venerdì 15 Novembre 2024
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WWE: Offerta SKY per WWE Battleground 2017

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Chi acquisterà WWE Battleground su SKY entro venerdì 21 pagherà solo 9,90 euro anziché 14,99.

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WWE: Che fine hanno fatto i vincitori di NXT?

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Prima di diventare lo show che oggi quasi tutti amano, NXT venne concepito come una sorta di reality show, in cui un gruppo di wrestler affrontava prove per non venire eliminati sotto la supervisione di alcune superstar affermate che impersonavano la figura dei tutor.

Dopo diversi anni e diverse edizioni, i fan hanno iniziato a perdere interesse nei confronti di questo format e lo show giallo è diventato il territorio di sviluppo che tutti conosciamo. Andiamo a scoprire che fine hanno fatto i vincitori ripercorrendo stagione per stagione.

Wade Barrett (1° stagione): Considerando quanto il programma fosse stato spinto dalla compagnia, il vincitore della prima stagione doveva essere necessariamente un potenziale main eventer, poiché in palio c’era addirittura un’opportunità per il WWE Championship. Assistito da Chris Jericho, l’inglese vinse la prima stagione anche se l’essere in competizione con una leggenda della scena indie come Daniel Bryan scatenò malumori all’interno del WWE Universe. Ciò nonostante le sue doti sul ring e i suoi promo attirarono l’interesse dei fan, dando il via a una carriera che sembrava potesse lanciarlo dritto nell’olimpo dei più grandi. La storyline del Nexus è ricordata positivamente da parecchi, con il King come leader della stable che distrusse ripetutamente l’intero main roster. Siccome il gruppo di heel e le loro azioni monopolizzarono l’attenzione, la title shot venne messa da parte per permettere al team creativo di concentrarsi sulla storyline, tutto andò bene finché venne coinvolto John Cena. A Summerslam 2010 infatti, il Bostoniano e il suo team sconfisse i rookie di NXT e la carriera tanto promettente di Barrett iniziò a crollare vertiginosamente. Combatté in una six pack challenge per il titolo massimo ma fallì la conquista e il successivo feud perso con il leader della Cenation sotterrò definitivamente l’inglese. Con la gimmick da Bad News sfiorò nuovamente il main event ma gli infortuni e lo scarso interesse dei dirigenti nei suoi confronti non lo rilanciarono mai più verso le stelle. Attualmente prende parte sporadicamente a show di circuiti indipendenti, ma la carriera full time sul ring sembra un ricordo, rimpiazzata da un tentativo di approdo nel mondo del cinema.

Kaval (2° stagione): Dopo il fallimento di Wade Barrett i fan iniziarono a perdere interesse nei confronti del Reality già dalla seconda stagione. Nonostante i partecipanti comprendevano anche delle star importanti, proprio come il vincitore conosciuto come Low Ki nelle indie, l’interesse per questo prodotto era già scemato e anche l’hype attorno al vincitore era a livelli relativamente bassi. Kaval, lottatore importante per il suo passato in ROH, TNA e in Giappone, si costruì un nome sconfiggendo addirittura Chris Jericho e Daniel Bryan. Ad NXT interpretò la gimmick di un conoscitore di svariate arti marziali. Sotto la guida delle LayCool, Layla e Michelle McCool, conquistò il trofeo, ma la sua carriera nel main roster non è mai decollata, infatti iniziò con una serie di sconfitte dopo il suo draft a Smackdown. Molti si chiesero come mai fu scelto proprio lui come vincitore, poiché il suo percorso fu irrisorio, anche perché al contrario di Barrett non ottenne una shot per il WWE Championship ma bensì un incontro titolato contro Dolph Ziggler per il titolo intercontinentale da cui uscì ovviamente sconfitto. Sparì ben presto dalle scene, tornando in Giappone e in TNA come Low Ki, dove ottenne ben più successo.

Kaitlyn (3° stagione): Per mischiare un po’ le carte e cercare di far guadagnare un po’ di visibilità alla competizione, la terza edizione fu tutta al femminile. Il tutto però crollò subito, infatti lo show si ridusse ad un Michael Cole che puntualmente si prendeva gioco delle divas. La vincitrice fu Kaitlyn, una culturista che ottenne un contratto dalla federazione per il suo fisico scultoreo. Sconfisse nomi di prestigio, come AJ Lee e Naomi, grazie proprio alla sua potenza e alle discrete capacità sul ring. Debuttò in seguito a SmackDown formando le Chickbusters insieme proprio ad AJ Lee, ma non erano di certo gli anni d’oro della Women’s revolution, infatti, dopo lo split delle due, nonostante un discreto feud l’attenzione dei fan era attirata da ben altro. Riuscì comunque a valorizzare il titolo femminile più di quanto le altre divas dell’epoca riuscirono a fare, grazie anche a delle discrete mic skill e alle sue convincenti prestazioni sul ring contro gente come Tamina, Layla e Natalya. Sparì dalle scene ritirandosi dal wrestling e tornando alla sua grande passione, il culturismo, oltre che alla creazione di una linea di vestiti per il fitness e all’apertura di un locale di frullati in Florida.

Johnny Curtis (4° stagione): L’ultimo vincitore è anche l’unico sopravvissuto nel main roster, oggi infatti lo conosciamo con il nome di Fandango. Ai tempi di NXT era sicuramente il preferito dai fan, grazie alla sua gimmick del ragazzo determinato a tutto pur di vincere. Approdò nello show giallo da semisconosciuto, ma riuscì a costruirsi in maniera ottima ottenendo una vittoria meritata e attirando finalmente l’attenzione dei tifosi verso un potenziale grande nome per gli eventi principali della compagnia di Stamford. Tuttavia, la WWE decise di affidargli delle storyline ridicole facendogli interpretare un personaggio bizzarro e probabilmente tutto ciò bruciò una sua potenziale carriera nei posti che contano della card. Con l’avvento di NXT Redemption Season,  Curtis tornò sotto gli occhi dei fan, ma il programma si rivelò un fiasco, ricco di segmenti privi di senso che non lo portarono da nessuna parte. Indossando nuovamente i panni di un character comedy, sorprendentemente, anche complice la sua musica d’ingresso, Fandango divenne uno dei favoriti del pubblico rifiutandosi però di combattere poiché gli annunciatori non riuscivano a pronunciare correttamente il suo nome. Ebbe un feud con Chris Jericho, ottenendo un incredibile vittoria a Wrestlemania 29. Il suo personaggio crebbe ulteriormente e tra i fan spopolò la moda del “Fandangoing”, ovvero cantare e ballare la sua theme song nelle arene. Nella settimana successiva la sua canzone scalò le classifiche musicali mondiali, diventando l’11esima canzone più scaricata dell’epoca nel Regno Unito. “ChaChaLaLa” venne riprodotta in numerosi stadi calcistici di tutto il mondo, ma la WWE come spesso accade, rovinò il tutto cercando di spegnere l’entusiasmo nei suoi confronti mantenendolo heel e non capitalizzando le numerosi attenzioni ricevute da Curtis. A causa di questa cattiva gestione tornò per parecchio tempo nei bassifondi sia di SmackDown che di Raw, ma con la creazione dei Breezango il pubblico è tornato a ricordarsi della grande star che effettivamente è e con i suoi Fashion File sta diventando insieme a Tyler Breeze una delle cose più interessanti del roster blu. Probabilmente i due otterranno un giro titolato assieme che potrebbe portare ad un successivo split e ad un feud, chissà però se la Federazione si accorgerà una volta per tutte del potenziale di Fandango e gli farà ottenere dei riconoscimenti che il vincitore della 4° stagione di NXT effettivamente merita.

