Paragonando il modo in cui Brock Lesnar viene visto negli show di Monday Night Raw e nei pay-per-view rispetto a quello con cui viene percepito ai live events, appare quantomai chiaro che lo scenario che lo vede attualmente coinvolto è piuttosto controverso.
Ogni volta che lotta in un pay-per-view o appare nello show rosso, la reazione del pubblico è generalmente negativa, nonostante continui a tenere i fan incollati ai propri posti a sedere.
In questo periodo, il desiderio comune dei fan della WWE è quello di vedere The Beast lasciare la cintura di campione Universale a una Star che garantisca una presenza costante negli schermi televisivi e sia disposto a difendere il titolo anche a Monday Night Raw.
Nessuno può biasimarli: questo tipo di reazione infatti non si ebbe quando Kevin Owens ha tenuto la cintura fino al 2016.
Tuttavia, se ci si imbatte in un’apparizione del campione nei live event, la storia è completamente diversa.
Lesnar rappresenta in quel caso l’attrazione principale. La sua presenza viene inoltre sfruttata dalla WWE per valutare il grado d’interesse e vendere i biglietti, in quanto è piuttosto raro vederlo in azione in spettacoli non trasmessi in televisione.
Questo è il motivo per cui non attira heat tra i fan presenti, che pagano un buon prezzo per vedere esibirsi un atleta mostruoso come lui.
Dave Meltzer di Thr Wrestling Observer ha però recentemente rivelato che la WWE ha deciso di rendere i suoi match molto più brevi durante questi live events, specificandone il motivo.
Quando ha parlato nell’ultima edizione di The Wrestling Observer Radio, Meltzer ha affermato che gli incontri di Lesnar sono passati da una durata da tre a cinque minuti per poi arrivare a 30-40 secondi.
Il motivo alla base di questo, non sarebbe quello di mostrare la sua forza bruta e quella che era a tutti gli effetti un’attrattiva eccezionale, quanto piuttosto la volontà di mostrare che Lesnar è disponibile a lottare solo in brevi contese, in modo che i fan si rivoltino contro di lui.
A Ringside News, Meltzer ha dichiarato:
“I match di Brock negli house show di solito consistono in 3-5 minuti in cui distrugge tutti.
Poi però hanno cominciato a durare dai 30 ai 40 secondi, con il proposito di cavalcare l’idea che il pubblico avrebbe capito che Brock ha per la WWE solo 30-40 secondi di lavoro. Invece di renderlo ancora più inarrestabile, l’idea è di farlo percepire come uno che si rifiuta di fare qualsiasi cosa.
Quindi il piano è di bookare questi match come incontri molto veloci facendo credere che è tutto ciò che farà. È come se questa costruzione del suo personaggio debba farlo odiare ancora di più, così da poter aumentare eventualmente i consensi per Roman Reigns”.
La tattica di turbare anzichè impressionare non ha però funzionato del tutto.
Il piano è stato sempre lo stesso.
Lesnar avrebbe continuato ad affrontare stelle come The Miz con più sottomissioni e poi una F5 per raccogliere una rapida vittoria.
Anche se c’è molto dissenso nei confronti di Lesnar, non è successo però che i fan abbiano cominciato a tifare per Reigns, idea a lungo termine che in quel di Stamford non è ancora tramontata.
FONTE: GIVEMESPORT.COM
