Jim Ross ha recentemente parlato della WWE e del rapporto con l’Arabia Saudita, esplicando come Greatest Royal Rumble sia stato uno dei ricavi maggiori per la compagnia. Ecco quanto riportato salientemente da Wrestling Inc.
Su WWE Crown Jewel:
“E’ un tasto dolente al momento, la cosa che non può essere compromessa è che non si debba mettere in pericolo nessun talento, nessuno del personale della WWE, o nessun fan di essa. Se tutti si sentono al sicuro, che forse potrebbe essere l’unico problema, allora si può fare. Non ho voglia di entrare in questioni politiche, o questioni di soldi, o robe del genere. Non ne sono capace. So solo cosa è giusto e cosa no, e che tutte le persone dovrebbero essere trattate allo stesso modo, questo è ciò in cui credo. Non mi importa di che nazionalità si stia parlando, quando si parla di mandare avanti uno show. Perciò credo che se qualche superstar dovesse avere bisogno di un pagamento che potrebbe essere intoccato per i diritti di tassa della WWE, credo che ciò non dovrebbe intoccare alcun portafogli.”
Sulla sua paga per WWE Greatest Royal Rumble:
“Uno dei miei più grandi giorni di paga è stato per Greatest Royal Rumble e per il viaggio per l’Arabia Saudita. Venni pagato molto bene, E molto di più di una superstar che fece i kickoff e più di quanto mi sarei pagato. E se mi ha colpito nella mia considerazione, quante persone lo hanno fatto in modo positivo? Quindi non parlerò di cose che non capisco. So già cosa credo, ma non voglio portare via i soldi dal portafogli di un wrestler e delle loro famiglie. Bisogna rispettare i wrestler e se qualcuno non vuole andare allora è giusto che non vada, ecco cosa penso di questa cosa dell’Arabia Saudita. Ho sentito posizioni differenti, ma non sono in grado di dare una risposta adeguata. Ma ho una domanda per me: se i wrestler sono sicuri e guadagnino quanto dovuto, essendo anche vicini a Natale. Qualcuno mi prenderà per stupido, forse è così, ma lo prendo molto cautamente. Vorrei sempre fare qualcosa di sicuro, ma so anche che comporta un grande guadagno, non come un House Show. Questo potrebbe portare tanti soldi a tanti ragazzi e per coloro che hanno guadagnato poco fino ad ora, potrebbe essere un bene. Ecco cosa penso della questione.”
Sul ritorno di Shawn Michaels:
“Credo che se Shawn venga messo in qualche match, ciò venga fatto con grande saggezza anche dal punto di vista del booking. Quindi credo che non vedremo solo un match in Arabia Saudita e basta, se Shawn dovesse mantenere un buon livello di match, potrebbe continuare e credetemi, non lo farà con mediocrità. Potrebbe andare avanti ancora un po? Per me potrebbe! Quando aveva smesso già da quattro anni, e combattè in Texas, gli dissi che gli era dovuto continuare e non smettere così. Sono sicuro che altri direbbero così. Ma fece tutto di sua completa decisione. Ha ancora molto nel serbatoio, in mia opinione e se viene bookato in maniera intelligente e strategica, potrebbe andare tutto molto bene, vedendolo anche a WrestleMania. Ciò potrebbe accadere se suggerissi anche io qualcosa.”
FONTE: WRESTLINGNEWSSOURCE.COM
Sono Angelo Sorbello, vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.