La Hall of Fame 2019 della WWE vedrà l’inserimento di una delle pioniere della divisione femminile della WWE. Chyna sarà finalmente presente, in quanto verrà inserita in qualità di membro della D-Generation X.
Una delle persone con cui Chyna ha avuto molto a che fare nei suoi anni migliori nella WWE è stata Triple H. Triple H ha voluto parlare del fatto che sentiva che la nomina stava arrivando proprio nel momento in cui lui era ospite del podcast State of Combat.
Joanie Laurer aka Chyna è una delle figure più influenti nella storia del wrestling femminile nella WWE. Parte di un’epoca in cui le donne venivano utilizzate dalla compagnia come null’altro che “eye candy”, si trovava da sola a combattere nelle Royal Rumbles e ad affrontare uomini nei match di questo tipo.
Nonostante questo, a causa della sua carriera nel settore dei film per adulti dopo la WWE e la sua passata relazione con Triple H, le hanno impedito di ottenere i giusti riconoscimenti da parte della WWE.
Tuttavia, dopo la sua scomparsa nel 2016, c’è stata una protesta generale da parte del pubblico affinche Chyna fosse inserito nella Hall of Fame della WWE.
Triple H ha affrontato l’argomento controverso, in un certo senso personale, della nomina di Chyna nel modo più politicamente corretto. Ha fatto riferimento ai tempi che ci sono voluti per la nomina ed ha affermato che per lui fosse logico che avvenisse quest’anno.
Ha detto che non c’è un limite di tempo per le nomine, cosi come accaduto a leggende del calibro di Honky Tonk Man.
Ha infine aggiunto di essere “elettrizzato” per il fatto che avvenga quest’anno, perché “è passato il tempo in cui tutto può accadere ed è il momento giusto per lei, il momento di inserirla nella Hall of Fame.”
“Se si potesse tornare indietro per dirle [che sarebbe stata inserita nell’ anno in cui tre donne saranno all’evento principale di WrestleMania 35], in quel momento ti direbbe, “Non è possibile, è inconcepibile”. “Probabilmente ha ispirato molte delle donne che stanno facendo quello che stanno facendo in questo momento, e non ci sarebbe potuto essere momento più giusto e posto più giusto.“