sabato 16 Novembre 2024
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WWE: Il mistero degli aggressori dei Breezango

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Prima di Summerslam la WWE aveva fatto intendere che avremmo finalmente visto la vendetta dei Breezango contro i loro aggressori misteriosi, ma così non è stato. E il WWE Universe sta ancora aspettando.

Questa domenica, durante Hell in a Cell, vedremo un nuovo segmento dei Fashion Files, e scopriremo se la WWE ha intenzione di rivelare l’identità del misterioso team. Se così non dovesse essere, sarà perché questo continuo posticipare fa parte di uno scherzo ricorrente della compagnia. O almeno così ha detto Dave Meltzer.

E’ una di quelle cosiddette “battute ricorrenti”, come il ritorno di Emma. La rivelazione del tag team che li ha messi in subbuglio è stata promessa ma non è mai avvenuta.

In molti pensano che il team misterioso invece saranno Luke Harper e Erick Rowan.

FONTE: PROWRESTLING.COM

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WWE: Chris Jericho è più vicino al ritorno o al ritiro?

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Di recente Chris Jericho ha parlato con il buon vecchio Jim Ross al suo The Ross Report. Per la prima volta ospite del podcast, Y2J ha parlato dell’etica lavorativa che comprendi lavorando con Vince McMahon e se ha intenzione di ritirarsi.

“Quando lavori per Vince McMahon ti viene inculcata un’etica lavorativa che non è seconda a nessuna”, dice Jericho.

Avendo lavorato per McMahon a partire dal 1999, Jericho sa bene quali sono gli alti standard che il capo vuole per il suo team. Ed è merito delle sue pretese per l’eccellenza che molti in WWE, nel passato e nel presente, hanno raggiunto un successo monumentale.

Chiunque passa per di qui, se ha talento, deve lavorare super duramente per far succedere qualcosa. Parlo di tutti, a partire da Jesse Ventura quando è diventato Governatore del Minnesota; Mick Foley autore di best seller riconosciuto dal New York Times, The Rock, Batista, John Cena, tu (Jim Ross), io, ci è stata inculcata un’etica lavorativa che ci ha permesso di fare tutto questo. Ed è merito del lavoro in WWE.

I traguardi di Chris Jericho nella WWE sono eccezionali. Ha conquistato quasi tutti i titoli della federazione, incluso l’onore di diventare il primo campione indiscusso. Per quasi due decadi si è migliorato costantemente per se stesso, per la compagnia e per tutti gli altri.

I suoi trionfi al di fuori del ring poi sono straordinari. Jericho ha scritto quattro libri, inciso otto album con il suo gruppo i Fozzy, è apparso in numerosi film e show televisivi (incluso uno tutto suo), ed è stato ospite di podcast. Con un programma così esigente è facile capire perché il 46enne ha deciso di lasciare il wrestling lottato. Ma, per la fortuna dei suoi fan, il ritiro non è ancora previsto.

“No, non ci sono nemmeno vicino”, ha detto Jericho riguardo il suo ritiro. “Il mio ultimo periodo in WWE nel 2016 con Kevin Owens e il Festival dell’Amicizia e il tutto il resto è stato uno dei miei preferiti. Uno dei miei due periodi preferiti.”

La sua ultima storyline con Kevin Owens, che lo ha visto conquistare il titolo degli Stati Uniti per ben due volte, è stato un successo sia per i fan che per i critici. Uno dei motivi per cui la storyline ha avuto successo è stato l’incoraggiamento di Jericho stesso e McMahon.

Adoro lavorare per Vince McMahon. Ho un gran bel rapporto con lui adesso, ce l’ho da 5 o 6 anni ormai. E’ davvero divertente vedere il lato creativo di Vince, andare lì ed essere d’accordo o in disaccordo e non doversi preccupare.

Jericho ha detto che è rassicurante sapere che il capo per lui ha sempre la porta aperta.

Vince mi dice sempre che non gli importa dove si trova, posso andare e parlare con lui. Penso che questa sia una bella posizione per me.

A parte il bel rapporto con McMahon, Y2J ha anche un altro motivo per tornare in WWE:

Stanno arrivando un sacco di giovani ragazzi al momento, mi fa ricordare me e i miei ragazzi. Di Dean (Malenko), Chris (Benoit), Rey (Mysterio), Eddie (Guerrero), questi ragazzi. Tutti ottimi lavoratori a cui importava solo di combattere e non del loro ego. Molti nuovi ragazzi hanno ancora bisogno di aiuto con l’esperienza che io ho arrivato a questo punto.

Seppur non sappia quando, Chris Jericho ha intenzione di ritornare in WWE a tempo debito.

Mi sono divertito molto con la storyline con Kevin Owens. Quando si è conclusa sapevo che mi sarei dovuto allontanare per un po’ perché non ci sarebbe stato nulla che l’avrebbe potuta eguagliare. E’ bello fare un passo indietro e farsi da parte ogni tanto. Ma quando arriverà il momento tornerò di sicuro. Fino a quel momento sarò impegnato in altre cose, perciò potrete vedermi comunque in giro.

FONTE: WRESTLINGIN

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WWE: Kevin Owens parla del segmento con Vince McMahon

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Kevin Owens ha avuto molto successo in WWE da quando ha firmato nel 2014. Owens infatti è stato campione NXT, campione Intercontinentale, campione Universale e, più recentemente, campione degli Stati Uniti. Difficilmente troverete qualcuno che ha fatto meglio di lui in soli tre anni, per ora, di carriera.

