La mia prima rubrica è dedicata a quanto di rilevante si sia sviluppato nel corso delle ultime settimane in quel di Impact Wrestling. La mia sarà un’analisi dei feud, titolati e non, che abbiano ed hanno rilievo allo stato attuale, infine ci sarà il mio CHOSEN ONE, ovvero vi consiglierò uno o più match e, all’occorrenza, anche segmenti parlati, che a mio avviso meritano di essere visionati.
FEUD e STORYLINE
Impact Global Championship: La mia analisi ha inizio proprio con l’alloro maschile iridato. Bound for Glory ha visto la conferma di Eli Drake come campione assoluto, ai danni di un generoso e spettacolare Johnny Impact, fermato solamente dall’intervento di Alberto El Patron, il quale ha favorito, scorrettamente, colpendo Impact a colpi di sedia, la vittoria di Drake, per poi attaccare anche quest’ultimo. Impact ed El Patron si affrontano il giovedi successivo, proprio ad Impact, Johnny vuole la sua vendetta contro il messicano, reo di averlo danneggiato nella corsa all’oro. L’ incontro è spettacolare, Impact tira fuori tutto il proprio arsenale aereo, dal suo elbow smash modificato dal paletto, allo springboard kick, fino al roller plancha verso l’esterno del ring, ma Alberto El Patron è stoico, a volte anche scorretto, approfittando anche della distrazione dell’arbitro e dell’intervento di Drake e Adonis nel match(l’attuale campione vuole rifarsi su Alberto per averlo aggredito a BFG), che favorisce comunque Impact, il quale connette con il suo superkick e la Starship pain, sconfiggendo El Patron. Nel post match, Drake e Adonis attaccano anche Impact,ma arriva in suo soccorso Petey Williams, beniamino locale, dato che i tapings si stanno svolgendo in Canada. La settimana successiva, Johnny Impact, Williams ed El Patron fanno squadra contro Drake, Adonis ed un mistery patner che, sotto consiglio di Jimmy Jacobs, assoldato dal Global Champion per l’occasione, si rivela essere Kongo Kong. Alberto El Patron, prima del match, avverte Impact che “gli incidenti potrebbero capitare durante l’incontro”, facendo preludere di guardarsi le spalle, il messicano non si fa attendere, attacca a tradimento con una backstabber il suo compagno di squadra, lo stesso Impact, ma quest’ultimo si vendica con una Flying corkscrew dalle corde verso l’esterno del ring su El Patron, esegue la sua Starship pain su Drake, Alberto lo scaraventa fuori dal ring, tramortendolo con una DDT sulla pedana di ingresso dello stage ed esegue una frog splash su Drake, schienandolo ed acquisendo la title shot, proprio contro il Global Champion, fra tre settimane ( da segnalare la prova di forza di Kongo Kong che ad un tentativo fallito di Hurricanrana di Williams fuori ring ai suoi danni, lo scaraventa in mezzo al pubblico, IMPRESSIONANTE!). Gli avvenimenti delle ultime settimane, in relazione al Global Championship, hanno dato un verdetto, a mio parere, un po’ discutibile, pur essendo un estimatore di Alberto El Patron, che considero un atleta dalle enormi capacità, tecniche e da entertainer, ritengo che anche Impact, pur essendo meno carismatico del messicano, ha sfornato prestazioni degne di un fuoriclasse, e anch’egli meritava un’ ulteriore chance, dato l’esito discutibile del pur buon main event di BFG. L’epilogo più coerente sarebbe dovuto essere un triple threat match per il titolo assoluto, lasciar fuori dalla contesa Johnny Impact, toglie quell’elemento di spettacolarità, dinamismo ed anche incertezza che solo un atleta dallo stile imprevedibile come Impact poteva garantire. El Patron è un grande wrestler, sa reggere bene la scena e le azioni sul ring, e anche Drake sa il fatto suo, ma sono atleti troppo simili, e senza un elemento di rottura, si rischia di avere un match al di sotto delle aspettative, anche se spero di sbagliarmi. Mi piacerebbe, e non lo nascondo affatto, che venisse coinvolto nella lotta titolata anche Petey Williams, veterano della federazione che, dopo il fallito tentativo di conquista dell’X Division title a BFG, potrebbe essere un outsider di lusso per il Global title, magari proprio contro il vincente tra El Patron e Drake oppure, e qui esagero, una fatal 4 way match Drake vs El Patron vs Impact vs Williams, roba da far spalancare la mandibola.
