venerdì, Marzo 29, 2024
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SummerSlam sarà lo show degli show, ecco perché sognare il ritorno di CM Punk

Da poche ore il mondo del wrestling è venuto a conoscenza di una novità che stravolge la solita scaletta di eventi estivi programmati dalla WWE. Dopo l’anticipo di Hell in a Cell al mese di giugno, quando solitamente si tiene in ottobre, la federazione di McMahon ha annunciato che SummerSlam andrà in onda il 21 agosto, nella notte tra sabato e domenica. Un giorno di anticipo rispetto ai classici pay-per-view domenicali a cui la WWE ci ha sempre abituati.

Se la località che farà da cornice all’evento non è ancora stata rivelata, col suo annuncio programmato dalla WWE per il prossimo 5 giugno, possiamo dire che è invece confermata la presenza del pubblico dal vivo, come già era stato per WrestleMania 37. Questo particolare fa di SummerSlam uno show ancor più importante di quanto già non sia di solito. La federazione non può permettersi di sbagliare un’occasione simile, utile anche come vetrina per rilanciare un prodotto che negli ultimi periodi ha subito indubbiamente un calo di interesse da parte degli spettatori, complici forse anche i tanti problemi nati dalla pandemia, primo su tutti l’assenza proprio del pubblico nei palazzetti.

Come abbiamo potuto ammirare con i nostri occhi durante il weekend di WrestleMania, il wrestling come prodotto e come esperienza vive del respiro del pubblico, delle persone che tifano per i loro beniamini. E se da un lato si percepisce la voglia da parte degli appassionati di tornare ad occupare gli spalti, dall’altra la WWE cercherà in tutti i modi di costruire uno show estivo di grandissimo valore. Possiamo dunque aspettarci delle sorprese da questa edizione di SummerSlam?

Certamente si, sorprese molto grandi. Evitando di sembrare posseduto dall’hype, vi spiegherò perché SummerSlam potrebbe essere l’evento di rilancio della WWE in questo 2021 e perché potremmo vedere dei grandi ritorni, del calibro di CM Punk durante la notte del 21 agosto.

Potrebbe sembrare folle scommettere su un ritorno di tale portata: negli scorsi anni più e più volte si sono avute occasioni ghiotte per assistere al ritorno di Punk su un ring della WWE. Anzi, diciamo pure su un ring di wrestling in generale, poiché abbiamo la certezza che la AEW abbia cercato di convincere il wrestler di Chicago a far ritorno proprio nel loro show di punta, fallendo nell’assalto.

Nonostante i vari tentativi, CM Punk ha sempre rifiutato l’opportunità di stravolgere il mondo del wrestling tornando sui suoi passi. Pur apprezzando la coerenza nella sua condotta, il pubblico ha dimostrato di essere ancora affezionato al suo personaggio e a ciò che ha significato per la disciplina negli anni della sua massima gloria. Anche se molti leoni da tastiera si dicono ormai stanchi di tutti i rumors inconsistenti e non vorrebbero vedere il suo ritorno, l’assenza di Punk è ancora percepita da tutti: basta vedere l’accoglienza e la risonanza ricevuta dal lottatore quando ha partecipato a un semplice show di opinione sulla WWE. L’emozione di risentire le note di Cult of personality accompagnare il suo ingresso in studio, restituisce il grado della sua mancanza.

CM Punk è l’unico nome che porterebbe il pubblico all’isteria durante SummerSlam e la WWE sa bene quanto gioverebbe del suo ritorno in un palazzetto o in uno stadio stracolmi di persone. Quindi, se questa edizione del più importante evento estivo vuole essere il rilancio della federazione e un regalo per la presenza live durante lo show, deve riportare tra quelle corde che sono la sua casa il buon CM Punk.

Se questa ipotesi vi sembra quasi da fantawrestling, troverete certo più probabili ma non meno suggestivi i prossimi tre scenari. Se SummerSlam vuole essere una bomba per il panorama del wrestling mondiale, la WWE può seguire delle alternative solide, tra altri ritorni e una collaborazione fantastica.

In prima battuta, SummerSlam potrebbe essere l’occasione perfetta (insieme anche a Money in the Bank) per riportare sul ring Becky Lynch. L’irlandese è fuori dagli show ormai da più di un anno, periodo in cui ha portato avanti una gravidanza e accudito la figlia avuta con Seth Rollins. Sappiamo che l’ex campionessa mondiale si sta allenando da mesi e che il suo ritorno sembra sempre più vicino. Le probabilità di rivederla in scena durante questa estate che si prospetta caldissima sono tante.

Altri ritorni di pregio che renderebbero memorabile SummerSlam e porterebbero tanta pubblicità alla federazione sarebbero quelli di Brock Lesnar e John Cena. Dopo anni di dominio assoluto, che hanno condotto gran parte del pubblico a noia e all’odio nei confronti dei loro personaggi, Lesnar e Cena hanno l’occasione di tornare e stupire tutti. Per Brock la strada migliore sembrerebbe essere quella che lo condurrebbe a un match con Bobby Lashley, per anni voluto dalla federazione ma mai concretamente organizzato.

La situazione di Cena è ben più incerta: ormai il suo cammino come superstar a tempo pieno è giunto a termine, eppure ci sarebbe ancora qualche record da infrangere, primo fra tutti quello per il maggior numero di regni mondiali detenuto da Ric Flair. Un match contro Roman Reigns, che sembra ormai essere imbattibile per chiunque, sarebbe interessante in questo momento, anche se dovesse essere un one night only.

Per concludere, l’ultimo avvenimento che potrebbe davvero stravolgere l’ordine delle cose nel wrestling mondiale e che potrebbe vedere come scenario proprio SummerSlam, sarebbe la collaborazione tra New Japan Pro Wrestling e WWE. Le due federazioni sono in trattativa attualmente, la WWE vorrebbe essere partner esclusivo però dei nipponici, tenendo fuori di fatto la concorrenza americana della AEW. Il negoziato non sarà semplice da sviluppare, ma immaginare un’invasione di wrestler della NJPW durante SummerSlam è un sogno per ogni appassionato della disciplina.

Queste sono le prospettive che ci accompagneranno da qui a SummerSlam, il prossimo agosto. Ci tengo a precisare che questi non sono rumors né tanto meno notizie. Sono solo mie elucubrazioni su possibile scenari che potrebbero essere considerati per rilanciare il prodotto WWE, attualmente altalenante tra picchi di interesse elevati (legati soprattutto a SmackDown) e disinteresse (dovuto alle storyline poco accattivanti di Raw).

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