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WWE: 5 possibili soluzioni al mistero di Kurt Angle

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Nelle ultime settimane abbiamo visto Corey Graves e Kurt Angle parlare di un segreto che i due tengono nascosto ma che presto verrà svelato a Raw proprio dal General Manager.

Ecco 5 possibili scenari che risolveranno il misterioso enigma dell’eroe olimpico:

  • Un figlio illegittimo: Questo è il rumor più ricorrente trapelato sul web, pare infatti che da storyline Chad Gable dovrebbe essere figlio di Kurt Angle e il fatto che il membro degli American Alpha ne utilizzi parte delle mosse potrebbe essere un indizio ancora più lampante.
  • Stephanie McMahon vuole licenziarlo: Nonostante dopo Wrestlemania la moglie di HHH sia sparita dagli schermi, i fan sanno che prima o poi ritornerà e chissà che non sia proprio questa l’occasione per farlo.
  • Mick Foley rivuole il suo lavoro: La leggenda Hardcore ha deciso di abbandonare il timone dello show Rosso facendo spazio proprio ad Angle. L’idea di un conflitto tra i due General Manager non è del tutto da accantonare. Foley potrebbe non essere soddisfatto della gestione del suo ex Show e potrebbe quindi partire una rivalità tra i due Hall of Famer.
  • Un ritorno dell’Undertaker? Nonostante dopo la sconfitta contro Roman Reigns a Wrestlemania con le successive immagini che facevano pensare ad un ritiro dal ring, non c’è mai stato un vero e proprio annuncio né da parte della WWE, né da parte del deadman. Summerslam è vicino, Braun Strowman potrebbe essere (da storyline) fuori dai giochi e il conto in sospeso con il Big Dog è ancora aperto.
  • Affarti con Dixie Carter: Eric Bischoff ha detto che l’ex proprietaria della TNA potrebbe venire coinvolta in una storyline proprio con Kurt Angle, riallacciandosi alla storia sentimentale tra Claire e AJ Styles avvenuta proprio in TNA nel 2012.

Secondo voi qual è l’opzione più plausibile o quella più sensata tra questi 5 punti? Avete altre idee? Potrebbe venire coinvolto, finalmente, Shelton Benjamin? Staremo a vedere.

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IWA: Stage di wrestling con BT Gunn

STAGE DI WRESTLING CON BT GUNN, IL 17 SETTEMBRE, A FROSINONE!

PREZZO BLOCCATO PER CHI PRENOTA ENTRO IL PRIMO AGOSTO!

#OCCASIONEUNICA

Prima di IWA Divide et Impera, show che si terrà il 17 Settembre 2017 a Frosinone, il nostro ospite internazionale BT Gunn terrà, quello stesso giorno, uno stage dalle ore 13.30 alle 16.00, aperto ai ragazzi e alle ragazze dai 14 anni in su, previo consenso dei genitori per i minorenni, e a tutti i lottatori italiani che volessero partecipare.

Sono previsti tre livelli: Principianti, intermedio e avanzato.

E’ possibile prenotarsi fin da subito per lo stage ed accaparrarselo così al prezzo eccezionale di soli 20 euro, che rimarrà tale fino al primo Agosto.

Dopo tale data salirà a 24 euro.

Non lasciatevi sfuggire questa grande occasione!

Per prenotare: 3348746722-3388074750-3292975854 o msg alla pagina: https://www.facebook.com/iwa.italianwrestlingassociation/

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WWE: Dana White punzecchia la WWE parlando di Mayweather vs McGregor

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Durante la conferenza di New York per promuovere uno dei più importanti incontri pugilistici della storia, tra l’imbattuto Floyd Mayweather e il double champion UFC Conor McGregor, Dana White, presidente della Ultimate Fighting Championship, ha ricevuto una domanda da un giornalista che gli ha chiesto quanto le conferenze stampa dei due lottatori siano state ispirate dalla WWE, con i promo e gli insulti reciproci che spesso vediamo nella compagnia di Vince McMahon.

Riassumendo, White ha risposto così “questi due sono famosi per la loro parlantina, per insultare l’avversario senza rispetto provocandolo durante la conferenza stampa. È una cosa che gli viene naturale, oltre ad essere due fenomeni sul ring, lo sono anche al microfono. Se ci fossero stati altri lottatori al posto di uno di loro non sarebbero di certo riusciti a rispondere agli assalti verbali. In WWE la gente si allena anni per imparare ad usare un microfono, il loro invece è un talento naturale.”

Potete vedere la risposta completa nel video qui sotto:

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Nia Jax parla del suo passato da modella, WWE e miglior feud

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Nia Jax recentemente ha rilasciato un’intervista a ESPN, dove ha parlato del suo passato come modella, il Performance Center e la sua rivalità preferita in WWE.

LA SUA CARRIERA COME MODELLA:


“Sono sempre stata una modella part-time da quando mi sono diplomata alla scuola superiore. Sono stata assunta da un’agenzia importante, Wilhemina di New York, così mi sono trasferita nella grande mela”

 

SUL WWE PERFORMANCE CENTER:

“Il Performance Center di Orlando è il miglior posto dove andare se si vuole essere un wrestler professionista. Ha tutti i sette anelli, lì si possonono guardare i video, abbiamo promo camera, insomma c’è tutto. Ho avuto la possibilità di fare un test, era molto rigoroso e intenso, e mi sono dovuta allenare molto e sono diventata la combattente che sono oggi. Sara Amato è stata la principale formatrice femminile ed è di gran lunga il miglior allenatore che abbia mai avuto. Ancora adesso torno lì per continuare a sviluppare il mio personaggio “.

SULLA RIVALITA’ PREFERITA:

“Non ho ancora avuto la possibilità di competere con Bayley a Raw, anche se abbiamo avuto molto attrito, ma a NXT ha avuto un feud con lei che era probabilmente il mio preferito.”

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WWE: Attenta analisi sul futuro di Big Cass ed Enzo Amore

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Oggi parleremo di cosa può riservare il futuro ad Enzo Amore e Big Cass, dopo lo split, di oramai un mese fa.

