WWE: Brock Lesnar e Ronda Rousey ci regalano la Royal Rumble più grande di sempre

Ben ritrovati amici e amiche di Spazio Wrestling, io sono Marco Macrì e non mi capita spesso di scrivere un mio pensiero su quanto la WWE o altre federazione mettono in scena, ma questa volta mi sento di farlo, perché non capisco le eccessive critiche che in queste ore sono state rivolte alla federazione di Vince McMahon.

Sabato notte è andata in scena la Royal Rumble, che come sappiamo è uno degli eventi più attesi dai fan della WWE. Ronda Rousey ha vinto a sorpresa la rissa reale femminile, mentre Brock Lesnar si è aggiudicato quella maschile.

Molti fan dopo lo show hanno iniziato a criticare pesantemente la WWE per aver concesso a queste due Superstar la vittoria nei rispettivi Royal Rumble Match, ma io non sono d’accordo, anzi mi chiedo come si fa ad attaccare la compagnia dopo tale scelta, e spiegherò il perché.

Brock Lesnar e Ronda Rousey ad oggi sono i nomi più importanti che la federazione ha nel proprio roster, e credo che una loro vittoria non debba mai essere messa in discussione, soprattutto se arriva nel momento più “caldo” dell’anno. All’indomani della Rumble, tutti i maggiori siti di sport e spettacolo, a livello mondiale, hanno dedicato spazio a quanto successo  sabato notte, merito proprio dei successi della “Bestia” e dell’ex campionessa UFC. Solo considerando l’eco mediatico, la WWE ha già “vinto”. Dispiace dirlo, ma nessun’altra Superstar ad oggi avrebbe riscontrato lo stesso interesse da parte dei media non specializzati.

Ma poi di cosa ci lamentiamo? Avere Lesnar e la Rousey al centro delle storyline in vista di WrestleMania 38 per me è sinonimo di qualità e di grande attesa, nessuno come loro due riesce a mischiare perfettamente le due cose.

Ammetto di trovarmi d’accordo con chi dice che la rissa reale maschile dal punto di vista dello spettacolo è stata insufficiente, ma ribadisco che la vittoria di Lesnar sopperisce a tutto questo, anzi proietta questa edizione tra le Royal Rumble più grandi di sempre. A mio modestissimo parere, per i nomi coinvolti, mi sentirei di piazzarla addirittura in cima alla classifica.

Marco Macri, Direttore Editoriale di Spazio Wrestling.