Brodie Lee ha rivelato a Talk is Jericho il perché la WWE abbia ritardato un po’ di più il suo rilascio nonostante lo avesse annunciato l’8 marzo. Il leader del Dark Order afferma che la WWE ha impiegato altri 3 giorni per inviare la lettera ufficiale e ha segnato come data ufficiale l’11 marzo, quindi, invece di avere una clausola di non concorrenza di 90 giorni, Brodie dovette aspettare 94 giorni. Tuttavia, col rilascio gli è stato possibile debuttare con l’AEW il 25 marzo:
“Lo hanno spostato di tre giorni, in modo che non potessi lavorare il mercoledì di quella settimana. In qualche modo, è stato come un periodo di 94 giorni. Penso che sia stato un altro ‘vaff****’ per me“.
Questa è stata in realtà la seconda volta che la WWE ha ritardato il suo rilascio, infatti aveva cercato di lasciare la compagnia a metà del 2019, ma hanno deciso di tenerlo con loro. L’ex Luke Harper ha spiegato che aveva parlato direttamente con Vince McMahon, ma che il suo rilascio non è stato possibile per motivi di lavoro; Brodie afferma di aver compreso il punto di vista del presidente della WWE e di non averlo forzato:
“Dopo la seconda conversazione con Vince, mi ha chiamato e ha detto ‘Ehi, per motivi di lavoro non posso lasciarti andare’ e io risposi ‘Va bene, è assolutamente giusto, è una tua decisione ovviamente‘.”
FONTE: SPORTSKEEDA.COM
Seguo il wrestling da quando sono piccolo, possiedo quasi tutti i videogiochi della WWE. Colleziono diverse magliette e action figure dei miei wrestler preferiti. Non perdo mai una puntata di Raw o di Smackdown o un PPV dall’età di 6 anni. Mi occupo della sezione news sul sito Spaziowrestling.it