domenica 22 Dicembre 2024
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I migliori del 2022 secondo lo staff di Spazio Wrestling
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SPAZIOWRESTLING: IL 2022 DEL WRESTLING

La fine di qualcosa non è altro che l’inizio di qualcos’altro. Lo sappiamo bene noi insaziabili fan del wrestling che ci lasciamo alle spalle un anno incredibile e guardiamo già con estrema curiosità quello che ci riserverà il 2023. Durante questi giorni, lo staff di Spazio Wrestling, si è riunito per dare dei “premi” ai wrestler, incontri, faide e momenti che quest’anno ci hanno fatto emozionare. Si sale dunque sul treno che ci riporterà indietro di circa 360 giorni, per poi riaccompagnarci al presente attraverso i momenti che solo il wrestling sa regalarci. Partiamo!

WRESTLER DELL’ANNO: ROMAN REIGNS

Roman Reigns

Se conquisti te stesso, allora conquisti il mondo. E’ ciò che ha dovuto fare Roman Reigns per essere qui oggi. Sono ottocentocinquantadue i giorni da campione e non c’è nemmeno l’ombra di un degno avversario per il capo tribù. Sono solo 10 i match televisivi di Reigns in questo 2022, ma non a caso sono anche gli incontri più chiacchierati dell’anno. Roman rende unici i momenti che trascorre sul ring perché riesce a tirar fuori il meglio dai suoi compagni e dagli avversari. Basti pensare a ciò che la Bloodline ha costruito durante l’anno o al match con Seth Rollins alla Royal Rumble con quest’ultimo che si presenta al match con il “ring gear” dello Shield. Un altro esempio è l’incontro conclusivo della lunghissima faida con Brock Lesnar con la bestia che dopo la sconfitta innalza il ring con una ruspa. Per non parlare dell’ottimo scontro con lo youtuber Logan Paul. Reigns è sempre lì, perché laddove c’è il Capo Tribù c’è sempre qualcosa di spettacolare che sta per succedere.

MENZIONI D’ONORE:

Il 2022 ha visto tanti lottatori confermarsi ed altri affermarsi. Se parliamo di Reigns bisogna anche parlare della strepitosa annata di Jon Moxley in AEW. 62 incontri dei quali sono 56 le vittorie. L’eroe di Cincinnati non delude mai con gli incontri, i promo e i momenti che sa regalare. Tornato dalla riabilitazione ha fatto il massimo e forse anche più di quello che avrebbe potuto. Sempre in sponda All Elite, abbiamo avuto la consacrazione di MJF. L’attuale campione del mondo ha avuto l’anno perfetto. Prima la faida con CM Punk e poi quella con Wardlow che ha aiutato il mostro ad innalzarsi a livelli che non avrebbe nemmeno potuto immaginare. L’impressionante ritorno a “All Out” e poi la gloria del titolo massimo con match, momenti e promo che solo un predestinato può mettere in atto. Se prima si è parlato di Mox e Reigns, non si può non menzionare l’ultimo membro dello Shield. Seth Rollins si è confermato per l’ennesimo anno con l’incredibile faida e i 3 match con Cody Rhodes. Il resto dell’anno ha poi visto Rollins impegnato nella faida con Riddle e nei match con Theory e Lashley per il titolo United States. Inutile dire che il titolo secondario di Raw ha ripreso l’importanza che li spetta anche grazie al coinvolgimento del visionario.

WRESTLER FEMMINILE DELL’ANNO: BIANCA BELAIR

Bianca Belair

Un percorso a dir poco incredibile. Oltre alle 4 horse-women ed Alexa Bliss, nessuna wrestler è riuscita ad imporsi e rimanere in alto come Bianca Belair. Oltre 270 giorni da campionessa di Raw, con alle spalle un altro da 133 giorni da campionessa da SmackDown. Il 2022 della EST è stato costante. Faide e match qualitativamente ottimi e nessuna in grado di poterla detronare. L’anno della Belair inizia con la vittoria della Elimination Chamber e continua poi con la conquista del titolo mondiale di Raw contro Becky a WrestleMania 38, in quello che è uno dei migliori match dell’anno. Da lì in poi la E.S.T esce sempre vittoriosa dai match clou e rimane in cima al wrestling femminile.