Tutti questi traguardi dimostrano quanto la WWE ritenga Owens un valido atleta, ma nessuno di questi titoli può reggere il confronto con l’ignobile headbutt dato a Vince McMahon. E’ stato violento. E’ stato diverso. E’ stato scioccante. E’ stato il momento che ha fatto la differenza per Kevin Owens ad oggi.

https://twitter.com/totaldivaseps/status/907785151618469889?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fuproxx.com%2Fprowrestling%2Fkevin-owens-vince-mcmahon-headbutt%2F

Quando Vince McMahon ripone questo tipo di fiducia in qualcuno, vuol dire qualcosa. Solo ad un gruppo di pochi eletti viene dato l’onore di pestare il capo, e il fatto che Vince abbia scelto Owens, un ragazzo che si era già fatto un nome al di fuori della WWE, è piuttosto affascinante. Chi avrebbe mai detto, cinque anni fa, che Kevin Steen sarebbe arrivato fin qui?

A tal proposito Kevin Owens ha espresso la sua opinione al In The Corner Podcast (trascrizione a cura di 411mania.com, traduzione di SpazioWrestling):

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WWE: Le 5 Superstar con più sconfitte in Hell In A Cell Match

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Hell In A Cell è un PPV da sempre nel cuore dei fan, in grado di regalare molti momenti memorabili, come Mankind che cade dalla cima della gabbia.

Undertaker detiene il record di vittorie all’interno nella gabbia, avendo vinto 8 match. Ma chi detiene il record di sconfitte?

 

1) Triple H, 6 vittorie e 3 sconfitte

The Game ha vinto 6 dei suoi incontri nella gabbia, contro Cactus Jack, Chris Jericho, Kevin Nash e Shawn Micheals in match singoli, e McMahons/Big Show e Legacy in tornado tag team match con la DX.

Però ha anche perso per 3 volte. La prima ad Armageddon 2000 in un Six Man Tag Team Match, quando Kurt Angle schienò The Rock. Poi a Vengeance 2005 contro Batista. E l’ultimo, il più memorabile, “The End Of An Era Match” con The Undertaker a Wrestlemania 28.

 

2) Randy Orton, 3 vittorie e 3 sconfitte

Randy ha un bilancio in pareggio, grazie alle vittorie con Daniel Bryan, John Cena e Sheamus.

Ha perso invece contro Undertaker a Armageddon 2005, nell’ultimo match di un feud di 9 mesi. Per la seconda sconfitta ha dovuto “aspettare” 6 anni, quando ad Hell In A Cell 2011 perse contro Mark Henry. E poi, nel 2014 ha perso contro John Cena in un N.1 Contender Match per il WWE Championship allora detenuto da Brock Lesnar.

 

3) CM Punk, 2 vittorie e 3 sconfitte

 

Punk ha solo 2 vittorie all’interno della gabbia, ottenute entrambe contro Ryback. Prima di queste due vittorie, aveva ottenuto tre sconfitte: contro Undertaker nella prima edizione di Hell In A Cell del 2009, a Hell In A Cell 2011 è stato schienato da Alberto Del Rio in un Triple Treath Match con John Cena, e sei giorni prima aveva perso un dark match di Raw nella gabbia contro John Cena.

 

4) Mick Foley, 0 vittorie, 1 No Contest, 3 sconfitte

Quando pensi a Hell In A Cell, pensi sicuramente a lui. Eppure non ha mai vinto un match nella gabbia.

Il suo primo match nella Gabbia, non fu a King Pg The Ring 1998 contro The Undertaker come tutti pensano, bensì a Monday Night Raw quando insieme a Kane perse contro Steve Austin e The Undertaker, 13 giorni prima della sua seconda sconfitta contro Undertaker a King Of The Ring 1998. Nello stesso anno a Raw il suo match con Kane finì in no Contest. Mentre l’ultima sconfitta in un Retirement Match contro Triple H a No Way Out 2000.

 

5) The Undertaker, con 8 vittorie e 6 sconfitte

The Undertaker è sinonimo di Wrestlemania, ma anche di Hell In A Cell, avendo partecipato a 14 incontri nella gabbia infernale, 5 in più del secondo che è Triple H.

Ha vinto contro Mankind, Kane Big Boss Man, Randy Orton, Edge, CM Punk, Triple H e Shane McMahon.

Ha perso invece contro Shawn Micheals, Kurt Angle (Six Man Match), Batista, Kane e due volte da Brock Lesnar, l’ultima a Hell In A Cell 2015, che è stato anche Match Of The Year 2015.

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Batista sarà attore e produttore di un nuovo franchise

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Dave Batista ha ricevuto delle entusiasmanti recensioni in merito alle sue doti recitative nel corso degli anni, e ora avrà la possibilità di brillare in dei film creati da lui.

Un report pubblicato da Deadline afferma che Batista ha firmato un accordo con la STX Entertainment per sviluppare un franchise del genere comico/azione.

Non sono ancora stati resi noti i dettagli riguardo questo franchise di cui Batista dovrà occuparsi, ma è stato riferito, sempre da Deadline, che Batista reciterà nei film e ne sarà il produttore.

Batista è stato protagonista di molti film, ma questo sarebbe il suo “debutto” nella recitazione d’azione/comica, visto che i film Marvel solitamente sono classificati solo come film d’azione.

A lavorare con Batista di sarà il Vice Presidente della STX Film Production, Drew Simons, e Jonathan Meisner, che ha lavorato nei due film dei Guardiani della Galassia e in diversi documentari WWE.

FONTE: SPORTSKEEDA

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WWE: Jinder Mahal non ha perdonato Rob Gronkowski

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In un’intervista con Sport Illustrated il campione WWE Jinder Mahal ha rivelato di non aver perdonato il giocatore di football del New England Patriot Rob Gronkowski.

Mahal ha parlato dell’episodio che ha coinvolto la stella del football e che gli è costato l’opportunità di vincere la Andre The Giant Memorial Battle Royal nel kickoff di Wrestlemania 33, Gronkowski infatti interferì aiutando Mojo Rawley a vincere.

