martedì, Aprile 23, 2024
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WWE: 5 momenti memorabili di Backlash

Le ultime quattro settimane sono state piuttosto frenetiche per la WWE. Dopo aver presentato probabilmente il loro più grande (e più lungo) spettacolo con WrestleMania 34 del 7 aprile, la WWE ha portato un normale show in Arabia Saudita e lo ha reso il suo più grande spettacolo fuori dagli Stati Uniti in oltre 25 anni presentando The Greatest Royal Rumble il 27 aprile.
Ora, a soli 9 giorni da questo evento gigantesco, la WWE presenta il suo consueto pay-per-view post-Wrestlemania, WWE Backlash, previsto per il 6 maggio.
Dal 1999, Backlash è stato lo spettacolo che ha seguito WrestleMania (tranne nel 2016, quando seguì Summerslam), ed è solitamente l’evento che segna la fine di molte faide iniziate prima di Mania.
Nel corso degli anni, Backlash ha avuto alcuni dei momenti più memorabili e sorprendenti. Il sito Sportskeeda.com ha elencato i 5 momenti che considerano migliori nella storia del pay per view.

#5 Malenko e Scotty rubano la scena

Quante volte abbiamo visto un lowcarder rubare la scena in un pay-per-view in cui l’evento principale era il match più importante della compagnia? Non molto spesso, giusto? Tuttavia, nonostante fosse in programma un match come The Rock vs HHH nel main event di Backlash 2000, che fu uno dei più alti livelli raggiunti in un pay-per-view di seconda fascia nella storia della WWE, è stato il match tra Dean Malenko e Scotty 2 Hotty a rivelarsi il miglior incontro della notte.
‘The Man of 1,000 hold’ e ‘Too Hot’ erano stati in faida tra di loro per un po ‘di tempo, combattendo in un Tag Team Match a WrestleMania 2000 e in due match per il titolo dei pesi massimi leggeri in un mese.
Tuttavia, avevano conservato il meglio per Backlash, dove raccontarono una storia fenomenale. Malenko, il campione heel, prese di mira il ginocchio infortunato di Scotty, mentre Scotty, il face, continuò a contrattaccare con la folla completamente dalla sua parte.
Il pop gigantesco che Scotty ha ottenuto mentre faceva il suo Worm brevettato è stato solo superato dalla vittoria di The Rock nel main event della serata. Dopo una serie di insidie ​​ravvicinate, Malenko ha conservato il titolo in quello che forse è stato il miglior match per il titolo ormai defunto dei pesi massimi leggeri.

#4 Big Show manda John Cena contro un riflettore

Il Triple Threat match per il World Heavyweight Championship di Wrestlemania 25 è stata una divertente contesa vittima purtroppo di una folla scarica a seguito dello storico incontro tra Undertaker e Shawn Michaels.
Tuttavia, l’edizione del “Grandaddy of them all” di quell’anno è ricordata maggiormente per l’impressionante prova di forza di Cena, che ha sollevato contemporaneamente Big Show ed Edge connettendo con l’Attitude Adjustment e vincendo il titolo mondiale dei pesi massimi.
A differenza del match di ‘Mania, Edge e John Cena lottarono per un fenomenale Last Man Standing Match per il titolo mondiale nel main event dell’edizione 2009 di Backlash. La stipulazione speciale della contesa aggiunse qualcosa in più per entrambe le superstar, poiché l’azione si riversò fuori dal ring, consentendo a entrambi di tirare fuori più manovre offensive dal loro arsenale.
Verso la fine del match, Cena si caricò Edge sulle spalle e fece per mandarlo giù dal palco quando il terzo protagonista del match di Wrestlemania, The Big Show, arrivò sul palco, abbrancò Cena e lo lanciò contro uno dei riflettori vicini davanti ad una folla sbigottita.
I riflettori scoppiarono in una grande esplosione, che mise fuori dai giochi Cena, che non rispose al conto di 10, dando a Edge la vittoria e il titolo mondiale.

