimo; – Tommaso Ciampa, che questa volta potrebbe essere un fattore determinante durante lo svolgersi del match, il Sicilian Psicopath è una mina vagante e questa sua imprevedibilità gioca a svantaggio di Johnny Wrestling; – Zelina Vega, determinante con le sue spettacolari interferenze, che spesso e volentieri hanno determinato le vittorie del proprio assistito. A favore di Gargano giocheranno la sua grande forza di volontà, enfatizzata dall’imperatività della vittoria, che solitamente fa tirar fuori il meglio del bagaglio tecnico di Johnny Wrestling, e la presenza della moglie, che dovrebbe ridimensionare il ruolo di Zelina Vega nel match. Nonostante non ami Almas come tipologia di lottatore, al di là dell’ottima prestazione a Takeover, ho dei dubbi sulla vittoria di Gargano, il tutto dipende dalle prospettive future che la WWE ha progettato per Johnny Wrestling. Un approdo nel main roster, che sarà comunque inevitabile per un’eccellenza come Gargano, potrebbe essere causa di sconfitta per il match titolato, però ritengo che i tempi non siano ancora maturi, poiché la questione Tommaso Ciampa dovrebbe trovare una soluzione, ed immagino che il feud si svilupperebbe meglio ad NXT, e non in quel di Smackdown o Raw, dove la faida perderebbe, a mio parere, appeal. Gli esiti dell’incontro per il titolo possono essere solo due, o un Gargano vincente, che permane ad NXT e che affronta, da campione assoluto, l’ex amico – patner Tommaso Ciampa, per una sfida mozzafiato con la cintura in palio, oppure l’incontro per il titolo potrebbe finire per squalifica o no contest, non allontanando di fatto Gargano da NXT, permettendogli di affrontare comunque Ciampa, in sfide dove sarà in palio solo il rispetto. Nelle prossime settimane conosceremo il destino di Johnny Wrestling, in attesa che, chiusa tale storyline, arrivi il momento di aprire le porte ad un altro candidato per il titolo, il tetro Aleister Black, già propostosi, palesemente,  quale prossimo number one contender per l’NXT Title. Attendiamo con grande fiducia i prossimi avvenimenti!

NXT  TAG TEAM CHAMPIONSHIP: Chiusa temporaneamente la pratica con gli Authors of Pain, i campioni di coppia dell’Undisputed Era, come da me preventivato, hanno dovuto pagare dazio nei riguardi degli ex campioni, i Sanity, che a Takeover hanno avuto solo un ruolo marginale, in relazione alla contesa per gli allori titolati. La stable di psicopatici ha tentato, nelle ultime settimane, di riscuotere la propria clausola di rivincita, i buoni propositi sono però venuti meno quando, trovandosi faccia a faccia con l’intera Undisputed Era, i Sanity hanno dato il via ad una rissa senza quartiere, costringendo il GM Regal ad annullare l’incontro con in palio i titoli di coppia, convertendo la sfida in un tre contro tre con le Tornado Rules. Il match, di cui farò il mini report nel mio CHOSEN ONE, ha visto i sei partecipanti sfidarsi senza fronzoli e  regole, utilizzando tavoli, bidoni d’acciaio, kendo stick, condendo il tutto con le loro tecniche migliori, dalle tecnica in kick e moonsault alla Total Elimination per l’Undisputed Era, ai running body slam, flying elbow e senton  sui tavoli (quest’ultimo andato a vuoto) per i Sanity. Il match lo chiude il colosso irlandese Killian Dain, che esegue una One Winged Angel (final move di Kenny Omega, n.d.r.) su Fish, dopo aver interrotto l’azione di quest’ultimo dal paletto. La sfida tra le due stable, ufficialmente per i titoli di coppia, si è trasformata in una faida per l’onore ed il rispetto che, presumibilmente, si evolverà in una storyline molto simile a quella che ha visto scontrarsi, con le giuste proporzioni, gli oVe ed i LAX in quel di Impact Wrestling. Immagino che l’epilogo di tale rivalità, dopo una serie di risse senza regole e, probabilmente, di sfide a stipulazione speciale, avrà luogo ad NXT Takeover New Orleans, magari con i tag team titles in palio. Al