In un’intervista rilasciata per skysport.it, Big Cass intervistato da Michele Posa, ha parlato della sua passione per Summerslam, gli atleti a cui si inspira e i motivi del tradimento di Enzo Amore. Ecco l’intervista:
SummerSlam è molto speciale per te. In passato hai raccontato di come tu abbia visto dal vivo come fan ben 4 edizioni della kermesse. Quali sono le emozioni e i ricordi più vibranti legati a quelle circostanze?
“Ci sono stato come spettatore nel 1997, 1998, 2002 e nel 2007. Gli incontri che ricordo con maggior piacevolezza sono quello con la scala tra Triple H e The Rock (1998) e quello nella gabbia con protagonista ancora Triple H ma stavolta contro Mankind (1997). Per quanto riguarda lo show del 2002 il main event fu un’intensa battaglia tra Brock Lesnar e The Rock ma io ho ancora i brividi quando penso alla sfida che aprì la kermesse, quella tra Rey Mysterio e Kurt Angle. I due infiammarono il pubblico con delle prestazioni straordinarie. Nel 2007 la mia preferenza ricade ancora su Triple H che tornava da un infortunio e si ripresentò ai fan con una sonora vittoria contro King Booker”.Big Cass si racconta a Michele Posa
Dopo tanti anni, ora hai finalmente l’occasione di metterti in mostra come atleta nella categoria dei singoli. Il divorzio sportivo con Enzo Amore è arrivato a ciel sereno oppure già in passato hai considerato l’ipotesi di scaricarlo?
“Sono state tante gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Sin dagli esordi, quando lottavamo a NXT, abbiamo perso numerosi match e alcune occasioni titolate per colpa sua e una volta arrivati a Raw sono stato costantemente costretto a riparare ai suoi casini. Alla fine mi sono detto: tutto questo non avanza la mia carriera, né mi aiuta a vincere le cinture che bramo. Io voglio a tutti i costi diventare campione e mese dopo mese, anno dopo anno, veder sfumare un’opportunità dietro l’altra mi ha ripetutamente tentato sino a che sbarazzarmi di lui non è diventata l’unica scelta possibile”.
In WWE atleti possenti e alti come te (Big Cass supera i 2.10 cm) hanno spesso raggiunto traguardi importanti. Per il tuo stile di lotta ti ispiri a qualche grande del passato?
“Sicuramente ci sono due importanti influenze: The Undertaker e Kevin Nash. Sono i due che maggiormente ho visto combattere e che ho studiato più a lungo”
Fonte: skysport.it
Fondatore di Spaziowrestling, dove gestisco la parte editoriale e social del sito.