venerdì 27 Dicembre 2024
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The Mirror #14- Eddie Guerrero: “Viva la raza!”
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Ci sono persone che ci segnano dentro.
Ci graffiano l’anima, giocano coi sentimenti, accendono la passione.
E così è in tutto: nella vita, nell’amore, nell’amicizia, anche nella rivalità più profonda e nell’odio.
Ci sono quelle persone che riescono, qualsiasi sia il loro gesto, dal più banale al più significativo, a calamitare in tal maniera la tua attenzione che pensi di non riuscire mai più a staccare gli occhi da loro, dalle loro gesta, da quei momenti che già mentre li vivi sai benissimo che ti resteranno impressi nella memoria negli anni a venire, granitici.
Sono queste persone speciali che, quando ormai non sono più tra noi, sfiorite nella primavera della loro vita, lasciano un vuoto incolmabile, un silenzio rumoroso, quasi ingombrante, che ha una potenza dentro tale da far fermare i cuori di chi per una vita intera ha fatto da spettatore al bordo di un ring o dinanzi una tv, ammirando l’eroe che si esibiva con audacia.
Ci sono persone come Eddie Guerrero, protagonista oggi di The Mirror, nella speranza di riuscire con questo modesto editoriale ad omaggiare la memoria di uno dei più grandi della disciplina da noi amata e ricordare insieme a voi le gesta che lo hanno reso la leggenda che ora è.

 

 Eduardo Gory Guerrero Llanes nasce a El Paso, nel giorno 9 ottobre dell’anno 1967.
Non si può parlare dei primi anni della vita di Eddie senza citare la sua famiglia, che aveva alle spalle una grande tradizione di wrestling, e ogni membro aveva dei legami più o meno solidi con la disciplina: addirittura la madre era legata a questo mondo, essendo sorella di tre wrestler professionisti.
Il padre, Gory, dirigeva diverse federazioni nella zona di nascita di Eddie, lavoro che svolse per ben 15 anni. Proprio lui offre a Eddie l’occasione di partecipare al suo primo, vero match, in uno degli show da lui diretti. In questo match, che diede inizio alla carriera di Guerrero, deve affrontare il nipote Chavo jr.
Prima del debutto ufficiale da professionista, però, deve attendere il diploma e iniziare a frequentare l’università: così il match di debutto è da lui affrontato solo nel 1987, all’età di 20 anni, presso la Empresa Mundial de Lucha Libre.
Il successo per Eddie è dietro l’angolo, e il giovane inizia a mostrare i primi segni del suo grandissimo talento nella World Wrestling Association, dove vince diversi titoli, tra cui anche dei Trios Title con il fratello Mando e il cugino Chavo.
Un predestinato. Ecco cosa era Eddie, viste anche le radici del suo albero genealogico che si nutrivano del suolo del wrestling.

Guerrero arriva nella AAA, famosa lega di wrestling messicana, dove, seguendo le più antiche usanze della Lucha, indossa una maschera e adotta il nome di Màscara Màgica, gimmick ben presto abbandonata per il poco successo riscosso.
Il suo nome non tarda ad arrivare oltreoceano, giungendo fin nelle terre orientali del Giappone, dove debutta in un torneo della New Japan Pro Wrestling nel 1992. Da questo momento inizia a lavorare stabilmente nell’asse Messico-Giappone, tornando in quest’ultimo paese già nel 1994 per partecipare ad un altro torneo, questa volta indossando una nuova maschera, quella di Black Tiger II.
In quel torneo è eliminato solamente da Wild Pegasus, altro lottatore mascherato che forse tutti conoscerete meglio col nome di Chris Benoit.
Alla fine del 1994, Eddie riceve una chiamata importante da parte di Paul Heyman, con la richiesta di unirsi al roster della Extreme Championship Wrestling. Ma un grave lutto colpisce il giovane messicano: negli ultimi mesi aveva combattuto da heel assieme a Barr, un lottatore della AAA con il quale aveva stretto un sodalizio che li condusse a vincere i titoli tag della federazione, e che fu chiamato, insieme a Guerrero, nella ECW. Prima ancora di poter accettare, però, Barr si spense, non si sa se per l’abuso di alcol e droga o per una malformazione della spina dorsale che si portava dietro dalla nascita. Da allora Eddie utilizza la finisher del compagno scomparso, la Frog Splash, facendola divenire un suo marchio di fabbrica.