Dal punto di vista del parlato, entrambi i wrestler sono da promuovere, in particolar modo, superlativo è il lavoro del Gangster Certificato: la sua parlantina è tagliente, molto caratteristica, le sue espressioni facciali sono vere.
Cass, seppure più impacciato e macchinoso, non è da buttare via e potrebbe migliorare

Diverso è il discorso per quanto riguarda il lottato:
Cass, a parte azioni da big man, non lascia intravedere ampli margini di miglioramento, limitato anche dalla conformazione fisica, che lo rende abbastanza rigido e meccanico nei movimenti.
Enzo ha dalla sua i voli, e poco altro.

Una soluzione per rendere attiva e proficua la carriera di Enzo Amore, potrebbe essere quella di renderlo solamente manager o personaggio on screen, di sicuro otterrebbe successo anche in tali vesti. Per quanto riguarda Cass il discorso è diverso, nonostante in WWE abbia sempre più possibilità un bestione rispetto ad un mingherlino come Enzo, in questo momento da quel versante la concorrenza si fa sentire.

Che spazio potrebbe avere un altro gigante fra i vari e ben costruiti Roman Reigns, Braun Strowman, Baron Corbin e Lesnar? Gli indizi non sembrano indicare un futuro roseo per Cass, a partire dalla veramente anonima theme scelta per lui. Tuttavia, un buon feud per Summerslam sembra essere stato costruito per l’ex Colin Cassidy, che affronterà Big Show, in un power match che sembra poter andare oltre ogni rosea aspettativa.

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The Mirror #5- Triple H “Time to play the Game”

Fin dall’infanzia riponi un sogno, una speranza, in un cassetto, avendo la missione di tramutarlo in realtà un giorno. Non tutti sono così fortunati da riuscire nei loro intenti e spesso le distrazioni, i cambiamenti nel corso della vita o, più semplicemente, il tempo, conducono su sentieri completamente diversi da quell’effimera speranza infantile. Se però credi in quel sogno fortemente e con passione, allora davvero tutto è possibile.
Sicuramente questa era l’idea che ispirava il giovane Paul Michael Levesque, nato a Nashua nel New Hempshire il 27 luglio 1969.
Da ragazzino con un sogno a uomo che quel sogno l’ha realizzato.
Da semplice wrestler a uomo d’affari, dirigente e azionista della WWE.
In questo The Mirror, in collaborazione con la pagina Facebook WWE ITA, che vi invito a visitare, andremo a raccontare la storia di Triple H, uno dei pilastri della storia stessa della WWE, un 14 volte campione del mondo, parte dei 24 titoli conquistati nella federazione che gli hanno fruttato anche l’onore di essere il secondo Grand Slam Champion della storia. Una storia immensa che andremo ad analizzare insieme!
Come colonna sonora non potevamo che scegliere un brano dei Motorhead, gruppo che ha scritto la theme song dell’atleta e suoi amici personali.
Lasciatevi trasportare dal flusso delle parole e della musica e godetevi la lettura.

 

Siamo nel 1992 quando, dopo aver appreso le fondamenta della disciplina presso la scuola di Killer Kowalski, Paul fa il suo debutto nella Independent Wrestling Federation, utilizzando il ring name Terra Ryzing. Si fa subito notare nella federazione, tanto che arriva a conquistarne il titolo massimo nel luglio dello stesso anno del suo debutto. La sua esperienza con la IWF finisce due anni dopo, nel ’94, poichè riceve la chiamata della ben più famosa WCW, che lo mette sotto contratto.

L’inizio della sua carriera con la nuova compagnia non si distacca molto dalle sue origini: mantiene lo stesso nome e la medesima gimmick, ma non riesce così a far breccia nel cuore degli spettatori. Attorno alla metà dell’anno, visto il poco successo del suo personaggio, Terra Ryzing è costretto ad evolversi e a divenire un nuovo wrestler, un nuovo carattere, un nuovo uomo: ci troviamo di fronte Jean-Paul Lévesque, un aristocratico franco-canadese, naturalmente facente parte dello schieramento degli heel. Con questo nuovo personaggio fa coppia per alcuni mesi con Lord Steven Regal (il futuro William Regal della WWE), ma a solo un anno dal suo arrivo presso la WCW, Paul rifiuta di prolungare il suo contratto, scegliendo di cambiare aria.

E l’aria nuova che va a respirare è quella della WWF.
La federazione e il wrestler optano per non cambiare radicalmente la sua gimmick, lasciandola quasi inalterata da quella che aveva in WCW.  Si decide che il suo personaggio verrà presentato con il titolo di “The Connecticut Blueblood”, ammiccando sempre all’estrazione aristocratica dello stesso. Ciò su cui invece si discute è il nome di questo personaggio: a Paul sono proposte diverse soluzioni, ma un’idea balena nella sua mente, ovvero quella di un nome che abbia un gioco di parole, o meglio, di lettere al suo interno, un nome composto da tre nomi le cui lettere iniziali fossero le stesse. Questa fu la genesi di Hunter Hearst Helmsley.
Con queste premesse, Hunter fa il suo debutto il 30 aprile 1995 nella puntata di Wrestling Challenge, mentre la sua prima apparizione in ppv viene fissata per SummerSlam, in’occasione della quale batte il suo avversario, Hardcore Holly.
Nei primi mesi dopo il suo debutto, Paul è sospinto da un sostanzioso push, iniziando invece a perdere questo sostegno già l’anno successivo, 1996.
A Wrestlemania XII Hunter, accompagnato dalla bellissima Sable, affronta The Ultimate Warrior, uscendo però sconfitto dalla contesa in meno di due minuti. Per la frustrazione, in seguito attacca la sua stessa valletta, Sable, iniziando una faida con quello che era marito della donna nella vita reale.
Hunter entra a far parte del gruppo conosciuto come Kliq, formato da personaggi del calibro di Shawn Michaels, Kevin Nash, Sean Waltman (n.d.r. futuro X-Pac) e Scott Hall. Tale stable aveva il potere di influire sulle decisioni del presidente Vince McMahon e del suo team creativo. Inoltre il gruppo raggiunse gli onori della cronaca per un incidente avvenuto al Madison Square Garden, ovvero un semplice abbraccio che, però, ruppe la kayfabe. Questo errore non rimase impunito, tanto che il King of the Ring Tournament,  che inizialmente prevedeva la vittoria proprio di Hunter, fu invece vinto da Stone Cold.
Dopo l’increscioso incidente, Hunter è affiancato da Mr. Perfect in qualità di suo manager, alleanza che lo conduce alla conquista dell’Intercontinental Championship, che detiene per quattro mesi, prima di perderlo contro Rocky Maivia, meglio conosciuto come The Rock.

Siamo nel 1997 quando Hunter riesce a conquistare il King of the Ring, vittoria del torneo che gli era stata sottratta pochi mesi prima, sconfiggendo in finale Mankind.
Questo non è certo il motivo per cui questo anno fu fondamentale nella carriera di Paul. Infatti questo fu l’anno della formazione della D-Generation X: Chyna, Rick Rude, Shawn Michaels e Hunter, che per l’occasione cambiò il suo personaggio e il suo nome, abbreviandolo in HHH, da cui Triple H, e adottando un’attitudine più rude e brutale, unirono le forze in questo gruppo, iniziando una faida con la Hart Foundation. 
A Wrestlemania XIV Triple H conquista il titolo europeo contro l’ultimo rimasto nella federazione della famiglia Hart, ovvero Owen Hart, scrivendo la parola fine alla faida tra i due gruppi.

