venerdì, Marzo 29, 2024
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WWE: 5 Superstar che dovrebbero rivoluzionare il loro personaggio

Solitamente la WWE utilizza il periodo post Wrestlemania come periodo di transizione, definito soprattutto da molti cambiamenti nei roster e tra le Superstar.

Il Superstar ShakeUp ha già dato i suoi frutti con grandi stravolgimenti e assestamenti nei roster principali, in modo tale da trovare il giusto mix tra i talenti di Raw e SmackDown. Soprattutto ora che la WWE è vicina alla scadenza del suo contratto televisivo, è imperativo che la sua programmazione sia in grado di intrattenere il più possibile nell’imminente futuro. La WWE ha iniziato a cercare di rendere il suo prodotto più interessante ristrutturando i roster, ritornando ai pay-per-view inter-brand e aggiungendo nuovi show sul WWE Network.

Queste migliorie dovrebbero andare avanti ancora per un po’, dando ai fan nuovi motivi per sintonizzarsi su Raw e SmackDown e, ovviamente, sul WWE Network, ma non sono abbastanza. L’importanza della qualità del booking non deve essere sopravvalutata e molte volte questa qualità può essere la scintilla che riaccende il mondo del pro wrestling o che ne causa il suo fallimento. Un aspetto su cui spesso si sorvola è il ruolo specifico delle Superstar stesse. E se la WWE ha tante potenziali Superstar che non rendono al meglio, allora sta perdendo l’opportunità di migliorare i suoi programmi e attrarre più fan.

Ecco perché la WWE deve assolutamente assicurarsi che i suoi atleti abbiano il ruolo giusto e, francamente, attualmente non è questo il caso per molti di loro. C’è una lunga lista di wrestler che sono intrappolati in ruoli che, come si suol dire, non calzano a pennello, e la WWE deve fare qualcosa il prima possibile.

Ecco a voi, quindi, 5 grandi Superstar che hanno assolutamente bisogno di essere reinventate.

5. DEAN AMBROSE

Anche se Dean Ambrose è fuori dal ring dallo scorso dicembre, è bene dire che la sua carriera singola è in fase di stallo da ben prima della riunione dello Shield, avvenuta nell’autunno scorso.

Il motivo per cui Ambrose è sempre sembrato il “figlio meno preferito” dello Shield è che ha avuto una pessima evoluzione che lo ha condotto ad essere il “Lunatic Fringe”. Un soprannome che implica una gimmick molto più folle di quella che la WWE gli permette effettivamente di sviluppare. Seppur Ambrose sia sempre stato uno dei wrestler più popolari, uno studio sulla commerciabilità condotto nel 2016 ha messo in luce come sia stato man mano sempre più oscurato da altri grandi nomi come AJ Styles, Seth Rollins, Roman Reigns, Triple H, John Cena, Randy Orton e Brock Lesnar.

Questo dà maggior credito al pensiero dei tanti fan che pensano che Ambrose potrebbe trarre beneficio da un cambio di rotta del suo personaggio, magari turnando heel.

Rollins ha rivelato di recente che Ambrose potrebbe essere vicino al ritorno, e la WWE potrebbe farlo tornare come heel a Raw, visto che il roster ha già un gran numero di atleti face, e nessun heel di punta. Ambrose è tra le fila dei buoni dalla divisione dello Shield nel 2014 e un periodo da cattivo potrebbe, potenzialmente, sguinzagliare il meglio di Ambrose.

4. BARON CORBIN

In quanto ex giocatore di football in NFL, Baron Corbin è uno degli atleti più riconosciuti e dotati della WWE.

Corbin è un ottimo e sottovalutato talento nel ring, il che è strano considerata la sua statura, ma non ha avuto un buon sviluppo del personaggio e di certo non è stato tra le grazie del team creativo nell’ultimo periodo. La gimmick del “Lone Wolf”, del cattivo che non va d’accordo con gli altri, è stata utilizzata già tante volte in passato, in diverse varianti, e non permette a Corbin tra tutti agli altri, nonostante il suo fisico e le sue abilità nel ring.

La buona notizia per Corbin è che McMahon a quanto pare vuole dargli un grande push a Raw. La cattiva notizia è che, se non ci saranno dei miglioramenti alla sua gimmick, che necessita di più complessità, ai fan non andrà a genio il suo push.

Il che sarebbe un peccato perché, in un periodo in cui molti heels cercano di essere “fighi”, lui è un cattivo fino alla fine, uno che non conosce vie di mezzo e che potrebbe essere uno dei cattivi più odiati in WWE senza troppi stravolgimenti del personaggio.

