CM Punk ha dato l’addio alla WWE anche per colpa di Triple H e Shawn Michaels, che nel backstage della federazione gli facevano la guerra? Questa è una delle tante voci che da tantissimo tempo si susseguono quando si parla dello Straight Edge.
A proposito di tale situazione, ha preso parola, Bruce Prichard, che ha espresso così il suo pensiero: “Non ricordo specifiche conversazioni con Hunter oppure Shawn. Ricordo nel dettaglio invece riunioni con la dirigenza e con la produzione, con commenti sul fatto che Punk non fosse niente di speciale. Gente che non capiva il senso di tutti quei tatuaggi, o quali fossero i suoi obiettivi. E anche qualcuno che sosteneva che non fosse abbastanza grosso per avere successo. Ma questa era l’opinione della produzione, non dei colleghi di Punk”. “A me non è mai capitato di sentire Triple H o Shawn Michaels fare commenti su CM Punk o dire di lui che sembrava il tizio che gli aveva cucinato i waffles la sera prima, ma ad essere sinceri l’opinione tra i dirigenti e i membri della produzione, non tutti ovviamente, era proprio questa.
Nato nel 1995, sono un grande fan della WWE dai tempi di Smackdown con Ciccio Valenti. Dopo la morte di Eddie Guerrero, mi sono allontanato dal mondo del pro-wrestling, per poi ritornare sui miei passi nel 2012. Ho ampliato i miei orizzonti, avvicinandomi al mondo della NJPW e del Bullet Club.