di là della conclusione di tale faida, ad attendere il trionfatore di quest’ultima  ci sono, come già anticipatovi nella precedente rubrica, ben tre potenziali tag team. Primo fra tutti i TM61, gli unici a non aver mai avuto una chance per i titoli di coppia di NXT e che, nelle ultime settimane, in seguito al loro ritorno, hanno dato prova di trovarsi in uno stato di grazia difficilmente ignorabile. Bisogna anche ammettere che, gli avversari affrontati ultimamente dal team australiano, erano poco più che jobber, ma quanto di pregevole visto sul ring (dropkick improvvisi, senton verso l’angolo sugli avversari inermi alla base dello stesso, nonchè la loro proverbiale Thunder Valley), li propone come papabili aspiranti ad una shot per gli NXT Tag Team Titles. I precedenti giocano a favore di Miller e Thorne, poiché hanno già dimostrato in passato quanto la loro preparazione tecnica e voglia di vincere, gli abbia permesso di superare qualsiasi avversario ( Dusty Rhodes Classic, n.d.r.). Le altre due coppie che, a mio parere, potrebbero in questo 2018 avere nuovamente un’opportunità titolata, sono gli Street Profits e gli Authors of Pain, entrambi sconfitti, in maniera non propriamente pulita, dai campioni dell’Undisputed Era. Un’eventuale passaggio del testimone, da parte di quest’ultimi, nei riguardi dei Sanity o dei TM61, permetterebbe proprio agli affaristi del ghetto ed agli ex campioni degli AoP, di poter pretendere un’ulteriore chance per gli allori di coppia. Ad ogni modo, non proiettandoci troppo in avanti nel futuro, la mia personale preferenza vedrà ancora a lungo l’Undisputed Era come campioni di coppia. Nemmeno gli stessi TM61  al momento, nonostante le innegabili doti tecniche, sono ancora in grado di poterli spodestare dal loro trono. Ad ogni buon conto, sono pronto ad essere smentito, in quanto immagino che la categoria di coppia non sarà mai una delusione, a prescindere dal tag team che ne prenderà il timone nel corso dell’attuale annata.

NXT WOMEN’S CHAMPIONSHIP: Gli strascichi della sfida per il titolo femminile a Takeover Philadelphia, che ha visto Ember Moon, nonostante un grave infortunio al braccio, uscir vincitrice dalla contesa contro la coriacea sfidante, l’ex MMA fighter, Shayna Baszler, sono stati il leit motiv delle ultime settimane in quel di NXT. La Baszler, intervistata dai giornalisti in seguito alla sconfitta per il titolo, ha affermato che, al di là dell’esito della contesa, è sempre lei la migliore lottatrice e che le proprie avversarie, Moon compresa, non possono far altro che “tap, nap or snap”, lanciando un’ulteriore sfida alla campionessa femminile, con la cintura ancora in palio. L’ultimo episodio di NXT, dà vita proprio a tale match, Ember Moon ha ancora delle medicazioni a tutela del braccio offeso nella precedente sfida, ma ciò non le impedisce di partire forte, colpendo la Baszler con un dropkick istantaneo e poi serie di pugni a mò di fabbro, tentativo di Diving Corkscrew Stunner, ma la propria avversaria scivola fuori ring per evitare la tecnica, a quel punto, LA MOON LA RAGGIUNGE COME UN MISSILE CON UN SUICIDE DIVEEEE, FANTASTICA LA CAMPIONESSA FEMMINILE!!! L’azione appena intrapresa, seppur spettacolare, acuisce nuovamente il dolore al braccio infortunato della Moon, che è costretta a subire il ritorno della Baszler, la quale esegue una serie di leve sull’arto offeso della campionessa. Inizialmente prova ad effettuare una semplice torsione sul braccio, lo colpisce con una serie di stomp e poi tenta più volte una juji gatame, contrastata però dalla Moon (nella medesima modalità con cui vinse a Takeover, n.d.r.), ma senza frutto. La campionessa tenta allora di sorprendere una Baszler distratta, grazie ad un rollup in avanti, la sua avversaria si difende bene ed evita il conto di tre, poi lancia la Moon contro il paletto, impattando ancora una volta il braccio infortunato della