Durante la Royal Rumble  Michaels aveva subito un infortunio legittimo che lo costrinse a prendere una pausa dal wrestling e abbandonare gli show. Per sopperire alla sua mancanza all’interno della stable, HHH lo rimpiazza con X-Pac  e decide di unire le forze con i New Age Outlaws. 
Durante questo periodo viene introdotta anche la nuova intro del gruppo, con la famosissima frase “Are you ready?”.
Hunter inizia così una faida con The Rock, allora leader della Nation of Domination; la rivalità tra i due si conclude a SummerSlam in un ladder match per il titolo intercontinentale, che vede Triple H trionfante.
Manterrà il titolo per poco a causa di un infortunio al ginocchio.
Ma le belligeranze non erano concluse del tutto e ripresero quanto The Rock divenne campione WWF. Triple H fu vicino a vincere anche quel titolo, ma nell’ I Quit Match che si svolse fra lui e il campione fu costretto ad arrendersi, sotto la minaccia da parte di Kane di colpire Chyna con una Chokeslam.  La stessa donna tradirà poi la DX per entrare a far parte della Corporation, stessa stable di The Rock all’epoca. Tra mille risvolti e tradimenti, anche Triple H si schierò dalla parte della Corporation, accompagnando il volta faccia ai danni della DX con un nuovo look.

Riesce così a portare a casa il primo WWF Championship battendo Mankind.
Il titolo gli sarebbe poi stato strappato da Mr. McMahon, anche se presto riconquistato ancora una volta e difeso.
Dopo essere tornato privo di titolo, Triple H continua la faida con Vince Mc.Mahon, sconfiggendolo ad Armageddon e sposando sua figlia, Stephanie McMahon , dando il via a quella che viene conosciuta come McMahon-Helmsley Era.

Triple H inizia a farsi chiamare “The Game”, soprannome che inizialmente doveva essere affibbiato a Owen Hart e che Hunter fa suo in memoria dello scomparso wrestler, e gli viene dato anche il titolo di “Cerebral Assassin” dal tavolo di commento.
All’inizio del nuovo millennio ha molte faide per il titolo WWF, vincendolo e difendendolo più volte contro diversi avversari. Tra i tanti ricordiamo la rivalità avuta con Kurt Angle, nella quale si palesa un triangolo amoroso tra i due uomini e Stephanie, triangolo che tra l’altro potrebbe essere clamorosamente riesumato oggi, nella storia che stiamo vedendo a Raw coinvolgere proprio il general manager Angle. Tornando però alla storia, la fine dello scontro tra i due si ha ad Unforgiven, ppv nel quale Triple H batte l’atleta olimpico grazie ad un colpo basso della stessa McMahon.

Il prossimo avversario di HHH sarebbe stato Stone Cold: si scoprì che l’assenza causa infortunio di Austin nei mesi precedenti era stata in realtà causata da The Game, il quale aveva pagato Rikishi per mettere fuori gioco il rivale. Nel novembre del 2000 i due si resero protagonisti di un match fenomenale alle Survivor Series, alla fine del quale Triple H cercò invano di investire Stone Cold, che per ripagarlo lo gettò da un altezza di venti metri dentro una macchina (altro che Strowman e Reigns). La rivalità si concluse nell’edizione del 2001 di No Way Out, in un match vinto da Triple H con una stipulazione speciale chiamata Three Stages of Hell Match.
Ma i fili della storia continuarono ad intrecciarsi e fare il loro corso, portando i due wrestler, un tempo rivali, a costituire un tag team dal nome The Two-Man Power Trip, vincendo anche i titoli di coppia WWF.

 

Nel 2002 Triple H torna come face a seguito di un infortunio e vince la Royal Rumble, aggiudicandosi l’occasione di affrontare il WWF Undisputed Champion, Chris Jericho. In quel di Wrestlemania X8, il Cerebral Assasin sconfigge Y2J e aggiunge alla sua bacheca dei trofei anche il suo titolo. Mantiene il titolo per un mese, perdendolo solo contro Hulk Hogan, prima di iniziare a lottare esclusivamente a SmackDown per effetto della brand extension.

Intanto un altro grande wrestler aveva fatto il suo ritorno: stiamo parlando di Shawn Michaels, il quale a Raw si unisce alla New World Order. Insieme a Kevin Nash, Michaels progetta di riportare HHH nel suo stesso brand per farlo unire al loro gruppo. In seguito Vince McMahon scioglierà la nWo, ma il nuovo general manager da lui nominato, Eric Bishoff, perseguirà lo stesso piano dell’ex stable e riuscirà a portare Hunter nel suo show.
Avviene in quel momento il turn heel di Triple H: durante la reunion della DX attacca a sorpresa Shawn, dando il via a una lunga rivalità fra i due amici. Tutto culminerà a SummerSlam, dove Triple H soccombe dinanzi Michaels durante un incontro non sanzionato.

A settembre il roster di Raw si ritrova senza un titolo massimo da poter mettere in palio e per questo Triple H viene nominato primo WWE World Heavyweight Champion della storia. Il mese successivo conquistò anche il titolo Intercontinentale detenuto allora da Kane.

Gennaio 2003: Triple H, quasi come un filosofo, si getta nell’impresa di sintetizzare in un unico gruppo il meglio del passato, del presente e del futuro del wrestling e della WWE. Dal suo esperimento nasce l’ Evolution, una stable formata da Ric Flair (passato), Triple H (presente), Batista e Orton (futuro). Il gruppo riscosse grande successo e nel 2003-2004 ricevette un forte push che raggiunse l’apice ad Armageddon, evento in cui ogni singolo membro della stable poteva vantare la detenzione di un titolo. Il gruppo finirà il suo tempo solo nel 2005, quando ormai tutti i membri vedranno degli attriti tra di loro.

Triple H perse il suo titolo contro Goldberg dopo 280 giorni di regno, per poi riconquistarlo e difenderlo alla Royal Rumble contro Shawn Michaels. Tutto questo è preludio alla sua sconfitta a Wrestlemania XX contro l’innominabile Chris Benoit.

Tra varie faide e vittorie di titoli, arriviamo al 2006: Triple H si scontra più volte con John Cena ed Edge, cercando di conquistare, fallendo ripetutamente, il WWE Championship. 
Dopo le numerose sconfitte, Hunter addossa la colpa dei suoi fallimenti a Vince McMahon, iniziando così una faida con la sua famiglia. Ma non sarà solo in questa lotta al potere: al suo fianco torna il suo amico di sempre, compagno di tante battaglie, Shawn Michaels.
La riunione della D-Generation X era sotto gli occhi di tutti.
La rivalità con i McMahon si concluse ad Unforgiven, con la vittoria della DX, che costrinse Vince a baciare il divino di dietro di Big Show, che si era affiancato a lui durante il match.

