Negli ultimi due anni, la Bloodline ha dominato in WWE, Roman Reigns è il WWE Universal Undisputed Champion, Jimmy e Jey Uso sono i campioni di coppia indiscussi, Solo Sikoa ha rinforzato la stable in maniera importante. Eppure, per mesi, hanno anche avuto una mano da un improbabile alleato, ovvero Sami Zayn e ultimamente, qualunque cosa dica o faccia, funziona.
L’impegno del canadese è la fonte di questo suo successo
A settembre è stato ufficialmente accettato e riconosciuto come Uce onorario, poi a Survivor Series WarGames, ha dimostrato ancora una volta la sua lealtà alla Bloodline, a spese del suo migliore amico di una vita Kevin Owens, guadagnandosi infine l’apprezzamento di Jey dopo mesi di disaccordo. I cori “Sami Uso” sono diventati comuni in tutte le arene. A Sports Illustrated, Zayn ha spiegato:
“Sono molto impegnato in quello che sto facendo. Questa è la migliore risposta che posso dare. Alcune di queste cose non erano previste per funzionare come hanno fatto. Non intendo diventare troppo filosofico col wrestling, ma si estende a tutto ciò che stiamo facendo. Devi dargli valore, altrimenti non puoi chiedere ai fan di darti quel valore in cambio. È difficile articolarlo, ma alcuni di questi momenti potrebbero non suonare bene sulla carta. Forse alcune persone si sono sentite così durante il match con Johnny Knoxville e i ragazzi di Jackass a WrestleMania o nel mio ingresso nella Bloodline, ma per me si tratta di dare ad ogni momento la giusta importanza. La cosa con la Bloodline non funziona solo a causa mia. È l’impegno di tutti nei suoi confronti. Questo è ciò che lo rende così interessante e così divertente. Puoi vedere che il desiderio di stare con queste persone è genuino, è una storia molto riconoscibile, ma non in un modo irraggiungibile. Finalmente esci con i ragazzi fantastici e ti rendi conto che non sono poi così diversi. Sulla carta, forse, molte persone non credono che io possa rientrare nella parte superiore della card, ma credo di essere abbastanza bravo in questo. Fin dalla tenera età, anche quando non ero così bravo, le mie esibizioni si sono distinte. Anche nel seminterrato della chiesa di fronte a 60 persone a Montreal, ha funzionato“.
FONTE: WRESTLINGINC.COM
Seguo il wrestling da quando sono piccolo, possiedo quasi tutti i videogiochi della WWE. Colleziono diverse magliette e action figure dei miei wrestler preferiti. Non perdo mai una puntata di Raw o di Smackdown o un PPV dall’età di 6 anni. Mi occupo della sezione news sul sito Spaziowrestling.it