Amici e amiche di Spazio Wrestling buonasera (o buongiorno?), io sono Giorgia e stanotte vi terrò aggiornati in tempo reale sull’evento che dà ufficialmente inizio al Wrestlemania Weekend: la WWE Hall of Fame.
Il grande primo evento della WWE a New Orleans inizia con il red carpet, il tappeto rosso, presentato da Byron Saxton e Maria Menounos.
Intanto Renee Young inizia a scaldare l’atmosfera con Samoa Joe, che si dice felice di essere alla cerimonia della Hall of Fame e che non vede l’ora di poter vedere l’introduzione di gente come Jeff Jarrett, i Dudley Boyz e Mark Henry. Nel mentre Charly Caruso è con il New Day, che non vedono l’ora di poter disputare il loro match a Wrestlemania e diventare per la quinta volta campioni di coppia.
Alexa Bliss si dice invece pronta per suo match di domenica, dove proverà a battere la sua ex migliore amica Nia Jax sul piano mentale.
Il pubblico di Wrestlemania inizia a farsi sentire durante la breve intervista di Bayley. Bayley, da sempre fan della WWE, è entusiasta di essere qui, soprattutto in questo Rusev Day, come i cori del pubblico le ricordano.
A seguire vediamo arrivare Jimmy Uso e Naomi, mentre Saxton e la Menounos parlano con Rusev e Lana.
E’ poi il turno di Corey Graves, che si dovrà preparare ad un sacco di ore di commento che lo aspetteranno questa domenica per il super show di Wrestlemania. La sua opinione? AJ Styles vs. Shinsuke Nakamura sarà il match della serata.
Arrivano anche Matt Hardy e sua moglie Reby, in una versione decisamente meno “broken/woken” del solito.
AJ Styles, con sua moglie Wendy, non vede l’ora di disputare il suo match e vedere Jeff Jarrett introdotto nella Hall of Fame. Tra gli altri presenti vediamo anche Titus O’Neil e l’ex storico General Manager di SmackDown, Theodore Long.
Arriva anche Nia Jax, nervosa ma pronta per il suo grande match a Wrestlemania per il titolo femminile di Raw e che non vede l’ora di vedere la cerimonia di introduzione di Mark Henry.
Anche la Hall of Famer Lita è sul red carpet in tutto il suo splendore, seguita da Bobby Roode e l’altra metà degli Hardy Boyz, l’infortunato Jeff Hardy/Brother Nero.
Sul tappeto rosso ammiriamo anche la prima Miss Money in the Bank (che ha lasciato la valigetta nel backstage perché stonava con il suo vestito), Carmella, accompagnata da sua sorella; Sonya Deville alla sua prima Hall of Fame, Dolph Ziggler e Seth Rollins.
Siamo a mezz’ora dall’inizio della cerimonia ufficiale e l’arena inizia a riempirsi di grandi nomi, passati, presenti e futuri, della WWE. Come ad esempio Kurt Angle, Hall of Famer classe 2017, il sopracitato Seth Rollins e il neo-papà The Miz.
Dopo un breve spot pubblicitario ci aspettano la Vipera, Randy Orton, l’attuale campione Intercontinentale The Miz, Dana Warrior e le sue due figlie, e Ronda Rousey. Nel frattempo anche il palazzetto inizia a riempirsi sempre di più, come le urla e i cori crescenti ci fanno capire, soprattutto rivolti all’ex combattente UFC.
Mancano dieci minuti alla cerimonia, e tra Baron Corbin, JBL, Farooq, The Godfather, Beth Phoenix, Daniel Bryan e Brie Bella possiamo notare che ormai è tutto pronto per l’inizio dello spettacolare weekend targato WWE.
Dopo la dedica all’Hall of Famer Johnny Valiant, che ci ha lasciato di recente, finalmente ci siamo, è arrivato il momento della WWE Hall of Fame 2018, live da New Orleans!
Il presentatore della serata è Jerry “The King” Lawler che dà il benvenuto all’edizione 2018 della Hall of Fame.
I primi due nomi a comparire nell’arca della gloria questa notte sono quelli di Bubba Ray e D-Von Dudley, introdotti da Edge e Christian.
