Da quando le Bella Twins hanno smesso di vestirsi allo stesso modo (e di non fare più affidamento sulla loro mossa finale, la “Twin Magic”), i fan WWE sono riuscite a riconoscere Brie da Nikki e viceversa grazie ad un semplice trucchetto: Nikki indossa sempre un cappello.
Infatti, mentre Brie ha sempre indossato una fascia, Nikki si presentava, sia sul ring che non, indossando un berretto al contrario.
Al di là delle questioni di marketing, c’è un motivo reale dietro agli accessori per la testa delle gemelle.
La risposta a questo quesito ce la dà direttamente Nikki Bella:
Sono sempre stata un maschiaccio, da quando ero piccola, e nel momento in cui ho saputo che non ci saremmo più dovute vestire come gemelle – grazie al cielo – ho detto “Metterò le maglie e le scarpe che voglio io. E mi metterò anche un cappello”.
L’individualismo delle gemelle ha seguito passo passo i loro marchi ben differenziati. Nikki è diventata “Fearless”, senza paura, mentre Brie ha avuto la sua “Brie Mode”.
E a Brie ho detto “se vuoi essere coordinata con me, metti anche tu il capello”. E lei ha risposto “Bleah, no, indosserò una fascia”. Io ho pensato “Una fascia? Sì, è figo”. Ma è così che sono le nostre personalità ed è bello. La fascia è da Brie e il cappello e da me. Ho sempre amato i cappelli.
Eppure ci è voluto un po’ per convincere le Superstar WWE che il cappello era “figo”.
E’ stato divertente… Mi ricordo quando ho iniziato ad indossarlo e le persone nel backstage mi chiedevano: perché indossi un cappello al contrario nel ring? Io rispondevo che era figo, ma loro non erano convinti. Allora mi guardavo allo specchio e mi dicevo: è figo, no?
Il cappellino è rimasto con lei alla fine, passando oltre tutte le critiche.
FONTE: UPROXX
Sono un amante del wrestling da sempre. È una delle mie passioni preferite. Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica mi diverto a guardare Raw, NXT, Smackdown e i vari PPV. Scrivo per Spazio Wrestling da più di un anno e mi occupo della sezione news/report e le varie rubriche AEW/NXT Predictions e The Debate.