Impact tag team champioship: La faida, a mio gusto, più accattivante, riguarda proprio i titoli di coppia tra i campioni in carica gli oVe, Jake e Dave Crist, accompagnati da Sami Callihan, ed i LAX, capitanati da Konnan. A BFG le due fazioni si sono scontrate, il match ha segnato il debutto ad Impact di Sami Callihan che, prima del match ha steso a tradimento Homicide, a volto coperto, mettendolo fuorigioco, ed ha poi attaccato Konnan, rivelando la propria identità, ad incontro iniziato, aiutando gli oVe a vincere la contesa, eseguendo un piledriver su Ortiz su di un tavolo imbandito per l’occasione, e dichiarando apertamente il suo motto “Noi siamo l’Ohio versus everything, thumbs up, thumbs down”, evidenziando una sua radicalità territoriale in comune proprio con Jake e Dave Crist. Nelle settimane successive, le due fazioni si sono provocate attraverso segmenti in ring ed extra ring, i LAX, dal loro quartier generale, tra una giocata di carte, una bevuta ed una cospicua fumata, hanno progettato come conquistare i titoli di coppia che, secondo Konnan, sono anche proficui per il loro business, presumibilmente “illeciti”, data la natura dei personaggi, mentre gli oVe e Callihan, hanno provocato nella Impact Zone i loro rivali, scatenando risse in stile “peggiori bar di Cuba”, proprio con i LAX, i quali, sentendosi chiamati in causa, sono intervenuti utilizzando il loro personalissimo “metodo comunicativo”. L’ultimo episodio di Impact, ha visto i due leader, Callihan e Konnan, incontrarsi in una località esterna, al fine di trovare un accordo per una rivincita per l’Impact tag team title, confrontandosi sui loro personalissimi punti di vista, arrivando ad un accordo per un match titolato, ma quando tutto sembrava essersi concluso a buon fine, Callihan colpisce Konnan con una palla di fuoco in pieno viso, lasciandolo dolorante sul pavimento, gridando a gran voce che adesso la loro sfida sarebbe diventata una questione personale. Sfida esaltante quella titolata, due gruppi simili per stile, spietatezza e spettacolarità sul ring, non posso negarvi di non avere un favorito, l’unica cosa che chiedo e pretendo, è che il prossimo scontro ufficiale si svolga in un incontro a stipulazione speciale che, dati gli avvenimenti delle ultime settimane, non può che esser o uno street fight match oppure un lethal lockdown. I contendenti in gioco sono atleti spettacolari ed estremi, ma esprimono il loro meglio solo se non limitati, come abbiamo potuto già ammirare a BFG dove, a parte la poca, e vergognosa, enfasi del pubblico, l’incontro in sé è stato davvero esaltante, forse il migliore della serata (vedi il volo di Santana dall’alto dello stage su un tavolo, in cui era posizionato Dave Crist, SPETTACOLARE!). La comparsa di Sami Callihan credo che sia solo l’inizio di una lunga e spietata faida, io sto già preparando i pop corn per godermela.