Per chi non lo ricordasse, Jinder era stato coinvolto in un animato alterco con il giocatore di football americano, lanciandogli in faccia la sua bevanda. La conseguente interferenza di Gronkowski portò alla vittoria di Mojo Rawley.

Jinder Mahal ha riferito che non ha quindi intenzione di lasciargliela passare liscia:

Rob Gronkoswki mi è costato la Andre The Giant Memorial Battle Royal, e io non me ne sono dimenticato. Ci sono dei conti in sospeso tra me e Gronkowski e posso garantirvi che pagherà per quello che ha fatto.

Le intimidatorie parole del campione WWE lasciano immaginare che verrà dato un seguito all’angle tenutosi a Wrestlemania.

Il campione ha poi anche parlato e commentato la depressione che lo ha afflitto dopo il suo rilascio dalla WWE:

 

Ero ovviamente rammaricato. Ma ho anche imparato che ti torna indietro quello che meriti. Prima non davo il 100%, pertanto non mi tornava indietro il 100%. Ho iniziato a concentrarmi di nuovo, ho ritrovato la passione e ora sono grato per ogni giorno che passo in WWE.

FONTE: SPORTSKEEDA

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WWE: Auguri a Bruno Sammartino

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Bruno Sammartino nasceva proprio in questo giorno 82 anni fa.

Bruno, originario di Pizzoferrato, un piccolo paesino in Abruzzo, prima di emigrare all’età di 13-14 anni in America.

Inizia a fare Wrestling, arriva in WWWF e diventa una leggenda, vincendo più volte il titolo mondiale e arrivando a 4080 giorni totali di regno.

L’Hall Of Famer è recentemente tornato nel suo paese d’origine, dove gli italiani gli hanno mostrato tutto il loro affetto.

L’Intero staff di SpazioWrestling gli augura un buon 82° compleanno.

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WWE: Previsti cambi di titoli per Hell in a Cell

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Hell in a Cell ha tutte le carte in regola per essere un grande show, grazie soprattutto a diversi incontri che potrebbero rivelarsi pazzeschi.

Tutti i titoli dello show blu sono in palio per questo ppv e The Wrestling Observer Newsletter ha fatto notare che è piuttosto chiaro, considerando come sono state raccontate le storyline a SmackDown, che diversi titoli potrebbero cambiare di mano a Detroit.

Dave Meltzer fa notare che l’ultimo episodio di SmackDown si è concluso in modo tale da lasciare qualche indizio qua e là per ciò che ci riserverà Hell in a Cell.

Secondo Meltzer SmackDown ha fatto intendere che domenica sia AJ Styles e Natalya perderanno le loro cinture.

Charlotte ha infatti ceduto alla Sharpshooter di Natalya, mettendo la babyface in una posizione di svantaggio e della “sfavorita” che dovrà dimostrare il contrario. In questo caso pare evidente che la WWE voglia dare il titolo a Charlotte Flair per via di tutte le interviste e conferenze che terrà per promuovere il suo nuovo libro.

Invece il fatto che Baron Corbin abbia perso in maniera pulita contro Tye Dillinger dovrebbe permettere al Lone Wolf di riuscire a sconfiggere AJ Styles nel loro match a Hell in a Cell.

Solo perché qualcuno vince un titolo in un pay-per-view non significa che poi non lo perderà subito dopo. La WWE ultimamente sta regalando brevi e molteplici regni nell’arco dell’anno, perciò tutto è possibile.

Allo stesso modo potrebbe verificarsi la possibilità che gli Usos vincano i titoli di coppia. Questo perché ci sono voci che indicano che la WWE vuole far conquistare al New Day il record di titoli di coppia conquistati, ovvero quello di sette regni. Se dovessero perdere a Hell in a Cell e poi li rivincessero sarebbero molto più vicini ad infrangere questo record.

FONTE: SPORTSKEEDA

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Inside Storyline: Raw Shield, Smackdown Shane

Bentornati all’appuntamento settimanale con Inside Storyline, rubrica redatta da Roberto Li Greci che si occupa dell’analisi circa la storyline della WWE, ed in particolare, della gestione delle cinture:

Brock Lesnar sembra non avere rivali al momento, ed è possibile che non venga coinvolto in quel di TLC il 22 Ottobre; pessima scelta che non fa altro che aumentare i malumori sulla Bestia, che sembra proprio non voler regalare emozioni per questo suo regno. Scelta bocciata. Perciò tocca ancora al Magnifico prendersi le luci della ribalta, con tutte le sue azioni che stanno portando alla nuova formazione dello Shield, con The Miz, Cesaro e Sheamus che hanno attaccato Roman Reigns, e Seth Rollins e Dean Ambrose che ora dovranno decidere il da farsi.

Cinture Intercontinentale e di coppia quindi non impegnate ufficialmente, titolo femminile di Raw atteso dall’assalto (transitorio) di Mickie James e titolo Cruiser che paradossalmente sembra essere quello più caldo, con l’arrivo di Kalisto che attacca Enzo Amore. Gestione delle cinture totalmente bocciata, e unica faida non titolata, degna di rilievo sembra quella tra Bray Wyatt e Finn Balor, con il primo che forse mostrerà al mondo il volto di Sister Abigail. Bravi i due lottatori a creare qualcosa di interessante.

Il titolo WWE potrebbe e dovrebbe cambiare padrone, nella persona di Shinsuke Nakamura, che sembra avere il pubblico dalla propria parte, complice i disastri di Jinder Mahal. L’Indiano non riesce più a catturare l’interesse del pubblico, ed un cambio di gestione sembra essere l’ideale. Tra le altre storyline bocciate, troviamo il titolo femminile di Smackdown, che potrebbe vedere Charlotte vincente, con la Queen finalmente ritornante agli allori competenti. L’incognita Carmella tuttavia è viva, ma il tempo sembra essere maturo per la figlia di Ric Flair. AJ Styles invece, deve ancora rendere Fenomenale, la sua rivalità con Baron Corbin.