 

Chiusa questa faida, la DX riunita si concentra sul Team Rated-RKO messo su da Randy Orton ed Edge.
I due team si scontrano ripetute volte, ma alla fine la loro guerra si interrompe a causa di un infortunio di Triple H stesso, che gli richiede di sottoporsi ad un intervento.
Triple H fece il suo ritorno a SummerSlam del 2007, sconfiggendo King Booker e in seguito conquistò per l’undicesima volta il titolo mondiale contro una sua vecchia conoscenza: Randy Orton. Questo regno fu però di infima durata, e la riconquista del titolo da parte di The Viper sancì la sua quinta posizione nella classifica dei regni titolati più brevi della storia. Dal 2007 al 2009 l’atleta è costantemente alla rincorsa del titolo WWE, vincendolo in diverse occasioni e portando avanti anche un regno di 210 giorni.

Siamo ad agosto del 2009, in una puntata di Raw. Triple H incontra Shawn Michaels in una caffetteria dove questo lavorava come chef (eh si, la logica della WWE è sempre stata molto solida), cercando di convincerlo a tornare al mondo del wrestling. Alla fine Shawn si convinse e decise di riformare ancora una volta la DX e affrontare la Legacy a SummerSlam. Tra vicende alterne la rivalità tra i due gruppi si concluse ad Hell in a Cell con la vittoria della DX. La ancora una volta riaperta parentesi con la D-Generation X non poteva certo chiudersi senza un grande successo: per questo la coppia vince gli Unified Tag Team Championship battendo i Jeri-Show (coppia formata da Jericho e Big Show) in un TLC match. Come spesso è accaduto nella carriera di HHH, questo altro periodo nel ring è una parentesi tra due altri periodi fuori dal ring, presi di riposo per curare degli acciacchi.

Ma quando Hunter fa ancora una volta il suo ritorno, lo fa in grande stile. Nella puntata di Raw del 21 febbraio 2011 interrompe con la sua eccitante musica d’ingresso colui che sta entrando nel ring. Chi era costui? Niente meno che The Undertaker. The Game sfida il Phenom in un match, che presto diviene un No Holds Barred match, in quel di Wrestlemania XVII. Sappiamo bene tutti come andò: Triple H fu sconfitto e non riuscì ad entrare nella storia come il primo a battere Taker a Mania.
Ma la rincorsa alla storia non era certo finita lì e il caparbio Hunter ci avrebbe riprovato a distanza di pochi mesi.
In questo periodo Triple H ricopriva anche il ruolo di COO della federazione, ne era quindi il direttore delle operazioni.

Il 30 gennaio del 2012, mentre era sul ring per valutare l’operato di John Laurinaitis come general manager di Raw, venne interrotto da Taker. Questa volta il gioco si svolse a parti inverse e fu il deadman a sfidare Hunter. Quest ultimo non voleva accettare la rivincita, la seconda occasione di entrare nella storia a solo un anno dal precedente fallimento, ma reagì alle parole di Taker, che lo definì un codardo che aveva sempre vissuto nell’ombra di Shawn Michaels, e così accettò il match per Wrestlemania XVIII: un Hell in a Cell Match che avrebbe messo fine non solo alla loro rivalità, ma ad un era.
The end of an era match, come viene ricordato ancora oggi.
Inutile dire che lo scontro fu vinto ancora una volta da Undertaker, che conservò ancora intatta la sua streak, fino all’arrivo di una bestia.

https://www.youtube.com/watch?v=HpHaXr61Nng

 

Ma prima che questa bestia che citavo arrivi alla conquista della streak, sarà lo stesso Triple H ad affrontarla.
Infatti, da alcuni dissidi sul contratto di Brock Lesnar, nasce una faida tra i due.
Lesnar rompe un braccio al COO (secondo storyline); quest ultimo, di tutta risposta, lancia una sfida a Lesnar per SummerSlam. In un primo momento Paul Heyman, legale di Brock, rifiuta di far scontrare il suo cliente con Hunter, ma cede alle richieste del Cerebral Assassin durante la puntata numero 1000 di Raw, a seguito delle insinuazioni di Stephanie McMahon sul suo assistito. Tuttavia il King of Kings uscì sconfitto e a testa bassa dalla contesa, che vide l’ex lottatore UFC sottometterlo con la famigerata Kimura Lock.

Questo è l’inizio di un periodo in cui Hunter è immerso in annose riflessioni sulla sua carriera, trovandosi ad un bivio: continuare a lottare e sacrificare il proprio corpo sul ring oppure attenersi al suo ruolo manageriale?
La scelta che compie è quella di continuare a versare sangue, lacrime e sudore sul quadrato, e per farlo ha bisogno di redimersi.
Per questo lancia una sfida a Brock Lesnar per Wrestlemania XIX, mettendo in palio la sua carriera. La bestia sente l’odore del sangue e accetta così il match. Questa volta però l’esito è diverso: Triple H riesce a sconfiggere il temibile avversario e a prendersi la sua rivincita in grande stile.
Ad Extreme Rules, comunque, va in scena un ulteriore, conclusivo atto della storia tra i due: Lesnar vince e ristabilisce la sua superiorità su Triple H in uno Steel Cage Match.

A SummerSlam del 2013 Triple H annuncia che sarà arbitro speciale nel match valido per il titolo WWE tra John Cena e Daniel Bryan. Il match è vinto da Bryan, ma HHH non era arbitro per caso: secondo il suo piano, colpisce il neo campione con un pedigree, permettendo poi al suo pupillo, Randy Orton, di incassare il suo Money in the Bank contract. Questo fu il momento in cui fu forgiata una nuova, potentissima fazione: The Authority.

Inizia con questa nuova stable un periodo di dittatura: handicap match contro i wrestler che avversavano le decisioni del gruppo, licenziamenti (kayfabe) di alcuni wrestler come Big Show e Cody Rhodes, ingiustizie e macchinazioni varie. Ad ergersi come “rivoluzionario”  fu colui che per primo e in maniera più gravosa aveva subito l’ira di Triple H: Daniel Bryan. Tra i due ci fu un match a Wrestlemania XXX, vinto dall’American Dragon.

Per contrastare la ribellione dello Shield, Triple H, con Batista e Randy Orton, si trova costretto a rievocare la Evolution.
Le due fazioni si scontrano in occasione di Extreme Rules e Payback, due match fenomenali che vi consiglio caldamente di recuperare o rivedere. The Shield ebbe la meglio in entrambe le occasioni, ma, come piace dire a Triple H, “There’s always a plan b…”.
Hunter convince il leader dello Shield, Seth Rollins, a tradire i suoi compagni, Dean Ambrose e Roman Reigns, e unirsi all’ Authority, divenendone il nuovo protetto.