Impact Knockouts championship: A BFG la Hall of Famer Gail Kim, nel suo ultimo match, ha sconfitto Allie e Sienna in un emozionante 3 way match. Nella successiva puntata di Impact, la Kim abbandona, logicamente, il titolo appena conquistato, rendendolo vacante. Viene cosi indetto un mini torneo per la conquista del titolo femminile, e si svolgono così ben due 3 way match, le vincenti si affronteranno per il titolo. La prima sfida vede Laurel Van Ness vs KC Spinelli vs Madison Rayne, match intenso che Laurel vince senza grandi difficoltà, eseguendo la sua personalissima Unprettier su Spinelli. Il secondo match a tre, vede la rookie, pupilla di Gail Kim, Allie, vedersela contro Sienna e la tetra Rosemary, ed è proprio quest’ultima a connettere con la sua Rosemary Red Wedding su Allie. La settimana odierna ha visto svolgersi sia la finalissima di questo mini torneo per il titolo femminile e sia il match per nominare la n. 1 contender, che affronterà la vincente tra la Van Ness e Rosemary, tra Allie, Kc Spinelli, Madison Rayne e Sienna, vinto con un roll up di Allie su Sienna, e sarà proprio lei, lottatrice ancora acerba,a contendersi il titolo contro la neo campionessa. La finale per il titolo femminile, vede Rosemary sfoderare il massimo del suo stile, addirittura riesce a connettere con un mist sul volto di Laurel, ma nel tentativo di un evoluzione dalle corde ai danni di quest’ultima, viene intercettata dalla Van Ness, che dal paletto esegue la Unprettier, vincendo il match e diventando la nuova Knockouts Champion. La dipartita sportiva di Gail Kim, ha lasciato, a mio parere, un enorme vuoto, non colmabile né dall’attuale campionessa, che pur interpretando un personaggio fuori di testa e con un discreto appeal, non gode di un buon bagaglio tecnico, idem dicasi per Allie, troppo alle prime armi, sia come wrestler e sia come personaggio. L’unica luce “oscura”, è a mio parere la Demon Assassin Rosemary, che è un personaggio di spessore, un po’ Great Muta, un po’ Abyss, ma in versione femminile, e che si fregia di una maggiore credibilità a livello tecnico, e credo che la sua sconfitta nella finale per la conquista del titolo femminile, sia solo un incidente di percorso che, presto o tardi, la riporterà a contendersi l’agognato alloro.
X DIVISION Championship: Dopo la vittoria di rapina a BFG, schienando Xavier, tramortito dalla Canadian Destroyer di Williams, Trevor Lee ha mantenuto il suo X Division title. Nelle settimane successive, supportato dal fido Caleb Konley, Lee attacca lo spettacolare peso cruiser proveniente dalla NOAH Pro Wrestling, Taiji Ishimori, dopo la vittoria di quest’ultimo contro Hakim Zane prima e contro lo stesso Konley poi, eseguendo la sua devastante 450 splash. L’ultima puntata di Impact, Ishimori fa coppia con Xavier( intervenuto in aiuto del giapponese in seguito all’assalto subito la settimana precedente), al fine di poter sfidare e vendicarsi dell’X Division champion Lee e del suo fidato guardaspalle Konley. Ishimori si esprime al meglio, con manovre da funambolo, ma nulla può quando Lee e Konley mettono insieme le proprie forze, ed è qui che Xavier si rivela compagno prezioso per contrastare la scorrettezza dei due rivali, è proprio lui a salvare Ishimori dal tentativo combinato di Lee e Konley di eseguire sul giapponese uno spike piledriver, favorendo il reverse roll up con cui Ishimori riesce a schienare Lee, candidandosi per una meritata title shot in quel di Impact Wrestling fra tre settimane. Ishimori è di certo un wrestler spettacolare, che a differenza di Lee, rappresenterebbe in maniera eccellente la tradizione dell’X Division title, Lee appare ai miei occhi un wrestler che, al di là di azioni isolate, spesso svolte in combinata con Konley, non ha quelle doti di spettacolarità sulla cui base è stata costruita la X Division (ricordiamoci che in passato questo titolo è stato conquistato da maestri di tecnica e spettacolo quali Aj Styles, Samoa Joe, Low Ki), è il classico overrated, a mio parere. Bisogna anche affermare che la base del personaggio di Trevor Lee credo sia proprio questa, essere l’antipersonaggio rispetto al modello che dovrebbe rappresentare la cintura che porta alla vita, un po’ come Enzo Amore in WWE, ma spero che il suo tempo da campione finisca presto, per lasciare il posto ad un degno rappresentante. Se Ishimori dovesse fallire la sua corsa all’oro, io vedrei Konley, fedele alleato di Lee, aspirare ad un’opportunità titolata, magari quando prenderà consapevolezza dell’incapacità di Lee di vincere senza furbizie o aiuti esterni, rendendosi conto delle proprie capacità e possibilità, il tempo mi darà conferma.