Uniche note positive, la stellare faida tra Shane McMahon e Kevin Owens. Hanno dato spettacolo di Storyline e daranno spettacolo durante il match. Usos e New Day, altro piccolo capolavoro, e Bobby Roode contro Dolph Ziggler, ha dalla sua l’incertezza assoluta del vincitore.

Storyline titolate un po’ fiacche, con quella senza titolo in ballo che sembrano catturare di più l’attenzione generale; voto sufficiente alla gestione generale della faide, in cui non vi sono tremendi errori narrativi. Inside Storyline torna giovedì prossimo, con nuove analisi e nuovi segmenti da narrare.

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WWE: 5 Superstar che sarebbero trattate meglio fuori dalla WWE

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Arrivare in WWE è il sogno di ogni persona che decide di fare wrestling. In molti riescono, alcuni ci vanno vicino, ma a tanti non viene neanche proposta l’opportunità.

Una volta arrivati a Stanford, bisogna sapersi confermare, migliorare e soprattutto diventare un atleta di rilievo. Ma non sempre dipende da te. Per sfondare devi avere determinate caratteristiche fondamentali, ma se la dirigenza non vede in te qualcosa di speciale, non sfonderai mai come si deve.

È quello che è accaduto e che tutt’ora accade a molte superstar.

In questo articolo, troverete proprio 5 Superstar che non stanno sfondando in WWE, ma che probabilmente riuscirebbero meglio in un’altra federazione.

 

1) CESARO

Cesaro, oltre a parlare 5 lingue, ha anche ottime abilità fisiche. Sul ring è uno dei migliori, e prima di arrivare in WWE ha vinto anche diversi titoli.

Quindi, perché viene trattato così? Di sicuro merita molto di più di quello che ha avuto, e magari potrebbe imparare qualcosa da Cody Rhodes e tornare in ROH, dove ha già avuto molto successo.

 

2) BARON CORBIN

Sì, proprio lui. A molti non piace, ma non è così male come tutti pensano. Prima di approdare ad NXT ha giocato in NFL e ha vinto un paio di Golden Glove nella boxe.

Nel Main Roster ha vinto la Andrè The Giant Battle Royal, e ha vinto la valigetta del Money In The Bank, che però non è riuscito ad incassare con successo.

Baron, come pochi altri, non ha nessuna esperienza nelle Indy, essendosi allenato sempre al Performance Center. E ad oggi, sembra che non è più visto come una futura top star.

Il ragazzo ha il look per essere un top, quindi perché non provare una nuova esperienza al di fuori di Stanford?

 

3) BAYLEY

Bayley ha da subito conquistato l’affetto del pubblico ad NXT, e dopo tutto il successo avuto nello show giallo, tutti si aspettavano che avrebbe dominato la categoria una volta salita nel Main Roster.

Pur essendo riuscita a vincere il Raw Women’s Championship nella prima parte del 2017, dopo aver perso la cintura contro Alexa  Bliss si è persa per strada.

Il fatto è che il suo personaggio è diventato troppo piatto e ripetitivo, e il pubblico se n’è accorto e non la sta spingendo più verso l’alto, pur continuando a tifarla.

E forse se n’è accorta anche la federazione, che però non fa niente per migliorarla.

E forse Bayley farebbe meglio a cambiare aria, dato che la WWE sembra puntare più su gente come Sasha, Alexa, Nia o Charlotte.

 

4) DOLPH ZIGGLER

Siamo sinceri. Se si parla di qualcuno che sarebbe una top star in qualsiasi altro posto, Dolph Ziggler è sicuramente il primo nome che viene in mente. È sotto l’occhio di Vince fin dal 2004.

In tutti questi anni ha vinto diverse volte l’IC Championship, due volte il World Heavyweight Championship, una volta lo US Championship e il Money In The Bank. Ma ogni volta che perdeva questi riconoscimenti, è sprofondato nel baratro, per poi pian piano risalire. Da un anno almeno però, Dolph è solo caduto in basso, non apparendo in puntate televisive per diverso tempo, e non venendo inserito in alcuna faida. Adesso la sua redenzione si sta compiendo, ma non dovrebbe portare a nulla di buono.

Senza dimenticare che, Dolph non è lontano dai 40 anni. Quindi, dato che tutti conosciamo le sua abilità, sarebbe meglio per lui cambiare aria.

 

5) SAMI ZAYN

Sami è stato una top star in Ring Of Honor e in PGW, prima come “El Generico”, e poi anche ad NXT dove si è iniziato a farsi conoscere come Sami Zayn ed èstato uno dei migliori campioni dello Show.

Ma le cose sono state diverse fin da quando è arrivato nel Main Roster. Sami non è mai stato coinvolto in faide di rilievo, tranne la solita faida con Kevin Owens e quella molto interessante con Braun Strowman. Tutte e due avute a Raw, il brand in cui è stato draftato nel 2016. Poi, nello shake-up post-WrestleMania è stato spostato a Smackdown. Lì tutti si aspettavano che Sami diventasse uno dei top babyface, ma la storia non è cambiata. Ha avuto solo noiose rivalità con Baron Corbin, Mike Kanellis e Aiden English, davvero poco per uno con le sue qualità.

Sami ha una grossa esperienza nelle Indy, dove è sempre stato uno dei migliori, e siamo sicuri che lo sarebbe in qualsiasi altra compagnia.

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WWE: Alexa Bliss rivela la motivazione dei capelli rosa

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L’attuale campionessa femminile di Raw Alexa Bliss si è seduta per un’intervista con Scott Fishman per il Channel Guide Magazine.

