La WWE è riuscita ad andare avanti durante la pandemia, senza saltare nemmeno una settimana rispetto alla programmazione originale. La compagnia ha dovuto capire come far funzionare molte cose, trovando una nuova normalità. Stephanie McMahon ha spiegato come tutto questo sia stato fatto per i fan.
Durante un’intervista con “Insider” Stephanie McMahon ha spiegato che è entrata in gioco la responsabilità nei confronti dei fan e la voglia di proporre una via d’uscita dalla pandemia. Questo è il motivo per cui la WWE è andata avanti durante la pandemia e ha diviso WrestleMania in due serate, regalando ai fan un’esperienza unica.
“Abbiamo avuto poco tempo per decidere: A) Lo show andrà avanti? e B) Se si, quando e dove? Abbiamo deciso che si, avevamo delle responsabilità nei confronti dei nostri fan e dovevamo continuare la nostra programmazione. Volevamo dare ai nostri spettatori la possibilità di evadere, e continuiamo a farlo. E’ nostro compito porre sorrisi sui volti di chi ci guarda. Wrestlemania si è svolta al Performance Center, senza pubblico e in due notti. E’ stata un’esperienza unica.”
“Ci aspettavamo di tornare nelle arene con i fan a guardarci, ma ovviamente non è il caso. Durante questo periodo abbiamo sperimentato nuovi audio, grafiche e tanto altro. Poi abbiamo realizzato di non doverci spostare tra le arene, e quindi cosa facciamo? E come creiamo la miglior esperienza possibile?”
“Volevamo creare il miglior prodotto possibile per i fan, che valesse veramente la loro passione e quindi abbiamo provato di tutto. Penso che vedremo molto in tutti gli sport, molti esperimenti con nuove tecnologie, aggiunti al pensiero che ogni business deve muoversi in avanti.”
La WWE si aspetta di tornare in arene piene di fan il prima possibile. Il permesso per usare il ThunderDome scadrà alla fine di Ottobre e sembrerebbero esserci svariate opzioni in Florida, specialmente a causa del fatto che lo stato stia riaprendo, data l’entrata nella fase 3.
FONTE: SPORTKEEDA.COM
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.