- DUDLEY BOYZ
Christian cerca di auto-introdursi nella Hall of Fame, venendo però fermato da Edge che gli ricorda che è lì per introdurre un’altra persona… per la seconda volta. È arrivato però il momento di introdurre il miglior tag team della storia. Ci sono tre motivi per cui spetta a loro questo onore, e uno di questi è che… probabilmente sono gli unici a cui sta simpatico Bubba.
Il nome dei Dudley Boyz è riconducibile però a tre lettere in particolare: ECW. Una ECW che ha portato insieme Bubba e D-Von, loro gettavano le basi in quel territorio, mentre Christian ed Edge si davano da fare con i fratelli Hardy. I Dudley si sono poi uniti alla WWE, e senza di loro non avremmo avuto gli E&C e Hardy Boyz che conosciamo oggi, soprattutto per lo storico TLC match tra i tre team.
I Dudley Boyz hanno vinto il maggior numero di titoli di coppia al mondo. Edge e Christian imitano poi i Dudley con un “Christiaaaaan! Get the Dudleys”, dando il benvenuto al tag team originale.
Bubba e D-Von prendono il microfono, con quest’ultimo che si “ribella” a Bubba, decidendo di andare per primo con il suo discorso.
Essere introdotto è un onore, un giovane ragazzo di Brooklyn che guardava la WWE e seguiva Hulk Hogan, che lo imitava. L’abbronzatura in effetti era la stessa! Cercava perfino di avere i suoi stessi capelli! È cresciuto idolatrando i grandi del wrestling, Roddy Piper, Randy Savage, Ricky Steambot e Andre The Giant. Voleva essere come quei ragazzoni che vedeva in televisione, promettendo ai suoi genitori e ai suoi figli che sarebbero stati fieri di lui. D-Von e sua madre ce l’hanno fatta ad andare avanti, e con orgoglio dice di amare sua madre. Così come i suoi figli, a cui deve tutto ciò che ha fatto nel wrestling. Infine ringrazia la sua compagna e ultimo, ma non meno importante, Bubba Ray. Un onore e un privilegio, un fratello sia in televisione che nella vita reale.
Bubba avrebbe tanto voluto che i suoi genitori fossero qui, e perciò ha portato le loro foto con sé. Da bambino ha visto Jimmy Snuka al Madison Square Garden e Wrestlemania III. E mentre usciva dall’arena, disse al padre che un giorno sarebbe stato lui ad esibirsi. Di cosa è più orgoglioso della sua carriera? Il fatto che sono i primi due ECW originali ad essere introdotti nella Hall of Fame quest’oggi. E a proposito di ECW, manda un saluto a Tommy Dreamer, presente nel pubblico. Ringrazia l’intero roster ECW, chiunque sia mai entrato nel ring con loro, ringrazia Paul Heyman per avergli dato una possibilità come team, ringrazia l’instancabile Spike Dudley, anche lui fratello nel ring e nella vita reale. Per arrivare in cima, bisogna sempre avere l’aiuto di qualcuno, non sono arrivati dove sono da soli.
Spendono ancora altre parole per Tommy Dreamer, che è sempre stato lì per aiutarli, così come ha fatto con tanti altri wrestler. Bubba ringrazia amici e parenti, e la futura signora Dudley, Velvet Sky.
Ciò che non dimenticheranno mai è la prima volta che incontrarono Vince McMahon. Erano in aeroporto e Bubba vide Vince e Linda. Vince disse che non vedeva l’ora di lavorare di nuovo con lui, ma tutto quello a cui pensava era “Vince vola in economica?”
Senza gli APA, senza il loro appoggio, senza il loro supporto non sarebbero diventati il team che sono oggi. Ringraziano anche Mae Young, che metteva il suo corpo a rischio solo per mandare over i Dudley Boyz. Nel backstage disse a Bubba: se dovete farmi qualche mossa, fatela come se fossi uno dei ragazzi. Era una donna tosta.