Durante l’intervista Bliss e Fishman hanno discusso su molti argomenti come la faida in corso con Mickie James.

I due inoltre hanno avuto una conversazione interessante riguardo il colore rosa dei capelli di Alexa, così come il far parte della campagna per il cancro al seno della Susan G.Komen.

 

Alexa Bliss, insieme alle superstar femminili Nia Jax e Carmella sono state introdotte nel cast di Total Divas per la settima stagione che comincerà il 1° Novembre 2017.

Alexa, Nia e Carmella verranno introdotte nello show per sostituire Paige, Eva Marie e Renee Young.

 

Nella sua intervista con Scott Fishman, ha rivelato la ragione per cui i suoi capelli sono rosa perché crede che rappresenti la forza.

Bliss pensa che le maggior parte della gente pensa che il colore rosa sia “femminile” ma per lei, invece, rappresenta forza e audacia.

La campionessa di RAW dichiara inoltre che questo look la differenzia dalle altre superstar femminili e che le da molto supporto.

Un’altra importante ragione per la quale Alexa si è tinta i capelli è per dare supporto, a modo suo, alle donne sia pazienti che sopravvissute al cancro al seno.

Lei sente che questo aiuti la sua connessione con le donne che lottano contro il cancro al seno. Etichetta tutte le donne che hanno combattuto e vinto il cancro come audaci e indipendenti.

L’ex campionessa femminile ha inoltre dichiarato che tutte le donne che sono sopravvissute al cancro sono le donne più stupefacenti che abbia mai incontrato.

 

A Bliss è stato chiesto come si sentiva ad essere introdotta in un ruolo per lo show di Total Divas, di tutta risposta ha detto che è una grossa opportunità per lavorare su una nuova piattaforma e con un pubblico differente.

La due volte campionessa femminile di Raw sa che è il passo successivo nella sua carriera ed è sicura che Total Divas potrebbe aiutare la WWE ad attirare nuovi fans a sintonizzarsi sul prodotto.

 

Alexxa attualmente è in faida con Mickie James e difenderà il titolo al prossimo pay-per-view di RAW TLC.

 

Tingersi i capelli di rosa è stato un bel gesto da parte di Alexa, sia per rappresentare le sue motivazioni sia per le donne che hanno sconfitto il cancro al seno.

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WWE: Quali sono i piani per Braun Strowman a TLC?

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Nonostante Strowman sia attualmente una delle superstar più importanti del roster, non ha ancora trovato un avversario per TLC. La Newsletter di Wrestling Observer ha però rivelato alcune indiscrezioni che potrebbero rivelarci i piani per il Monster Amoung Man al PPV.

Stando alle ultime notizie Braun potrebbe coalizzarsi con The Miz, facendo diventare il match contro lo Shield un 4 vs 3 ( non scordiamoci di Cesaro e Sheamus), oppure sostituire il capo del Miztourage tornando al classico 3 vs 3.

Ciò permetterebbe a The Miz di difendere il suo IC title e spiegherebbe i recenti scontri tra Braun Strowman e i campioni di coppia.

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WWE: Possibile spoiler sulla reunion dello Shield

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Stando ad alcune voci di corridioio, lo Shield potrebbe riunirsi   nel prossimo episodio di RAW ad Indianapolis. E’ interessante notare che se la reunion dovesse avvenire proprio qui, sarebbe lo stesso luogo dove la stable ha debuttato, e lo stesso luogo dove Seth Rollins ha voltato le spalle a Roman Reigns e Dean Ambrose.R eigns, Ambrose e Rollins dovrebbero affrontare Cesaro, Sheamus e The Miz al prossimo PPV di RAW: TLC. Si potrebbe dire, in se per se, che il match risulti gia scontato in quanto Dave Meltzer ha riportato che sarebbe assurdo che la WWE riporti in vita la stable per poi farli perdere, quindi dovremmo aspettarci una loro vittoria.

 

FONTE: 411MANIA.COM

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WWE: Kane compie 20 anni dal suo debutto

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Per i fan più di vecchia data, sicuramente sentendo la parola wrestling gli verrà in mente anche il nome di Kane.

Kane debuttò in questo giorno 20 anni fa. Durante la sua carriera ha avuto alti e bassi, ma in 20 anni si è fatto riconoscere e ricordare da tutti i fan della categoria.

Impossibili da scordare le sue faide con Undertaker, e sempre con il Deadman i Brothers Of Destruction, con cui è stato campione di coppia più di una volta. Senza dimenticare che è stato campione Intercontinentale, Mister Money In The Bank e poi WWE World Heavyweight Champion.

Adesso appartiene al roster di Smackdown, ma non si vede davvero da molto tempo. Tuttavia, non è stato ancora ufficializzato il suo ritiro, anche se al momento si è dato alla politica.

Insomma, una carriera lunga la sua, che magari avrebbe meritato di più. Quindi, in questo giorno, è giusto ricordare la sua carriera e ringraziarlo per quello che ha dato alla federazione.

