Big Cass fu licenziato dalla WWE lo scorso anno per via di diversi incidenti che hanno scatenato le ire della dirigenza e uno di questi avvenne il primo maggio 2018, durante la sua faida con Daniel Bryan.
Il Seven Feet Tall, al fine di prendersi gioco del rivale, invitò sul ring un individuo di piccola statura acconciato come lo Yes Man per poi stenderlo con un big boot ed infierire su di lui con pugni alla testa, schiaffi e piede sul petto in segno di supremazia.
Sebbene il big boot fosse previsto, tutto ciò che ne seguì non lo era, tant’è che si piombarono numerosi arbitri sul ring per interrompere quell’umiliazione in pubblica piazza.
Inoltre, questo pestaggio era stato esplicitamente vietato a Big Cass che ne aveva precedentemente richiesto il permesso, e, insieme ad altri episodi spiacevoli che hanno visto protagonista il gigante, questo grave incidente ha condotto al suo licenziamento.
Intervistato da Ryan Satin, però, Big Cass ha discusso di vari argomenti come la propria battaglia contro la depressione, il rilascio dalla WWE e i piani futuri nel wrestling.
Riguardo al momento fuori copione ha ammesso tutte le proprie colpe definendolo l’errore forse più grande e stupido della sua vita, sottolineando che non avrebbe mai dovuto commetterlo.
FONTE: SPORTSKEEDA.COM
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.