Attualmente l’Arabia Saudita è coinvolta in una crisi internazionale a causa della scomparsa e del presunto omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, residente negli Stati Uniti. Il giornalista del Washington Post criticava la famiglia dirigente del KSA (Regno dell’Arabia Saudita) e i suoi rapporti con gli Stati Uniti. I rapporti dell’intelligence indicano che Khashoggi sarebbe morto a seguito di un rapimento andato storto nel consolato saudita in Turchia.
La WWE dovrebbe tornare in Arabia per uno show chiamato Crown Jewel il 2 novembre e i fan stanno monitorando la situazione di Khashoggi per capire come si comporterà la WWE. La federazione di Stamford ha firmato un accordo decennale col KSA, che l’ha ricoperta d’oro per potere tenere gli show nella loro terra, come già successo per The Greatest Royal Rumble, e per promuovere video dove si vede l’avanzamento fatto nei diritti umani e la cultura del loro Paese.
Molti funzionari governativi, incluso Donald Trump e membri di entrambi i Senati dei due Paesi, si sono espressi riguardo questa delicata faccenda. La WWE, dal canto suo, non ha potuto ignorare la cosa, visto che i fan si stanno domandando come questo influirà su Crown Jewel e sui rapporti col KSA; la federazione ha pubblicato una semplice dichiarazione : “Stiamo monitorando la situazione“.
Nella sua esaustività è comunque un commento degno di nota, poiché molti si aspettavano che la WWE rimanesse in silenzio, con successiva reazione di investitori e sponsor.
FONTE: CAGESIDESEATS.COM
Seguo il wrestling da quando sono piccolo, possiedo quasi tutti i videogiochi della WWE. Colleziono diverse magliette e action figure dei miei wrestler preferiti. Non perdo mai una puntata di Raw o di Smackdown o un PPV dall’età di 6 anni. Mi occupo della sezione news sul sito Spaziowrestling.it