WWE: Randy Orton si confessa: “Diviso sulla docuserie Unreal su Netflix, ecco perché”

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Randy Orton si espone sulla docuserie WWE: “Sono combattuto”

Randy Orton ha deciso di parlare apertamente del suo punto di vista sulla nuova docuserie targata Netflix, WWE: Unreal. L’atleta, che vanta ben 14 titoli mondiali, ha ammesso di sentirsi diviso di fronte a un progetto che mostra il dietro le quinte del wrestling professionistico.

Intervenuto nel programma Maggie and Perloff Show, Orton ha rivelato che l’anima “old school” del lottatore che è in lui fatica ad accettare una narrazione così trasparente del business.

“La magia sta scomparendo”: il timore di Orton

“Il vecchio me non ama tutto questo”, ha confessato Randy Orton durante l’intervista. “Ma negli ultimi anni ho capito che bisogna stare al passo coi tempi”.

L’ex campione ha ricordato come, da bambino, la domanda più frequente fosse sempre la stessa: “È tutto vero?”. Per Orton, la bellezza del wrestling risiedeva proprio in quel dubbio, in quel confine sottile tra realtà e finzione che teneva viva la magia.

Dietro le quinte sì, ma senza perdere il fascino

Nonostante le sue perplessità, Orton ha riconosciuto che la serie rappresenta un’opportunità per coinvolgere un pubblico moderno, curioso di sapere cosa accade lontano dai riflettori.

“Ci sono tantissimi fan che vogliono sapere cosa succede dietro le quinte e come facciamo sembrare tutto così naturale”, ha spiegato. “Il mio compito sul ring è farvi sospendere l’incredulità, farvi credere che ciò che vedete sia reale e ricco di emozione”.

WWE tra tradizione e innovazione

Le parole di Randy Orton mettono in luce il delicato equilibrio che WWE sta cercando di mantenere: rinnovarsi per non restare indietro, ma senza rinunciare a quell’aura di mistero che ha reso il wrestling un fenomeno unico per generazioni.

La sfida ora è riuscire a raccontare il dietro le quinte senza svendere il fascino di uno spettacolo costruito sull’emozione e sull’illusione perfetta.

Scritto da Redazione
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