Invitano poi Edge, Christian, Matt e Jeff sul palco per un momento che non avviene da oltre 15 anni: ovvero essere nello stesso posto allo stesso momento. Essere tutti e sei insieme è importante, perché insieme hanno creato la loro storia insieme. A volte il wrestling è egoista e amaro, ma non stasera, perché è grazie a tutti loro se stasera, stanotte, sono qui davanti a tuti noi.
D-Von prova a proporre un TLC per Wrestlemania, beccandosi un “Delete” da Matt, mentre gli altri lasciano il palco.
Mentre D-Von prosegue, la loro theme song blocca il discorso e un assistente cerca di avvisarli che hanno finito il tempo a loro disposizione. Per tutta risposta Bubba ha solo tre parole: “D-Von, get the table!”
I Dudleyz, tra il pubblico in visibilio, devastano l’ignaro dipendente sul tavolo di legno.
- HILBILLY JIM
Il secondo nome è Hilbilly Jim, introdotto da Jimmy Hart.
Hillbilly Jim amava tre cose nella vita: la musica country, vedere il wrestling a casa di sua nonna e giocare a basket nella squadra locale. Hilbilly puntava sempre al massimo, fino a quando non dovette essere operato d’urgenza al ginocchio per un grave incidente. Nessuno credeva che sarebbe tornato a lottare, in primis i medici, eppure lui lo fece. Fu Hilbilly a farlo convocare da Vince per Wrestlemania III, non sarebbe lì stanotte se non fosse stato per Jim.
Hillbilly cerca di essere breve e conciso, però non può fare tutto così in fretta perché deve ringraziare molte persone, alcune conosciute e altre meno.
Prima però racconta una storia: era in palestra un giorno in Kentucky ad allenarsi e un ragazzo si avvicinò dicendogli che sarebbe stato perfetto per questo business. Ricorda poi le parole di Jim Ross, quando disse la parola “opportunità” quando fu introdotto nella Hall of Fame. Bisogna prendere le opportunità al volo quando ti capitano, perché poi non ritornano più.
Una domenica, dopo un allenamento, andò al cinema con un amico e un uomo si presentò, suo figlio gli aveva parlato di me e mi voleva nella sua promozione. Questa, come la storia precedente, era un’altra opportunità. Poco tempo dopo quest’uomo mi chiamò a casa, gli avevano parlato di me, volevano che andassi a Calgary, in Canada, per vedere se ero fatto per la Stampeade Wrestling.
È dovuto andare via prima del previsto perché sua madre stava male, ma lì si è fatto i migliori amici di sempre, come Bruce Hart, figlio di Stu Hart.
Un’altra opportunità, sempre a casa, un’altra chiamata: un futuro Hall of Famer gli dice che ha un’opportunità per lui a Memphis. Quella persona era Jerry Lawler. Ha iniziato quindi a Memphis, con Koko B. Ware, Rick Rude, Jim Neidhart.
In uno show a Nashville ha invece avuto l’onore di conoscere Pat Patterson, che l’ha reso parte della compagnia.
JR parlava di opportunità… dovete capire che questo business ha preso un ragazzino del Kentucky senza nulla se non un gran sorriso, e gli hanno dato tanto solo grazie a delle opportunità. Tutto ciò che ha avuto, ogni maglietta, ogni assegno, ogni giorno sulla strada, nonostante la stanchezza.
Bisogna riconoscerle le opportunità. A quanti ragazzi del Kentucky capita di esibirsi al Silverdome a Wrestlemania III?
È orgoglioso di accettare questa introduzione nella Hall of Fame non solo per se stesso, ma anche per sua madre, per la sua famiglia, per lo stato del Kentucky, per i suoi amici incontrati nel mondo del wrestling che gli hanno permesso di fare ciò che ama e girare il mondo, e infine per tutti i fan. I fan che lo hanno accettato dal primo giorno e non lo hanno mai abbandonato. Ovunque, Scozia, Australia, Sud America, Tokyo, Singapore, lo hanno fatto sentire sempre a casa.
Jim ricorda molti amici persi durante la strada, Johnny Valiant, Gorilla Monsoon, Andre The Giant, Randy Savage, Roddy Piper, a cui sarà sempre grato. A tutti i presenti, godetevi la settimana di Wrestlemania e buona serata.