Eddie debutta in ECW nel 1995, precisamente l’8 aprile, e subito è gloria per lui, dato che proprio nel debutto conquista l’ECW Television Championship. La sua esperienza con questa federazione sarà molto breve, dato che si concluderà già nel 1995 stesso, portando con se però la conquista di due titoli Television e diversi ottimi match con Dean Malenko.

Arriva alla fine del 1995 nella WCW, dove dapprima combatte in alcuni dark match, per poi debuttare in TV durante WCW World War 3, durante la 60 Man Three Ring Battle Royal per il titolo mondiale dei pesi massimi vacante. Eddie resiste sul ring finchè tra le corde non restano solo nove uomini, ma poi è eliminato dai Four Horsemen.
L’anno successivo è in lizza con Konnan Ric Flair per il titolo USA della federazione, ma non riesce a conquistare la cintura a stelle e strisce. Per un breve periodo, da aprile di quell’anno, torna anche nella terra del sol levante, pur restando sotto contratto con la federazione americana: in questo nuovo viaggio nipponico, prima di tornare a casa, Eddie riesce a stipare in valigia la vittoria di un torneo e avrebbe voluto mettere tra i suoi bagagli anche l’IWGP Junior Heavyweight Championship, impresa questa che non gli riesce.
Tornato in america, partecipa subito a un torneo per il titolo USA vacante. Arriva in finale con Diamond Dallas Page, ma questa volta la storia è ben diversa rispetto al passato, ed Eddie riesce a stringere fra le sue mani il titolo a lungo rincorso.
Difende a lungo il suo regno nel 1997, ma l’arrivo di Dean Malenko come contendente alla cintura mette in difficoltà Guerrero, tanto che, alla fine, cede il suo titolo, sconfitto dal vecchio rivale.

Finito il suo regno da campione US, Guerrero non perde tempo e ben presto si getta alla rincorsa di Chris Jericho  e del suo Cruiserweight Championship.
Riesce a conquistare il titolo solo a settembre dello stesso anno, iniziando poi una faida, la prima, con il connazionale Rey Mysterio.
La faida tra i due è lunga e porta dinanzi ai fan un vero spettacolo, culminante in diversi match che lo stesso Eddie definirà in seguito come alcuni dei migliori da lui combattuti. Dopo diversi scambi di titolo, Guerrero riesce a prevalere su Rey Mysterio, per poi perdere definitivamente la cintura contro Ultimo Dragon.
Una cosa, però, era palese: tra Eddie e Rey c’è chimica, sia fuori che dentro il quadrato.

Il prossimo avversario di Eddie avrebbe dovuto essere il WCW Television Champion, Booker T.
Ma nella rivalità tra i due si frappone anche Chavo Guerrero, nipote di Eddie, che prima perde un match con Booker, in seguito viene sottomesso dallo stesso zio, che nel match per il titolo Television si fa accompagnare a bordo ring proprio da lui, trattandolo come uno schiavo personale. Alla fine Eddie perde il match e i problemi con Chavo, che nel frattempo assume i comportamenti di un folle, si inaspriscono, fino a una serie di incontri tra i due culminanti in un hair vs hair match, vinto dallo zio Guerrero.

Frustrato per non essere ancora divenuto un main eventer, Guerrero accusa la WCW di razzismo (kayfabe) nei confronti dei messicani e per questo fonda una nuova stable di connazionali, chiamata Latino World Order. Cerca di coinvolgere nel gruppo anche Rey Mysterio, e riesce nel suo intento dopo averlo battuto in in match: questo si rivelerà essere un grande errore, poichè nel match valido per il titolo dei pesi leggeri contro Billy Kidman, Rey aiuta il campione in carica invece del compagno di stable Eddie.
Il fuoco di guerra tra i due poteva essere riacceso, se non che Guerrero è coinvolto in un incidente alla guida, causato dalla sua ebbrezza: è sbalzato per 30 metri dalla macchina, ma sopravvive riportando “solo” una serie di fratture.
Secondo il parere dei medici Eddie non avrebbe potuto mai più mettere piede su un ring: eppure contro ogni pronostico nel 1999 Guerrero torna a combattere.
Ma nel gennaio del 2000 richiede ed ottiene lo scioglimento del contratto dalla WCW, per entrare a far parte del roster della WWF.