Ma come tutto, anche il regno di terrore dell’Authority non poteva durare per sempre: a Survivor Series il team Authority mette in palio la sua leadership contro un team formato da altri lottatori, tra cui John Cena e Dolph Ziggler, che per rispondere alla grande scommessa mettono sul tavolo da gioco le loro carriere. Alla fine è un intervento di un inaspettato Sting, al suo debutto in WWE, a decidere le sorti del match e a rimuovere la stable dal trono che si era costruita.
Quello del vigilante era un affronto che non poteva restare impunito: Triple H sfida Sting in un dream match a Wrestlemania 31. Il match vede l’ingresso di numerose leggende che parteggiano per l’uno o per l’altro dei contendenti, ma alla fine ad uscirne vincitore è Hunter, che stringe poi la mano al suo avversario in segno di rispetto reciproco.

https://www.youtube.com/watch?v=J8Ku7MHP6lQ

 

Passiamo alla Royal Rumble del 2016, forse uno dei segni più chiari che il regno del king of kings non finisce mai.
Triple H fa il suo ritorno a sorpresa durante la rissa reale, con il numero 30, e va a vincerla eliminando per ultimo Dean Ambrose. Questa edizione fu particolare poichè in palio non c’era, come consuetudine, il main event di Wrestlemania, bensì il titolo WWE. Così Hunter diviene per la 14esima volta campione del mondo.
Perderà il titolo pochi mesi dopo, a Wrestlemania 32, sacrificandosi per un push a favore di Roman Reigns.
Dopo questa sconfitta si è preso un periodo di pausa.

Siamo giunti, dopo questo lungo cammino, ai nostri giorni e all’ultima faida di Triple H, niente meno che con il suo pupillo Seth Rollins. A seguito del tradimento di The Game nei confronti dell’Architetto,  che ha condotto alla vittoria del titolo Universale da parte di Kevin Owens, si è aperta fra i due un’asprissima rivalità che ci ha accompagnato fino a Wrestlemania 33, evento in cui HHH ha ceduto dinanzi alla vendetta di Seth. Vi lascio gustare il promo di questo match, davvero molto bello ed intenso.

 

Triple H.
Il suo nome ormai è scritto nella leggenda. Quel bambino con un sogno stretto nel pugno è riuscito a farsi amare, a farsi odiare, a costruire dei match e dei momenti indimenticabili per noi appassionati. Il suo lavoro va ben oltre il ring però: lui è una delle menti principalmente coinvolte nel processo di creazione di NXT, colui che, forse maggiormente, ha dato lustro e dignità a questo brand amatissimo da molti in tutto il mondo. Non sono in pochi quelli che si chiedono se in futuro sarà proprio lui a sostituire Vince McMahon come vertice del settore creativo della WWE e se da questa successione possa scaturire uno “svecchiamento” delle storyline e dei personaggi proposti on screen.
Alcune volte si sente dire che sia una persona con un ego smisurato, senza confini; accuse facilmente smontabili guardando gli ultimi anni in ring di Hunter, anni in cui ha sempre cercato di mettere su un piedistallo alcuni talenti della federazione, basti pensare all’ottimo lavoro svolto con Rollins, sacrificandosi dentro e fuori dal quadrato.
Un grande wrestler, un grande creatore, un grande uomo.
Questo è Triple H, Paul Levesque, e questo, signore e signori, era The Mirror.
Perdonatemi l’editoriale un pochino lungo, ma valeva la pena ripercorrere i momenti salienti della carriera del nostro protagonista di oggi con molta attenzione.
Un saluto a tutti e l’invito è di seguire il prossimo numero, sempre in mia compagnia, sempre su SpazioWrestling.it!

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WWE: Preview Monday Night Raw 17/07/2017

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Monday Night Raw riparte da Nashville, in Tennessee. Ecco i punti su cui si svilupperà la puntata:

 

Lo sfidante al titolo Universale

Diverse settimane fa, Roman Reigns si era auto proclamato primo sfidante al titolo detenuto da Brock Lesnar, ma Samoa Joe ha anche lui chiesto un rematch contro Lesnar dopo il loro match di Great Balls Of Fire. I due samoani si sfideranno quindi in un match, il cui vincitore sarà lo sfidante di Brock Lesnar a Summerslam.

 

La rivelazione di Kurt Angle

Da molte settimane a questa parte, Corey Graves e Kurt Angle stanno discutendo di un fatto privato che riguarda Kurt Angle. Durante l’ultima puntata di Raw, il General Manager di Raw ha detto che questa rivelazione potrebbe costargli anche il posto, ma è il momento di svelare di cosa si tratta.

Quali ripercussioni ci saranno su di lui?

 

Dean Ambrose aprirà la puntata

Dopo che la settimana scorsa Seth Rollins ha aiutato Dean Ambrose a combattere The Miz e il suo entourage, Dean Ambrose metterà in chiaro le cose con lui.

 

Gli Hardy Boyz guadagneranno nuovi nemici?

Dopo il loro match contro Gallows e Anderson, gli Hardy Boyz sono stati attaccati dai rientranti Revival. Dopo il match hanno detto che tenteranno nuovamente a conquistare i titoli di coppia.

Ci riusciranno o troveranno ancora i Revival sulla loro strada?

 

Cosa c’è nel futuro di Bayley?

Due puntate fa, Nia Jax ha schienato Bayley durante un tag team match. Nella scorsa invece, è stata Bayley a schienare la Jax, pareggiando i conti. La loro faida continuerà?

I problemi tra Big Show e Big Cass

Dopo aver battuto Enzo Amore, Big Cass se l’è vista contro Big Show, con il quale ha avuto una rissa durante Raw. Il loro battibecco continuerà anche questa settimana?

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WWE: Interessanti dichiarazioni di Alexa Bliss

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L’attuale campionessa femminile di Raw, Alexa Bliss, ha preso parte all’ultimo Sam Roberts Wrestling Podcast, ecco le parti più interessanti della sua intervista:

Sul draft del 2016: “Quando sono stata draftata a Smackdown non mi sentivo pronta. Avevo ancora un sacco di cose da fare ad NXT, ad esempio non ho mai combattuto un match a TakeOver. In realtà ho combattuto davvero poco perché ero insieme a Blake & Murphy, non ho avuto nemmeno l’opportunità di conquistare la cintura. Pensavo dovessi raggiungere svariati traguardi prima di approdare nel main roster, invece quando sono stata chiamata ho pensato ‘ok, cercherò di farmi notare il meno possibile e poi sfonderò la porta a calci’, sapevo che quello doveva essere il mio piano perché sono stata sicuramente una delle scelte meno considerate. Certi treni passano una volta sola e se li perdi difficilmente ne avrai altri.”

