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WE THE PEOPLE: Ha fatto bene la WWE a sancire il Women Royal Rumble Match?

Eccoci qua amici e amiche di Spazio Wrestling, il nuovo anno è iniziato, e a noi sembra giusto cominciare questo 2018, con il quarto numero del WE THE PEOPLE, rubrica che cerca di esaminare il tema più caldo del momento in casa WWE. E credo che a detta di tutti il tema più caldo in queste settimane è il primo storico Women Royal Rumble Match. Le nostre Giorgia e Benedetta come ben potete capire ci diranno perchè la WWE ha fatto bene a sancire questo incontro, mentre il nostro Matteo ci dirà il perchè la federazione poteva aspettare ancora un po’ per mettere in scena un match cosi importante. E allora senza divulgarci oltre, andiamo a leggere le loro analisi.

GIORGIA E BENEDETTA PRO WOMEN ROYAL RUMBLE MATCH

-Importanza della Royal Rumble sia per il wrestling che per le donne:

Dal 1988 ad oggi, la Royal Rumble è sempre stata una delle stipulazioni più attese dai fan del prowrestling, grazie alla capacità di catturare l’attenzione di tutti a causa della sua imprevedibilità e dei suoi ritorni inaspettati.
Inoltre, questo match è un ottimo “palcoscenico” in grado di dare massima visibilità agli atleti che vi prendono parte e di regalare un nuovo sguardo su questo sport al pubblico, permettendo ai fan di conoscere meglio i wrestler e le loro abilità e permettendo di vedere sul ring atleti che, spesso, non si sono mai affrontati in un faccia a faccia.
Da donne amanti del wrestling quali siamo io e Giorgia, questa edizione del 2018 non può non starci a cuore, soprattutto per via della prima Royal Rumble femminile che si disputerà.
Oltre ai tanti scenari e ritorni di donne che hanno contribuito ad incrementare il wrestling femminile, come ad esempio Lita o Trish Stratus tra le più note, questo match è una grande pietra miliare nella rivoluzione/evoluzione femminile nata negli ultimi anni.
Da Hell In A Cell, a TLC, al primo Money In The Bank Women’s match della storia, le ragazze del roster della WWE hanno dimostrato di poter sostenere il peso delle aspettative dei fan in maniera egregia grazie alle loro capacità, riuscendo a dare il meglio nelle occasioni che contano davvero.
Io e Giorgia siamo certe che le atlete coinvolte non deluderanno il 28 gennaio 2018, anzi, sorprenderanno anche i fan più scettici, dimostrando che le donne devono e possono avere le stesse opportunità della loro controparte maschile, perchè, data l’importanza di un match come questo, pensiamo sia riduttivo impedire alle atlete di avere questa possibilità e di sfruttarla al meglio.
Inoltre, il match darà alle donne la possibilità di mettere in luce una divisione che negli ultimi tempi è stata troppo trascurata in entrambi i roster della WWE.
Certamente, siamo consapevoli del fatto che lo stile di lotta e le mosse messe in campo saranno diverse da quelle della controparte maschile, ma ciò non toglie il fatto che il Women’s Royal Rumble match possa rivelarsi un buon incontro e un ottimo trampolino di lancio per tutte le atlete che verranno in futuro.

-I possibili scenari futuri di questo match:

Come tutti ben sappiamo, ciò che accade nella Royal Rumble apre innumerevoli scenari per la prestigiosa e tanto attesa Road to Wrestlemania.
Come abbiamo già accennato nel punto precedente, negli ultimi mesi se non di più, le donne, salvo rare eccezioni, non hanno certo brillato, intrappolate in faide e storyline stagnanti che le hanno fortemente limitate, con angle che hanno visto coinvolte cinque o sei atlete contemporaneamente.
Io e Giorgia pensiamo e speriamo che questa Royal Rumble possa aprire le porte ad un incremento sia in qualità che in quantità, al coinvolgimento sempre maggiore delle atlete femminili nei roster di Raw e di Smackdown Live, oltre alle probabili risorse provenienti da NXT, che potranno solo migliorare e rinfoltire il main roster attuale.
E chissà, magari, un giorno potremmo ritrovarci con una divisione femminile corposa e articolata tanto quanto quella maschile.

-Il miglioramento che questo match può portare alla WWE:

Così come le altre importante pietre miliari della divisione femminile già citate nel primo punto, il Women’s Royal Rumble match può far sognare tutte le ragazze, come Bayley o Sasha Banks, che desiderano intraprendere una carriera nel mondo del wrestling per seguire le orme dei loro idoli, maschi o femmine che siano.
A questo proposito, non va dimenticato, appunto, che le atlete femminili della WWE sono degli esempi da seguire e delle grandi fonti di ispirazione che spingono le ragazze e le donne a credere fortemente in loro stesse e nelle loro capacità di affrontare la vita di tutti i giorni.
Inoltre, un match come questo aiuterà le atlete femminili a rapportarsi con stipulazioni dal quale, in passato, sono state completamente escluse, con il risultato di migliorare il loro stile di lotta, la loro dimestichezza sul ring e il rapporto con il pubblico, il quale, anno dopo anno, inizierà ad attendere con ansia e trepidazione la Royal Rumble femminile tanto quanto quella maschile.
E, ovviamente, tutto questo non potrà che giovare alla WWE, che si sentirà sempre più incentivata a concedere sempre maggiore spazio alla sua divisione femminile.