https://www.youtube.com/watch?v=ytfgPSyRsjo&t=404s

 

Eddie debutta in WWF durante la puntata di Raw is War del 31 gennaio 2000, ma non è solo: al suo fianco ci sono Chris Benoit, Dean Malenko, Perry Saturn, che insieme formano i Radicalz. La storia di questa stable dura poche settimane, poichè Eddie si infortuna presto al gomito e il gruppo si sfalda.
Al suo rientro, il messicano inizia a corteggiare spudoratamente Chyna, che dopo i primi rifiuti, cede dinanzi al “calore latino” di Eddie. Da qui la gimmick del Latino Heat. Nel periodo passato insieme alla lottatrice, Eddie riesce a conquistare l’European Championship.
A causa dell’egoismo di Eddie, rapporto tra lui e Chyna va a peggiorare: la divas riesce ad ottenere il titolo Intercontinentale, stabilendo un precedente storico, ai danni di Kurt Angle. Nel rematch titolato prende parte anche il messicano, con la scusa di guardare le spalle alla compagna. Alla fine Eddie schiena “accidentalmente” Angle, che aveva colpito Chyna con la cintura, e diviene per la prima volta Intercontinental Champion. Per salvare il rapporto, Eddie propone a Chyna di sposarlo, e lei accetta felicemente, se non che trova il Latino Heat in compagnia di due prostitute. E per quanto la proposta di matrimonio potesse essere dolce, la scoperta di Eddie con le “venditrici di divertimento” pone una pietra tombale sulla relazione tra i due.

Il demone più grande che affligge la vita di Eddie fa però il suo ritorno nel 2001: l’alcol e la droga attanagliano il povero messicano, che nel mese di maggio è mandato in un centro di riabilitazione dalla stessa WWE. Ma ciò non basta a risolvere il problema, dato che solo a novembre Guerrero è nuovamente sorpreso ubriaco alla guida e viene così licenziato dalla WWE.

Prima di fare ritorno alla casa madre, Eddie combatte per qualche federazione indipendente come la Ring Of Honor, incontrando anche atleti del calibro di CM Punk.
Nel marzo del 2002 è finalmente riassunto dalla WWE e viene inserito nel roster di Raw.
Qui inizia una faida con Rob Van Dam, che lo porta nuovamente alla conquista del titolo Intercontinentale, con tanto di Ladder Match in cui interviene un fan ubriaco, costringendo i due lottatori a cambiare le mosse eseguite per non mettere a rischio lo scellerato spettatore.
Passa nel roster di SmackDown nel mese di Agosto. Qui pesta i piedi ad Edge, iniziando con lui una faida. La vittoria finale spetta ad Edge, ma nell’ultimo match messo in scena a SmackDown, con stipulazione speciale senza squalifica, Eddie si rende protagonista di una prestazione talmente maiuscola da meritarsi l’acclamazione di tutti gli spettatori, nonostante in quel momento fosse un heel.

Forma allora un tag team col nipote Chavo: i due prendono il nome di Los Guerreros, e il loro motto era “We lie,  we cheat, we steal!” (Tradotto: Mentiamo, imbrogliamo, rubiamo!). La simpatia dei due è talmente travolgente da far presa immediatamente sul pubblico. Con questo team, Eddie conquista i titoli di coppia, che mantiene però solo per 3 mesi. 
Chavo è costretto a stare 4 mesi lontano dagli show a causa di un infortunio, e così Eddie deve guardarsi intorno e cercare un nuovo compagno. Il messicano cerca nel Giappone la risposta, scegliendo come partner il nipponico Taijiri.
I due unendo le loro forze riescono a riconquistare i titoli che i Los Guerreros avevano in precedenza perso contro i protetti di Kurt Angle, ovvero Charlie Haas Shelton Benjamin. Il Team Angle riconquisterà poi gli allori, provocando il turn heel di Guerrero, che colpisce a tradimento Taijiri.