campionessa, utilizzando anche le transenne fuori ring, al fine di aggravare l’infortunio di Ember Moon. A questo punto, interviene Kairi Sane, che si dà lo slancio dai gradoni a bordo ring e colpisce la Baszler, provocandone un momentaneo allontanamento. L’atleta giapponese entra sul quadrato, invitando l’ex MMA fighter ad affrontarla a muso duro, poi si gira per assicurarsi delle condizioni di Ember Moon, a quel punto la Baszler entra sul quadrato e prova ad aggredire la Sane, che però  CONNETTE CON UNA SPEAR IMPROVVISA, PRODIGIOSA AZIONE DI KAIRI SANEEEE!!! La lottatrice giapponese ha finalmente lanciato il suo concreto guanto di sfida!!! Gli avvenimenti sviluppatisi in seguito al match appena descritto, hanno aperto uno scenario da me in parte già annunciato, ovvero l’ingresso della mia favorita, Kairi Sane, nel giro titolato. Immaginavo che la Baszler sarebbe stata solo una semplice parentesi nel percorso da campionessa di Ember Moon, invece, l’atleta proveniente dalle arti marziali miste, si è dimostrata avversaria tosta, ben lontana dal cedere facilmente il passo verso la gloria dorata a qualunque avversaria, Sane compresa. Le prossime settimane, analizzando i fatti, potrebbero vedere una sfida a tre per il titolo femminile, che dovrebbe trovare in quel di NXT Takeover New Orleans, la sera prima di Wrestlemania, il centro focale di tale storyline, sperando, in cuor mio, in un cambio di cintura a favore di Kairi Sane, fornendo un naturale ed innovativo giro di boa nella categoria femminile di NXT e permettendo, presumibilmente, il meritato transito di Ember Moon verso il main roster.

ALTRI FEUD:  Interessante appare ciò che è avvenuto intorno alle faide titolate, in parte collegate anche a quest’ultime. La prima considerazione riguarda Aleister Black, che uscito nello stage, sale sul quadrato, al fine di parlare al pubblico, avvenimento molto raro. Il tetro atleta olandese dichiara che sente un demone sulle proprie spalle, che prende il nome di NXT World Championship, e che i tempi sono maturi, affinchè egli possa pretendere una chance titolata. Lo interrompe, a quel punto, Killian Dain, che con sguardo di sfida sale sul ring, il mastodonte irlandese affronta Black a muso duro, sostenendo che per lui la questione titolata non ha ancora avuto fine e che se Aleister volesse aspirare a diventare campione NXT, dovrà prima passare su di lui. Dain si allontana dal ring, ma appena sale sull’apron, Black lo ferma, si avvicina a quest’ultimo, dicendogli che se le sue intenzioni sono quelle appena espresse, il suo destino sarà quello di “svanire nell’oscurità”. Una sfida nella sfida, i due lottatori, tra più pericolosi ad NXT, si affronteranno a muso duro, senza esclusione di colpi, come è nel loro stile, al fine di spianarsi una strada solitaria per l’NXT Title. Il mio pronostico, per coerenza, è tutto a favore di Black, pur non togliendo alcun merito al talentuoso Dain, in quanto ritengo l’atleta olandese più maturo per quel salto di qualità, per cui ancora l’irlandese non è ancora pronto, chiunque sarà campione tra Almas e Gargano è già avvisato! Altro feud interessante, è stata la sfida per il WWE United Kingdom Title tra l’attuale campione, il bruiserweight, Pete Dunne, ed il primo sfidante, il roccioso Roderick Strong. Il match ha avuto inizio con una serie di clinch, a spuntarla è Dunne, che esegue una torsione delle dita della mano di Strong, proseguendo l’azione dentro e fuori dal quadrato, eseguendo stomp sull’arto offeso ed impattandolo anche con i gradoni d’acciaio. Strong finalmente reagisce, e all’ennesimo tentativo di aggravare l’infortunio alla propria mano da parte di Dunne, solleva il bruiserweight, gettandolo di peso contro la superficie degli stessi gradoni. Si ritorna dentro il ring, serie di stomp e torsioni al collo da parte di Roderick Strong, poi back breaker, Dunne è in seria difficoltà. Il campione UK tenta