Buon lunedì Mega-Appassionati del grande Wrestling.
Sabato scorso, dopo una convincente vittoria sul ring della Rising Sun Wrestling Promotion, uno dei nostri volti italiani per eccellenza, Red Scorpion Wrestling Page, ha deciso di annunciare pubblicamente il suo avversario per il MEGA Wrestling SHOW, che si terrà questo sabato all’Estragon Club di Bologna.
Tutto sembra confermato e pare proprio che il nostro “Best in Italy” mascherato abbia deciso di puntare veramente in alto per regalare al pubblico un match “unico nel suo genere”. Ecco il video della sfida lanciata da Red Scorpion:
Wrestling Megastars: Incredibile Red Scorpion vs Rob Van Dam sabato a Bologna (Video)
WWE: Altre sorprese per il 25esimo anniversario di Raw
Da quando è stata annunciato un episodio speciale per festeggiare il 25 anni di Raw, tutti non vedo l’ora che arrivi e aspettarsi un episodio straordinario. La notizia ha fatto il giro di tutti i media nel mondo perché è il primo show televisivo a raggiungere i 25 anni di messa in onda. Per l’occasione verranno richiamate molte leggende che hanno fatto la storia di questa disciplina. Non si sa se lotteranno oppure se faranno solo delle apparizioni durante lo show. Ad oggi sono stati annunciati The Undertaker, Rick Flair, Shawn Michaels, Mick Foley e Kevin Nash. Dovremmo aspettarci altri annunci nelle prossime settimane e molte altre sorprese.
FONTE: SPORTSKEEDA.COM
WWE: Perché Shane lasciò la WWE nel 2009
Il 16 ottobre 2009 la WWE annunciò che Shane si licenziava concludendo il suo contratto ventennale con la compagnia di Stanford. Alla notizia molti fan rimasero di sasso, non se lo aspettavano, dato che è fu una figura di spicco nel backstage e sugli schermi televisivi. All’epoca dei fatti nessuno sapeva il vero motivo, e l’unica dichiarazione che fece Shane fu:
“Essendo stato associato a questa società per la maggior parte della mia vita, è il momento giusto della mia carriera per cambiare aria.”
Queste parole non diedero alcuna spiegazioni sull’accaduto, perché molti si aspettavano che prendesse il posto del padre al comando della società di famiglia. Molti hanno pensato che la causa del suo abbandono sia stata le forti pressioni di Stephanie e Triple H, anche perché si vociferava che Vince era più legato alla sorella. Tuttavia nel 2016 fa il suo ritorno e dopo un mese Mick Foley l’ho intervistò e svelò il vero motivo per cui se né andò, gli affari stavano compromettendo il rapporto personale con il padre e il resto della famiglia quindi decise di andarsene. Al suo ritorno i fan hanno pensato che lui ormai non avesse più un futuro nell’azienda perché le chiavi del regno sono state consegnate alla sorella e al cognato Triple H. Mentre era via il commissioner di Smackdown ha intrapreso molte strade imprenditoriali dimostrando il buon senso per gli affari al di là del wrestling. Tra i suoi tanti business ha anche fondato una società di servizi d’intrattenimento che si chiama YOU On Domand, che ha sede in Cina. Ha anche gestito una società sportiva internazionale ed è attualmente proprietario di un salone di motociclette a Brooklyn.
FONTE: SPORTSKEEDA.COM
WWE: un Campione corrente in WWE affronterà Austin Aries
Dopo essere stato rilasciato dalla WWE, Austin Aries, affronterà un corrente WWE Champion in uno spettacolo indipendente.
L’ex TNA e ROH affronterà Pete Dunne al Destiny Wrestling’s Carnage show.
NEW block of tickets have just been added online so get yours fast for CARNAGE Sun Jan 21 with Austin Aries vs Pete Dunne
TICKETS click link: https://t.co/frapBvDmY4 pic.twitter.com/r9L4wJDddn— Destiny Wrestling (@DestinyWrestle) November 27, 2017
“NUOVI biglietti in vendita da acquistare subito per CARNAGE Domenica 21 Gennaio dove vedremo Austin Aries contro Pete Dunne”
Aries, che ha esordito in WWE nel Gennaio 2016, è stato rilasciato lo stesso anno dalla compagnia.
The Greatest Man That Ever Lived” ha militato ad NXT prima di approdare nel main roster, esordendo come commentatore per poi entrare in faida con Neville.
La stessa Destiny Wrestling a dichiarare sui propri social media il match tra i due lottatori.
Destiny Wrestling’s Carnage show avrà luogo il 21 Gennaio 2018 al Don Kolov Arena a Mississagua, Ontario, Canada.
Questo è il quarto anno che viene programmato lo show che includerà diverse star Canadesi.
Dunne è il corrente Destiny Champion e Attack! Pro Wrestling 24/7 Champion. Il Campione UK ha fatto, inoltre, il suo esordio a RAW, affrontando Enzo Amore.
Sembra che Aries voglia proseguire la sua carriera come wrestler indipendente, viaggiando per il mondo, inclusa l’Australia, dove ha recentemente fatto squadra con X-Pac. Staremo a vedere.
First victory under the belts tonight at @WSWWrestlingAUS in #Brisbane for his hot up and coming new tag-team. #SweetVMe #VX #Abstralia pic.twitter.com/pGmGOBOf0s
— Healy (@AustinAries) November 26, 2017
“Prima vittoria a Brisbane per il nuovo tag team.”
FONTE: SPORTSKEEDA.COM
WWE: Importante aggiornamento sull’infortunio di Jeff Hardy
Matt e Jeff Hardy sono stati recentemente intervistati a proposito di Starrcade e nell’occasione l’ex Brother Nero ha dato un importante aggiornamento sul suo infortunio. Ecco le sue parole:
“Va sempre meglio, i medici mi dicono che sta procedendo alla grande. Non mi sento benissimo, naturalmente fa male, posso fare solo poche cose. Ma sono sulla strada giusta, spero tra un mese di poter iniziare a sollevare pesi leggeri e potenziare il mio petto e le mie braccia. Spero di star bene entro aprile e poter tornare sul ring a fare ciò che Jeff Hardy ama fare”.
FONTE: WRESTLINGINC.COM
WWE: Anche Samoa Joe vorrebbe affrontare Roman Reigns per l’IC Title
Come precedentemente riportato, sia Cedric Alexander che Finn Balor vorrebbero raccogliere la open challenge lanciata dal nuovo WWE Intercontinental Champion Roman Reigns. Durante il live event tenutosi la scorsa notte ad Huntsville, in Alabama, però anche Samoa Joe si è unito al gruppo dei possibili sfidanti, accettando a sua volta la sfida lanciata da Roman Reigns.
