Nuove prove contro l’ex patron WWE Vince McMahon, anche Brock Lesnar nella tempesta
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Quando sembrava che le acque si fossero ormai calmate nella brutta vicenda che ha visto protagonista l’ex patron della WWE, Vince McMahon, ecco che la ferita si riapre nuovamente, con altre scioccanti dettagli.
Da una dichiarazione rilasciata in questi giorni a Ring Side News dagli avvocati di Janel Grant, la sventurata vittima delle presunte attenzioni sessuali di Vince McMahon, John Laurinatis ed altri membri del WWE Universe, si viene ora a sapere che sono emersi molti altri nuovi elementi di prova a supporto delle gravissime accuse mosse dall’ex dipendente WWE.
Diversi nuovi messaggi, sia scritti che vocali, sembrano dimostrare in modo ancora più grave di quanto già fosse stato acquisito, che la Grant avrebbe subito violenze fisiche e psicologiche ancora più gravi di quanto inizialmente raccolto nella denuncia presentata dalla ragazza.
Situazione sempre più complessa per Vince McMahon
I nuovi dettagli emersi confermerebbero quanto precedentemente ipotizzato, cioè che Vince McMahon avrebbe offerto la Grant a Brock Lesnar come “merce di scambio” mentre i due stavano discutendo il rinnovo contrattuale dell’ex campione UFC, invitando la stessa ad inviare a Lesnar materiale video e fotografico di natura sessualmente esplicita.
Secondo altri messaggi acquisiti, McMahon avrebbe inoltre illustrato alla Grant una sua fantasia erotica, cioè quella di immaginare la Grant circondata da diversi uomini che poi la sfinivano fisicamente. In più McMahon si sarebbe auto eletto come unica persona titolata per programmare la vita sessuale della povera impiegata.
Vince McMahon avrebbe poi filmato la Grant completamente svestita e condiviso il video con diversi suoi collaboratori tra cui John Laurinatis, senza il consenso della giovane.
Sebbene non si intravedano particolari novità rispetto a quanto già trapelato negli scorsi mesi, questi nuovi elementi di prova confermerebbero il coinvolgimento diretto di Brock Lesnar, mentre in precedenza si parlava soltanto di un “ex campione UFC”, e aggiungono prove ulteriori sulla condotta disdicevole dell’ex patron WWE.
Il team legale di Vince McMahon non ha tardato a rispondere, dichiarando che queste dichiarazioni non sarebbe altro che l’ennesima uscita pubblica sensazionalistica volta a screditare l’immagine di McMahon con accuse diffamatorie prive di alcun fondamento, lontane della realtà e in palese violazione della legge.
Si attendono invece reazioni della WWE e di Brock Lesnar, soprattutto ora che le due parti sembravano pronte a siglare un ritorno del pluricampione WWE nei ranghi della Federazione.
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FONTE: RINGSIDENEWS.COM