Su chi l’ha aiutata maggiormente: “Parlando di lottato sicuramente Bayley è quella che mi ha insegnato di più, insieme a Charlotte e a Sasha Banks. Non avevo molta confidenza col quadrato perché ad NXT ero la manager di Blake & Murphy, ci ha pensato la Hugger a darmi fiducia facendomi combattere alcuni dei miei migliori match. Per quanto riguarda il personaggio di Alexa Bliss sono stati proprio Blake & Murphy a farmi diventare la sfacciata campionessa che interpreto oggi. Prima di unirmi a loro ero una piccola fatina felice, tutta colorata che indossava un tutù. Una volta assieme agli ex NXT Tag Team Championship abbiamo deciso di sperimentare qualcosa di nuovo per me, mi hanno aiutato e il pubblico ha reagito positivamente.”

Sul primo Money in The Bank tra donne: “Ero molto emozionata per le ragazze di SmackDown perché quando ero una di loro c’era come l’impressione che a Raw, essendo lo show di punta, le donne avessero più opportunità, ad esempio con l’Hell in a Cell match. Invece abbiamo iniziato anche noi a farci notare, con Becky ho combattuto uno Steel Cage Match e un Table Match. Ovviamente avrei voluto partecipare al primo e storico MITB, ma col cambio di roster sono impegnata a Raw e sono qui le mie cose da fare. L’unico rimpianto è che lavorare con tutte quelle ragazze super talentuose sarebbe stato fantastico e avrei potuto fare la mia parte.” 

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Le 5 Superstars che hanno sconfitto nettamente Brock Lesnar

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Nella storia della WWE ci sono atleti che raramente vedono una sconfitta, specialmente quando ci sono titoli in palio. Pare che il Chairman Vince McMahon odia veder perdere dei volti top della federazione, come appunto Brock Lesnar. Questo è forse una conseguenza del Business, dell’Entertainment o quant’altro, ma sta di fatto che si creano dei miti, come appunto la Bestia, che raramente perdono dei match puliti e senza interferenze.

Tuttavia, ci sono state delle superstar che hanno avuto il privilegio di vincere in maniera pulita su di lui. Ecco le 5 Superstars che hanno battuto Brock Lesnar pulito:

 

#1 Kurt Angle – Summerslam 2003

 

#2 John Cena – Extreme Rules 2012

 

#3 Triple H – Wrestlemania 29

 

#4 Eddie Guerrero – No Way Out 2004

 

#5 Goldberg – Survivor Series 2016

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Spazio Wrestling presenta: The Wrestling Corner PROTECTING THE FINISHER

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Francesco Zerini di “The Wrestling Corner” parlerà delle Finisher nel Wrestling, solo per noi di www.spaziowrestling.it.

Tutti pronti a seguirlo e seguirci sul nostro canale YouTube e sul nostro sito perché noi siamo la casa “ITALIANA” del Wrestling.

Il nostro sito: www.spaziowrestling.it

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WWE: Due ex atleti della Ring Of Honor saranno presto in WWE?

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Il 3 volte campione mondiale ROH Adam Cole, ha recentemente lasciato la sua ormai ex federazione. Le voci di un suo approdo a Stanford si sono fatte sempre più insistenti, tanto che il suo arrivo in WWE sembra imminente.

Secondo Cageside Seats, sia lui che Kyle O’Reily arriveranno presto in WWE.  Quest’ultimo, ha già fatto il suo debutto durante gli ultimi taping di NXT.

Per quanto riguarda Adam Cole, il suo contratto con la ROH è scaduto a Maggio, e dopo due mesi, sembra che il suo approdo in WWE sia sempre più vicino.

Cole in passato ha ammesso che gli piacerebbe andare ad NXT, ed è quello che evidentemente farà, e che un giorno gli piacerebbe essere protagonista di WrestleMania.

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Ryback avrebbe dovuto affrontare The Ultimate Warrior?

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L’ex star della WWE Ryback ha recentemente pubblicato una nuova edizione del suo podcast “Conversazioni con il Big Guy”, in cui ha parlato di una questione relativa alla card di Wrestlemania XXX. Secondo Ryback, Mark Carrano lo ha informato circa la possibilità di affrontare The Ultimate Warrior nello show, ma poi non se ne seppe più nulla.

“Mark Carrano mi ha informato sulla card di Wrestlemania, ha detto che aveva in mente di realizzare un incontro tra Ultimate Warrior e me. Ho risposto che mi sembrava una buona idea, ma poi ho avuto dei dubbi, perché ero a conoscenza dele condizioni fisiche non eccellenti di Warrior, ma comunque, ero molto emozionato, ho pensato che sarebbe stata la sua ultima volta in WWE, così ho pensato che sarebbe stato fantastico. Ero pronto a dare il 100%”

Ricordiamo che Ultimate Warrior è stato inserito nella classe del 2014 della WWE Hall of Fame, il 5 aprile 2014. Il giorno dopo, è apparso a WrestleMania XXX, e la notte seguente, il 7 aprile ha pronunciato un promo a Raw. La mattina seguente morì improvvisamente per causa di un attacco cardiaco.

 

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Inside Storyline: Raw in “Angle”, Smackdown rivoluzionato

Dopo la tre giorni di Wrestling WWE, con Great Balls Of Fire, Raw e Smackdown consegnati agli archivi, Inside Stroyline, con il vostro Roberto Li Greci, si prepara ad un’attenta analisi con lo show rosso che butta le prima basi per Summerslam, mentre Smackdown deve ancora lavorare su Battleground:

Settimana prossima a Raw, Roman Reigns e Smoa Joe si sfideranno, ed il vincitore andrà contro Brock Lesnar per il titolo Universale in quel di Summerslam. Bello scontro verbale tra i tre, con Kurt Angle che riesce a calmare gli animi con le sue decisioni. E questo, ad oggi, è l’unica faida certa per il prossimo PPV. Buon inizio.

Per gli altri titoli, ancora nessuna certezza, ma tante buone speranze. Infatti, per il titolo Intercontinentale potremmo ritrovarci Dean Ambrose, Seth Rollins, Bray Wyatt ed il campione The Miz. Ma non è l’unico scenario; infatti il Guru della Palude, dopo essersi portato sul 2-0 contro l’Architetto del ring, potrebbe andare con il Magnifico, con i due ex Shield a collidere tra loro, con un Finn Balor, che ad oggi, sembra escluso dai giochi. Stessa situazione nella categoria femminile, con Sasha Banks e Bayley che ottengono un’altra vittoria contro Alexa Bliss e Nia Jax, e, nelle settimane successive, potremmo assistere alla preparazione di uno scontro a quattro. Confusione positiva. Infine, anche nella sezione tag team non vi è alcuna certezza, con il Club che sconfigge gli Hardy Boyz, i quali poi vengono ripetutamente sconfitti dai rientranti Revival. Possibile, anche qui uno scontro a più fazioni.

Akira Tozawa, invece, schiena Neville in un match a coppie e potrebbe avere un’altra opportunità titolata, anche se, ancora una volta, chiediamo una svolta nella categoria dei pesi leggeri. Big Cass, invece, inizia un feud con Big Show con i due che creano una bella rissa tra pesi supermassimi.