FONTE: 411MANIA.COM
WWE: Il figlio di Hulk Hogan discute su un possibile ritorno del padre
Di recente Nick Hogan, figlio del leggendario Hulk Hogan, è stato intercettato dalle telecamere di TMZ e per l’occasione ha parlato di un possibile ritorno di suo padre in WWE. Hogan ha detto che amerebbe veder suo padre tornare a Stamford e ha aggiunto che nonostante la leggenda abbia già un’età avanzata potrebbe ancora fare il mazzo a molti. Nick Hogan ha poi parlato degli infortuni del padre, sostenendo che si fanno sentire, soprattutto quelli alla schiena. Il ragazzo ha infine escluso un ritorno full-time di Hulk Hogan, in quanto egli ama stare in casa e non gradirebbe particolarmente la vita on the road.
FONTE: 411MANIA.COM
Top 10 Social Divas #8
Imperdibile l’appuntamento con le nostre Divas che puntualmente chi regalano bellissimi scatti tramite i loro social. Ecco la Top 10 di questa settimana:
#10 RUBY RIOT
#9 NATALYA
#8 SASHA BANKS
#7 BRIE BELLA
#6 ALICIA FOX
#5 BRANDI RHODES
#4 MANDY ROSE
#3 PAIGE
#2 EVA MARIE
#1 CARMELLA
ECCO TUTTI GLI ALTRI NUMERI DI “TOP 10 SOCIAL DIVAS”
WWE: Quali sono i video di Raw (20/11) e Smackdown (21/11) più visti su Youtube?
Ecco la lista dei primi tre video più visti di Raw e Smackdown della scorsa settimana:
Raw 20-11-2017 visualizzazioni YouTube:
1)Ritorno di Paige 2.790.542 visualizzazioni
2)The Miz vs Roman Reings IC Championship Match 1.994.013 visualizzazioni
3)Segmento iniziale di Raw con Stephanie, Triple H e Kurt Angle 1.913.313 visualizzazioni
Smackdown 21-11-2017 visualizzazioni YouTube:
1)AJ Styles promo contro Jinder Mahal 1.092.610 visualizzazioni
2)Shane McMahon chiama Owens e Zayn sul ring 959.431 visualizzazioni
3)The New Day vs Sami Zayn & Kevin Owens 913.468 visualizzazioni
Inoltre i video “Top 10 Moments” hanno registrato 1.406.302 visualizzazioni quello di Raw mentre quello di Smackdown ha registrato 1.136.643 visualizzazioni.
The Mirror #14- Eddie Guerrero: “Viva la raza!”
Ci sono persone che ci segnano dentro.
Ci graffiano l’anima, giocano coi sentimenti, accendono la passione.
E così è in tutto: nella vita, nell’amore, nell’amicizia, anche nella rivalità più profonda e nell’odio.
Ci sono quelle persone che riescono, qualsiasi sia il loro gesto, dal più banale al più significativo, a calamitare in tal maniera la tua attenzione che pensi di non riuscire mai più a staccare gli occhi da loro, dalle loro gesta, da quei momenti che già mentre li vivi sai benissimo che ti resteranno impressi nella memoria negli anni a venire, granitici.
Sono queste persone speciali che, quando ormai non sono più tra noi, sfiorite nella primavera della loro vita, lasciano un vuoto incolmabile, un silenzio rumoroso, quasi ingombrante, che ha una potenza dentro tale da far fermare i cuori di chi per una vita intera ha fatto da spettatore al bordo di un ring o dinanzi una tv, ammirando l’eroe che si esibiva con audacia.
Ci sono persone come Eddie Guerrero, protagonista oggi di The Mirror, nella speranza di riuscire con questo modesto editoriale ad omaggiare la memoria di uno dei più grandi della disciplina da noi amata e ricordare insieme a voi le gesta che lo hanno reso la leggenda che ora è.
Eduardo Gory Guerrero Llanes nasce a El Paso, nel giorno 9 ottobre dell’anno 1967.
Non si può parlare dei primi anni della vita di Eddie senza citare la sua famiglia, che aveva alle spalle una grande tradizione di wrestling, e ogni membro aveva dei legami più o meno solidi con la disciplina: addirittura la madre era legata a questo mondo, essendo sorella di tre wrestler professionisti.
Il padre, Gory, dirigeva diverse federazioni nella zona di nascita di Eddie, lavoro che svolse per ben 15 anni. Proprio lui offre a Eddie l’occasione di partecipare al suo primo, vero match, in uno degli show da lui diretti. In questo match, che diede inizio alla carriera di Guerrero, deve affrontare il nipote Chavo jr.
Prima del debutto ufficiale da professionista, però, deve attendere il diploma e iniziare a frequentare l’università: così il match di debutto è da lui affrontato solo nel 1987, all’età di 20 anni, presso la Empresa Mundial de Lucha Libre.
Il successo per Eddie è dietro l’angolo, e il giovane inizia a mostrare i primi segni del suo grandissimo talento nella World Wrestling Association, dove vince diversi titoli, tra cui anche dei Trios Title con il fratello Mando e il cugino Chavo.
Un predestinato. Ecco cosa era Eddie, viste anche le radici del suo albero genealogico che si nutrivano del suolo del wrestling.
Guerrero arriva nella AAA, famosa lega di wrestling messicana, dove, seguendo le più antiche usanze della Lucha, indossa una maschera e adotta il nome di Màscara Màgica, gimmick ben presto abbandonata per il poco successo riscosso.
Il suo nome non tarda ad arrivare oltreoceano, giungendo fin nelle terre orientali del Giappone, dove debutta in un torneo della New Japan Pro Wrestling nel 1992. Da questo momento inizia a lavorare stabilmente nell’asse Messico-Giappone, tornando in quest’ultimo paese già nel 1994 per partecipare ad un altro torneo, questa volta indossando una nuova maschera, quella di Black Tiger II.
In quel torneo è eliminato solamente da Wild Pegasus, altro lottatore mascherato che forse tutti conoscerete meglio col nome di Chris Benoit.
Alla fine del 1994, Eddie riceve una chiamata importante da parte di Paul Heyman, con la richiesta di unirsi al roster della Extreme Championship Wrestling. Ma un grave lutto colpisce il giovane messicano: negli ultimi mesi aveva combattuto da heel assieme a Barr, un lottatore della AAA con il quale aveva stretto un sodalizio che li condusse a vincere i titoli tag della federazione, e che fu chiamato, insieme a Guerrero, nella ECW. Prima ancora di poter accettare, però, Barr si spense, non si sa se per l’abuso di alcol e droga o per una malformazione della spina dorsale che si portava dietro dalla nascita. Da allora Eddie utilizza la finisher del compagno scomparso, la Frog Splash, facendola divenire un suo marchio di fabbrica.