Ecco i titoli e riconoscimenti vinti in carriera:

Pro Wrestling Illustrated
Feud of the Year (2013) vs. Daniel Bryan come membro dell’Authority
Most Hated Wrestler of the Year (2013) come membro dell’Authority
Tag Team of the Year (1999) con X-Pac
4º tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 (2011)
186º tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI Years (2003)
Rolling Stone
Most Underappreciated Performer (2015)
Smoky Mountain Wrestling
SMW Tag Team Championship (1) – con Al Snow
United States Wrestling Association
USWA Heavyweight Championship (1)
World Wrestling Federation/Entertainment/WWE
ECW Championship (1)
WCW Tag Team Championship1 (1) – con The Undertaker
World Heavyweight Championship (1)
WWE Tag Team Championship (2) – con Big Show (1) e Daniel Bryan (1)
WWF Championship (1)
WWF Hardcore Championship (1)
WWF/E Intercontinental Championship (2)
WWF/E Tag Team Championship/World Tag Team Championship (9) – con Mankind (2), X-Pac (2), The Undertaker (2), The Hurricane (1), Rob Van Dam (1) e Big Show (1)
Money in the Bank (edizione 2010 – World Heavyweight Championship contract)
Bragging Rights Trophy (2009) – con il Team SmackDown (Chris Jericho, R-Truth, Matt Hardy, Finlay e The Hart Dynasty (David Hart Smith e Tyson Kidd)
8º wrestler a fregiarsi della Triple Crown[297]
3º wrestler a completare il Grande Slam[298]
Slammy Award (2)
Best Family Values (edizione 2010) per aver picchiato Jack Swagger, Sr.
Match of the Year (edizione 2014) – Team Cena vs. Team Authority alle Survivor Series
Wrestling Observer Newsletter
Most Disgusting Promotional Tactic (2004) per aver ingravidato Lita
Most Overrated (2010, 2014, 2015)
Worst Feud of the Year (2002) vs. Triple H
Worst Feud of the Year (2003) vs. Shane McMahon
Worst Feud of the Year (2004) vs. Matt Hardy e Lita
Worst Feud of the Year (2007) vs. Big Daddy V
Worst Feud of the Year (2008) vs. Rey Mysterio
Worst Feud of the Year (2010) vs. Edge
Worst Feud of the Year (2012) vs. John Cena
Worst Gimmick (1996) come il falso Diesel
Worst Worked Match of the Year (2001) con The Undertaker vs. KroniK ad Unforgiven
WrestleCrap
Gooker Award (2002)

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WWE: Alexa Bliss intervistata in merito ad “Unleash Your Warrior”

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Uno dei più grandi eventi di questa settimana, a RAW e Smackdown, non ha nulla a che vedere con entrate ad effetto e sbalorditive mosse finali.

Durante entrambi i programmi, Dana Warrior, la vedova del leggendario “The Ultimate Warrior”, wrestler entrato a far parte della Hall of Fame, ha annunciato l’inizio della campagna “Unleash Your Warrior” per la prevenzione del cancro al seno, patrocinata dalla WWE in collaborazione con Susan G. Jomen, accanto alla divisione donne della WWE.
In accordo con Dana Earrior, l’idea dietro alla campagna è quella di incoraggiare le persone a combattere il cancro al seno seguendo il mantra di Ultimate Warrior, ovvero “Be strong, act bold, and always believe”.

Durante ognuno dei programmi, Dana Warrior ha presentato con orgoglio tre donne che hanno sconfitto il cancro al seno (Dianne Primavera. Julie Zaveral e Sherry Goldstein a RAW, Lauren Schwartz, Rochelle McKenzie, and Michelle Segura a Smackdown), consegnando loro tre cinture ad honorem del titolo di WWE Women’s Championship, in onore del loro “Warrior spirit”.

Per il mese di Ottobre, gli eventi WWE avranno Susan G. Komen come parthership del marchio e la corda di mezzo sul ring sarà di colore rosa in onore della prevenzione contro il cancro al seno. In aggiunta, la WWE sta vendendo la t-shirt con il motto “Unleash Your Warrior” sia on line che durante gli spettacoli. I ricavi ovviamente saranno tutti devoluti alla fondazione Komen per la ricerca sul cancro metastatico del seno.
Muscle & Fitness Hers ha avuto modo di intervistare Alexa Bliss, attuale WWE RAW Women’s Champion in merito al suo coinvolgimento nella campagna

“Qual’è stata la tua iniziale reazione in merito alla campagna “Unleash your Warrior” di Susan G. Komen?”

Ho pensato che fosse qualcosa di straordinario, Sai, essere accostati ad una cosa simile… Ne stavo parlando con Dana Warrior. Lei ci ha parlato della maglietta “Unleash Your Warrior” e di come i proventi verranno inviati alla ricerca sul cancro di Susan G. Komen e penso che sia davvero un’idea grandiosa.

So che la campagna è stata promossa da Dana Warrior. Come è stato lavorare con lei a questa iniziativa? Pensi che la filosofia di Ultimate Warrior possa essere un modo per sensibilizzare le coscienze?

Assolutamente. Sai, Dana Warrior è una donna molto forte e una gran motivatrice. E’ sempre stata incredibile ogni volta che ha parlato alla gente, specialmente in merito alla visione della vita di suo marito, che diceva sempre “Credi in ciò che puoi fare e riuscirai a fare qualcosa”. Penso che accostare un pensiero simile alla lotta contro il cancro sia incredibile.

Come stai contribuendo tu in prima persona? Stai incontrando alcune di queste donne che hanno sconfitto il cancro come coloro che sono state presentate a RAW la notte scorsa?

Si, da qualche settimana. Ho incontrato sei donne che hanno sconfitto il cancro. Sai come funziona no? Ci siamo incontrate nel backstage, abbiamo parlato e abbiamo condiviso storie, ci siamo fatte le foto, foto anche divertenti. La notte scorse le abbiamo presentate e abbiamo dato loro cinture personalizzate. E’ stato incredibile e loro sono state davvero felici di riceverle. E’ stato davvero divertente, eccitante e positivo avere queste donne vicino. La loro positività è contagiosa ed è stato bellissimo ascoltare le loro storie e trattarle come le Superstar che sono.

Il tuo personaggio in WWE è mal visto per essere diventato cattivo. Ti piacciono opportunità come queste, che possano darti modo di aiutare il prossimo al di là del personaggio che interpreti? Le persone sono stupite quando incontrano qualcuno che è conosciuto per essere una “Drama Queen” in televisione, nelle vesti di qualcuno che aiuta il prossimo?

