Oggi 27 giugno 2017 non è un giorno qualsiasi per gli amanti del wrestling, che lo si ami o lo si odi. Ben 15 anni fa, infatti, faceva il suo debutto un anonimo, ben piazzato ragazzo dalla theme song anonima, che decide di accettare l’open challenge dell’eroe olimpico Kurt Angle.
Dopo essere stato presentato da Vince McMahon in persona, Angle elogia la sua vittoria al PPV King of the Ring ai danni di Hollywood Hulk Hogan e denigra il pubblico, complice di non apprezzare i grandi traguardi raggiunti dall’eroe olimpico. Dopo un accanimento contro la folla, che potremmo quasi definire un vero botta e risposta, Angle, arrabbiato e in cerca di riscatto, decide di lanciare una sfida aperta a chiunque non abbia mai affrontato Angle, a chiunque abbia il coraggio di salire sul ring.
E ad uscire, dopo varie esortazioni di Kurt Angle, è proprio lui, John Cena, che assale l’avversario dentro e fuori dal ring con la sua “ruthless aggression”. Addirittura riesce a sfuggire ad un tentativo di Ankle Lock e va più volte vicino alla vittoria, ma alla fine è Angle ha vincere, nonostante abbia sofferto per tutto il match.
Insomma, che debutto potevamo aspettarci da “The Face That Runs The Place”? Con un palmarès invidiabile come il suo (16 titoli mondiali, 5 titoli degli Stati Uniti, 4 di coppia, un Money in the Bank ladder match e due Royal Rumble) e un carisma impareggiabile, il suo debutto non poteva che essere indimenticabile come la sua figura all’interno della WWE.
Sono un amante del wrestling da sempre. È una delle mie passioni preferite. Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica mi diverto a guardare Raw, NXT, Smackdown e i vari PPV. Scrivo per Spazio Wrestling da più di un anno e mi occupo della sezione news/report e le varie rubriche AEW/NXT Predictions e The Debate.