Eddie debutta in ECW nel 1995, precisamente l’8 aprile, e subito è gloria per lui, dato che proprio nel debutto conquista l’ECW Television Championship. La sua esperienza con questa federazione sarà molto breve, dato che si concluderà già nel 1995 stesso, portando con se però la conquista di due titoli Television e diversi ottimi match con Dean Malenko.
Arriva alla fine del 1995 nella WCW, dove dapprima combatte in alcuni dark match, per poi debuttare in TV durante WCW World War 3, durante la 60 Man Three Ring Battle Royal per il titolo mondiale dei pesi massimi vacante. Eddie resiste sul ring finchè tra le corde non restano solo nove uomini, ma poi è eliminato dai Four Horsemen.
L’anno successivo è in lizza con Konnan e Ric Flair per il titolo USA della federazione, ma non riesce a conquistare la cintura a stelle e strisce. Per un breve periodo, da aprile di quell’anno, torna anche nella terra del sol levante, pur restando sotto contratto con la federazione americana: in questo nuovo viaggio nipponico, prima di tornare a casa, Eddie riesce a stipare in valigia la vittoria di un torneo e avrebbe voluto mettere tra i suoi bagagli anche l’IWGP Junior Heavyweight Championship, impresa questa che non gli riesce.
Tornato in america, partecipa subito a un torneo per il titolo USA vacante. Arriva in finale con Diamond Dallas Page, ma questa volta la storia è ben diversa rispetto al passato, ed Eddie riesce a stringere fra le sue mani il titolo a lungo rincorso.
Difende a lungo il suo regno nel 1997, ma l’arrivo di Dean Malenko come contendente alla cintura mette in difficoltà Guerrero, tanto che, alla fine, cede il suo titolo, sconfitto dal vecchio rivale.
Finito il suo regno da campione US, Guerrero non perde tempo e ben presto si getta alla rincorsa di Chris Jericho e del suo Cruiserweight Championship.
Riesce a conquistare il titolo solo a settembre dello stesso anno, iniziando poi una faida, la prima, con il connazionale Rey Mysterio.
La faida tra i due è lunga e porta dinanzi ai fan un vero spettacolo, culminante in diversi match che lo stesso Eddie definirà in seguito come alcuni dei migliori da lui combattuti. Dopo diversi scambi di titolo, Guerrero riesce a prevalere su Rey Mysterio, per poi perdere definitivamente la cintura contro Ultimo Dragon.
Una cosa, però, era palese: tra Eddie e Rey c’è chimica, sia fuori che dentro il quadrato.
Il prossimo avversario di Eddie avrebbe dovuto essere il WCW Television Champion, Booker T.
Ma nella rivalità tra i due si frappone anche Chavo Guerrero, nipote di Eddie, che prima perde un match con Booker, in seguito viene sottomesso dallo stesso zio, che nel match per il titolo Television si fa accompagnare a bordo ring proprio da lui, trattandolo come uno schiavo personale. Alla fine Eddie perde il match e i problemi con Chavo, che nel frattempo assume i comportamenti di un folle, si inaspriscono, fino a una serie di incontri tra i due culminanti in un hair vs hair match, vinto dallo zio Guerrero.
Frustrato per non essere ancora divenuto un main eventer, Guerrero accusa la WCW di razzismo (kayfabe) nei confronti dei messicani e per questo fonda una nuova stable di connazionali, chiamata Latino World Order. Cerca di coinvolgere nel gruppo anche Rey Mysterio, e riesce nel suo intento dopo averlo battuto in in match: questo si rivelerà essere un grande errore, poichè nel match valido per il titolo dei pesi leggeri contro Billy Kidman, Rey aiuta il campione in carica invece del compagno di stable Eddie.
Il fuoco di guerra tra i due poteva essere riacceso, se non che Guerrero è coinvolto in un incidente alla guida, causato dalla sua ebbrezza: è sbalzato per 30 metri dalla macchina, ma sopravvive riportando “solo” una serie di fratture.
Secondo il parere dei medici Eddie non avrebbe potuto mai più mettere piede su un ring: eppure contro ogni pronostico nel 1999 Guerrero torna a combattere.
Ma nel gennaio del 2000 richiede ed ottiene lo scioglimento del contratto dalla WCW, per entrare a far parte del roster della WWF.
https://www.youtube.com/watch?v=ytfgPSyRsjo&t=404s
Eddie debutta in WWF durante la puntata di Raw is War del 31 gennaio 2000, ma non è solo: al suo fianco ci sono Chris Benoit, Dean Malenko, Perry Saturn, che insieme formano i Radicalz. La storia di questa stable dura poche settimane, poichè Eddie si infortuna presto al gomito e il gruppo si sfalda.
Al suo rientro, il messicano inizia a corteggiare spudoratamente Chyna, che dopo i primi rifiuti, cede dinanzi al “calore latino” di Eddie. Da qui la gimmick del Latino Heat. Nel periodo passato insieme alla lottatrice, Eddie riesce a conquistare l’European Championship.
A causa dell’egoismo di Eddie, rapporto tra lui e Chyna va a peggiorare: la divas riesce ad ottenere il titolo Intercontinentale, stabilendo un precedente storico, ai danni di Kurt Angle. Nel rematch titolato prende parte anche il messicano, con la scusa di guardare le spalle alla compagna. Alla fine Eddie schiena “accidentalmente” Angle, che aveva colpito Chyna con la cintura, e diviene per la prima volta Intercontinental Champion. Per salvare il rapporto, Eddie propone a Chyna di sposarlo, e lei accetta felicemente, se non che trova il Latino Heat in compagnia di due prostitute. E per quanto la proposta di matrimonio potesse essere dolce, la scoperta di Eddie con le “venditrici di divertimento” pone una pietra tombale sulla relazione tra i due.
Il demone più grande che affligge la vita di Eddie fa però il suo ritorno nel 2001: l’alcol e la droga attanagliano il povero messicano, che nel mese di maggio è mandato in un centro di riabilitazione dalla stessa WWE. Ma ciò non basta a risolvere il problema, dato che solo a novembre Guerrero è nuovamente sorpreso ubriaco alla guida e viene così licenziato dalla WWE.
Prima di fare ritorno alla casa madre, Eddie combatte per qualche federazione indipendente come la Ring Of Honor, incontrando anche atleti del calibro di CM Punk.
Nel marzo del 2002 è finalmente riassunto dalla WWE e viene inserito nel roster di Raw.
Qui inizia una faida con Rob Van Dam, che lo porta nuovamente alla conquista del titolo Intercontinentale, con tanto di Ladder Match in cui interviene un fan ubriaco, costringendo i due lottatori a cambiare le mosse eseguite per non mettere a rischio lo scellerato spettatore.
