WWE: 70 nuovi licenziati!


Tra la giornata del 10 settembre e quella dell’11 settembre la WWE ha licenziato 70 nuovi dipendenti. I nomi più caldi sono quelli di : Gerald Brisco, Mike Rotunda (padre di Bo Dallas e Bray Wyatt) e Sarah Stock. Per ora (a parte gli AOP) nessun performer è stato licenziato. Sono stati mandati a casa diversi writer, lavoratori del tour e coloro che lavorano nel montaggio degli stage ai live event.

In molti sono stati mandati a casa definitivamente, ma una piccola parte potrà tornare a lavorare quando i loro servizi saranno indispensabili. La WWE attualmente vuole modernizzarsi e quelli che rischiano di più sono gli addetti ai lavori più anziani e allo stesso tempo quelli che hanno lavorato di più per la compagnia. Lo staff più giovane non rischia al momento. Altra giornata nera quindi per la WWE che ha fatto di nuova piazza pulita, nell’intento di risparmiare sul fronte economico. Molti degli ex-dipendenti WWE stanno già cercando impiego da altre parti.

FONTE: SPORTKEEDA.COM

Bjork Rajta

Sono appassionato di wrestling da diversi anni. Inoltre sono appassionato anche di calcio, tennis, musica e di giornalismo sportivo. Da giugno 2020, scrivo per Spazio Wrestling come news reporter.

9 thoughts on “WWE: 70 nuovi licenziati!

  • 11 Settembre 2020 in 19:50
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    Ok, dovrei prendermi una pausa da Disqus, non sono tranquillo e sarebbe meglio non scrivere per qualche giorno: sono un fascio di nervi in parole, parto subito con l’insulto (spesso meritato, però)…
    Però vorrei spendere due parole: Bischoff è stato crocifisso (e lo è tuttora) per aver licenziato Steve Austin via telefono… adesso fa la stessa cosa Vince, peggio forse perchè Brisco era sulla barca da decenni… leggere commenti come “rubava il posto ai gggiovani” o “tanto non valeva più l’ingaggio” mi ha fatto imbestialire…

    Una piccola considerazione, scevra da tutto questo: non è l’impiegato o operaio o dirigente che lavorebbe fino alla morte ad essere un problema: su cento persone una è così, 49 se ne sbattono le palle del lavoro che fanno e lo fanno svogliatamente, 50 lo fanno con coscienza, non lo amano però sanno che prendono un assegno ogni mese e lo fanno con impegno, straordinari, sbattimenti anche superiori a quello che dovrebbero fare… (io credo di rientrare in questa cerchia)…

    Quindi il problema non è il “vecchio” che lavora a settant’anni e lo fa con passione e pure si dispiace di un licenziamento via phone, ma magari è il vecchio che va in pensione ma poi lavora ancora per bisogno (una gran bella stortura) e, soprattutto, i tanti fancazzisti attuali, che a lavoro sono più mogi di una canzone dei Sunn o)))

    • 11 Settembre 2020 in 19:51
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    • 13 Settembre 2020 in 14:52
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      Scusa @fatriico:disqus se ti cago i coglioni (ah, gli eufemismi, che altrove si possono ancora utilizzare), cosa ne pensi di quello che ho scritto? Fa parte ancora del faldone “Dean Jonh ha le sue cose” oppure ho scritto qualcosa di sensato? 😉

    • 13 Settembre 2020 in 17:57
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      Credo si tratti del classico caso d’interruzione del rapporto lavorativo in piena sintonia tra le parti. Non conosciamo abbastanza i particolari della vicenda. Magari ne avevano parlato in privato in precedenza. Forse c’è una ragione legata alla salute o alle esigenze d’età di Brisco. Brisco non si è pronunciato e la polemica è infiammata solamente sul web. Se l’interessato non si pronuncerà in seguito, varrà la prima ipotesi che ho suggerito.
      Anche Patterson ha dovuto appendere la penna al chiodo e l’abbiamo scorto visibilmente emozionato, durante il suo congedo.
      Steve Austin è diventato un caso eclatante, dopo la sua esplosione in WWF. Fino alla fine del 1996 nessuno gridò alla vergogna. Poi alla WWE ha fatto comodo accollarsi il “merito” di tale rivalutazione ma è bene ricordare che se non fosse esplosa l’attitude era, il nostro sarebbe rimasto soltanto un buon heel da infilare nel mid carding.
      Chiudo con una vicenda cui sono stato testimone in gioventù. Si parla della prima metà degli anni novanta. Un anziano proprietario di una piccola azienda, mi confidò di stare aspettando che il suo vecchio e fedele operaio, andasse in pensione, così da potere chiudere e ritirarsi senza pesi sulla coscienza.
      Ecco appunto. Le piccole, medie aziende di un tempo. Dove c’era il tempo per pensare ai propri dipendenti che erano quasi di famiglia. Dei quali ricordavi nomi e cognomi.
      Oggi sei trattato come un numero. C’è freddezza nei rapporti e non manca occasione, dove il dipendente cerchi di approfittarsene del datore di lavoro e viceversa.
      Poi c’è sempre quello che mette fine alla discussione: “E’ il business”. Bene, allora tenetevelo e andate in pace.

      • 13 Settembre 2020 in 18:06
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        Esatto, sottoscrivo le tue parole e scusami se ti ho tirato per giacchetta!

        cmq “ma è bene ricordare che se non fosse esplosa l’attitude era, il nostro sarebbe rimasto soltanto un buon heel da infilare nel mid carding” è vero, però io lo ricordo negli Hollywood Blondes, in ECW, come Ringmaster, BUCAVA lo schermo mica da ridere e sul ring era ottimo per l’epoca, era 3D senza gli occhialini per fare un paragone… sempre per citare gli occhialini, era più miope il pur buon Bischoff per non averlo capito che i revisionisti attuali a volerlo ricacciare nelle retrovie della storia…

        • 13 Settembre 2020 in 18:45
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          Come sai sto ripercorrendo la storia della WCW e nel periodo passato da quelle parti, il buon Steve fece intravvedere delle grandi potenzialità. Ma sappiamo che a quei tempi erano appena arrivati Hogan e soci e c’era poco spazio. Stunning Steve Austin è stato squashato persino da Jim Duggan…oooooooooohhh…signur.

          • 13 Settembre 2020 in 18:45
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            persino da biondino midcarder in WCW si vedeva che ci sapeva fare… ma io sono un po’ un blindmark di SCSA…

            P.S.: Basta sapere con chi faceva coppia in WCW, con uno più pazzo di lui… 😉

          • 13 Settembre 2020 in 18:45
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            A chi lo dici. Io li adoravo entrambi. Peccato per il povero Pillman. Una vita sfortunata per un talento assoluto.

          • 13 Settembre 2020 in 18:46
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            Ricordo ancora il RAW in differita sul canale sat tedesco con i dieci rintocchi e l’intervista alla moglie… 🙁

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