Ben ritrovati amici e amiche di Spazio Wrestling, con un altro grandissimo numero del WE THE PEOPLE. Come sempre andremo ad analizzare il tema più caldo del momento nel mondo del wrestling, e oggi senza ombra di dubbio, la discussione più accesa tra i fan di tutto il mondo è una sola, ROMAN REIGNS MERITA DI ESSERE CAMPIONE UNIVERSALE?. I nostri due staffer Gianni (PRO Reigns) e Simone (CONTRO Reigns) cercheranno di rispondere a questa domanda, partiamo subito.
GIANNI PRO ROMAN REIGNS
Tanto tuonò che piovve. Questa è in linea di massima la sintesi di quanto accaduto a SummerSlam, dove Roman Reigns ha finalmente conquistato il titolo Universale, sconfiggendo Brock Lesnar, quattro mesi dopo Wrestlemania, quando una vittoria del big dog sembrava scontata.
Ma Roman merita davvero di essere il campione di Raw? Secondo me sì, e l’ultima puntata dello show rosso ne è la conferma.
I meno giovani si ricorderanno di stable come quella dei Four horseman, e più recentemente l’Evolution di Triple H. Dei team capaci di vincere come pochi altri, e la cui eredità sembra sempre di più nelle mani dello Shield.
I tre mastini della giustizia hanno iniziato il loro cammino nel Main roster nel 2012, restando uniti fino al 2014, prima del clamoroso ed inaspettato tradimento di Seth Rollins. Da allora c’è stata una reunion nel 2017, e lì la WWE ha capito che lo Shield è una stable su cui può contare per far breccia nel cuore dei fan.
Sappiamo se Roman Reigns non è sicuramente un maestro della tecnica, e neanche è The Rock al microfono, ma i suoi miglioramenti sono evidenti, nonché apprezzabili dai fan. Probabilmente non è l’uomo perfetto per essere considerato il “The Guy” della WWE, ma al momento, con John Cena sul set, non ce n’è uno vero e proprio, e sappiamo che la Federazione di Stanford ha sempre avuto particolare attenzione verso l’aspetto fisico, con il lottatore di origini samoane che rispecchia sicuramente il prototipo del Big Man.
Preso da solo, e con una storyline così mal gestita alle spalle, Reigns risulterebbe sicuramente inadatto a gestire il titolo più importante del suo roster, ma l’inaspettato ritorno dello Shield può dare un twist inaspettato alla faida.
Braun Strowman con la valigetta del Money in the Bank è un personaggio molto interessante, nonché over, e un turn heel di Reigns (e dello Shield intero) rilancerebbe sicuramente la figura del Big Dog, oltre che dei suoi sfidanti.
Se lo paragoniamo inoltre agli altri regni titolati di Reigns, questo sarà sicuramente il migliore. Tralasciando infatti l’effimera vittoria alle Survivor Series 2015 con conseguente incasso da parte di Sheamus, Roman ha dovuto abbandonare la cintura alla Royal Rumble 2016, riconquistandola poi a Wrestlemania 32, dove si è scoperto nuovo volto della Federazione.
Tuttavia, dopo appena due mesi di regno non troppo esaltante, è stato sconfitto da Seth Rollins, nella notte in cui (dopo l’incasso della valigetta) tutti i membri dello Shield hanno indossato la cintura. Ancora loro, quelli dello Shield, presenti in ogni occasione, e che stavolta saranno il punto d’appoggio per il 33enne della Florida, ora davvero “The face who runs the place”.
In conclusione, Roman è molto migliorato negli ultimi mesi e merita una chance, in più una storyline accattivante può finalmente portarlo alla luce del grande pubblico; e ad oggi non c’è nessuno più pronto dello Shield e del suo leader.