Passa nel roster di SmackDown nel mese di Agosto. Qui pesta i piedi ad Edge, iniziando con lui una faida. La vittoria finale spetta ad Edge, ma nell’ultimo match messo in scena a SmackDown, con stipulazione speciale senza squalifica, Eddie si rende protagonista di una prestazione talmente maiuscola da meritarsi l’acclamazione di tutti gli spettatori, nonostante in quel momento fosse un heel.
Forma allora un tag team col nipote Chavo: i due prendono il nome di Los Guerreros, e il loro motto era “We lie, we cheat, we steal!” (Tradotto: Mentiamo, imbrogliamo, rubiamo!). La simpatia dei due è talmente travolgente da far presa immediatamente sul pubblico. Con questo team, Eddie conquista i titoli di coppia, che mantiene però solo per 3 mesi.
Chavo è costretto a stare 4 mesi lontano dagli show a causa di un infortunio, e così Eddie deve guardarsi intorno e cercare un nuovo compagno. Il messicano cerca nel Giappone la risposta, scegliendo come partner il nipponico Taijiri.
I due unendo le loro forze riescono a riconquistare i titoli che i Los Guerreros avevano in precedenza perso contro i protetti di Kurt Angle, ovvero Charlie Haas e Shelton Benjamin. Il Team Angle riconquisterà poi gli allori, provocando il turn heel di Guerrero, che colpisce a tradimento Taijiri.
Siamo nel mese di luglio del 2003, quando Eddie partecipa, arrivando fino in finale, ad un torneo per l’assegnazione del WWE US Title. Nell’ultimo match trova dinanzi a se una vecchia conoscenza che porta il nome di Chris Benoit. Lo scenario scelto per il match epico è quello di Vengeance: anche in questa occasione Guerrero, per raggiungere la vittoria, imbroglia il povero Chris, assicurandosi il titolo US. Il pubblico risponde molto bene all’evento, iniziando ad amare lo stile truffaldino dell’atleta messicano. A contendere il titolo appena conquistato da Eddie ci pensa John Cena: il Latino Heat riesce però a sconfiggere il leader della Cenation grazie all’intervento a sorpresa di un rientrante Chavo Guerrero.
La famiglia è finalmente riunita e ha ancora un piccolo conto in sospeso con i campioni di coppia: i Los Guerreros, ispirati da una forza nuova, vincono la grande sfida e si riprendono i titoli di coppia. Così Eddie arriva a detenere ben due titoli contemporaneamente.
Il tragitto dalle stelle alle stalle è però brevissimo: nel giro di una sola settimana Eddie perde il titolo degli Stati Uniti contro Big Show e i Los Guerreros cedono il trono di re della divisione tag a favore dei Basham Brothers.
Chavo, ormai accortosi della maggior classe dello zio, non perde tempo a dare la colpa proprio al parente per le sconfitte subite nell’ultimo periodo, quando non erano riusciti a riconquistare i titoli . Scoppia così un’atroce rivalità tra i due, e nel fuoco incrociato è trascinato anche Chavo Guerrero senior. Alla fine dei giochi, però, Eddie esce a testa alta dalla contesa.
Ma alla grande carriera di Guerrero mancava ancora una grande affermazione: la conquista del titolo mondiale.
Ormai aveva ottenuto lo status di main eventer, e conferma tale affermazione vincendo una speciale Royal Rumble a 15 uomini prevista per il roster di SmackDown, per decretare il contendente numero uno al titolo di Brock Lesnar.
Durante No Way Out l’impossibile diventa realtà: Eddie Guerrero sconfigge, tra i cori festanti del pubblico, la bestia Lesnar, divenendo per la prima, e purtroppo unica, volta nella sua carriera campione del mondo WWE.
Lo spettacolo è emozionante, Eddie si lancia, incredulo,nel pubblico, abbracciato dall’affetto dei suoi tanti fan nel momento più bello. Corre ad abbracciare i genitori, con la madre in lacrime dalla gioia. Infine sale sul tavolo di commento col titolo levato in aria con un braccio, mentre con l’altra sorregge una bandiera patriottica lanciatagli dal pubblico.
Eddie diviene il secondo campione ispanico della WWE, nonchè sesto Grand Slam Champion della storia.
A Wrestlemania XX riesce a conservare la cintura contro Kurt Angle, grazie ad una grande astuzia: non visto dall’avversario, si slaccia uno stivale; così quando Angle va ad applicare la sua Angle Lock, gli rimane in mano solo lo stivale di Eddie,mentre quest ultimo lo sorprende con un roll up. Alla fine di Wrestlemania, Eddie e Benoit sono i due campioni massimi della federazione e da buoni amici quali sono, festeggiano insieme sul ring, tra una pioggia di coriandoli, regalando a noi fan uno dei momenti più intensi di tutta la storia.
A Judgment Day, dopo aver difeso il titolo innumerevoli volte, Eddie Guerrero cerca di porre fine a una faida ormai protrattasi per lungo tempo, ovvero quella che lo vedeva contrapposto a JBL. Ricordiamo l’incontro in questione per la grande violenza della sfida, violenza dalla quale esce vincitore JBL solo per squalifica di Guerrero, che mantiene dunque il titolo. Nel post match i due continuarono la guerra lasciata in sospeso nel ring, con rinnovata brutalità, tanto che sul Network tale match è classificato come vietato ai minori di 18 anni. In seguito, nel rematch, il titolo fu vinto da JBL grazie a una decisione a suo favore di Kurt Angle, nel frattempo divenuto manager di SmackDown.
Da quel momento dovremmo aspettare fino a No Way Out del 2005 per vedere Eddie ancora con una cintura alla vita, l’ultima della sua carriera: la vince insieme al grande amico e rivale Rey Mysterio, sconfiggendo i Basham Brothers per i titoli di coppia.
Negli ultimi mesi il lottatore mascherato aveva battuto diverse volte Guerrero, tanto che quest ultimo, dopo la vittoria dei titoli, chiede al partner una sfida amichevole a Wrestlemania XXI, per dimostrare, più a se stesso che agli altri, di poterlo ancora battere in singolo. Le sue attese sono però deluse, perchè Mysterio ancora una volta si impone su di lui. Ciò porterà a delle incomprensioni tra i due, accese anche dalla perdita dei titoli di coppia. Nel rematch per i titoli Eddie abbandona il partner, chiudendo la loro esperienza di team. In seguito Guerrero attacca a tradimento il suo ormai ex amico mascherato, in quello che fu un vero e proprio massacro.
La bomba era esplosa e nessuno poteva più contenere la rabbia di Eddie Guerrero.
Eddie adotta un nuovo personaggio, un heel sociopatico, cambiando anche musica d’ingresso e finisher. Nonostante tutto non riesce ancora ad imporsi su Rey.