MENZIONI D’ONORE:

Sono tante le lottatrici che meritano di essere menzionate anche se, purtroppo, una cosa va detta. Il wrestling femminile ha sicuramente visto annate migliori. In WWE oltre a Bianca, alla scalata di Liv e a qualche ritorno, non c’è stato nulla che fosse davvero degno di nota. In AEW (anche qui purtroppo) la divisione femminile rappresenta un vero e proprio tallone d’Achille. C’è però sempre luce in fondo al tunnel. Toni Storm, Jamie Hayter e Jade Cargill meritano di essere chiacchierate per il loro 2022. Le prime due hanno messo in scena il miglior match femminile dell’anno mentre la terza ha ormai un personaggio imbattibile che quest’anno è cresciuta molto anche nel ring. In WWE si può parlare dell’estate di Liv Morgan che si è presa il pubblico e ha avuto anche uno stint da campionessa mondiale. Si DEVE parlare anche della MAMI. Rhea Ripley sembra indistruttibile e nel 2023 potrebbe e dovrebbe puntare al titolo di Bianca. L’anno nuovo sembra già riservarci grandi sorprese. Basta vedere quello che è successo stanotte col titolo femminile di SmackDown…

TAG TEAM DELL’ANNO: THE USOS

The Usos

È l’anno della Bloodline. I fratelli samoani si sono presi tutto nel 2022. Sono campioni tag team indiscussi visto che possiedono sia le cinture di Raw che quelle di SmackDown. Sono diverse le coppie di wrestler lasciate a terra dagli Usos nel corso degli anni, tant’è che si è arrivati a chiederci se c’è qualcuno che può batterli. Gli RK-Bro sembravano gli unici in grado di poter fare lo scherzo a Jimmy e Jey ma così non è stato. Oltre ad essere campioni di coppia, gli Usos fanno anche gli straordinari visto che sono sempre al posto giusto e al momento giusto quando serve un aiutino al cugino Roman. Senz’ombra di dubbio, è stato il loro anno.

MENZIONI D’ONORE: FTR.

Dax e Cash hanno avuto probabilmente il miglior anno della loro carriera. Sono stati contemporaneamente campioni in AAA, NJPW e ROH. In AEW sono stati indiscutibili nonostante non siano riusciti a vincere di nuovo quelle cinture. Dax si è anche messo in luce per le sue ottime capacità anche da wrestler singolo. Ovviamente gli FTR vengono acclamati soprattutto per i 3 incontri con i Briscoes a ROH con l’ultimo match a Final Battle che entra di diritto nella TOP 10 dei match dell’anno. Sempre in AEW c’è stata l’esplosione più bella dell’anno. Gli Acclaimed sono ora campioni del mondo Tag Team in AEW e il pubblico non ha smesso di amarli durante tutto l’anno. A Stamford nonostante la supremazia samoana ci sono diversi Tag Team che hanno fatto bene e possono solo migliorare nell’anno nuovo. Gli RK-Bro che fino all’infortunio di Randy erano i più amati, i New Day tornati ad NXT a prendersi le cinture di coppia e team come Street Profits e Alpha Academy che stanno mettendo in mostra le loro abilità sempre di più.

PPV DELL’ANNO: WRESTLEMANIA 38

Da qui in poi ogni vincitore è stato sempre più difficile da scegliere. Lo staff ha comunque optato per questa chiacchieratissima Wrestlemania. È il migliore evento a livello di incontri? No. Ciò che però rende WrestleMania quello che è sono le emozioni. Il ritorno di Cody Rhodes, quello di Stone Cold Steve Austin, il match di Bianca e Becky, gli esilaranti momenti con Pat McAfee, Austin Theory, Vince McMahon, l’incontro di Sammy Zayn con Jonny Knoxville e anche il match di Logan Paul in coppia con The Miz con quest’ultimo che mo attacca nel post match. Sicuramente la prima notte è stata molto migliore della seconda però nel complessivo è l’evento più indimenticabile dell’anno.