Siamo nel mese di luglio del 2003, quando Eddie partecipa, arrivando fino in finale, ad un torneo per l’assegnazione del WWE US Title. Nell’ultimo match trova dinanzi a se una vecchia conoscenza che porta il nome di Chris Benoit. Lo scenario scelto per il match epico è quello di Vengeance: anche in questa occasione Guerrero, per raggiungere la vittoria, imbroglia il povero Chris, assicurandosi il titolo US. Il pubblico risponde molto bene all’evento, iniziando ad amare lo stile truffaldino dell’atleta messicano. A contendere il titolo appena conquistato da Eddie ci pensa John Cena: il Latino Heat riesce però a sconfiggere il leader della Cenation grazie all’intervento a sorpresa di un rientrante Chavo Guerrero.
La famiglia è finalmente riunita e ha ancora un piccolo conto in sospeso con i campioni di coppia: i Los Guerreros, ispirati da una forza nuova, vincono la grande sfida e si riprendono i titoli di coppia. Così Eddie arriva a detenere ben due titoli contemporaneamente.
Il tragitto dalle stelle alle stalle è però brevissimo: nel giro di una sola settimana Eddie perde il titolo degli Stati Uniti contro Big Show e i Los Guerreros cedono il trono di re della divisione tag a favore dei Basham Brothers.
Chavo, ormai accortosi della maggior classe dello zio, non  perde tempo a dare la colpa proprio al parente per le sconfitte subite nell’ultimo periodo, quando non erano riusciti a riconquistare i titoli . Scoppia così un’atroce rivalità tra i due, e nel fuoco incrociato è trascinato anche Chavo Guerrero senior. Alla fine dei giochi, però, Eddie esce a testa alta dalla contesa.

Ma alla grande carriera di Guerrero mancava ancora una grande affermazione: la conquista del titolo mondiale.
Ormai aveva ottenuto lo status di main eventer, e conferma tale affermazione vincendo una speciale Royal Rumble a 15 uomini prevista per il roster di SmackDown, per decretare il contendente numero uno al titolo di Brock Lesnar.
Durante No Way Out l’impossibile diventa realtà: Eddie Guerrero sconfigge, tra i cori festanti del pubblico, la bestia Lesnar, divenendo per la prima, e purtroppo unica, volta nella sua carriera campione del mondo WWE.
Lo spettacolo è emozionante, Eddie si lancia, incredulo,nel pubblico, abbracciato dall’affetto dei suoi tanti fan nel momento più bello. Corre ad abbracciare i genitori, con la madre in lacrime dalla gioia. Infine sale sul tavolo di commento col titolo levato in aria con un braccio, mentre con l’altra sorregge una bandiera patriottica lanciatagli dal pubblico.

 

Eddie diviene il secondo campione ispanico della WWE, nonchè sesto Grand Slam Champion della storia.
Wrestlemania XX riesce a conservare la cintura contro Kurt Angle, grazie ad una grande astuzia: non visto dall’avversario, si slaccia uno stivale; così quando Angle va ad applicare la sua Angle Lock, gli rimane in mano solo lo stivale di Eddie,mentre quest ultimo lo sorprende con un roll up. Alla fine di Wrestlemania, Eddie e Benoit sono i due campioni massimi della federazione e da buoni amici quali sono, festeggiano insieme sul ring, tra una pioggia di coriandoli, regalando a noi fan uno dei momenti più intensi di tutta la storia.

Judgment Day, dopo aver difeso il titolo innumerevoli volte, Eddie Guerrero cerca di porre fine a una faida ormai protrattasi per lungo tempo, ovvero quella che lo vedeva contrapposto a JBL. Ricordiamo l’incontro in questione per la grande violenza della sfida, violenza dalla quale esce vincitore JBL solo per squalifica di Guerrero, che mantiene dunque il titolo. Nel post match i due continuarono la guerra lasciata in sospeso nel ring, con rinnovata brutalità, tanto che sul Network tale match è classificato come vietato ai minori di 18 anni. In seguito, nel rematch, il titolo fu vinto da JBL grazie a una decisione a suo favore di Kurt Angle, nel frattempo divenuto manager di SmackDown.

