Il gruppo terroristico Al-Qaeda, secondo le ultime indiscrezioni, ha accusato la WWE di attività “peccaminose”. Accusando anche il Principe ereditario saudita, per aver permesso alla compagnia occidentale di esibirsi in Medio Oriente.
Un bollettino del gruppo militante è stato verificato dal quotidiano britannico The Independent, esponendo forti critiche a Greatest Royal Rumble.
“I lottatori non credenti (stranieri) si sono fatti immortalare mentre esibivano il segno della croce, di fronte ad un pubblico di uomini e donne musulmani”, leggeva il bollettino.
Il bollettino era una critica nei confronti del principe ereditario saudita Mohammad Bin Salman, che ha istigato grandi riforme sociali da quando ha ricevuto il suo ruolo l’anno scorso.
“La nuova era di Mohammad bin Salman ha sostituito le moschee con le sale cinematografiche”, ha affermato il gruppo estremista.
Fin dalla sua nomina, bin Salman ha introdotto diverse idee occidentali nella nazione, ed è stata una figura di spicco durante la campagna che ha revocato il divieto alla guida femminile.
FONTE: WRESTLINGNEWSSOURCE.COM