timide reazioni, ma il suo avversario reagisce colpo su colpo, tenendo in mano le redini dell’incontro. Strong carica sul paletto Dunne, ma l’inglese reagisce, lo scaraventa fuori ring ed esegue un double stomp sull’apron contro il braccio del proprio avversario! Tentativo di assalto su Strong ancora dall’apron, ma quest’ultimo reagisce con una serie di flying kick, poi si carica Dunne sulle spalle, salta giù dal ring, LANCIANDO A FACCIA IN GIU’ DUNNE SULLA SUPERFICIE DELL’APROOON, GRANDE COORDINAZIONE E POTENZA DI STROOONG!!! Il campione UK si trova in seria difficoltà, improvvisamente reagisce con un enzeguiri kick, riequilibrando il match, nessuno dei due contendenti vuole cedere. Irish whip di Strong, Dunne  sale sul paletto in stile Matrix, MOONSAULT, EVITA L’ATTACCO ALL’ANGOLO DEL PROPRIO AVVERSARIO, ENZEGUIRI KICK E POI CONNETTE CON UN MODIFIED SUPLEX SIT DOWN POWERBOMB CON CHIUSURA IN JUJI GATAMEEE, FANTASCIENTIFICO DUNNE!!! Adesso l’inglese procede con il suo lavoro di lesione del braccio di Strong, ponendolo dietro la schiena di quest’ultimo ed impattandolo violentemente contro il tappeto. Tentativo di back breaker di Strong, ma il dolore al braccio impedisce l’esecuzione della tecnica, Dunne reagisce ed esegue una sit down powerbomb, ma nulla da fare. I due avversari si trovano all’angolo del ring, stavolta è Roderick Strong a reagire, tenta un flying knee, reverse del campione UK in german suplex, poi salto dalle corde, ma il suo avversario lo raggiunge con un drop kick, seguito da una serie di elbow all’angolo. Tentativo di hip toss di Strong, ribalta tutto Dunne, tentando lo schienamento, ma a sua volta subisce un tentativo di crucifix da parte del suo avversario, l’incontro però non si chiude. Strong, stavolta con successo, riesce ad eseguire una back breaker, ma Dunne non ci sta e reagisce, colpendolo con un sonoro kick, tentando poi un triangolo in stile MMA, Roderick Strong lo alza di peso, lo pone tra la seconda e la terza corda, lasciandosi andare all’indietro, provocando l’impatto del collo del campione inglese con la stessa corda del ring. Ora Strong carica Dunne sul paletto, questi reagisce, tentando ancora di torcere la mano già offesa del proprio avversario, ma quest’ultimo CONNETTE CON UNA OLYMPIC SLAM DALL’ANGOLOOO, MONUMENTALE STROOONG!!! Serie di knee sul campione UK, modified back suplex, ma Dunne reagisce, eseguendo il suo suplex modificato, capovolgendo schiena al tappeto il proprio avversario. Ora l’inglese ritenta la medesima tecnica, Strong scivola al tappeto, serie di chop tra i due, running kick di Roderick Strong, modified tiger bomb, seguita da una Boston crab, ma Dunne lo colpisce con un kick sul braccio, scaraventandolo fuori dal quadrato. Strong sale nuovamente sull’apron, il campione UK lo raggiunge con un calcio, lo porta sul ring, BITTER END, Pete Dunne mantiene il WWE UK Title!!! Roderick Strong, dopo questa fantastica parentesi titolata, immagino che avrà due uniche strade possibili, o trasferirsi nel main roster, con merito aggiungerei, oppure intraprendere e concludere la faida appena abbozzata contro Lars Sullivan, attualmente rimasta nel dimenticatoio dell’archivio di NXT. Ad ogni buon conto, l’epilogo sarà identico, Strong è già lottatore maturo per un main roster, è un personaggio ed atleta che ha calcato, con un ruolo di primissimo piano, le maggiori indies americane, la Ring of Honor in particolare, dunque lo vedrei bene a poter competere, inizialmente, per una delle cinture secondarie nei main roster WWE. Nota di rilevo per Velveteen Dream, che durante un intervista nel backstage, rivela la propria volontà di immettere nel proprio mirino, da lui denominata la “Velveteen experience”, l’ex WWE UK Champion Tyler Bate. Velveteen ricerca sempre l’attenzione da parte di wrestler per lui degni di poter condividere con lui lo stesso ring, si prepara una gustosa e spettacolare faida?