#3 L’incoronazione a WWE Champion di AJ Styles

Dai tempi della disfatta della WCW, AJ Styles è stato indiscutibilmente il secondo wrestler più famoso a non aver mai lavorato per la WWE, dopo Sting. Sebbene fosse già una star affermata in TNA, è stato il suo periodo di due anni in NJPW a trasformarlo in una delle più grandi superstar del mondo.
Tuttavia, quando firmò con la WWE, il suo stint non iniziò nel migliore dei modi, perdendo al suo debutto a Wrestlemania e i suoi due match per il titolo mondiale contro Roman Reigns.
Il passaggio ad heel durante il suo feud con John Cena nell’estate del 2016 fece miracoli per lui, facendolo così uscire vittorioso nella rivalità. Il suo ruolo di top heel di SmackDown si consacrò dopo la vittoria, e concentrò così i suoi obiettivi sul Big Dog del momento, il campione WWE Dean Ambrose.
Ambrose era nel bel mezzo del suo mostruoso lancio come il più grande babyface in WWE, ma il suo regno come campione WWE era stato piuttosto debole. Anche allora, nessuno si aspettava che Ambrose perdesse il titolo, solo tre mesi dopo averlo vinto.
Il match è stato ben combattuto, con il pubblico equamente diviso tra i partecipanti. Proprio quando tutti pensavano che Dean stesse per mantenere il titolo, Styles lo colpì con un low blow e assestò la Styles Clash per vincere la contesa e la cintura.
Questo match ha rappresentato ufficialmente l’inizio della scalata di Styles come il volto principale dello show blu e della WWE, con quel titolo che vinse ancora un’altra volta.

#2 La scia di violenza di Orton e Foley

All’inizio del 2004, Randy Orton era nel mezzo di un enorme push nel midcard come membro dell’Evolution. Il suo nuovo soprannome, The Legend Killer, è stato ben accolto e ha scalato lentamente le gerarchie facendo a pugni, umiliando e sconfiggendo le leggende di questo sport. Tuttavia, nessuna delle sue faide fu così personale e violenta come quella con Mick Foley.
Foley e Orton erano stati in faida l’uno con l’altro per quasi 8 mesi prima del Backlash del 2004, con i due che si eliminarono a vicenda alla Royal Rumble e si sfidarono in un match a squadre tra Evolution e Rock n’Sock Connection a ‘Mania 20. La resa dei conti per il titolo intercontinentale, con la stipulazione aggiuntiva No Holds Barred, ha visto Foley tirare fuori il suo alter ego, Cactus Jack, per porre fine a questa faida.
Nonostante fu combattuto un’ora prima della chiusura dello spettacolo, il match è riuscito a rubare la scena. Le mazze avvolte nel filo spinato e i bidoni della spazzatura furono utilizzate da entrambi nella lotta poiché entrambi i lottatori erano fradici del proprio sangue. Orton sentì il filo spinato su di sè, così come le carni di Foley lo saggiarono, mentre Orton si rese conto di come avesse le puntine da disegno sul suo corpo.
Dopo 23 minuti che hanno visto i due distruggersi ciascuno con ogni arma possibile, una RKO sul filo spinato ha posto fine alla notte di Foley. Il match diede così il via alla carriera di Orton come main-eventer della WWE.

#1 Il salto della fede di Shane McMahon

Nonostante non sia un lottatore a tempo pieno, Shane-O-Mac si è fatto un nome sui ring WWE per la sua capacità di eseguire manovre ad alto rischio giudicate difficili anche per le superstar più esperte e abili.
Che si trattasse di passare a testa in giù attraverso una finestra di vetro placcato o saltando dalla cima della gabbia di un Hell in a Cell, Shane McMahon è stato protagonista di alcuni dei più assurdi e folli spot degli ultimi 20 anni.
Tuttavia, tutte le sue acrobazie spariscono di fronte al monumentale salto dalla cima del titan-tron allo show di Backlash 2001. Questo è indiscutibilmente il salto più famoso della storia della compagnia, al pari con la caduta di Mankind in quel famigerato Hell in a Cell match contro Undertaker.
Anche se Shane fece già un salto simile a Summerslam 2000, è stato in quel momento che ha iniziato la sua carriera come stuntman in WWE.
Impegnato in un infernale Last Man Standing match contro The Big Show, McMahon è stato squalificato quando Test ha interferito per lui. Salendo sulla cima dell’impalcatura, McMahon è stato sollecitato da Test a saltare su un Big Show inconscio.
Mentre per la prima volta esitava, Shane stupì tutto il mondo ed eseguì un memorabile Leap of Faith da 72 piedi per colpire sia se stesso che l’inerme Big Show. Aiutato da Test, McMahon riuscì in qualche modo a rimettersi in piedi.

FONTE: Sportskeeda

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