3. RANDY ORTON

Ora come ora Randy Orton si trova in una situazione particolare: a volte è coinvolto in alcune storyline, ma difficilmente gioca un ruolo determinante negli avvenimenti di SmackDown.

In quanto una delle Superstar più esperte e affermate, deve esserci sicuramente ancora un posto per lui nella card, magari nella parte alta, dove ha passato la maggior parte dello scorso anno dopo aver perso il titolo WWE. Orton ha ancora il suo fascino sui fan, ma è stato surclassato nella classifica dei babyfaces da persone come Styles, Strowman, Reigns, Rollins, Balor e Daniel Bryan.

Nell’ultimo anno la gimmick di Orton si è basata semplicemente su lui che arriva e rifila “RKO outta nowhere” e ha mostrato carenza di quella profondità mostrata negli anni precedenti. Orton potrebbe fare bene passando tra gli heel, in modo tale da avere potenzialmente delle importanti faide con face come Styles, Bryan o Jeff Hardy. Ma con la WWE che spinge su altri nomi (Samoa Joe, Big Cass, Miz, Nakamura), la compagnia sembra volerlo tenere tra i “buoni”.

Le ultime tracce di costruzione e crescita del personaggio avute da Orton risalgono all’orrenda faida avuta con Bray Wyatt, e anche se nessuno vorrebbe rivedere uno scontro come quello di nuovo, almeno quella rivalità ha spezzato la monotonia della Vipera.

 2. BAYLEY

Anche prima del suo debutto nel roster principale nel 2016, la preoccupazione più grande per quanto riguardava Bayley era che diventasse la versione femminile di John Cena o che potesse essere un totale fallimento.

Il pensiero di partenza è che Bayley dovesse avere una gimmick adatta ai bambini, trasformandosi in una “gallina dalle uova d’ora” grazie alla vendita di merchandising, e che si sarebbe evoluta in una John Cena al femminile. Nel 2017 è stata tra le prime cinque donne ad aver venduto più prodotti, ma con l’ascesa di Alexa Bliss e l’arrivo di Ronda Rousey, la competizione della divisione femminile si è fatta maggiore.

La gimmick della brava ragazza non è riuscita a fare il salto di qualità con il pubblico di Raw (a differenza di quello di NXT) semplicemente perché non è credibile che qualcuno sia sempre così felice e gioioso tutto il tempo. Questo spiega perché la WWE ha preso determinate decisioni nella faida di Bayley con Sasha Banks, da cui la prima potrebbe trarre anche beneficio visto che è la prima volta nella sua carriera che Bayley si è discostata dalla sua attitudine gioiosa e allegra.

Idealmente la WWE potrebbe spingere su un totale turn heel di Bayley per rimediare, o perlomeno dovrebbe toglierle quell’aurea da brava e buona ragazza e iniziare a mostrare alcune sfumature in lei, in modo tale da renderla più vicina e identificabile a livello emotivo dal pubblico.

1. BOBBY ROODE

A molte Superstar viene affibbiato il ruolo sbagliato, ma a nessuno così sbagliato come quello di Bobby Roode.

Il “Glorious One” è la definizione di un heel naturale, eppure, dal suo arrivo a SmackDown, la WWE ha avuto la stramba idea di portarlo avanti come babyface.

Che piaccia o meno, alcuni talenti sono nati per essere heel e altri per essere face, e Roode è nato per essere un cattivo. L’arroganza, l’egoismo, il guardaroba, la gimmick “Glorious” e la sua catchphrase gridano “heel” da tutti i pori. Specialmente ora che è a Raw, uno show che abbonda di face. Sarà incredibilmente difficile per Roode farsi notare tra tutti i babyface presenti.

La soluzione più semplice sarebbe far ritornare Roode alle origini da heel, farlo tornare a ciò che lo ha reso il punto di riferimento e certezza di sold-out ai tempi di NXT, nonché il volto del brand per tutta la sua permanenza nello show giallo. Magari un Roode frustrato che se la prende con tutti i colleghi face potrebbe essere una soluzione, o magari potrebbe unire le forze con Bo Dallas e Curtis Axel (come molti fan hanno suggerito su Twitter), due lacchè alla ricerca di un nuovo leader.

Qualsiasi cosa andrebbe bene pur di non vedere Roode compiacere i fan, quando sappiamo tutti che il suo meglio lo dà quando sfoggia la sua aria arrogante, un po’ alla Ric Flair, e fa tutto ciò che è necessario per vincere.

FONTE: FORBES

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