Vengono introdotti nella Hall of Fame Legacy 2018: Stan Stasiak, El Santo, Jim Landos, Sputnik Monroe, Boris Malenko, Dara Singh, Hiro Matsuda, Rufus R. Jones, Cora Combs, Lord Alfred Hayes.
- IVORY
Molly Holly introduce Ivory nella Hall of Fame classe 2018.
Dai 25 a 45 anni ha contribuito ad incrementare questo business, fuori dal ring ispirava i giovani e aiutava i talenti. Ha viaggiato così tanto con la WWE che le servivano pagine in più sul passaporto. La sua passione per l’avventura le hanno fatto vivere le giornate sempre al cento percento. Come se lottare e viaggiare non fosse abbastanza, faceva tutto in compagnia con il suo gatto Frank. Dopo l’attentato del 2001, ci fecero decidere se volevamo combattere o meno, e Ivory decise di combattere due volte nella stessa serata, per dare una fugace via d’uscita da quell’incubo al pubblico.
È stata uno dei perni dell’evoluzione femminile nel wrestling, non solo per la sua etica lavorativa e le sue abilità, ma per la sua personalità, sapeva come connettersi con il pubblico.
Lilian Garcia viene invitata sul palco per introdurre ufficialmente Ivory a New Orleans.
Per Ivory è davvero fantastico essere introdotta da due care amiche come Lilian e Molly Holly. Nel 1986 arrivò a New Orleans per prendere parte allo show GLOW, e oggi si ritrova di nuovo a New Orleans per essere introdotta nella Hall of Fame.
È entusiasta per ciò che avverrà a Wrestlemania, soprattutto per quello che le ragazza hanno in serbo per lo show. Le ragazze della WWE ne hanno fatta di strada, una lunga strada, le cose erano diverse prima. Le ragazze combattevano per pochissimo tempo in un mondo di “uomini”. Solo le più “toste” sopravvivevano. Lei e le altre non pensavano che sarebbero mai state delle pioniere per ciò che sarebbe stato, ma così è stato. Come Trish, Lita, Jazz, Jacqueline, Stephanie McMahon, Victoria, Gail Kim e tutte le altre.
Ivory ringrazia tutti quanti e soprattutto la WWE che ha trasformato una rivoluzione in un’evoluzione.
Questo è un momento unico nella vita, a meno che tu non sia Ric Flair. Proprio come quando ci si sposa… a meno che tu non sia Ric Flair. Questa cerimonia sarà un po’ come il suo personale matrimonio.
- KID ROCK
Sono le 4 di mattina ed è arrivato il turno di Kid Rock, introdotto nella Hall of Fame da Triple H.
L’ala delle celebrità della Hall of Fame è dedicata a coloro che amplificano ancora di più il mondo della WWE. La musica ci fa sentire, ci fa tornare indietro a quando si era bambini o a un momento speciale. Ci sono stati molti momenti speciali qui in WWE, come l’Attitude Era, con la sua colonna sonora di cui ha fatto parte in larga parte Kid Rock. Sapeva scrivere di tutto, dal country all’hip-pop al rock. Un vero artista, sa fare di tutto, e la sua musica è inimitabile e fa alzare tutti in piedi. Quest’anno la canzone di Wrestlemania è proprio di Kid Rock. Quella canzone vi farà creare dei ricordi che non dimenticherete mai, ed è proprio questo il motivo per cui siete qui. Per creare dei ricordi unici che vi rimarranno per sempre. Ricordate questi momenti, ricordateli per sempre, ricordate la colonna sonora di questi momenti che sarà dell’Hall of Famer Kid Rock.
Fa la sua entrata Kid Rock, che prende possesso del microfono: eccoci qui. Gli è stato detto, tanto tempo fa, vai a celebrare, non a tollerare. Questo riconoscimento è molto meglio di un qualsiasi grammy. Questo premio non ha che fare con la politica o altro, è per merito.
Lui sa com’è stare sempre in viaggio, e dedica un applauso a tutti i wrestler che viaggiano quasi ogni giorno solo per intrattenerci.