Ma l’attenzione generale è diretta verso Kurt Angle, il quale, ormai da diverse settimane, vedo a rischio il suo posto di lavoro per via di una relazione clandestina. E settimana prossima assisteremo ad una svolta, con la presunta amante che si paleserà. E se fosse Stephanie McMahon, con Triple H furibondo che si scaglierà contro l’Eroe Olimpico? Sognare non costa nulla, e sarebbe una bella situazione per una gestione da 10.

Raw quindi butta delle buone basi, con possibili match da urlo per l’evento più caldo dell’estate. Puntata da 7, che lascia in dote sopratutto la questione Angle e finalmente una costruzione per il titolo Universale con Brock Lesnar presente. Ed ora passiamo a Smackdown:

Grande annuncio di Jinder Mahal, che settimana prossima porterà la struttura del Punjabi Prison nello show blu. Buona trovata che regala hype, vista l’assenza di Randy Orton. Faida che dunque volge al termine, in una costante sufficienza, che non ha mai annoiato. Discorso diverso per la cintura degli Stati Uniti, che vedrà contrapposti il nuovo campione AJ Styles e Kevin Owens, in un match che deve riscattare il brutto lavoro di Backlash 2017.

Piatta la situazione sul fronte tag team, col New Day che proverà a strappare i titolo agli Usos, in un feud che comunque è stato portato avanti bene, sia sul parlato sia sul lottato. Grossala novità sulla categoria femminile, con Lana, Tamina, Charlotte, Natalya e Becky Lynch che si sfideranno a Battleground, con la vincitrice che andrà contro Naomi in quel di Summerslam. Buona trovata per le Divas, che potranno mettere in mostra le loro abilità.

Ottimo lavoro per le faide non titolate, con John Cena che continua i suoi diverbi con Rusev, per la più classica storyline “Americano vs Straniero” che è sempre over negli Usa; Invece straordinario lavoro per Shinsuke Nakamura e Baron Corbin, che con una bella rissa da strada ci regalano un loro scontro nel prossimo PPV di Smackdown.

Puntata non esaltante, ma godibile se teniamo conto della transitività di Battleground, ed in ottica Summerslam abbiamo già qualche seme piantato. Puntata sufficiente. Roberto Li Greci vi ricorda l’appuntamento a settimana prossima con Inside Storyline.

 

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WWE: Ecco il poster di Battleground 2017

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Da pochissimi minuti la WWE ha rilasciato il poster del suo prossimo PPV, ovvero Battleground che andrà in scena domenica 23 luglio. Di seguito il poster:

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WWE: CM Punk tornerà in WWE?

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Durante l’ultima edizione del Wrestling Observer Newsletter, Dave Meltzer ha parlato degli ultimi rumors che vedrebbero CM Punk vicino al ritorno in WWE. Non ci sarà da sorprendersi infatti se Punk tornasse al mondo del wrestling molto presto.

Ecco le parole di Dave Meltzer:

“Riguardo gli ultimi rumors su CM Punk, quando ad ESPN gli hanno chiesto se a una parte di lui mancasse il wrestling, ha risposto “Affatto”.”

L’atleta di Chicago ha recentemente affermato che non parla con Dana White, presidente della UFC, da molti mesi, ma che la sua intenzione è quella di continuare a combattere in UFC, anche se non sa ancora contro chi.

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WWE: Stravolti i piani per il titolo Universale?

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Nelle ultime settimana abbiamo assistito al cambio di decine di piani inerenti al giro titolato di Raw. Se inizialmente era stato previsto un match per il titolo assoluto di  Raw tra il campione in carica Brock Lesnar e Braun Strowman, a causa dell’infortunio di quest’ultimo, si optò per un Samoa Joe contro Lesnar proprio in quel di Great Balls of Fire.

In un secondo momento poi la WWE aveva pianificato il tanto attesto Strowman-Lesnar per Summerslam, match anch’esso cestinato però in favore di Roman Reigns vs Brock Lesnar, nell’evento più caldo dell’estate.

Oggi invece potremmo assistere ad un Reigns vs Lesnar vs Samoa Joe vs Braun Strowman, proprio nel match di Summerslam, che a questo punto diventerebbe un Fatal 4 Way match con in palio il titolo Universale di Raw.

 

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WWE: Clamoroso ritorno del Team Angle?

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E’ notizia fresca di giornata quella del possibile ritorno di un altro grandissimo team che ha fatto la storia di Smackdown nei primi anni 2000. Dopo il ritorno di Sting e quello di Goldberg, parliamo infatti di uno dei team che è rimasto più impresso ai fan, il fantastico Team Angle, ai tempi composto dal leader Kurt Angle, e il tag team di Shelton Bnejamin e Charlie Haas.

A quanto pare, tale ritorno, sarebbe già stato ragionato dalla federazione, con il ritorno di Kurt Angle in WWE, ed il probabile ritorno di Shelton Benjamin; inoltre i due potrebbero venir affiancati dagli American Alpha.

Durante un’ intervista, inoltre, anche Chad Gable, atleta rimasto orfano di Jason Jordan per via di un’infortunio a Smackdown Live, ha parlato: “Durante il week-end di Wrestlemania sono riuscito a parlare ed anche ad allenarmi diverse volte con Kurt Angle e devo dire che ho ricevuto dei consigli preziosissimi da un grandissimo professionista come lui. E’ stato un vero e proprio sogno che si realizzava riuscire a parlare e lavorare con lui. Non riesco a stare nella pelle pensando che io Jason lavoreremo a stretto contatto con lui prossimamente. A quante cose riusciremo ad imparare. E’ senza dubbio il miglior wrestler al mondo e noi avremo la fortuna di lavorare con lui. Non vedo l’ora.”

Non si conoscono tuttavia i piani per il ritorno di tale formazione, ma il pensiero della dirigenza WWE è quella di affiancare Kurt Angle in maniera non attiva ad un team con una posizione da manager per poter far crescere giovani talenti come gli American Alpha.

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WWE: Diversi aneddoti curiosi su Triple H

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Nella sua oltre ventennale carriera in WWE, sia da wrestler sia da dirigente, Triple H ci ha regaalto diverse chicche assolute, per quanto riguarda i match e le storyline. Tuttavia, intorno al Re dei Re, vi sono anche alcuni aneddoti curiosi:

– Triple H ha avuto il matrimonio, in kayfabe, più lungo della storia della WWE con Stephanie McMahon. Infatti la “McMahon-Helmsey Era” durò  dal 2000 al 2001;

– È l´unica star della WWE ad aver tre canzoni di entrata composte da uno stesso artista: Moterhead. Le musiche di ingresso, quindi, sono “Line In The Sand” usata ai tempi dell´Evolution, “The Kings of The King” e “The Game”;

– Ha avuto più main event di Wrestlemania con il titolo in palio più di ogni altra Superstar. Infatti The Game ha avuto un match titolato nella sfida finale del PPV più importante di wrestling, nelle edizioni di Wrestlemania numero 18, 20, 21, 25 e 32.

 

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