Si, io adoro fare qualsiasi cosa al di là del mio personaggio. In televisione io interpreto un personaggio cattivo, ma al di fuori della WWE io sono qualcos’altro. E’ molto divertente anche perchè la WWE in questo modo lascia molto spazio ai fan. Facciamo tantissima beneficienza e far parte di queste iniziative, sapendo di essere considerata una cattiva in televisione, è molto appagante. E’ bellissimo fare tutto questo e aiutare così tante persone, anche perchè è uno dei principi della WWE: non importa che tu sia buono o cattivo, alla fine tutti aiutano chi ne ha bisogno.

Penso che un sacco di persone non abbia ben chiaro quanto faccia la maggior parte della community della WWE. E’ qualcosa che ti aspettavi all’interno del business degli sport di intrattenimento, o è una grandissima sorpresa il rendersi conto di quanto tu stia facendo oltre alla mera performance davanti al pubblico?

In realtà sono rimasta molto sorpresa perchè da fuori davvero non si capisce quanto la WWE faccia per la community.

E’ vero.

Abbiamo “Connor’s Cure”. Lavoriamo con Susan G. Kommen e chiaramente un sacco di volte la WWE non si mette a dichiarare tutto ciò che fa per il prossimo. La WWE fa un sacco di cose senza che la gente lo sappia. E’ davvero incredibile vedere quanto quest’azienda dia indietro alla comunità, aiutata anche dai fan che contribuiscono a quanto viene fatto. Siamo fortunati a far parte di tutto questo.

Il tumore al seno è qualcosa che ti tocca personalmente. Hai avuto familiari o amici colpiti da questa malattia?

Si, la mia bisnonna è morta di tumore al seno. Non l’ho conosciuta personalmente ma penso che questa malattia colpisca tutti in qualche modo. Quando andavo alle superiori c’era una ragazza al secondo anno che si ammalò di tumore al seno.

Oh, accidenti…

Me la ricordo quando ha affrontato tutto questo, e ce l’ha fatta. Sta bene adesso. Il fatto è che ti capita di vedere un estremo e un altro. La mia bisnonna era anziana, quella ragazza aveva quattordici o quindi ci anni quando ha dovuto affrontare la malattia. E’ in quel momento che ti rendi conto che cose come il tumore al seno sono reali, non è una questione di età e chiunque può ammalarsi. Ecco perchè è così importante per Susan G. Komen sensibilizzare le persone per trovare una cura per queste malattie, perchè allo stato attuale di cure non ce ne sono ed è per questo che stiamo provando con così tanta perseveranza a sensibilizzare il prossimo su questo argomento.

Bene. Ci sono un sacco di persone che sono convinte che il tumore al seno sia qualcosa che colpisca in età avanzata. Altre invece si ammalano di tumore al seno in età giovanile. Sembra che questo tipo di campagna oltre che a sensibilizzare le persone su certe cose, sia utile anche a dare alla gente più informazioni.

Assolutamente. E ci sono cose che ho imparato attualmente, da quando abbiamo iniziato a lavorare con Susan G. Komen. Sono rimasta shockata quando ho saputo che oggi, 154.000 persone combattono contro questa malattia negli Stati Uniti.

 

fonte: muscleandfitness.com

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WWE: A Charlotte manca essere heel

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Charlotte Flair è forse il simbolo della divisione femminile. Una volta era la migliore top heel, ma dopo il suo turn face questo posto è occupato da Alexa Bliss.

Tutti ci ricordiamo della regina diabolica che era Charlotte Flair, anche lei, che ha ammesso che quel ruolo le manca.

Ecco cosa ha detto ai microfoni del Los Angeles Times:

“Mi manca essere heel, ma credo che la mia relazione davanti alle telecamere con Becky stia facendo vedere il lato morbido della regina. Penso che adesso il pubblico voglia una ventata di aria fresca, così quando tornerò cattiva loro saranno pronti. È una buona pausa per me e per il pubblico.”

Charlotte ha anche parlato della sua reale relazione con le Horsewomen:

“Penso che parte del nostro successo lo abbiamo perché non lo facciamo per essere per forza delle star. Noi lavoriamo per migliorare la categoria femminile, quindi abbiamo sempre la percezione di quello che facciamo. Ma io viaggio il mondo con la mia migliore amica, stiamo il 90% del tempo in macchina. Ci perdiamo, abbiamo incidenti, mangiamo in piena notte in posti strani, ma è fantastico.”

 

Questa domenica Charlotte tenterà l’assalto al  Women’s Champion di Natalya. Chissà, che se ne uscisse vincitrice, non riportasse già da subito il personaggio da cattiva…

 

FONTE: Sportskeeda

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WWE: 5 leggende che avrebbero potuto affrontare Brock Lesnar

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Il sindaco di Suplex City da quando è ritornato nel 2012 ha avuto avversari di un certo calibro come: Triple H, John Cena, Goldberg e come non dimenticare The Undertaker il quale ha interrotto la sua Streak a Wrestlmania XXX. Se Lesnar fosse nato in un’altra epoca quali leggende avrebbe potuto incontrare sul suo cammino? Scopriamolo insieme:

      1. Ricky Steamboat

Considerato da molti un atleta eccezionale, di sicuro avremmo avuto un match spettacolare tra i due viste le capacità di entrambi e di sicuro Lesnar non avrebbe vita facile perché Steamboat non si è mai tirato indietro in nessuna sfida lanciata.

 

2. Shawn Michaels

Shawn Michaels

Strano che un wrestler come lui non abbia mai incrociato la strada di Brock, ne sarebbe scaturito un match a 5 stelle. Quando Lesnar esordì, Michaels era impegnato nel suo secondo ed ultimo stint in WWE specialmente contro Triple H, peccato che i due non si siano mai affrontanti.