Da quel momento dovremmo aspettare fino a No Way Out del 2005 per vedere Eddie ancora con una cintura alla vita, l’ultima della sua carriera: la vince insieme al grande amico e rivale Rey Mysterio, sconfiggendo i Basham Brothers per i titoli di coppia. 
Negli ultimi mesi il lottatore mascherato aveva battuto diverse volte Guerrero, tanto che quest ultimo, dopo la vittoria dei titoli, chiede al partner una sfida amichevole a Wrestlemania XXI, per dimostrare, più a se stesso che agli altri, di poterlo ancora battere in singolo. Le sue attese sono però deluse, perchè Mysterio ancora una volta si impone su di lui. Ciò porterà a delle incomprensioni tra i due, accese anche dalla perdita dei titoli di coppia. Nel rematch per i titoli Eddie abbandona il partner, chiudendo la loro esperienza di team. In seguito Guerrero attacca a tradimento il suo ormai ex amico mascherato, in quello che fu un vero e proprio massacro.
La bomba era esplosa e nessuno poteva più contenere la rabbia di Eddie Guerrero.
Eddie adotta un nuovo personaggio, un heel sociopatico, cambiando anche musica d’ingresso e finisher. Nonostante tutto non riesce ancora ad imporsi su Rey.
Passa allora ad una nuova strategia: minaccia il rivale di rivelare un segreto sul figlio Dominick. Il segreto è rivelati a seguito dell’ulteriore sconfitta di Eddie: Dominick era in realtà figlio di Eddie, dato in affidamento in passato al vecchio amico; ma ora Guerrero ne rivoleva la custodia. A SummerSlam i due si sfidarono in un ladder match con in palio la custodia del ragazzo, vinto da Mysterio grazie all’intervento della moglie di Eddie, Vickie Guerrero.
Solo alla fine della faida, con Eddie che non aveva più nulla da perdere, riesce ad ottenere la tanto bramata vittoria contro il folletto messicano.

Dopo la sconfitta subita per mano di Batista in un match per il titolo mondiale, nel quale Eddie si era rifiutato di imbrogliare per vincere, essendosi reso conto di quanto la sua carriera fosse caduta in basso, ritorna tra i face, per quelli che si riveleranno essere i suoi ultimi incontri in WWE.
Anzi, l’ultimo match vero e proprio lo svolse l’11 novembre del 2005, due giorni prima della sua morte.

La mattina del 13 novembre 2005 Eddie Guerrero fu trovato da suo nipote Chavo senza vita nella stanza d’albergo dove erano tutte le superstars. La causa del decesso fu un attacco cardiaco, nel suo corpo non furono trovate sostanze illecite al momento della morte, ma il suo fisico era ormai ampiamente compromesso dai tanti abusi del passato. Alla fine i demoni aveva sconfitto Eddie Guerrero.

La morte di Eddie ebbe un impatto enorme in tutti i fan del wrestling. Qui in Italia fu al centro di un vero e proprio caso di sciacallaggio mediatico, che iniziò a far percepire il wrestling come una disciplina pericolosa e vicina agli ambienti della droga e del doping, uccidendo per molto tempo la fama della WWE nel nostro paese, insieme anche al successivo caso Benoit.

Noi oggi, però, vorremmo ricordare Eddie per tutte le cose positive che ha fatto nella sua vita, sia nel ring che fuori. Personalmente, è stato uno dei wrestler che durante l’infanzia mi ha più fatto appassionare al fantastico mondo della WWE, che tutt’ora seguo con la stessa passione. Eddie Guerrero è una leggenda del wrestling, una stella che per sempre brillerà nel cielo della WWE, facendo risplendere indelebile il suo ricordo nella memoria di tutti noi.
Ricordiamolo così, con le braccia tese verso il cielo, trionfante a seguito di un’altra vittoria sporca che tuttavia tanto lo faceva amare da tutti noi, mentre ancora risuona nelle orecchie il suo urlo di “VIVA LA RAZA!”.

 

Spero che questo The Mirror abbia ricordato, a chi c’era, dei momenti bellissimi di wrestling, oppure abbia fatto conoscere a chi non c’era una fetta importantissima della storia della WWE. Vi ringrazio come sempre per l’attenzione e spero i rivedervi sempre qui, tra due settimane, per scoprire il prossimo protagonista della nostra corsa nel tempo! Un abbraccio!

 

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