WWE: 5 motivi per cui la PG-era è importante

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La World Wrestling Entertainment (WWE), la più grande e longeva compagnia di wrestling al mondo, ha vissuto diverse fasi, passando da una programmazione per adulti simboleggiata dalla Attitude Era nel 1997 alla cosiddetta Ruthless Aggression nel 2002 e ad una programmazione sempre più appannaggio per le famiglie, in una metamorfosi conclusasi nel 2008 quando gli show passarono da una valutazione TV-14 ad una TV-PG. Per questo motivo, alcune cose sono state vietate o escluse nella WWE, come il linguaggio scurrile, nudità e allusioni sessuali, la fuoriuscita di sangue e i colpi alla sedia, abbassando così il livello di violenza. Un sacco di match, segmenti ed eventi della Attitude Era continueranno ad essere ricordati, e l’Attitude Era, nata per soppiantare la WCW e origine di tanti lottatori simbolo come Stone Cold Steve Austin, The Rock, Triple H, Undertaker e Kane, sarà ancora riconosciuta come il momento che ha cambiato per sempre la storia del wrestling professionistico.
Dal momento che la programmazione della WWE è diventata più adatta alle famiglie, il numero di fan che si sintonizzano per guardare il programma di punta della federazione, Monday Night Raw, è aumentato vistosamente, ma è altresì vero che è aumentato anche il numero di nostalgici che invocano il ritorno della Attitude Era; ciononostante ci sono diverse ragioni per cui alla WWE conviene perseguire la politica del TV-PG, e Sportskeeda ha cercato di individuare le 5 più importanti:

#5 Più Sponsor

La sponsorizzazione in WWE è cresciuta negli ultimi due anni e, con un prodotto più orientato alle famiglie, è comprensibile che un numero maggiore di aziende voglia avvicinarsi agli eventi della WWE: aziende di grosso calibro come Snickers, KFC, Mountain Dew, Cricket, Doritos ecc. hanno infatti associato i loro marchi agli spettacoli della compagnia e sui social media.
Questa nuova immagine della federazione, infatti, rassicurerebbe gli sponsor, non danneggiandone la reputazione e aumentandone la visibilità.
Di rimando la WWE oggi rappresenta un marchio globale che trasmette in tutto il mondo e, grazie a questa politica più “generalista”, saranno garantiti sempre più sponsor.

#4 Meno violenza

In questa “PG-era” gli show sono meno violenti e i match meno insani rispetto all’Attitude.
Nonostante gli incontri siano programmati, gli infortuni sono reali e innumerevoli sono state le superstar che si sono ritirate temporaneamente o definitivamente a causa di un infortunio. Oggi, invece, le superstar della WWE si sentono molto più tutelate e hanno meno probabilità di subire gravi lesioni o rotture ossee, ed una minor violenza disincentiverebbe inoltre i bambini a copiare le mosse e ad incorrere in pericolosi incidenti.

#3 Modelli più sani per i bambini

Rispetto all’era Attitude, nell’era PG i bambini non sono esposti a violenza estrema, atteggiamenti irrispettosi, sessualità esplicita, pratiche sataniche, ecc.
I bambini, infatti, rappresentano da sempre la categoria di pubblico più delicata e tendente all’emulazione, e se la superstar che viene proposta come modello è uno sbevazzone, un personaggio volgare, o un lottatore eccessivamente aggressivo, è probabile che seguire il suo comportamento potrebbe non essere positivo.

# 2 Le sue società affiliate

La WWE non è solo una compagnia di wrestling, ma è anche una multinazionale che possiede filiali che si occupano di settori estranei al business del pro-wrestling, come la produzione di film, la pubblicazione di libri, la musica e la gestione di voli. Anche per questo è necessario che la federazione si allontani da un registro eccessivo che possa compromettere la sua attività o reputazione: in questo modo, la gente che si avvicina ai suoi prodotti sarà certa che questi provenga da un’azienda che offre contenuti adatti alla famiglia.

#1 Più visibilità

Con la programmazione della WWE orientata verso un pubblico più familiare, un numero sempre maggiore di persone assistono agli spettacoli senza preoccuparsi del linguaggio volgare o della violenza intensa.
I genitori possono ora sedersi con i loro figli e guardare lo spettacolo senza che questi ultimi imparino comportamenti maleducati.
Le persone di tutto il mondo, anche nei Paesi più restrittivi nelle censure degli spettacoli, ora possono guardare la WWE. Hanno un’immagine più positiva, un marchio migliore ed un valore più aggregante per le famiglie, ora consapevoli di assistere ad uno show non violento.

Fonte: SPORTSKEEDA

Cesare Martorelli