Passa allora ad una nuova strategia: minaccia il rivale di rivelare un segreto sul figlio Dominick. Il segreto è rivelati a seguito dell’ulteriore sconfitta di Eddie: Dominick era in realtà figlio di Eddie, dato in affidamento in passato al vecchio amico; ma ora Guerrero ne rivoleva la custodia. A SummerSlam i due si sfidarono in un ladder match con in palio la custodia del ragazzo, vinto da Mysterio grazie all’intervento della moglie di Eddie, Vickie Guerrero.
Solo alla fine della faida, con Eddie che non aveva più nulla da perdere, riesce ad ottenere la tanto bramata vittoria contro il folletto messicano.
Dopo la sconfitta subita per mano di Batista in un match per il titolo mondiale, nel quale Eddie si era rifiutato di imbrogliare per vincere, essendosi reso conto di quanto la sua carriera fosse caduta in basso, ritorna tra i face, per quelli che si riveleranno essere i suoi ultimi incontri in WWE.
Anzi, l’ultimo match vero e proprio lo svolse l’11 novembre del 2005, due giorni prima della sua morte.
La mattina del 13 novembre 2005 Eddie Guerrero fu trovato da suo nipote Chavo senza vita nella stanza d’albergo dove erano tutte le superstars. La causa del decesso fu un attacco cardiaco, nel suo corpo non furono trovate sostanze illecite al momento della morte, ma il suo fisico era ormai ampiamente compromesso dai tanti abusi del passato. Alla fine i demoni aveva sconfitto Eddie Guerrero.
La morte di Eddie ebbe un impatto enorme in tutti i fan del wrestling. Qui in Italia fu al centro di un vero e proprio caso di sciacallaggio mediatico, che iniziò a far percepire il wrestling come una disciplina pericolosa e vicina agli ambienti della droga e del doping, uccidendo per molto tempo la fama della WWE nel nostro paese, insieme anche al successivo caso Benoit.
Noi oggi, però, vorremmo ricordare Eddie per tutte le cose positive che ha fatto nella sua vita, sia nel ring che fuori. Personalmente, è stato uno dei wrestler che durante l’infanzia mi ha più fatto appassionare al fantastico mondo della WWE, che tutt’ora seguo con la stessa passione. Eddie Guerrero è una leggenda del wrestling, una stella che per sempre brillerà nel cielo della WWE, facendo risplendere indelebile il suo ricordo nella memoria di tutti noi.
Ricordiamolo così, con le braccia tese verso il cielo, trionfante a seguito di un’altra vittoria sporca che tuttavia tanto lo faceva amare da tutti noi, mentre ancora risuona nelle orecchie il suo urlo di “VIVA LA RAZA!”.
Spero che questo The Mirror abbia ricordato, a chi c’era, dei momenti bellissimi di wrestling, oppure abbia fatto conoscere a chi non c’era una fetta importantissima della storia della WWE. Vi ringrazio come sempre per l’attenzione e spero i rivedervi sempre qui, tra due settimane, per scoprire il prossimo protagonista della nostra corsa nel tempo! Un abbraccio!
WWE: 5 amici di Daniel Bryan nella vita reale
Daniel Bryan in 16 anni di pro Wrestling ha combattuto ovunque e ha conosciuto tantissime persone di tantissimi posti diversi. Ma chi sono le Superstar che sono diventate veramente amiche con l’American Dragon?
- The Brian Kendrick
Daniel Bryan e The Brian Kendrick hanno iniziato insieme in TWA, allenati da Shawn Micheals. Il primo match di Bryan fu proprio contro Kendrick.
Il WWE Universe ne è venuto a conoscenza nel 2016, quando dopo aver perso i quarti di finale del Cruiserweight Tournament Brian Kendrick fu raggiunto e abbracciato da Daniel sul ring.
Brian ha detto di aver insegnato a Bryan diversi stili di match, mentre Daniel gli ha aperto gli occhi su quello che il Wrestling può realmente essere.
- William Regal
Daniel ha sempre detto che uno dei suoi amici più intimi è William Regal, a cui si è sempre ispirato. In passato ha anche detto che vorrebbe essere introdotto nella Hall Of Fame proprio da Regal.
I due sono anche apparsi insieme in diversi scatch con JBL, e il loro incontro del 2010 è considerato uno dei migliori della carriera di Bryan.
- Cesaro
La loro amicizia nasce nel 2006, quando i due si scontravano in PWG come Claudio Castagnoli e American Dragon.
Anche Cesaro è uno degli amici più intimi di Daniel, che vorrebbe affrontare lo svizzero qualora potesse tornare sul ring.
Anche lo svizzero si è complimentato con Daniel Bryan dicendo che è stato uno dei 3 migliori avversari della sua carriera.
- Bray Wyatt
Pensando alla loro faida nessuno lo immaginerebbe, ma i due sono grandi amici.
I due hanno debuttato nel 2010 come membri del roster, e hanno finito per sfidarsi nella Ross to Wrestlemania del 2014.
Durante un Q&A Daniel ha rivelato che i due sono ottimi amici, e anche Bray ha sempre speso buone parole per l’American Dragon, dicendo che gli piacerebbe affrontarlo di nuovo a Wrestlemania.
- Kane
I loro fan si ricorderanno sicuramente del Team Hell no, creatosi nel Settembre 2012 e che ha portato i due a diventare ottimi amici anche fuori dal ring.
Daniel ha detto che Kane sarebbe la sua seconda scelta per chi dovesse introdurlo nella Hall Of Fame, e che non avrebbe trionfato a Wrestlemania 30 se non avesse lavorato con Kane l’anno prima.
WWE: 5 decisioni sbagliate nel Main Event di Survivor Series
Si torna a parlare di Survivor Series a distanza di una settimana. Il PPV non è stato affatto male ma molti fan si sono lamentati del Main Event per diverse cose che potevano essere gestite meglio. Ecco 5 cose sbagliate nel Main Event di Survivor Series:
-Randy Orton non ha migliorato il suo record
Il nome di Randy si è legato alle Survivor Series fin dal 2003, quando ha combattuto per la prima volta nell’evento nel Team Bischoff.
Ora Randy è il più “sopravvissuto” nella storia del PPV, essendo rimasto per 5 volte l’unico uomo del suo team.
Quest’anno è stato eliminato per penultimo, e l’ultimo sopravvissuto è stato Shane McMahon.
Domenica la sua streak si è interrotta, ma il suo record poteva essere gestito meglio.
-Kurt Angle non ha finito il match
Il match si era sviluppato sulla faida tra Shane McMahon e Kurt Angle. Tuttavia, Triple H ha rubato la scena quando cinque giorni prima si è inserito nel match e nel match ha provocato l’eliminazione del General Manager di Raw. Se il match fosse finito con Shane e Kurt sul ring lo scenario sarebbe stato perfetto.