Feud non titolati: L’unica storyline non titolata, degna di un minimo di nota, è quella che vede opposto Lashley, accompagnato da Lambert e dall’American Top Team, a Moose che, dopo aver perso il suo match in coppia con Stephan Bonnar a BFG, all’interno del six sides of steel, contro lo stesso Lashley e l’ATT King Mo, ha sfidato il gruppo proveniente dalle MMA con il supporto della leggenda di Impact Wrestling, James Storm. Il cowboy, dopo aver sconfitto sul ring Texano, in una sfida tra “cowboy”, viene attaccato dall’American Top Team, Moose giunge in suo soccorso, e qui nasce l’alleanza. La settimana seguente, Lashley e l’ATT Lambert affrontano proprio i due neo alleati, Moose e Storm, che devono cedere alla maggior coesione dell’ATT che, dopo una serie di distrazioni dai membri della squadra non direttamente coinvolti nel match, vengono sconfitti in seguito ad una spear di Lashley su Storm, ma ad eseguire lo schienamento è il vecchio Lambert, che ottiene forzatamente il tag dal proprio compagno di squadra. Nell’ultima puntata di Impact, Moose e Storm sono sul ring, Moose sostiene che in più occasioni avrebbe potuto sconfiggere Lashley, ma qualcuno glielo ha impedito, rivolgendosi in maniera esplicita all’ATT che, nell’udire tali affermazioni, interrompe il segmento attraverso i propri leader, Lashley e Lambert. Moose , approfittando della situazione, provoca e sfida Lashley ad un one a one match per la prossima settimana, Storm, dal suo canto, fa lo stesso sfidando Lambert , il quale accetta ma ad una condizione, se Storm dovesse perdere, dovrà abbandonare la federazione, il cowboy accetta e inizia una rissa, a causa di uno sputo di Lambert su Storm, con conseguente tentativo di reazione tramite superkick da parte del leggendario cowboy. L’unico appeal derivante da tale faida, riguarda proprio l’ultimo segmento, dove Storm mette in palio la sua lunga e vincente carriera nella Impact Wrestling, sperando di poter mettere fine alla sgradevole ed irritante presunzione di Lambert, che merita davvero una lezione indimenticabile. L’ATT ha dalla sua parte il gioco di squadra e potrebbe essere determinante per spostare l’ago della bilancia contro Storm, ma la maggior esperienza su un ring di wrestling del cowboy, potrebbe aver la meglio sul team proveniente dalle MMA, mettendo fine, mi auguro in maniera definitiva,al loro stint nel mondo del wrestling. SORRY, ABOUT YOU’RE DAMN LUCK!!
MY CHOSEN ONE: In conclusione, vi segnalo il mio match o segmento di cui vi consiglio la visione. Il mio CHOSEN ONE è il match per l’IMPACT GRAND CHAMPIONSHIP svoltosi la settimana scorsa tra il marmoreo, in tutti i sensi, campione in carica Ethan Carter III ( EC III), e lo sfidante, il vero dominatore dell’aria, Matt Sydal, incontro svoltosi al meglio delle tre riprese, da tre minuti l’una. La contesa ha inizio con EC III che predomina, subisce uno standing moonsault di Sydal , ma riesce ad uscirne ed a connettere con un running face buster e un running Knee e completa l’opera con un big suplex su Sydal, concludendo il primo round a suo favore. Round 2, stavolta Sydal prende il match in mano, serie di spin kick, timida reazione di EC III, standing hurricanrana di Sydal, calcio alla testa,tentativo di schienamento, ma suona la campana di fine round, vince Sydal. EC III attacca alle spalle Sydal. Round 3, domina EC III,controlla con forza il round, Sydal reagisce con il suo repertorio spettacolare ,ma il campione lo schianta al terreno con una modified sit down powerbomb, double knee dalle corde di Sydal su EC III, contromossa del campione, tenta la One Percenter,nulla da fare, flying knee di Sydal al volto di EC III, prova un lancio dalle corde, lo intercetta il campione, Sydal lo schianta al tappeto, Shooting Star Press fallita,i due si schiantano in un tentativo di azione in corsa, fine del terzo round. Un giudice è a favore di EC III, uno per Sydal, il terzo giudice, che per l’occasione è il membro del roster di Imact, il colosso Fallah Bahh, dà la parità, ed è questo l’esito finale del match, EC III resta comunque campione, Sydal si lecca le ferite. Da segnalare che fra tre settimane, Sydal avrà la sua rivincita titolata contro EC III, stavolta ci sarà un terzo incomodo che prenderà parte al match, proprio il devestante Fallah Bahh.
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.