MY CHOSEN ONE:  Il mio CHOSEN ONE di questa settimana, come già anticipatovi nella introduzione alla rubrica, sarà condiviso tra un match ed un segmento parlato. L’incontro da me prescelto, è la sfida tre contro tre con le Tornado rules, tra i componenti dei Sanity (Young, Wolfe e Dain), contro l’intera Undisputed Era (Cole, O’Reilly e Fish). Partono forte i Sanity, che assalgono in stile rissa i propri avversari, riprendendo quanto lasciato in sospeso ad inizio show. La stable campione di coppia tenta una reazione, ma è tutto inutile contro la furia dei Sanity. Il match si svolge sia all’interno del quadrato, tra Cole e Young, sia all’esterno del ring, dove Wolfe se la vede con O’Reilly, mentre Dain si occupa di Fish. Gli ex campioni dominano la contesa, ora Young prende alcune sedie ed un tavolo da sotto il ring, e appoggia quest’ultimo nello stage, sulle transenne, tenta poi un suplex ai danni di Cole, proprio sul tavolo, ma il leader dell’Undisputed Era reagisce e lo schianta contro i gradoni d’acciaio. Frattanto, O’Reilly replica ai tentativi di utilizzare la sedia d’acciaio da parte di Wolfe, lo sistema seduto sulla stessa, sale sull’apron, prende la rincorsa ed esegue un DOUBLE KNEE, TECNICA DA CECCHINO PER IL CAMPIONE DI COPPIA!!! Mentre Dain se la vede sul ring contro Fish, subendone un moonsault dalle corde, ma resistendo allo schienamento, Young, Wolfe, Cole e O’Reilly, si recano nel corridoio comunicante tra lo stage ed il backstage, picchiandosi ed impattandosi contro qualsiasi cosa presente in tale zona dell’arena, pareti ed apparecchiature elettroniche comprese. Sul quadrato Fish tira fuori una kendo stick, Dain lo blocca e getta via l’oggetto contundente, insegue il proprio avversario e adesso i due battagliano a suon di pugni sulla rampa d’ingresso dello stage. Nello stesso momento, al di sotto della stessa, si collocano gli altri contendenti, i quali continuano a picchiarsi. Frattanto Dain stende Fish, lo afferra dal collo E LO LANCIA DI PESO DALLA RAMPA PIU’ ALTA VERSO LA PARTE BASSA DELLO STAGE, SUGLI ALTRI PARTECIPANTI AL MATCH, SPIETATO KILLIAN DAIIIIN!!!! L’azione si sposta sul ring, il colosso irlandese concentra la propria attenzione su Cole, distruggendolo fisicamente. Prova adesso un caricamento sulle spalle, Adam Cole scivola sul tappeto, enzeguiri kick e Dain finisce fuori dal quadrato, ma interviene Wolfe che lo contrasta con una sit down powerbomb. Entra in gioco Fish, che trascina il componente dei Sanity contro l’angolo e, in combo con O’Reilly, colpiscono Wolfe a suon di elbow e kicks, per concludere con un exploder suplex da parte di Fish, tentativo di schienamento interrotto da una senton di un redivivo Dain!!! Il mastodonte irlandese si carica O’Reilly ed esegue una body slam sit down powerbomb, CON CADUTA SUL CORPO INERTE DI FISH, DAIN SENZA PIETA’!!! Tentativo di schienamento, ma Adam Cole connette sull’irlandese con un superkick, tramortendolo. Flying elbow di Young, che interrompe il tentativo di schienamento da parte del leader dell’Undisputed Era. Cole tenta adesso un superkick su Eric Young, che riesce però ad evitare tale tecnica, eseguendola a propria volta sul proprio avversario. Arriva O’Reilly, kick ad ascia rovesciata su Young, poi lo raggiunge con un elbow in pieno volto, interviene Wolfe, che lo schianta al tappeto con un german suplex, mentre Fish lo sorprende con un susseguente samoan drop. Arriva Dain, che colpisce il proprio avversario con una clothesline, stomp poi su Cole, salito sull’apron, che finisce nei pressi del