MATTEO CONTRO WOMEN ROYAL RUMBLE MATCH

Gli ultimi anni in WWE sono stati certamente caratterizzati dalla cosiddetta “Divas Revolution”. Con questa espressione si indicano tutte le meravigliose performances e tutti i traguardi raggiunti dalle ragazze in forze alla federazione dei McMahon, che hanno portato alla sostituzione del termine “Divas” (spesso criticato in passato, in quanto lasciava apparire le ragazze come meri oggetti sessuali) con il termine “Women” (paragonandole così in tutto e per tutto ai colleghi maschili).

Dall’edizione 2016 di Hell in a Cell, inoltre, altri epici momenti hanno scritto nuove pagine di storia del wrestling femminile. In quell’occasione, infatti, per la prima volta nella storia è stato disputato un match nella cella infernale tutto al femminile. Successivamente, nel 2017 abbiamo assistito al primo Money In The Bank femminile di sempre; nell’anno appena terminato, inoltre, c’è stato un incontro femminile per la prima volta nella storia in un paese arabo, dove la donna non detiene alcun diritto.

Nelle ultime settimane si sta discutendo, invece, dell’annuncio di Stephanie McMahon effettuato di recente a Raw: il 28 gennaio, durante il PPV Royal Rumble, oltre alla rissa reale a 30 uomini ci sarà anche una versione femminile con 30 donne e con le medesime regole.

Il talento delle ragazze presenti nel roster è indiscutibile, ma siamo sicuri che i tempi siano già maturi per una stipulazione del genere? Ecco tre punti per cui potremmo definire azzardata la scelta di far disputare questo match.

-Mancanza di esperienza in situazioni simili

Il Royal Rumble match è unico e imparagonabile a qualaiasi altra stipulazione. Un incontro nella gabbia parte dalle basi di un semplice match 1 vs 1, con l’aggiunta di qualche spot e di azioni leggermente più violente. In questo caso, invece, potrebbero presentarsi momenti di confusione in parte già visti durante il Money In The Bank dello scorso anno, altra stipulazione piuttosto particolare. Se non si prova mai, giustamente, non si impara mai. Forse, però, nel corso degli ultimi anni sarebbe stato opportuno far disputare un consistente numero di Battle Royal, per abituare le ragazze a interagire in questo tipo di situazioni.

-Numero ridotto di Women nel roster attuale

Nonostante l’arrivo del main roster delle due nuove stables (Absolution e Riott Squad), il numero di Women attualmente disponibili è piuttosto basso. Considerando l’assenza di Charlotte Flair e Alexa Bliss (probabilmente le due ragazze migliori del 2017) in quanto campionesse in carica, le donne sotto contratto sono circa una ventina. Quasi sicuramente, quindi, ci sarà qualche innesto di NXT (Peyton Royce?), qualche ritorno di atlete del passato (Beth Phoenix) o il debutto di nuovi volti nel mondo del Pro Wrestling (Ronda Rousey?). Tutto ciò, dunque, vanificherebbe l’eventuale effetto sorpresa che si genererebbe al momento di un ingresso misterioso.

Troppa fretta di percorrere le varie tappe

Dopo la disputa del primo Royal Rumble match tutto al femminile, quale altro traguardo resterà da raggiungere alle donne di questa generazione? Il main event di WrestleMania. Tuttavia, per quanto attraenti e talentuose, le ragazze sono ancora ben distanti dal generare quel rumore mediatico e quell’interesse richiesti per un’occasione del genere. Bisognerà dunque attendere ancora molto tempo prima di mettere la ciliegina sulla torta. Fino a quel momento, allora, per le donne si prospetta un inevitabile e un immeritato percorso in retromarcia dopo aver tanto faticato per raggiungere certi traguardi. Probabilmente, quindi, tutta questa fretta di concentrare le “prime volte” in poco più di un anno, non era necessaria e rischia di rivelarsi deleteria.

Per riassumere il concetto in poche parole, il talento e le abilità delle ragazze sono indiscutibili ed è innegabile il livello qualitativo mostrato costantemente a differenza di quanto avveniva fino a pochi anni fa. Tuttavia, questa incredibile crescita rischia di essere vanificata e di portare a un paradossale indebolimento della divisione femminile. Per evitare ciò, è necessario preparare col giusto tempo e coi giusti accorgimenti qualsiasi avvenimento di certa importanza. L’augurio, in ogni caso, è quello di essere smentito, a partire dal 28 gennaio stesso.

I nostri Giorgia, Benedetta e Matteo Bonfili, si sono espressi su questo tema caldissimo in casa WWE, adesso tocca a voi diteci la vostra nei commenti. Un grandissimo saluto e ancora una volta un augurio di un felice 2018 dal vostro Marco, ciaooo.

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