Nell’ultima puntata del suo podcast, “Talk is Jericho”, Chris Jericho ha parlato del motivo per cui la WCW non esiste più e ha spiegato il suo commento su “Bancomat Eric” riferito ad Eric Bischoff.
“Bancomat Eric”: “Praticamente mi sono seduto con lui, e quello che intendevo con “Bancomat Eric” è che mi ricordo di essermi seduto lì con lui, avevo lavorato in Giappone a tempo pieno e pensavo ‘ok, guadagnavo 50.000 dollari all’anno in Giappone e in WCW lavorerò a tempo pieno. Devo pagarmi le spese di viaggio, voglio dare una possibilità a questa situazione. Gli chiederò 100.000 dollari’. Il sono pensare a quella cifra e dirla ad alta voce mi sembrava come chiede 20 milioni di dollari. Quando ci siamo seduti mi ricordo che mi chiede quanti soldi volevo. Non potevo credere che stavo per dirgli 100.000 dollari. Pensavo che mi avrebbe mandato a quel paese per tutti quei soldi che avevo chiesto, è impossibile che dirà di sì, mi dirà di levarmi di torno. Invece lui mi disse che mi avrebbe dato 135.000 dollari. Non ci potevo credere. E poi aggiunse che voleva che mi trasferissi ad Altanta, in Georgia, e che avrebbe pagato lui le spese del trasloco. E che mi avrebbe dato 165.000 dollari all’anno per tre anni. Non riuscivo a crederci… 165.000 dollari. Ricordo che chiamai mio padre dopo e lui mi disse che avrei dovuto chiedere. Lui fece la stessa cosa quando stava contrattando con i New York Ranger. Voleva che gli alzassero lo stipendio da 20.000 a 25.000 e alla fine si accordarono per 30.000 dollari. Noi Jericho/Irvine abbiamo il vizio di negoziare per meno soldi. Ricordo che, uscendo e pensando a quei 165.000 dollari mi sentivo ricco. Non potevo crederci.”
L’idea di una rivalità con Brad Armstrong: “Lui non se lo ricorda, ma perché dovrei inventarmi una cosa del genere? Brad non è più con noi ed era un ragazzo incredibile e un gran lavoratore. Era una delle persone più dolci che abbia mai incontrato in questo ambiente, quindi questo non è un modo per sminuirlo, ma pensate a dove si trovava Brad Armstrong in quel periodo. Eric (Bischoff) mi disse che mi immaginava come la sua versione personale di Shawn Michaels. Continuava ad assillarmi con il fatto che mi voleva rendere una parte importante della divisione dei pesi leggeri, e l’ha fatto. E’ così che ho iniziato, ma dovete ricordare che la divisione dei pesi leggeri non è la divisione in cui stava Shawn Michaels. Vennero usate proprio queste parole, volevano farmi diventare il loro Shawn Michaels, e io non potevo crederci. Poi mi disse che non vedeva l’ora che avessi una rivalità con Brad Armstrong, e a me non sembrava per niente un qualcosa che avrebbe fatto Shawn Michaels. Avevamo parlato dei pesi leggi, ma aveva anche fatto dei commenti su Shawn, quindi pensavo di essere qualcosa di più di un peso leggero. Il che era vero, visto che rientravo nella categoria dei Junior Heavyweight, anche se pesavo 102 kg. Al giorno d’oggi tutti sono dei Junior Heavyweight, ad eccezione di Brock Lesnar e Roman Reigns. Guardate tutti gli altri, Seth Rollins, Dean Ambrose, Sami Zayn, tutti loro sarebbero rientrati nella divisione dei pesi leggeri nella WCW del 1996. Non ero un ragazzo piccolo, ma è quello che mi disse e la questione di Brad Armstrong mi confuse un po’.”
Sentirsi prosciugato nella WCW: “Questo è il mondo del pro wrestling. Pieno di traditori e girovaghi. Devi avere un capo. Ecco perché la WWE esiste ancora oggi e ha firmato da poco un contratto da 2 miliardi di dollari con la Fox, mentre la WCW è fallita 15 anni fa. Perché Vince McMahon è il capo. Tu lavori per lui. Come ho già detto, devi capire in che direzione va il denaro. Nessuno, né Undertaker, né Triple H, né Shawn Michaels sono nel fior fiore da poter essere una minaccia, nessuno di loro. Se Vince McMahon non vuole tu faccia qualcosa, non la fai, hai chiuso. Ti ritrovi Scott Hall e Kevin Nash che si tuffano a bomba dal ring nella piscina del Club Lavela. Questo non è predeterminato. Stavano screditando l’industria. Si stanno tuffando invece che fare il loro dovere. Hai perso il controllo dei tuoi dipendenti e non puoi farlo nel mondo del pro wrestling, perché se gli dai una mano poi si prendono il braccio. Mi ricordo una volta c’era Eric Bischoff in un bar con dei ragazzi attorno a lui. Non puoi farlo se sei il capo di una compagnia, non penso che andare in giro con Johnny Fairplay che ti dà pacche sul sedere è qualcosa che vada bene solo perché c’era qualcuno ad esortarlo. Come ho detto, forse avevo un pessimo carattere perché non ero felice di quello che stavo facendo lì. Quando ripenso alla WCW nel complesso sono felice di aver lottato lì. E’ stata una grande esperienza. L’esperienza positiva prevarica su quella negativa. Non la cambierei di una virgola. Ma mentre ero lì sentivo che mi prosciugava del mio amore per la disciplina. Così come è successo a Eddie (Guerrero) e Chris (Benoit). Ne parlavo con Eddie, che è cresciuto in questo mondo e e lo amava. Così come Chris. Benoit non aveva mai avuto un lavoro. Il suo unico lavoro era il wrestling. Era l’unica cosa che gli dava da vivere. Non ha mai lavorato in un supermercato o al McDonald. Quando questi ragazzi mi dicevano che avrebbero preferito mollare tutto e lavorare al McDonald piuttosto che passare un altro giorno in WCW, allora potevi capire che tipo di atmosfera si respirava”.
FONTE: 411MANIA.COM
Sono un amante del wrestling da sempre. È una delle mie passioni preferite. Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica mi diverto a guardare Raw, NXT, Smackdown e i vari PPV. Scrivo per Spazio Wrestling da più di un anno e mi occupo della sezione news/report e le varie rubriche AEW/NXT Predictions e The Debate.