Ed è difficile immaginare che Shane che cede ad Angle non sarebbe stato il momento dell’anno.
-John Cena è stato usato poco
John Cena è stato inserito nel match come ultimo membro del team di Smackdown. Il bostoniano ha sicuramente aggiunto interesse al match, ma è stato utilizzato poco durante la contesa, passando la maggior parte del tempo a bordo rig a incitare il suo team. Nonostante questo ha però eliminato Samoa Joe e interagito con Kurt Angle, prima di essere eliminato da Finn Balor.
Era però lecito aspettarsi di più da uno come John Cena, che non ha del tutto convinto.
-La gestione di Triple H
Triple H è stato l’assoluto protagonista del finale, da cui si possono ricavare ben tre storilyne con Shane McMahon, Kurt Angle è Braun Strowman, a cui si può aggiungere quella con Jason Jordan. Quindi, si sono sviluppate troppe storilyne che porteranno ad un solo match a Wrestlemania 34, che bloccheranno e toglieranno spazio al booking di diverse Superstar.
-L’assenza di Jinder Mahal
Inder
Jinder Mahal è stato il WWE Champion fino a poco prima dell’evento, in cui avrebbe dovuto affrontare Brock Lesnar, ma alle Survivor non è apparso.
Neanche dopo la sconfitta di AJ Styles è intervenuto per infierire di colui che l’ha battuto, nonostante i fan lo chiamassero a gran voce.
Insomma, il Main Event è stato sbagliato sotto diversi punti di vista pur non rivelandosi un totale disastro.
WWE: Finn Balor è pronto ad affrontare Brock Lesnar?
Dopo le diverse difese titolate di Brock Lesnar, i tifosi si stanno chiedendo quale sarà il prossimo avversario della bestia alla Royal Rumble.
The Beast ha già affrontato molte delle superstar di Raw, tra cui Samoa Joe, Braun Strowman e Roman Reigns. Molti fan ritengono che Finn Balor potrebbe essere il prossimo a cogliere l’occasione.
Tuttavia, secondo quanto riportato, Balor non affronterà Lesnar alla Royal Rumble perché Vince McMahon non crede che “The Demon King” sia abbastanza over.
Questo va contro ciò che molti membri dell’Universo WWE pensano di Balor, visto che lo considerano uno dei preferiti dei fan e una delle superstar più famose dell’intero roster.
NoDQ, Sports Illustrated ha recentemente pubblicato un rapporto che aiuta a spiegare perché Vince crede che Balor non sia over con l’universo WWE. Il motivo per cui McMahon non pensa che Balor sia over è perché pensa che il suo personaggio sia blando quando non interpreta il personaggio di ‘The Demon”.
Comunque al PPV mancano ancora diverse settimane e i piani potrebbero cambiare nuovamente, ricordando anche i diversi elogi di Heyman all’atleta irlandese.
WWE: Leggenda stende Dolph Ziggler a Starrcade (VIDEO)
A Starrcade, l’evento tenutosi la scorsa notte a Greensboro, i fan hanno avuto l’onore di vedere in azione l’Hall of Famer Arn Anderson, che ha messo al tappeto Dolph Ziggler con una delle sue leggendarie Spinebuster. Potete vedere il video di quel momento qui sotto:
Arn Anderson era special enforcer nel match tra Bobby Roode e Dolph Ziggler. Il battibecco tra lui e Ziggler è iniziato quando Dolph ha deciso di usare una sedia per trarre vantaggio nel match. Anderson ha avvisato Ziggler di lasciare la sedia, ma lo Show-Off ha deciso di colpire Anderson in faccia. Arn, ovviamente, non ne è stato affatto felice ed è entrato sul ring, dove ha rifilato a Ziggler la sua famosa Spinebuster.
Bobby Roode ha poi concluso il match con la Glorious DDT.
FONTE: SPORTSKEEDA
WWE: Omaggio a Dusty Rhodes durante Starrcade
Con il ritorno di Starrcade, dopo 17 anni, era quasi scontato che la WWE facesse riaffiorare i ricordi nei fann dell’old school wrestling, seppur solo in un live event.
Uno dei pionieri di questi pay-per-view, il compianto Dusty Rhodes, è stato omaggiato non solo dai fan presenti, ma anche da suo figlio Dustin Runnels (Goldust), che ha condiviso con il pubblico un toccante messaggio.
Questo Starrcade ha visto come protagonisti i wrestler degli attuali roster della WWE, ma c’è stata una sorpresa per i fan. Infatti Dustin Runnels non ha vestito i panni di Goldust durante l’evento e ha combattuto come Dustin Rhodes.
EXCLUSIVE: @Gbocoliseum was greeted to a familiar face as "The Natural" Dustin Rhodes emerged to face @DashWilderWWE at #WWEStarrcade! pic.twitter.com/L7HxNAyn02
— WWE (@WWE) November 26, 2017
Dustin ha combattuto contro Dash Wilder, su cui ha vinto grazie alla sua vecchia mossa finale, il Bulldog, di fronte a migliaia di fan entusiasti. Prima di tornare nel backstage però ha condiviso con il pubblico un messaggio.
La Superstar WWE ha iniziato dicendo che voleva bene a suo padre e che non è in grado di spiegare quanto sia significato per lui essere nel ring come “Dustin Rhodes”. Dustin ha aggiunto che ha guardato un gran numero di eventi Starrcade del passato e ora ha potuto parteciparvi. Ha anche ringraziato i fan per il loro amore e per il rendere omaggio alla famiglia Rhodes, visto che la folla ha intonato un coro per Dusty.
https://twitter.com/joecs1220/status/934598498670075904
FONTE: SPORTSKEEDA
WWE: JBL snobbato dalla dirigenza
Dopo la vittoria del titolo Intercontinentale da parte di Roman Reigns, la WWE ha pubblicato una storia in cui parlava di 8 Grand Slam Champion, cioè le 8 Superstar, con Roman Reigns, ad aver vinto sia lo United States Championship, sia l’Intercontinental Championship, sia i Tag Team Championship che un titolo mondiale (Universal, WWE o Heavyweight) almeno una volta nella carriera.
Nella storia non è stato menzionato però JBL, che pure è un Grand Slam Champion, e se ne è lamentato.
“Ho vinto l’IC Championship, lo US Championship, i Tag Team Championship e il WWE Championship, sono un Grand Slam Champion, e la WWE non mi include nella lista dei Grand Slam Champion? Andiamo…”
FONTE: PROWRESTLING.com
WWE: Star di 205 Live vuole sfidare Roman Reigns
Dopo aver vinto l’Intercontinental Championship a Raw, Roman Reigns ha dichiarato che presto darà inizio a delle Open Challenge, aperte a tutti, per chiunque voglia il suo titolo.
