Prima del suo debutto in WWE, Brock Lesnar si allenava in OVW, territorio di sviluppo nel quale hanno militato, tra gli altri, anche Batista, Randy Orton e John Cena.
Un membro OVW dell’epoca, Nick Dinsmore (Eugene), ci racconta ad una intervista al Wade Keller Pro Wrestling Podcast, il Brock Lesnar dei primi passi verso la WWE.
Eugene lo descrive come un ragazzo molto carino, disponibile, e gran lavoratore:
“Era il primo ad arrivare all’arena, a montare e smontare il ring, e l’ultimo ad andarsene, era sempre carino con tutti, gentile, disponibile. C’è qualcosa in lui, che ti attrae. Anche camminando in un aeroporto e guardandolo non riusciresti a staccargli gli occhi di dosso, è magnetico.”
Nessuni può dubitare delle doti in ring di Lesnar, ma tra i fan le opinioni su di lui lo definiscono come uno a cui non importa molto del business, come lo stesso Jon Moxley disse nel 2016 in una intervista con Steve Austin, quando, parlando del match tra egli e Lesnar di WM32, l’ex Dean Ambrose si scontrò a detta sua con “la pigrizia in persona” mentre gl proponeva idee per il match.
Un altro retroscena, stavolta del 2018, racconta di come Lesnar, dopo la sua vittoria contro Roman Reigns nel main event, lanciò a Vince McMahon la sua cintura di campione universale.
Insomma, non proprio il massimo della professionalità per Lesnar, che però, secondo Eugene, all’inizio della sua carriera era il massimo in questo.
FONTE: www.sportskeeda.com
Redazione SpazioWrestling.it