tavolo sistemato fuori ring da Young, ad inizio incontro. L’irlandese tenta di raggiungerlo in senton, Cole si scansa e DAIN SI SCHIANTA CONTRO IL TAVOLO!!! L’Undisputed Era si ritrova sul ring, circondando  l’inerme Wolfe e colpendolo con una serie di stomp. Adam Cole chiede a Fish di mettere il proprio avversario in piedi, O’Reilly tenta una rincorsa, ma Wolfe lo sorprende con un big boot, serie di uppercut su Kyle O’Reilly, tentativo di caricamento in powerbomb, ma Cole connette ancora con un superkick, stordendolo. Rientra Fish sul ring, che esegue con il suo tag team patner la TOTAL ELIMINATION SU WOLFE!!! Lo schienamento va a vuoto, interviene Young con una kendo stick, abbattendo il duo campione di coppia, ma nulla può contro un altro superkick stordente di Cole. Ora O’Reilly e Fish eseguono una serie di kicks in combo su Young, con relativo caricamento con chiusura su one knee da parte di Cole, ma Young resiste. Il trio dell’Undisputed Era cerca disperatamente una soluzione per vincere la contesa. Sale sul ring  Dain, e riesce a far piazza pulita dei propri avversari, con una serie di clothesline, reagendo anche con un dropkick frontale sul tentativo di azione in corsa di O’Reilly! Poi running slam su quest’ultimo. Fish tenta di salire sul paletto, ma Dain lo raggiunge, se lo carica sulle spalle, ed esegue una One Winged Angel! I Sanity vincono questo intenso, spettacolare e straordinario match!!! Il segmento parlato, riguarda quanto affermato da Gargano, in seguito all’incontro titolato contro Almas. Il pubblico è in visibilio e Johnny Wrestling trattiene a stento l’emozione. Gargano sostiene che questa reazione, lo ripaga della sconfitta subita, titolo o non titolo, sà di aver sostenuto un grande incontro ed aver meritato il rispetto dei tifosi, confermando di essere “JOHNNY FREAKIN’ WRESTLING”. Poi parla del momento più triste di Takeover, ovvero l’assalto del suo ex tag team patner, Tommaso Ciampa. Johnny Gargano chiama a gran voce il suo ex amico, chiedendogli di affrontarlo da uomo, faccia a faccia, e non da vigliacco. Interviene però nello stage Almas con Zelina Vega, i quali lo sbeffeggiano ben prima di entrare sul quadrato. La Vega significa a Gargano che a nessuno interessa il rispetto ottenuto dai tifosi o una grande prestazione sul ring, ma ciò che contano sono le vittorie ed i titoli conquistati. La manager del campione continua affermando che il proprio assistito, lo ha già sconfitto per ben tre volte e che lui non è affatto Johnny Wrestling, bensì “Johnny loser!”. A quel punto, Gargano sostiene che ha ben due momenti preferiti del suo incontro titolato, il rispetto mostrato dal pubblico di Philadelphia e quando sua moglie l’ha picchiata senza pietà. Zelina Vega, indispettita da tali affermazioni, cerca di spintonare Gargano, ma entra nel quadrato la moglie di quest’ultimo, che ancora una volta assalta la manager sudamericana, mentre Johnny Wrestling colpisce il campione. Almas e la Vega ritornano nell’ingresso dello stage, quest’ultima significa che è stanca e stufa dei due coniugi e che vuole liberarsene definitivamente. Gargano le risponde sostenendo che, se la sudamericana vuole davvero liberarsi di lui, dovrà concedergli una rivincita per l’NXT Title. La Vega accetta, ma ad una sola condizione, se Gargano verrà sconfitto, dovrà lasciare NXT per sempre. Johnny Wrestling, preso dall’enfasi del momento, accetta la sfida, contro il parere della propria consorte!

Alla prossima settimana, cari amici!!!

 

 

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