domenica 22 Dicembre 2024
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WWE: 5 wrestler che probabilmente non raggiungeranno più il main event
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La WWE è la più grande federazione di wrestling al mondo grazie ai suoi lottatori, risorsa principale dell’azienda, ancor più dello stesso Vince McMahon. In questo periodo, entrambi i roster principali hanno una moltitudine di superstar, e la concorrenza aumenta sempre più. Questa continua competizione può però anche far deragliare la carriera di molti talenti; attualmente infatti ci sono alcuni wrestler che anche dopo un fulgido e prolifico stint potrebbero non arrivare mai al main event di un Pay per View.

A tal proposito, il sito Sportskeeda.com ha selezionato 5 wrestler che, nonostante la buona considerazione da parte del management ed uno status elevato e riconosciuto all’interno del proprio roster, molto probabilmente non riusciranno mai a raggiungere la vetta della federazione.

#5. R-Truth

R-Truth è tornato a Smackdown il mese scorso dopo essersi ripreso da un infortunio. Attualmente è utilizzato perlopiù in segmenti nel backstage in cui interrompe i promo di altri wrestler.
In realtà sta interpretando lo stesso personaggio dello stramboide da molto tempo, riuscendo tuttavia ancora a fare presa e a divertire tutti i fan. Non ha ancora perso un colpo dal suo ritorno come è stato constatato nel suo match contro The Miz della scorsa settimana. Potrebbe essere quindi ancora in grado di guadagnarsi un incontro nel main event di Smackdown, ma attualmente purtroppo sembra molto improbabile che lui sarà nel main event di qualsiasi major, a causa della sua età e del suo fisico fragile e incline agli infortuni.

#4. Big-E

Il talento di Big E può essere chiaramente osservato dallo sforzo che compie in un singolo incontro. Riesce ad adattarsi a vari stili, andando a destra e a manca attorno al ring e rendendo i suoi match sempre più divertenti. Ha tutte le capacità di cui ha bisogno per sfondare una superstar della WWE. Il WWE Universe lo ama, è un ottimo performer ed un eccellente promoman.
Sfortunatamente per lui però, è da molto tempo a questa parte “bloccato” nel trio del New Day, con Kofi Kingston e Xavier Woods, una squadra all’inizio molto divertente, ma che ad oggi sembra caduta nella ripetitività. Tutti e tre i membri meritano un push, in particolare Big E.
Sebbene siano attualmente campioni di coppia in quel di SmackDown, Big E sarebbe più interessante vederlo in uno stint da singolo. Quando arrivò alla WWE, lo affiancarono a Ziggler ed in seguito nacque il New Day, perciò di fatto non ha mai avuto la possibilità di affermarsi come stella emergente della compagnia, ruolo la cui ricerca in questo momento rappresenterebbe la priorità numero 1 della dirigenza.

#3. Dolph Ziggler

Dolph Ziggler ha avuto la sua ribalta nei primi anni dal 2010, quando gli venne dato il titolo mondiale dei pesi massimi, in quello che è stato il momento in cui sembrava davvero che dovesse avere un futuro brillante davanti a sè nel business del wrestling.
Infatti, dimostrava ogni settimana di essere un grandissimo talento, esibendosi in incontri meravigliosi con, tra gli altri, Alberto Del Rio, Kofi Kingston e Sheamus, candidandosi a pieno titolo a futuro top player della compagnia.
Confrontando il passato con la situazione attuale, sembra davvero un altro wrestler. La WWE lo ha sprecato coinvolgendolo in diversi angle amorosi che alla lunga si rivelarono ripetitivi, con Vickie Guerrero, AJ Lee e Lana. Tuttavia, pur essendo lontano dall’apice della sua carriera, rimane ancora un incredibile performer sul ring.
La sua faida con Seth Rollins di quest’estate è stata eccezionale, sebbene abbia dovuto cedere le luci dei riflettori all’avversario, facendo sembrare sè come il più debole e vincendo i suoi incontri solo per l’interferenza di Drew McIntyre.
Sfortunatamente non è mai riuscito ad apparire come un vero campione agli occhi della compagnia, ma meriterebbe comunque un altra chance perchè, con un buon booking, può davvero fare miracoli col titolo Universale o quello WWE.

#2. Cesaro

Cesaro è il wrestler più sottovalutato tra i talenti citati in questa lista ed è stato tale per molti anni. Possiede una notevole forza fisica, si è conquistato un ruolo da top face quando entrò in federazione (ormai nel 2012) e in poco tempo riuscì anche a diventare campione degli Stati Uniti, restituendo a quella cintura una dignità che sembrava aver perso e rinnovandone l’interesse agli occhi dei fan. Le sue faide con R-truth, Santino, Kofi, Justin Gabriel si rivelarono intriganti e furono condotte molto bene.
Presto però lui e Sheamus entrarono in un tag team noto come The Bar. Era un’idea nuova e poiché i fan li amavano entrambi, hanno avuto tutto il loro supporto, diventando così per più volte campioni di coppia nel corso degli anni.
Questo però terminò la carriera da singolo di Cesaro, che in precedenza aveva dimostrato di essere molto più di un semplice lottatore da tag team. Ha già 38 anni, quindi se la WWE vuole concedergli un ulteriore stint da singolo, devono farlo ora quando è ancora un nome pienamente attuale. La WWE dovrebbe presto rendersi conto del suo potenziale perché potrebbe non lottare a Stamford per sempre.

#1. Jeff Hardy

Jeff ha il potenziale per essere il più grande wrestler non solo della WWE, ma probabilmente dell’intera scena mondiale del wrestling. Ha attraversato diverse situazioni difficili a causa della droga nel corso della sua vita, cosa che lo rende uno dei talenti più sprecati di sempre, e sembra improbabile che ora la WWE si fidi di lui come potenziale volto della compagnia a causa della sua reputazione. Se non fosse stato per le sue dipendenze, sarebbe sicuramente considerato uno dei migliori lottatori di sempre.
Inoltre, sembra che Hardy non sia molto entusiasta di essere nella sua attuale posizione. Probabilmente sta pensando di fermare la sua carriera in questo momento e questo potrebbe benissimo essere il suo ultimo stint con la WWE. Quindi, a questo punto è meglio per lui che abbia qualche match poco impegnativo nel midcarding, con la speranza in ogni caso che non si infortuni di nuovo, ad un passo dal tramonto della sua carriera.

Fonte: SPORTSKEEDA

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