WWE: Andrade racconta la sua verità
Andrade potrebbe rilassarsi a bordo piscina e schivare i drammi, ma la lotta per il suo addio alla WWE è appena diventata seria e legalmente complicata. Mentre l’atleta ha recentemente minimizzato le conseguenze del suo addio alla compagnia in un’intervista a El Ring, Dave Meltzer del Wrestling Observer, dipinge un quadro completamente diverso.
Secondo Meltzer, fonti della WWE affermano che la compagnia ha licenziato Andrade dopo diversi test antidroga falliti, il che ha permesso loro di trattenere la buonuscita e comunque imporgli una rigida clausola di non concorrenza di 12 mesi a livello mondiale:
“Hanno affermato che diversi test antidroga sono risultati negativi e che è stato licenziato e, poiché è stato licenziato per motivi disciplinari, hanno ritenuto di non dover pagare la solita buonuscita di 90 giorni e comunque imporgli una clausola di non concorrenza di un anno a livello mondiale.”
Andrade ha raccontato una versione dei fatti differente
Questa versione dei fatti contraddice direttamente la versione pubblica di Andrade, che afferma di aver chiesto un periodo di pausa per affrontare questioni personali, tra cui la salute del padre, la salute del figlio e il difficile divorzio da Charlotte Flair. Quando la pausa gli è stata negata, ha affermato di essere risultato positivo a un test antidroga a causa di integratori assunti in Messico, non di droghe pesanti, e ha chiesto il suo rilascio.
Andrade afferma che la WWE ha accolto la richiesta il 13 settembre, ma la situazione si è complicata subito dopo:
“Ho chiesto loro se avessi una clausola di non concorrenza e hanno detto di no. Poi, settimane dopo, sono tornati e mi hanno detto che non potevo lottare per 12 mesi”.
Colto di sorpresa, Andrade ha cercato un nuovo avvocato, ammettendo che quello precedente non aveva tenuto conto della clausola, in parte a causa della rappresentanza condivisa con Charlotte, ma il danno era ormai fatto. Il messicano aveva iniziato ad accettare incarichi partendo dal presupposto di essere libero di lottare. Poi la WWE è tornata a bussare alla porta, questa volta con la forza legale.
Ora, Andrade è da cinque mesi senza stipendio e sta pagando il conto di una battaglia legale che non aveva previsto. Afferma che un ex wrestler della WWE, laureatosi come avvocato con studi ad Harvard, lo ha persino appoggiato, definendo illegale l’approccio della compagnia. La Star rimane ottimista sul fatto che il patto di non concorrenza sarà ridotto a 3-6 mesi invece di un anno intero. Secondo lui, le trattative che sono in corso andranno a buon fine.
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FONTE: RINGSIDENEWS.COM