MENZIONI D’ONORE:

In WWE gli eventi speciali hanno avuto alti e bassi. Clash at the Castle è sicuramente tra i migliori eventi. I match molto godibili ed il pubblico gallese che ha reso l’evento unico. Anche Survivor Series che finalmente torna ad emozionare con la formula “WarGames”. In All Elite sono Revolution e Forbidden Door gli eventi più importanti dell’anno. Il primo ha visto concludersi tante rivalità e ovviamente abbiamo assistito a tantissimi incontri meravigliosi. Ovviamente il match e il finale di MJF vs. CM Punk alza alle stelle il livello del PPV ma anche l’incontro tra Eddie Kingston che manda al tappeto Chris Jericho e poi il main event tra Adam Cole ed Adam Page. Per quanto riguarda Forbidden Door, non si può dire molto. Evento pazzesco che ha messo nel quadrato i migliori wrestler di AEW ed NJPW. Castagnoli vs. Sabre Jr, Ospreay vs. Cassidy, il fatal 4 way con OKADA, White, Cole e Page ed infine Moxley vs. Tanahashi. Un PPV stellare.

MIGLIOR STORYLINE DELL’ANNO: SAMI ZAYN DIVENTA PARTE DELLA BLOODLINE

Bloodline

Sono state tante le storie che hanno incollato allo schermo milioni di appassionati della disciplina ma questa è stata decisamente la più completa. Sami Zayn cerca di entrare nella stable di Roman Reigns quasi per scherzo ma finisce per convincere tutti ed oggi fa parte del gruppo. Jimmy che lo accetta subito mentre Jey che sembra parecchio infastidito dalla presenza del canadese. Con il match alle Survivor Series e la presenza di Kevin Owens la storia si completa. Prima o poi accadrà l’inevitabile ma le eventualità sono diverse e tutti si connettono a SmackDown solo per vedere gli aggiornamenti di questa storyline.

MENZIONI D’ONORE:

La storia tra Cody e Seth ha segnato buona parte dell’anno con match di qualità e avvenimenti interessanti. CM Punk ed MJF hanno raccontato la miglior storia possibile in AEW alla quale manca l’ultimo capitolo che però probabilmente non vedremo mai.

MATCH DELL’ANNO: CODY RHODES VS. SETH ROLLINS

Abbiamo già parlato della storia ma l’incontro di Hell in a Cell è qualcosa di unico. Il grido della folla alla vista del pettorale viola di Cody. Il match crudo con Rollins incurante dell’incolumità dell’avversario. Cody che vince il terzo incontro di fila per poi mettersi ai box dopo quell’infortunio spaventoso. Un incontro da vedere assolutamente.

MENZIONE D’ONORE:

Il 2022 ci ha regalato dei match spettacolari. A Forbidden Door ne vanno in onda ben due dei match più belli. Zack Sabre e Claudio Castagnoli mettono in atto l’incontro più tecnico mentre quello più divertente è stato sicuramente quello tra Will Ospreay e Orange Cassidy. A ROH Final Battle va in scena il match più violento. FTR e Briscoes si battono in un Tag Team Dog Collar Match da guardare con le mani davanti agli occhi, allargando le dita per la curiosità come si fa con un fil Horror. In WWE non si può non parlare invece del capolavoro messo in scena da Sheamus e Gunther.

MOMENTO DELL’ANNO: TRIPLE H PRENDE LE EREDINI DELLA WWE

Triple H

Tantissimi incontri, tantissimi ritorni ma il momento della svolta è stato questo. Vince McMahon accusato di violenze sessuali nei confronti di diverse donne si ritira e lascia il ruolo del “boss” al genero. Hunter inizia subito a lasciare la sua impronta con vari cambiamenti ad NXT e nei match. Partendo da un Extreme Rules pieno di match a stipulazione speciale e poi con un Survivor Series totalmente diverso dagli altri anni con il format “WarGames”. Nei match si vede la mano del triplo e anche le storie sono sicuramente più interessanti e divertenti rispetto a ciò che si vedeva prima con Vince.

MENZIONI D’ONORE:

Subito dopo vengono due grandi ritorni. Il ritorno di Cody Rhodes a Wrestlemania 38 ha registrato il più grande pop dell’anno. Bray Wyatt torna ad Extreme Rules e anche in quel caso il pubblico impazzisce. In AEW il re è decisamente MJF. Il ritorno con la maschera da diavolo ad All Out e poi la vittoria del titolo mondiale a Full Gear ha davvero consacrato Maxwell che nel 2023 potrebbe davvero affermarsi ad altissimi livelli.

Siamo arrivati alla fine di questo recap annuale. Lo staff di Spazio Wrestling si è espresso e ora vuole sapere la vostra. Io sono Bjork Rajta, vi auguro un felice anno nuovo e vi aspetto sempre tra le righe di Spazio Wrestling! Ciaoooooo!

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