SIMONE CONTRO ROMAN REIGNS
Roman Reigns ha dimostrato nel tempo di essere un buon performer a 360 gradi, ma secondo il mio parere essere un buon performer non è sufficiente per essere colui che rappresenta la compagnia, sopratutto in un era dove la WWE ha acquisito praticamente tutti i migliori talenti del pro wrestling mondiale. Per comprendere meglio il mio discorso basta prendere in considerazione l’altro campione massimo del main roster, il campione WWE AJ Styles.
“The Phenomenal One” non solo è uno dei migliori in ring performer al mondo ma da quando ha firmato per la compagnia dei McMahon è cresciuto esponenzialmente al microfono divenendo uno dei migliori talker al microfono di Smackdown Live. Styles detiene il titolo WWE da circa 300 giorni perchè semplicemente nel suo roster non c’è nessuno migliore di lui e anche nell’intera WWE solo Seth Rollins può essergli paragonato. Possiamo dire la stessa cosa di Reigns? Non penso proprio: Sul ring ha alternato buone prestazioni ad incontri appena sufficienti (come tutti quelli con Lesnar) non elevando mai le prestazioni dei propri avversari; al microfono risulta spesso forzato dando raramente vita a promo paragonabili a quello dei migliori oratori della compagnia.
Oltre a ciò Roman Reigns ha fallito molte delle occasioni concessogli dalla compagnia nelle storyline quindi avrebbe avuto molto più senso che l’avversario per Brock Lesnar di Summerslam fosse stato un altro atleta (visto che la bestia tornerà in UFC perché non optare per Bobby Lashley in tale occasione facendo un incontro fra due atleti con un background di MMA?). Ora mi chiederete quali sono le alternetiva a Roman Reigns come volto di Raw e le risposte sono molteplici: Rollins ha dimostrato di essere il miglior performer della WWE ed essendo un ex Shield gode di grande credito da parte del pubblico che lo acclama, ha il look giusto per essere un top guy e a differenza di Reigns ha dimostrato di funzionare alla perfezione sia come face che come heel; Finn Balor se gestito a dovere potrebbe essere tranquillamente il best seller in termini di merchandising della compagnia grazie alla gimmick del “Demon King”, sul ring da vita stabilmente a performance spettacolari e anche se al microfono non è di certo il migliore della compagnia è comunque in grado di intrattenere. Oltre a queste due Superstars anche Braun Strowman ha dimostrato di essere un performer completo che il pubblico ama tifare ma a differenza di Rollins e Balor essendo un big man è più limitato sul ring. Tutti e tre i nomi che ho fatto sono perfetti esempi di top face della compagnia che funzionerebbero meglio di Roman Reigns come Campione Universale.
Le alternative a Roman Reigns si allargano se si prendono in considerazione gli heel: Kevin Owens è un atleta fenomenale e da vita a promo di ottima fattura, Dean Ambrose (che non è un heel ma turnera presto) è acclamato dal pubblico , dopo The Miz è probabilmente il migliore al microfono dell’intera compagnia, sul ring è un grande performer ed ha un stile sicuro per lui e i suoi avversari ed ora è tornato con un look perfetto per un top heel. In definitiva il “Big Dog” non penso che non meriti di essere il campione Universale ma che al momento ci sono Superstars più pronte per esserlo e sopratutto più adatte ad essere il face di punta di Raw.
Gianni e Simone hanno detto la loro, adesso aspettiamo di leggere la vostra opinione su questo tema che tanto sta facendo discutere. Anche per questo numero siamo giunti alla conclusione da Marco Macri e da tutto lo staff di Spazio Wrestling un grosso saluto ma sopratutto un invito a godervi la nuova “ERA” di Raw sempre e solo su www.spaziowrestling.it ciaooo.
Direttore Editoriale di Spazio Wrestling e Tuttowrestling. Da anni nel mondo del wrestling web, con diversi ruoli ricoperti. Nella vita di tutti i giorni, sono responsabile dell’ufficio stampa di OPN ITALIA LAVORO e praticante giornalista presso l’emittente televisiva TELEMIA.