A quanto pare, dopo aver sentito “aperte a tutti”, anche qualcuno da 205 Live ha iniziato a pensarci. Si tratta di Cedric Alexander.
“Ho sentito Open Challenge. Comprende anche i Cruiserweight? Solo per sapere…”
Così Cedric ha fatto capire che apprezzerebbe molto volentieri l’opportunità di sfidare Roman Reigns per il titolo Intercontinentale.
FONTE: PROWRESTLING.com
WWE: Risultati WWE Starrcade 25-11-2017
Ieri sera è andato in scena WWE Starrcade al Coliseum di Greensboro. All’evento erano presenti 14.000 persone, di seguito ecco i risultati dei match:
Bobby Roode batte Dolph Ziggler (Special Enforcer: Arn Anderson);
Bludgeon Brothers, Mike Kanellis, The Colons e Rusev battono Breezango, The Ascensios, Tye Dillinger e Sin Cara;
”The Natural” Dustin Rhodes batte Dash Wilder;
US Title Match: Nakamura batte Baron Corbin via DQ;
Smackdown Tag Team Title match: The Usos battono New Day, Gable/Benjamin & Owens/Zayn
Steel Cage Match Smackdown Women’s Championship: Charlotte Flair batte Natalya
Steel Cage Match per il WWE Championship: AJ Styles batte Jinder Mahal
WWE: Il Royal Rumble Match femminile si farà?
Anche grazie agli ultimi debutti, la categoria femminile sta crescendo sempre di più.
È da molto sulla bocca di tutti che la WWE potrebbe introdurre un Royal Rumble Match femminile per dare ancora più risalto alla categoria, ma secondo ultimi rumors tale match non sarebbe stato nemmeno pensato.
Oggi però, questi Rumors sono stati smentiti dal Wrestling Observer Newsletter, che ha riportato l’intenzione da parte della WWE di annunciare, il prossimo Gennaio, una Royal Rumble per le Women, sempre all’interno dell’omonimo PPV che si terrà il 28 Gennaio a Philadelphia. Proprio per questo, la dirigenza ha fatto debuttare ben cinque Superstar da NXT.
FONTE: Sportskeeda
WE THE PEOPLE: Roman Reigns merita di essere il nuovo Intercontinental Champion?
Eccoci ritrovati amici e amiche di Spazio Wrestling, per il nuovo numero di WE THE PEOPLE. Questa volta andremo a capire o almeno cercheremo di farlo se Roman Reigns, personaggio che da sempre divide il WWE Universe merita o meno di essere il nuovo campione Intercontinentale. In suo favore lo staff di Spazio Wrestling schiera in “campo” Roberto Li Greci, mentre a contrastarlo ci sarà Giorgia Ghezzi che ha promesso di essere più agguerrita che mai. Ma basta con le chiacchiere, andiamo a scoprire le ragioni dei nostri due amici:
Roberto PRO Roman Reigns
Nel corso dell’ultima settimana, una volta di più, abbiamo assistito all’entrata di Roman Reigns nella Storia della WWE. Infatti, a seguito della vittoria del titolo Intercontinentale contro The Miz, il Big Dog si è laureato “Grand Slam Champion”, un grande traguardo, permesso a pochi eletti, ma che realmente Stamford non esalta a grandissimi livelli.
Ma la domanda che tutti si pongono, è la reale necessità dell’attuale membro dello Shield e sopratutto se Roman meriti tale alloro.
Partiamo col dire che Reigns sta iniziando a ricevere i primissimi sostegni da parte del pubblico, il quale lo incita grazie sopratutto ai suoi due compari dello Shield. Ma sopratutto l’alloro che apparteneva al Magnifico potrebbe tenere in caldo l’Ariete in vista di una preda ancora più succulenta: il titolo Universale. Sicuramente molti che additano Roman Reigns come la rovina della WWE, si riferiscono alla classica “imposizione” della stessa. Discorso futile come pochi, in quanto l’attuale campione Intercontinentale si è guadagnato il suo status a suon di prestazioni e di miglioramenti generali. Inoltre, ci sarà un motivo se il Big Dog continua ad orbitare attorno ai piani alti di Raw, mentre Seth Rollins e Dean Ambrose sono stati relegati alla zona tag team, dopo un periodo piuttosto lungo avaro di emozioni. Proprio ricollegandomi ai due, l’altra grande critica a Reigns, è la riformazione dello Shield per poterlo tifare. Passi pure questa teoria, poiché pare evidente come la formazione della Stable sia stata un Fan-Service del tutto illogico e del tutto casuale al fine di un PPV che non aveva senso di esistere, ed in cui la noia ha vinto su tutto, discorsi sulla sfortuna a parte. Bisogna tuttavia ammettete, che lo Shield, d’ora in avanti, si porterà la curiosità del come poter progredire, ed il grande fardello di chi sarà il nuovo Seth Rollins. Perciò, l’ennesimo punto a favore del nuovo, storico, Grand Slam Champion.
Inoltre in un regno pressoché breve, Roman Reigns potrebbe regalare grandissimi Match, grazie alla già ufficiale Open Challange, cosicché da aumentare l’empatia col pubblico. Detto ciò, il titolo Intercontinentale potrebbe divenire una sorta di lasciapassare per il pubblico ad uno scenario già noto ai più, ovvero Brock Lesnar e l’ennesimo main event di Wrestlemania. Roman perciò merita questo riconoscimento e merita ancora una volta le luci della ribalta.
Giorgia CONTRO Roman Reigns
Da dove parto per esporvi le mie motivazioni? Prima di tutto inizio con il precisare che Roman Reigns personalmente non mi è mai piaciuto, ma che non lo odio e non è detto che la mia opinione su di lui possa cambiare nel corso del tempo. Sono dell’idea che tutti possono migliorarsi e le idee possono cambiare, e Reigns è migliorato molto. Ma a tal punto da vincere il titolo Intercontinentale? Non penso proprio.
I punti a sfavore del Big Dog che mi preme analizzare sono i seguenti:
– il personaggio
– l’imposizione della WWE
– le capacità in-ring e al microfono
– la reunion dello Shield
Detto questo, iniziamo con ordine.