Ringrazia i genitori, i suoi figli, la sua fidanzata, la sua famiglia estesa di New Orleans, il suo manager, i fan, i fan, i fan, i fan e, ancora una volta, i fan. Non solo per esserci stati per lui, ma anche per la WWE e per aver creduto nella compagnia. E… anche Gesù. Ringrazia anche Joey, grande fan di wrestling e malato.
- JEFF JARRETT
Arriva il momento di Jeff Jarrett, introdotto da Road Dogg.
25 anni fa lui e Jeff si incontrarono: giovani e wrestler di seconda generazione. Ne avrebbe di storie da raccontare di storie su lui e Jeff, ma non può farlo perché ora la WWE è PG, perché ci sono i suoi figli nel pubblico e perché la maggior parte non se le ricorda, sono avvenute negli anni 90 e… ragazzi, lasciate perdere la droga. Senza ulteriori indugi, dà il benvenuto a double J, Jeff Jarrett!
Spesso mi chiedono qual è stato il mio miglior match, quello contro il cosiddetto Michael Jordan del pro-wrestling, Shawn Michaels. Nessuno è minimamente vicino alle sue capacità. Grazie per ciò che hai fatto per me e per questa industria, Shawn.
Durante la mia carriera sono stato fortunato e meno fortunato, sono stato nei Four Horsemen, nella NWO, in un certo Club in Giappone. Sono stato preso a calci da Chuck Norris, ho fatto la figure four a Ben Stiller e poi… poi c’è stata quella cosa con David Arquette. Che diamine è stata quella roba? Sono stato anche colpito da Stephanie nel suo primo vero match, chissà se andrà allo stesso modo anche nel suo match domenica.
Durante la mia vita ci sono stati due ragazzi che mi hanno davvero condizionato: uno tra questi è Owen Hart. Spesso mi chiedono di lui, storie divertenti. Ce ne sono di storie divertenti. Ma quando mi chiedono di lui cerco di parlare di come era come persona. Un grande padre, un grande marito, un grande figlio, un grande zio. Era gentile, una persona che purtroppo abbiamo perso troppo presto.
Mentre racconta un aneddoto su lui e Owen Hart ai danni di Edge e Christian, i due diretti interessati entrano e gli piazzano un naso rosso da pagliaccio, rifacendosi alla storia che stava raccontanto.
Jarrett ringrazia sua moglie Karen e i suoi figli, che sono la loro roccia. Ringrazia suo padre, nonostante gli alti e bassi della vita. L’ultimo ringraziamento va a sua nonna, che faceva due lavori, tra cui vendere biglietti del wrestling, per mantenere i suoi due figli.
Prima di andarsene, Road Dogg ferma Jarrett e i due iniziano a cantare.
- JARRIUS “JJ” ROBERTSON
L’Ultimate Warrior Award, presentato come ogni anno da Dana Warrior, assegnato a colui o colei che reincarna lo spirito e la forza di Ultimate Warrior va a Jarrius “JJ” Robertson.
A rappresentare Jarrius è proprio Dana, che ricorda il compianto, suo marito Ultimate Warrior e l’ultima volta in cui è salito su un palco a New Orleans. Quattro anni prima per essere introdotto nella Hall of Fame.
Il Warrior Award va a questo giovane ragazzo dall’indomabile spirito, un vero guerriero che ha combattuto fin dall’inizio la sua malattia dalle gravi complicazioni.
Il piccolo Jarrius ringrazia Stephanie McMahon e tutta la WWE, che gli hanno permesso di incontrare i suoi idoli e farlo sentire in famiglia, facendolo sentire una Superstar WWE.
- MARK HENRY
Alle 5 di mattina, introdotto da Big Show, è il turno del World’s Strongest Man, Mark Henry.
Lui e Mark si conoscono da una vita, quando si viaggia insieme si diventa come una famiglia. Molti dei talenti della WWE presenti oggi sono qui per merito suo, è bravo a reclutare le persone adatte a questo business.
Per lui è un onore introdurre l’unico, mitico, Sexual Chocolate, fratello da madre diversa: Mark Henry.
Prima che possa iniziare, partono i cori del pubblico inneggiando al Sexual Chocolate.
