venerdì, Aprile 19, 2024
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THE DEBATE: Evolution 2018

Salve a tutti amici e amiche di Spazio Wrestling io sono Lorenzo e oggi vi terrò in compagnia col THE DEBATE. Andiamo ad analizzare quanto di buono e non abbiamo visto a Evolution, primo e storico evento della WWE di sole donne:

Top match:

Inutile dirlo, dalla vigilia di questo evento ci si aspettava un grande last woman standing match tra Becky Lynch e Charlotte Flair e così è stato. Un match senza esclusioni di colpi, duro e crudo, che ha raggiunto picchi di violenza e spettacolo incredibili. Sono stati impiegati oggetti contendenti di ogni tipo: sedie, scale, tavoli, kendo stick ecc. Un match anche molto equilibrato, entrambe le lottatrici hanno colpito ed incassato abbastanza, ma alla fine a spuntarla è stata Becky Lynch con una spettacolare powerbomb dalla terza corda sul tavolo posto fuori ring. Ottimo match tra quelle che a mani basse sono le migliori performer femminili. Un incontro che non ha nulla da invidiare ai vecchi hardcore match. Unica nota dolente l’arbitraggio.

Flop match:

Ronda Rousey vs. Nikki Bella. Un match insufficiente. O meglio, non idoneo qualitativamente ad essere il main event di uno show di così alta importanza storica. La solita salsa vista e rivista, la Rousey che subisce per buona parte del match, poi improvvisamente, come una John Cena al femminile, si riprende ed archivia la pratica con le sue mosse. Le aspettative erano ben diverse vista l’attenzione sull’evento e lo star power dell’incontro.

Top moments:

1) Una nota significativa la merita anche il match per il titolo NXT tra Shayna Baszler e Kairi Sane. Due grandissime performer ed un match coerente, soprattutto per la vittoria per ko tecnico tipica da fighter di arti marziali miste. Ed è proprio il coinvolgimento delle amiche provenienti dalle mma della neocampionessa nel match ció che potrà dare spunti interessanti nel futuro di NXT…
2) Il volo di Becky Lynch dalla scala sul tavolo dei commentatori è un momento di alta tensione in un match giá altamente spettacolare.
3) Scontro generazionale nella battle royal. Dopo la veloce eliminazione delle IIconics, le divas, le wrestler del passato che hanno preso parte alla battle royal sono state accerchiate dalla nuova women’s division. Un simbolico scontro generazionale che aggiunge molto significato al primo ppv femminile della storia.
4) Tributo a Roman Reigns da parte di Nia Jax e Tamina Snuka, che hanno utilizzato la taunt del Big Dog durante la battle royal. Bel tributo e senso di appartenenza alla famiglia, su cui potrà far leva Nia Jax per sviluppare il proprio personaggio in vista del match contro la Rousey.

Flop moments:

1) Arbitraggio di Becky Lynch vs. Charlotte Flair. Un arbitraggio che “inquina” un pó un match spettacolare, con il direttore di gara che più volte viene ripreso ad interloquire con le lottatrici, che addirittura avvicina col piede una sedia a Becky, che mantiene le lottatrici nei propri spot pericolosi.

2) Piccoli botch: il volo di Sasha Banks fuori dal ring, il moonsault di Charlotte che non fa rompere il tavolo, la neckbreaker di Kairi Sane.
3) Il main event. Pessima scelta di booking affidare il main event del match a Ronda e Nikki. Il match non è stato dei migliori e forse solo terminare il ppv con un clamoroso cambio di titolo poteva rendere il boccone meno amaro.

Commento finale:

Nel complesso uno show discreto. La WWE non ha voluto osare molto, proponendo uno show poco sorprendente e molto lineare. La storia è stata fatta lo stesso, ma il PPV avrebbe potuto regalarci emozioni maggiori.

 

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