IL PERSONAGGIO:
A mio parere il personaggio di Roman Reigns pecca di poca profondità. Per quanto il paragone sia scontato, non ha né l’esperienza né le qualità di John Cena. Il suo schieramento non ben definito, nonostante sia definito “face”, tra i buoni o i cattivi dovrebbe essere già far fare un passo indietro alla WWE, che non si concede gimmick cosiddette “tweener” in questa PG Era (fatta forse eccezione per Brock Lesnar, che fa un po’ quello che gli pare, ma non voglio divagare). Questo essere una via di mezzo si è poi delineato dopo aver sconfitto Undertaker a Wrestlemania. Reigns, per quanto vogliano spingerlo come volto della federazione, non ha tridimensionalità; le suoi motivazioni sono scialbe e poco originali, il suo look e la sua entrata sono un pessimo remake dello Shield e il suo personaggio non si è evoluto da quando ha iniziato la carriera singola. La vittoria del titolo Intercontinentale, sull’onda di un’immotivata riunione dello Shield (di cui parlerò nell’ultimo punto), non risolleverà di certo le sue sorti. Nè quelle del titolo, reso importante e interessante da The Miz, ma anzi, come disse già Cena per il titolo degli Stati Uniti, lo affosserà soltanto. Essendo l’unico titolo singolo ATTIVO nel roster di Raw, la scelta di darlo a Reigns è catastrofica perché toglie opportunità a tanti altri wrestler e lo rende praticamente inaccessibile a chiunque.
L’IMPOSIZIONE DELLA WWE:
La vittoria del titolo da parte di Reigns è solo l’ennesimo tentativo della WWE di imporlo al WWE Universe ed elevare il suo status. Nonché renderlo Grand Slam Champion fin troppo precocemente per i miei gusti. Dati alla mano Reigns vende e fa parlare, sì, ma vi siete mai chiesti il perché? Il suo target sono per la maggior parte i bambini e se fa parlare è perché la sua figura è discutibile. Il più diretto feedback però, ovvero la reazione del pubblico nelle arene e palazzetti, non dà molta ragione a Reigns e non viene mai preso in considerazione. Escludiamo questo ultimo periodo, in quello che definisco “effetto Shield”, ma quante volte Reigns è stato realmente tifato e supportato? E quante altre volte dirigenti della WWE ci hanno detto che è il pubblico influenza le decisioni e lo show? Ecco, ora fate 2+2 e rendiamoci conto di quante stupidaggini ci tocca subire. Ogni settimana, ogni anno, ad ogni evento a pagamento, Reigns è nel main event, nell’incontro principale, in un posto immeritato quando ce ne sono molti altri che meriterebbero queste occasioni. Finn Balor, Samoa Joe, Braun Strowman, Kevin Owens, The Miz stesso.
Ed è lo stesso discorso che applico alla sua vittoria del titolo Intercontinentale. Lo Shield era in faida con The Miz e The Bar, vero, ma con la malattia di Reigns e le Survivor Series il momentum era svanito. La pretesa del match titolato e la noncuranza con cui gli “permettono” di fare quello che vuole, quando vuole e come vuole uccidono quel poco che rimane delle storyline.
LE CAPACITÀ IN-RING E AL MICROFONO:
Le capacità atletiche di Roman sono indubbie, la sua fisicità gli permette di eseguire manovre interessanti e potenti, ma ciò non toglie che il suo parco mosse è scarno e poco coinvolgente spesso e volentieri. Certo, la decisione non spetta a lui, ma se la WWE vuole davvero imporlo come volto della federazione, dovrebbe rivedere la cosa e quanto meno ampliare il suo moveset in funzione dell’intrattenimento. Ma la questione più importante è che Reigns non ha carisma, non è coinvolgente e non riesce ad empatizzare con il pubblico. Quel suo fare da “duro”, lo sguardo accigliato e il ring attire lo rendono antipatico e diventa difficile immedesimarsi e prendere le sue parti. Dopo il lavoro fatto da The Miz per mesi e mesi, con promo accattivanti e interattivi e mille sotterfugi per mantenere il titolo come ci si aspetta da un heel come lui, la WWE ha deciso di buttare tutto all’aria e dare il titolo della mid-card a Roman. Roman che non sarà capace di valorizzarlo e che, come la federazione ci ha fatto ben capire, al mid-carding non appartiene e non è mai realmente appartenuto. Dalla faida con Cena ad oggi Reigns è migliorato al microfono, ma non a tal punto da poter detronizzare colui che attualmente è il miglior oratore della WWE e che ha saputo valorizzare un titolo che era finito nel dimenticatoio (per colpa di Dean Ambrose).
LA REUNION DELLO SHIELD:
Questo è il punto su cui non vedevo l’ora di scrivere. Uno Shield riunitosi solamente per mandare over Roman Reigns, tornato insieme solo ed esclusivamente in funzione del Big Dog. La WWE è riuscita a farmi mal sopportare anche Dean Ambrose e Seth Rollins, gli unici due per cui provavo un minimo di simpatia tra i tre.
“Voglio un match per il titolo perché quando Ambrose e Rollins vinceranno di nuovo i titoli di coppia non voglio essere l’unico senza titolo”, le parole, parafrasate, di Reigns di questo lunedì. Complimenti per l’originale motivazione WWE! Ma lo Shield non doveva rappresentare la giustizia? Che giustizia c’è ad averli tutti e tre (perché ormai penso sia scontato) con il titolo alla vita? In una folla di nostalgici esaltati per la reunion dello Shield e che inneggiano Reigns, sono proprio curiosa di vedere quanti rimarranno dalla sua parte quando inevitabilmente si scioglierà. Lo Shield è perfetto perché ognuno compensa le lacune dell’altro, ma rimetterli insieme solo per far tifare Roman mi sembra un insulto all’intelligenza dei fan. E mi sembra anche una mancanza di idee e costruzione, perché a quanto pare la WWE non ha idee per portarlo ad essere tifato e fargli conquistare il pubblico. E quando anche i fan più esaltati si renderanno conti che Reigns da campione Intercontinentale non sarà in grado di dar valore alla cintura e di riscattarsi, la WWE dovrà vedere che pesci prendere.
Poco appeal, poco carisma, poca esperienza, troppe poche abilità. Il titolo Intercontinentale è destinato ad essere considerato inarrivabile in mano all’intoccabile Reigns. Quasi più inarrivabile del titolo Universale detenuto dal fantasma Lesnar. Purtroppo di questa pessima scelta ne risentirà una grossa fetta di atleti che dovrebbero fare il salto di qualità e potrebbero sfruttare il titolo Intercontinentale per affermarsi, come Elias, Jason Jordan, Apollo Crews, l’infortunati Big Cass, gli stessi Bo Dallas e Curtis Axel, o perfino Curt Hawkins! Ma anche gente come Finn Balor, Bray Eyatt o Samoa Joe, attualmente poco valorizzati nel roster e che potrebbero esaltare il titolo Intercontinentale.
Le mie speranze sono due: che la WWE torni in fretta sui suoi passi o che Reigns cacci dal cilindro delle doti innate che mi smentiscano. Ma conoscendo entrambi dubito una delle due possa avverarsi.
Roberto e Giorgia hanno detto la loro, ora non vi resta che dirci la vostra opinione e con chi siete d’accordo. Per questo numero di WE THE PEOPLE è tutto, un grande e caloroso saluto a tutti gli amici di Spazio Wrestling.