Fin dall’inizio Mark è molto provato e commosso nel suo discorso, tanto che non riesce ad andare avanti tanto facilmente ricordando un momento legato al wrestling di quando era bambino ed era con sua nonna, ed Andre The Giant lo prese in braccio. Quello è il motivo per cui oggi è qui. E grazie per merito di sua madre, che gli ha regalato il primo set di pesi da palestra. I suoi sacrifici, fatti per lui, hanno cambiato il corso della sua vita. E ringrazia anche tutti i suoi allenatori, che l’hanno fatto diventare “l’uomo più forte del mondo” e ricevere una certa attenzione dai media grazie alle vittorie delle sue medaglie.
Ringrazia la famiglia Hart, a cui è stato molto legato e che lo ha fermato, ricordando anche lui il compianto Owen Hart. Tanto da invocare la famiglia Hart, perché dovrebbe essere inserito nella Hall of Fame e i suoi figli dovrebbero meritare di essere lì tra la folla ad accettare il premio.
Per smorzare la tensione, arriva subito dopo il momento da Sexual Chocolate, con protagoniste Stephanie McMahon e sua moglie.
Mark Henry ringrazia uno ad uno tutti i membri della Nation of Domination: D-Lo Brown, The Godather, Ron Simmons e Dwayne “The Rock” Johnson. E per ultima la sua famiglia, per il loro supporto, sua moglie, con lui fin dall’inizio del suo cammino in WWE, e i suoi due figli.
Nel finale, cambiando la giacca con quella del finto ritiro, Mark sfida John Cena ed AJ Styles, che detiene il titolo WWE, e Roman Reigns.
- GOLDBERG
Sono quasi le 6 di mattina ed è finalmente arrivato il turno di Goldberg.
A introdurlo è Paul Heyman! Che, come suo solito, si introduce da solo al pubblico della WWE.
Perché è l’ex padrone della ECW che introduce l’ex campione WCW per la Hall of Fame WWE? In primo luogo per poter uscire dai panni dell’avvocato per una sera, ma, a livello professionale, è perché è difficile trovare degli avversari dignitosi per il mio cliente. Heyman, con il suo modo di porsi, spinge la folla ad esaltarsi ancora di più per la punta di diamante della classe 2018 della Hall of Fame, tanto che il pubblico canta già il nome di Goldberg prima che Heyman possa annunciarlo.
Goldberg, ben vestito, fa il suo ingresso alla solita maniera, scortato e applaudito dagli addetti ai lavori nel backstage.
Assicura che sarà breve, iniziando ad elogiare i propri genitori e i valori che hanno cercato di instillare in lui fin da bambino.
Dopo aver fallito in NFL, dopo un infortunio, è stato il wrestling a cambiargli la vita. Il wrestling che vedeva da bambino, e il suo preferito, Bruiser Brody. Con l’aiuto di tante altre persone è venuto su il suo personaggio, il Mike Tyson del wrestling, così devastante e così facile da copiare… giusto, Roman?
Ci sono stati tanti ragazzi in WCW che mi hanno dato una mano a migliorarmi, vi siete fidati di me, e io non dimenticherò mai questa opportunità che mi avete dato. Dovrebbe ringraziare così tante persone, dai coach agli atleti, da i cameraman agli annunciatori, che hanno reso possibile il suo successo in WCW.
Inoltre un ringraziamento va anche a sua moglie e suo figlio, le sue ragioni di vita. Che lo hanno amato anche se era un miserabile quando tornava a casa. Non perché il suo ritorno fosse stato “miserabile”, ma perché si sentiva stremato, perché è questo che si fa quando si ha uno scopo: ci si fa il culo giorno dopo giorno per riuscirci.
Toccante anche il ringraziamento che Goldberg fa a Sting, che per lui è stato un modello da seguire e da imitare a livello di integrità, assieme a Diamond Dallas Page. Anche se il suo sogno era far parte della Hall of Fame della NFL, quella della WWE è dove appartiene veramente.
Sono un amante del wrestling da sempre. È una delle mie passioni preferite. Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica mi diverto a guardare Raw, NXT, Smackdown e i vari PPV. Scrivo per Spazio Wrestling da più di un anno e mi occupo della sezione news/report e le varie rubriche AEW/NXT Predictions e The Debate.