 

3. Andre The Giant

Andre with Roddy Piper and Hulk Hogan

La WWE ama il suo “Big Man” ed anche una buona fetta di fans, c’è ne accorgiamo oggi che gente come Big Cass e Braun Strowman vengano acclamati dalle persone che assistono agli show e PPV, ma nessun uomo in WWE era come lui: Andre The Giant. Un leader dello spogliatoio che ancora a giorno d’oggi ispira molti lottatori. Prima di Wrestlemania III, quando affronto Hulk Hogan, Andre non aveva mai perso un match nei suoi 15 anni nel pro wrestling. Pensate se Brock fosse nato 20 anni prima e avrebbe avuto la possibilità di affrontare proprio lui, sarebbe stato un match che sarebbe rimasto nella storia del wrestling.

 

  4. Ultimate Warrior

Ultimate Warrior

Tutti, o quasi, non abbiamo amato The Ultimate Warrior. E’ entrato nei cuori dei fan per la sua personalità e il suo personaggio che riuscì a mascherare le sue abilità nel quadrato. La storia ci racconta che Lesnar non abbia bisogno di un gran wrestler per fare un ottimo match, come visto la sua faida recente con Goldberg che a Wrestlemania 34 hanno esaltato il pubblico con per quel poco che hanno fatto.

 

5. Stone Cold Steve Austin

Stone Cold shouting at Vince McMahon

Lesnar contro Austin è uno di quei incontri a 5 stelle che tutti vorrebbero vedere, ma non accadrà mai. Steve avrebbe dovuto affrontare The Beast nel 2002 nell’anno di esordio di quest’ultimo, Vince voleva fortemente questo match ma Austin non era d’accordo e lasciò la WWE per un breve periodo.

 

FONTE: SPORTSKEEDA.COM

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WWE: Gli Airbourne tornano con la Official Theme Song per HIAC 2017

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La theme song ufficiale per WWE Hell In a Cell sarà “Breakin’ Outta Hell” degli Airbourne.

Gli Airbourne hanno guadagnato una grande esposizione mediatica nel corso degli ultimi anni in WWE. La loro canzone Stand Up for Rock And Roll è stata la colonna sonora per il PPV Royal Rumble 2008. Hanno inoltre suonato anche una versione del pezzo d’ingresso di Mr. Kennedy, Turn Up the Trouble, che ha sostituito la versione originale di Jim Johnston.

 

**ASCOLTA IL BRANO**

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WWE: Ex Superstar torna sul ring per un ultimo match

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Spesso capita che Superstar ritiratesi tornino sui propri passi e decidano di fare un ultimo match.

È quello che è successo a Candice Michelle.

L’ex WWE Women’s Champion è stata annunciata per House Of Hardcore: Blizzard Brawl Homecoming del 2 dicembre.

Sarà la prima volta che Candice torna sul ring dal 2009, anno in cui è stata rilasciata dalla WWE, e se la vedrà con Lisa Marie Veron, conosciuta come Victoria in WWE.

Lei stessa ha confermato che tornerà per un ultimo match, nella sua città.

 

FONTE: Wrestlinginc.com

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Il suo personaggio ha aiutato AJ Lee con la sua malattia

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L’ex Superstar e Divas champion WWE AJ Lee, assieme a Marty DeRosa ed altre persone, ha parlato di come si convive con una malattia mentale per il Chicago Magazine. Questo fa parte del loro progetto per la settimana per la sensibilizzazione per le malattie mentali.

Di seguito la trascrizione riguardante l’intervista di AJ:

La prima volta che le è stata diagnosticata la malattia mentale: “Era una diagnosi ma allo stesso tempo è stato liberatorio, ricevere considerazione dal mondo. Ricevere una risposta mi ha fatto capire che non c’era nulla di sbagliato in me. Dovevo solo lavorarci su un po’ più duramente.”

Nascondere la malattia: “Avevo paura di dire alle persone che ero bipolare. Non l’ho detto a nessuno fino a quando non ho iniziato con il wrestling. E la cosa ironica è che il mio personaggio in televisione era definito ‘pazzo’. Il mio personaggio doveva essere instabile, fuori di testa. In un certo senso era come se non lo stessi nascondendo affatto. I fan adoravano il mio personaggio proprio per quel motivo. Hanno accolto la sua pazzia. Mi hanno insegnato che quando metti in mostra i tuoi difetti, le persone li sanno accettare, perdonare ed amare.”

Convivere con la “vergogna”: “Ho notato che era vista molto più che come una ‘vergogna’ nella comunità ispanica. Non avevamo molti soldi. Non avevamo molte risorse e quindi non me ne lamentavo e basta.”

Rivelare la malattia mentale: “Prima che uscisse il mio libro, avevo scritto un saggio sul rivelare la bipolarità. Mi è uscito il mio primo capello bianco quel giorno. Ero incredibilmente stressata su come dirlo al mondo. Sono stata supportata, non solo dalle persone su cui potevo contare e che erano fiere di me, ma anche da molte altre persone che si sono sentite meglio dicendomi che anche loro ne soffrivano.”

Usare le parole giuste: “La parola ‘pazza’ viene usata in maniera offensiva e le persone hanno paura ad usarla. Io l’ho usata per scherzo durante la mia vita e le persone si sono offese immediatamente. Vorrei poterle togliere quel potere. Quando prendi qualcosa e lo indossi come una medaglia al valore, non può essere più usata contro di te per ferirti.”

L’importanza delle conversazioni normali: “Se non è successo a te, potrebbe succedere a qualcuno che conosci. Potrebbe essere qualcuno a cui vuoi bene. Dobbiamo istruirci e far sapere alle persone che soffrono che non sono da sole.”

FONTE: DIVA-DIRT.COM

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